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05-11-2016, 15:15
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#41
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Studiavo e a fare il confronto stavo molto molto meglio. Avevo due amiche, passavo le giornate fra casa e università e andava quasi tutto bene, mi mancava solo l'affetto di un ragazzo ma tanto ero impegnata a studiare e la mancanza la sentivo solo di tanto in tanto. Adesso ho un fidanzato, passo le giornate a casa senza fare un cazzo, non ho piú nessuna amica, nessun obiettivo e sto male.
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Ultima modifica di Leucina; 05-11-2016 a 21:35.
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05-11-2016, 15:18
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#42
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Ero più immaturo, insicuro e pieno di illusioni / false speranze causate dalla scarsa conoscenza che avevo all'epoca di me stesso e dei miei limiti.
Quindi sono migliorato? Da un certo punto di vista sì, almeno ora so come sono, e soprattutto cosa posso (o non posso) ottenere.
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05-11-2016, 15:22
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#43
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,239
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Niente me ne accorgo dal fatto che ci sono le mie colleghe che sono state assunte nel mio stesso periodo e sono mie coetanee,chi ora ha figli,chi si è sposata,io da 10 anni continuo imperterrita ad alzarmi ad andare a lavorare,tornare,mettermi a dormire e ricominciare daccapo
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05-11-2016, 15:26
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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il tempo passa e le cose peggiorano per forza , per quanto uno puo migliorare rispetto a prima , è sempre passato del tempo , sei più vecchio e sei meno utile socialmente in prospettiva e tutto il resto che si porta appresso il tempo .
quindi nn mi parlate di miglioramenti nel tempo che per me son tutte minchiate.
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05-11-2016, 15:54
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#45
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Diciamo che dal punto di vista lavorativo ero messo meglio di ora, ma solo per quello...per il resto mi "accontentavo" di una vita da nerd. Casa, lavoro, pc e qualche concerto (molto meno che adesso)..e qualche uscita al sabato con le amicizie storiche....tutto qua. Senonchè all'inizio del 2007 persi il lavoro in circostanze ancora oggi poco chiare ma diciamo per una bastardaggine...non voglio aggiungere altro e da lì a poco ho proprio toccato il punto più basso della mia vita. Ce ne ho messo di tempo a rimettermi in carreggiata, e, anche se dal punto di vista lavorativo era meglio prima, ora in questi 2 ultimi anni per il resto mi sono impegnato e ho fatto dei progressi.
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05-11-2016, 17:08
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#46
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Esperto
Qui dal: Feb 2016
Messaggi: 1,368
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Quote:
Originariamente inviata da redone
Niente me ne accorgo dal fatto che ci sono le mie colleghe che sono state assunte nel mio stesso periodo e sono mie coetanee,chi ora ha figli,chi si è sposata,io da 10 anni continuo imperterrita ad alzarmi ad andare a lavorare,tornare,mettermi a dormire e ricominciare daccapo
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05-11-2016, 17:09
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#47
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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A 25 anni forse ho raggiunto l'apice delle emozioni, tante in poco tempo dopo anni di isolamento, sembrava proprio il momento della svolta, probabilmente quegli anni lì sono stati i migliori della mia vita.
Dopo 10 anni è difficile fare un bilancio, penso di star peggio perché ho perso quella spinta propulsiva e non so più dove voglio andare, non ho poi fatto progressi dal punto di vista dei rapporti di amicizia, sono ancora una persona molto sola.
Di positivo c'è che ho una maggiore consapevolezza dei miei problemi, so gestirli decisamente meglio ed ho di fatto molta esperienza in più in un po' tutti i campi della vita, allora ero ancora un ragazzetto, oggi sono un uomo, la differenza in positivo si riassume tutta lì.
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05-11-2016, 19:03
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#48
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 653
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Dunque..
Il 2006 è stato un anno molto positivo che ha chiuso quel ciclo di innovazioni iniziato già nel 2005..
Ho cambiato città, casa, abitudini e , soprattutto, ho trovato lavoro dopo quasi 3 anni di digiuno..
Una bella botta di autostima dopo anni veramente bui..
La sera nel letto piangevo prima di addormentarmi.. non mi sembrava vero.. Com'è erano dolci quelle lacrime..
Magari lo fossero anche queste sto versando..
Col tempo poi tutto si è appiattito.. Quello che sembrava un punto di partenza alla fine si è rivelato invece un punto di arrivo..
Credo che quello sia stato l'ultimo cambiamento di una certa rilevanza..
Mi riesce difficile immaginarne altri..
Il 2016 tuttavia mi ha riservato un altro importante innovazione : una nuova residenza!..
Ma la sostanza è rimasta la stessa..
Se mi guardo indietro in effetti vedo diverse cose cambiate.. ma anche alcune rimaste esattamente uguali a 10 anni fa..
Piangevo allora... piango anche adesso..
Ecco! Questa è una di quelle ��
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Ultima modifica di cancellato17738; 05-11-2016 a 19:09.
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05-11-2016, 19:04
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#49
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Nel tempo e nello spazio.
Messaggi: 639
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Dieci anni fa la mia situazione era migliore di quella attuale, credo sotto tutti i punti di vista...
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05-11-2016, 22:20
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#50
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Avanzato
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 401
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Nel 2006 viaggiavo per mezza europa per lavoro. A Settembre 2006 per divergenze con il management lasciai tutto (ero in Romania e tornai in Italia). Una decisione errata (ma che aveva al tempo una sua logica) di cui mi pento ancora oggi.
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06-11-2016, 13:56
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#51
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,707
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La mia famiglia era al completo, molti membri della mia famiglia purtroppo sono morti negli ultimi 10 anni. Gli amici scarseggiavano, non mi reputavo nemmeno troppo sfigato con le ragazze perché negli ultimi due anni ero riuscito ad uscire con due ragazze e avevo pure dato un bacio ad una pochi mesi prima (una terza a scuola).
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06-11-2016, 18:37
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#52
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Mah, sono davvero una trottola impazzita, settimane prime sono lì che sono convinto di spaccare il mondo, e settimane dopo penso che non riuscirò a compiere il mio prossimo compleanno.
Prendendo la domanda più alla lettera, ho provato a ricostruire mentalmente cosa succedeva nel 2006.
Allora: ero già diplomato al serale, lavoravo da un paio di annetti (ho iniziato mentre ero in 4° serale). Frequentavo due ambienti sociali, uno era quello dei locali dark dove ho vissuto il mio tardivo "svezzamento sociale", ed ero arrivato dopo anni a imparare un po' di integrazione. Potevo uscire da solo nelle discoteche dark sapendo che avrei trovato qualcuno con cui scambiare due parole. Ma erano per lo più discorsi di circostanza, e non mi sentivo legato a nessuno, anche se la cosa mi dispiaceva. Talvolta mi ubriacavo e riuscivo a entrare più in intimità. Dev'esser stato intorno a quegli anni che ho cercato di stabilire legami più profondi, uscendo ora con quello ora con quella.
Con le donne però avevo problemi, perché dopo la mia prima ragazza a 19 anni non riuscivo a batter chiodo. Mi capitarono delle occasioni ma ero troppo spaventato e me le giocavo male.
La cosa che più mi danneggiava è considerare le donne solo come potenziali partner, precludermi la possibilità di legami stretti di amicizia (avevo troppa paura delle friendzone, e così se una donna mi trattava troppo da amico ci provavo subito, forse con l'intento inconscio di allontanarla).
Però iniziavo a migliorare, anche grazie al fatto che avevo smesso di uscire solo con un tizio, ma parlavo con chiunque, cercando di sforzarmi (usando spesso l'alcol per sconfiggere la timidezza e l'imbarazzo di sapermi socialmente poco capace).
L'altro gruppo di amici che avevo iniziato a frequentare da poco era legato a un amico conosciuto al serale, il quale pensavo fosse un discotecaro stereotipato, e invece pur mando la musica deep house e techno era molto aperto mentalmente e musicalmente.
Andavamo a questa serata gayfriendly, il pervert gold, e imparavo grazie a lui e ai suoi amici cosa vuol dire avere la faccia tosta con le ragazze. Ero avvantaggiato rispetto alle normali serate in discoteca per il fatto che questa serata promuoveva estetiche alternative e coraggiose, ed essendo io darkettone ci andavo a nozze con il locale.
Dopo un paio d'anni in quell'ambiente iniziavo a macinare qualche soddisfazione parasessuale, parlo di qualche limonata sparuta eh, niente di che. Ma abbastanza per darmi un pizzico di fiducia in più, che di lì a breve mi sarebbe servita.
Credevo insomma che tutto sarebbe cambiato per il meglio, perché vedevo che nonostante le mie difficoltà facevo progressi da giganti.
In sintesi: mi perdonavo molto più il mio essere in difetto di competenze sociali, nonostante ne avessi molte meno di quante non ne abbia ora. Adesso mi vergogno molto di più ad osare e mettermi in mostra. Ho più paura di essere "segnato" come quello strano. So che dovrei invece fottermene e continuare su quella strada, ma non è facile. Non riesco più ad attaccare sistematicamente bottone con la gente, sento il peso dei miei anni e ho interiorizzato questo blocco in cui devo farmi vedere come una persona "normale", mentre prima me ne fottevo.
Forse dipende anche dal fatto che non sto più frequentando locali alternativi come un tempo, e quindi mi sento più giudicato, specialmente nei posti "pettinati" (che ho preso a frequentare qualche anno fa).
Di meglio c'è che ho iniziato a rapportarmi alle donne in maniera molto più empatica, considerando sì i miei bisogni sessuali e relazionali, ma senza ignorare l'individualità di ciascuna ragazza che conosco.
Grazie a questo sono riuscito a farmi diverse amicizie femminili e a tenermi in ottimi rapporti con la mia ex storica. A capire che le persone possono collaborare e non ragionare solo in termini utilitaristici. Sono meno egoista e più riflessivo.
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08-11-2016, 17:33
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#53
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Dieci anni fa ero in dirittura di arrivo con la laurea (come adesso), avevo una compagnia con cui uscire saltuariamente (come adesso), mi facevo mantenere da papà e mammà (come adesso, solo che adesso è più grave), ero vergine (mentre adesso scopo una volta ogni morte di papa pagando delle sconosciute scelte da qualche catalogo online), avevo una certa speranza che le cose sarebbero andate meglio (mentre adesso ce l'ho di meno). Si potrebbe riassumere tutto con questa canzone:
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08-11-2016, 19:27
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#54
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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Quote:
Originariamente inviata da Dr.Scotti
Come stavate 10 anni fa rispetto ad ora?
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Senza barba sto decisamente peggio
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09-11-2016, 15:20
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#55
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 196
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riguardo alla domanda iniziale:
si, è cambiato che mi sono ingobbito ancora di più, che ho molti meno capelli, che ho dolori alla schiena, che tutti i miei amici sono spariti senza una motivazione, che non ho più modo di uscire e di conoscere nuove persone, che i miei unici amici attuali sono un pc dove scrivo a sconosciuti di cui non frega nulla di me e una tv che nel 90% dei casi mi propina programmi spazzatura o mi sbatte in faccia quanto io sia povero e gli altri si godano la vita.
Unica lucina in lontananza in questo buio cosmico è una attività lavorativa che ho aperto che sto cercando di far funzionare, non promette niente di buono ma è ancora presto per dirlo.
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09-11-2016, 15:46
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#56
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,306
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Lati positivi: sono dimagrito, mi sento più "maturo", sono meno insicuro/timido.
Lati negativi: ho meno energia, qualche acciacco fisico, esco meno, sento di più la pressione del tempo che passa.
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09-11-2016, 15:53
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#57
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Dunque, vediamo.
Nel 2006 vivevo da sola in un'altra casa, avevo ancora il mio primo micio, gli amici erano più o meno gli stessi di ora, lavoravo (male) in fabbrica, avevo una relazione a distanza, non ero mai stata in terapia, e avevo i miei problemi psicologici più o meno invalidanti, a periodi.
Diciamo che ora sono molto più consapevole rispetto a prima. E più vecchia.
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Ultima modifica di cancellato15324; 09-11-2016 a 15:56.
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09-11-2016, 17:24
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#58
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Principiante
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 12
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Avevo 12 anni, secondo i conti facevo ancora la 2 media, avevo pochi amici e spesso mi sentivo sola. Era ancora il periodo dei bambini in e bambini out, io facevo parte del secondo gruppo. Cercavo in continuazione l'approvazione degli altri e l'insicurezza dominava le mie giornate. Le poche amiche che avevo non le consideravo davvero tali, erano giusto compagne di merenda, amicizie blande e superficiali.
Oggi ho 22 anni, sto per laurearmi, la mia cerchia di amici è sempre limitata a poche persone ma fortunatamente sono persone con cui mi trovo più d'accordo. Non saranno i miei migliori amici ma sono buoni amici. Non appartengo più a nessun gruppo, e non mi lamento in campo amoroso (ma è un binomio di successo/sfiga, un pò come yin e yang ) . Purtroppo non è tutto così bello come potrebbe suonare, spesso mi sento un pò sola e incompresa, senza speranza e perseguitata dalla sfiga.
In sostanza sono avvenuti cambiamenti ma nemmeno troppi, forse ho anche guadagnato dal cambiamento. Ero una bambina davvero fragile e insicura, oggi sono meno fragile e più abile a nascondere le mie insicurezze.
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21-11-2016, 22:26
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#59
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Principiante
Qui dal: Jul 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 52
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Sinceramente avevo già questo nodo alla gola che mi tormenta, una gran rabbia addosso, e il pianto facile.
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