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15-06-2010, 13:22
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#41
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
Cmq sia se si sta sempre a casa a piangersi addosso non si cambierà mai...le oppurtunità vanno cercate fuori...
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Questo è senz'altro vero, l'isolarsi può essere utile in certo momenti o in certe fasi ma a lungo andare crea un sistema stagnante in cui non c'è "ricambio di acqua"e si rischia di intorbidirsi sempre di più senza sapere come fare poi a ripulirsi.
E' anche vero che le occasioni bisogna anche saperle riconoscere/coglierle/reggerle, ed a tal fine anche il ttempo passato in casa può essere utile se non lo si trascorre inutilmente macerandosi nella propria sofferenza.
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15-06-2010, 13:50
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#42
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
si vero, senza contare il fatto che stando sempre dentro casa si ci abitua a stare da soli...poi essendo abituati a star da soli quando si esce e si sta a contatto con altra gente ci si sente a disagio nel far tutto...persino nel camminare tra la gente...è per questo che poi diventa difficile uscirne...
Io sono dell'opinione che con le fobie sociali non ci si nasce...ma sociofobici ci si diventa...e una delle cause può essere appunto il troppo isolarsi dal mondo esterno...
Io quando ho vissuto anni in solitudine quando uscivo mi sentivo spesso in inbarazzo e analizzando la mia situazione di quegli anni ne sono venuto a capo che il mio imbarazzo non era dovuto tanto alla timidezza ma quanto al fatto che non ero più abituato a uscire e allo stare a contatto con altra gente e la solitudine per me era diventata la normalità...
Per questo dico che anche se non si hanno amici ecc bisogna uscire e non stare dentro casa...a lungo andare (e nemmeno troppo a lungo) la solitudine e il non vedere nessuno ha effetti devastanti sul nostro corpo e spesso nemmeno ce ne accorgiamo fino a che non usciamo e ci rendiamo conto che ci sentiamo a disagio quando stiamo con gli altri...
Io l'ho ripetuto più di una volta di uscire, andare al mare, farsi un giro al parco ecc anche se si è da soli....almeno non si ci disabitua a vedere altra gente...se si sta sempre soli senza nessun contatto col mondo esterno poi diventa quasi impossibile uscirne....
Senza contare poi il fatto che se ci si rinchiude dentro casa le opportunità non arriverranno MAI e nemmeno una botta di fortuna...se uscite qualche speranza e occasione potreste trovarla...
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Condivido, poi bisogna sapere che uscendo non si può pretendere di trovare solo rose e fiori o che gli altri facciano o ci dicano solo ciò che a noi piacerebbe sentire, arrveranno anche le sberle metaforicamente parlando, poi sta a noi farne tesoro e utilizzarle per crescere o vedere solo il disagio che esse comportano senza trarne giovamento.
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15-06-2010, 15:17
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#43
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Banned
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: classe 1981 ancora vergine
Messaggi: 175
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Rispondo riportanto questo testo dal film TaxiDriver:
Twelve hours of work, and I still can't sleep.
Damn!
The days go on and on.
They don't end.
All my life needed
was a sense of some place to go.
I don't believe that one should devote
his life to morbid self-attention.
I believe that someone should become
a person like other people.
I first saw her at Palantine Campaign
Headquarters at 63rd and Broadway.
She was wearing a white dress.
She appeared like an angel.
Out of this filthy mess...
she is alone.
They cannot...
touch her.
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15-06-2010, 15:31
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
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COnfermo il mio NO.
Dato che i miei miglioramenti si basano su fattori esterni, se questi vengono a mancare mi sento morire. E non ci faccio neanche il callo visto che ho poche possibilità di sbattere in fronte ai muri, poi non mi fortifico...sono come il tizio di unbreakable...una caduta e mi rompo ovunque. A che pro farsi male per delle persone? Non ha senso.
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15-06-2010, 15:36
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#45
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da clang hetto
COnfermo il mio NO.
Dato che i miei miglioramenti si basano su fattori esterni, se questi vengono a mancare mi sento morire. E non ci faccio neanche il callo visto che ho poche possibilità di sbattere in fronte ai muri, poi non mi fortifico...sono come il tizio di unbreakable...una caduta e mi rompo ovunque. A che pro farsi male per delle persone? Non ha senso.
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Se mi posso permettere, i miglioramenti dipendono anche dal modo in cui ci rapportiamo ai fattori esterni, dall'uso che ne facciamo e dagli insegnamenti che sappiamo trarne, i fattori esterni possono essere utili, inutili, dannosi a seconda di come li viviamo.
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15-06-2010, 15:47
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#46
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
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Io sento di non imparare dalle esperienze. Se oggi esco e vado in una pizzeria, mi diverto e vedo di essere apprezzato non vuol dire che mi passa la paura di quella cosa.
Io vivo cercando di lasciare buoni ricordi di me...a volte non me ne frega neanche di chi ho vicino basta che gli sto simpatico e che non mi creda un idiota.
Ma se poi mi affeziono e le persone si dimostrano diverse da come le intendevi...se queste cambiano in seguito alle cose...io non riesco ad adattarmi e crollo. Non mi è successo spesso...anzi forse credo 1 sola volta.
E tutto questo mi porta a convincermi che in fondo...se sono così, così rimarrò...
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15-06-2010, 15:55
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#47
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da clang hetto
Io sento di non imparare dalle esperienze. Se oggi esco e vado in una pizzeria, mi diverto e vedo di essere apprezzato non vuol dire che mi passa la paura di quella cosa.
Io vivo cercando di lasciare buoni ricordi di me...a volte non me ne frega neanche di chi ho vicino basta che gli sto simpatico e che non mi creda un idiota.
Ma se poi mi affeziono e le persone si dimostrano diverse da come le intendevi...se queste cambiano in seguito alle cose...io non riesco ad adattarmi e crollo. Non mi è successo spesso...anzi forse credo 1 sola volta.
E tutto questo mi porta a convincermi che in fondo...se sono così, così rimarrò...
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E' umano e normale voler essere apprezzati, dobbiamo stare attenti, però, a non farci costruire la vita dalle opinioni altrui, queste possono essere utili strumenti, specie se non troppo positive, per farci notare aspetti di noi che da soli non siamo in grado di vedere ( o non vogliamo vedere)molto bene, poi possiamo lavorarci sopra, con costanza fino a scoprire una nostra "individualità" piuttosto forte e non in balia degli altri.
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24-06-2010, 20:16
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#48
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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sì con una pallottola conficcata nel cranio
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24-06-2010, 20:39
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#49
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Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Estado do Amazonas
Messaggi: 144
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Mah cambiare...sinceramente non lo so proprio.
Secondo me la possibilità in teoria esiste, ma in pratica diventa tutt'altra cosa.
Poi se proprio tutti gli altri metodi falliscono resta sempre il santuario di Lourdes!
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24-06-2010, 23:51
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#50
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Io credo che le prime cose necessarie per provare a cambiare siano VOLERLO davvero, avere l'energia necessaria per farlo, e farsi un'idea di ciò che vogliamo essere una volta eventualmente cambiati.
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25-06-2010, 00:02
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#51
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Principiante
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 87
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Io penso che tutto sia possibile e che volere è potere... anche se 'nsomma forse io non voglio abbastanza. -.-
C'è da dire pure che da poco ho scoperto un'alternativa al mio pensare negativo... ho vissuto la maggior parte della mia vita credendo che l'opinione degli altri fosse tutto, che se venivo etichettata in un certo modo potevo starci male e basta...solo ultimamente almeno in teoria mi sono accorta che non deve essere così per forza, che non c'è nessuna legge che dice che ci sono persone sbagliate o giuste, che se ci sentiamo giusti noi perchè siamo noi e basta, forse è automatico anche superare certe paure. Male che vada che può succedere se ci si mette in gioco ?
Certo da questi pensieri teorici alla pratica c'è differenza... ed è difficile la pratica, ma io fino a poco tempo fa, non sapevo neanche la teoria.
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25-06-2010, 00:04
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#52
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Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: venezia
Messaggi: 173
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mmm... nn mi reputo ansioso e forse nn avrà senso quel ke andrò a dire...
nn credo ke un ansioso possa "guarire" (inteso come "debellare" l'ansia)
credo piuttosto si possa migliorare fino a diventare "normali" pur avendo tali ansie...
credo ke il tutto stia nel volerlo, come dice Myway, capire xkè si prova ansia e cercare di "vincerla", se mi passate il termine, di contrastarla...
ripeto, nn ne sono dipendente, credo, quindi posso anche aver detto un mucchio di stupidaggini... ma la penso così
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