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14-04-2014, 12:57
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Altra classica obiezioni tipica del pensiero evitante e allergico al cambiamento: se ha funzionato per te non significa che vada bene per tutti. Data per scontata la regola per cui niente è universalmente valido, che altro ci resterebbe da fare dunque? Mettiamo il caso che io abbia problemi di obesità: mi reco dal dottore o dal dietologo per esporre il mio problema di fronte al quale mi viene proposto si seguire una particolare dieta, con la garanzia che per numerosi altri clienti la stessa si è rivelata funzionale, dando buoni risultati...al che io rispondo "che non funziona per tutti allo stesso modo, che ci sono tanti fattori in gioco, tra cui la storia personale di ogni singolo paziente, la sua particolare alimentazione, il suo metabolismo e tutto il resto e chi mi dice che potrebbe funzionare anche per me?"
Altro esempio: sono un tabagista e sempre più spesso avverto problemi respiratori, fatica, spossatezza e tanti altri simpatici sintomi che abbassano di molto la qualità della mia salute fisica, sicché decido di recarmi dal mio medico di base per esporgli un quadro della situazione. Mi viene chiesto "lei fuma per caso?". "Si, cinque pacchetti al giorno, ma che ci posso fare? Sono nato così, è la mia natura, non ci posso fare niente, tutti nella mia famiglia fumavano come anatolici e poi è una cosa genetica, il tabacco o ti piace o no". Di fronte alle premure del medico, il quale si impone con la sua "arroganza" di farmi smettere quanto prima, consigliandomi esercizi, terapie e persino fantomatici libercoli pubblicati da qualche scribacchino in cerca di fama, figli del "pensiero positivo ammeregano" quello secondo il quale "tutti possiamo farcela" e invece sappiamo che non è vero, perché non tutti abbiamo le stesse potenzialità (cit.), rispondo "Ma guardi che se ha funzionato per tizio, non significa che potrebbe funzionare anche per caio".
E così via, all'infinito...
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14-04-2014, 13:01
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#2
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Data per scontata la regola per cui niente è universalmente valido, che altro ci resterebbe da fare dunque?
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Scrivere su fobiasociale.com
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14-04-2014, 13:04
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Mettiamo il caso che io abbia problemi di obesità:
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alcuni avrebbero risposto "se io nasco obeso gli altri mi devono accettare per quello che sono, non farò mai nessuna dieta"
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14-04-2014, 13:09
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
alcuni avrebbero risposto "se io nasco obeso gli altri mi devono accettare per quello che sono, non farò mai nessuna dieta"
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Si, oppure: "ci sono persone che non ingrassano anche ingozzandosi come maiali, e dove sta la giustizia? Parità ci vuole, finché non inventano una pillola dimagrante per impedirmi di assimilare i grassi come a certe gente, non ho intenzione di cambiare"
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14-04-2014, 13:13
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,408
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Si, oppure: "ci sono persone che non ingrassano anche ingozzandosi come maiali, e dove sta la giustizia? Parità ci vuole, finché non inventano una pillola dimagrante per impedirmi di assimilare i grassi come a certe gente, non ho intenzione di cambiare"
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Oppure:
Al di là delle stronzate quoto il discorso di Muttley:
è facile fare come gli obesi del video e dire che sono gli altri ad doverci accettare così come siamo.
Trovare scuse è più facile che agire. Richiede meno fatica.
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Ultima modifica di iwannabemade; 14-04-2014 a 13:18.
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14-04-2014, 13:20
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#6
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
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Non si possono paragonare le patologie mentali a quelle fisiche: basti pensare che il dsm, utilizzato dagli psichiatri nella definizione e diagnosi dei disturbi mentali, è un manuale statistico. Si potrebbe quindi affermare che una determinata terapia possa anche andar bene per la maggior parte delle persone ma: 1) ci sarà sempre una piccola minoranza che le sarà resistente; 2) credo che, in questo campo, credere che ogni paziente presenti un disturbo (e una personalità - e quindi un modo di reagire alla terapia stessa) identico a tutti gli altri, sminuendo così la sua individualità, sia un grave errore. E credo che le tante correnti psicologiche affermino proprio questo: lo stesso metodo non può andar bene per tutti, e quindi è necessario conoscere, approfondire e sviluppare i vari approcci in modo che la terapia sia il più personalizzata e adatta al paziente possibile.
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14-04-2014, 13:22
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Anche nelle patologie fisiche i pazienti non rispondono sempre tutti allo stesso modo, diversamente avremmo già sconfitto qualsiasi tipo di malattia in maniera definitiva. Ad ogni modo ho citato due esempi, l'obesità e il tabagismo, dove l'aspetto psicologico è determinante.
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14-04-2014, 13:27
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#8
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Anche nelle patologie fisiche i pazienti non rispondono sempre tutti allo stesso modo, diversamente avremmo già sconfitto qualsiasi tipo di malattia in maniera definitiva. Ad ogni modo ho citato due esempi, l'obesità e il tabagismo, dove l'aspetto psicologico è determinante.
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Appunto: non è detto che ciò che va bene per me debba andare bene anche a te.
Riprendendo l'esempio del tabagismo, la questione è un pochino diversa: subentrano dipendenza fisica e psicologia, il desiderio del paziente di NON smettere di fumare per non privarsi del piacere di farlo e magari anche l'ansia di non saper cos'altro fare in caso di stress... insomma, uno può dare tutti i suggerimenti che vuole ma, se una persona si dimostra resistente, credo che si debba cercare di capire quali siano i meccanismi che la spingano a non cambiare la sua situazione, e cominciare ad agire su quelli.
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14-04-2014, 13:28
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#9
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,451
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Secondo me hai fatto troppi esempi e invece sarebbe meglio parlare nel concreto di quello a cui ti riferisci. Altrimenti uno deve provare ad immaginarselo.
Nello specifico di cosa parli? Io ho capito che ti riferisci a chi rifiuta un cambiamento (suppongo come soluzione alla fobia sociale).. ma di quale cambiamento si parla nello specifico? Quali consigli?
Può essere che uno non voglia adottare quel percorso ma che ricerchi il cambiamento in altri modi. Ci sono infiniti modi per arrivare ad una cosa, non c'è mica solo un "iter" standard, unico.
Faccio supposizioni perchè non avendo un contesto preciso.. non si capisce esattamente di cosa si stà parlando.
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Ultima modifica di Hal86; 14-04-2014 a 13:30.
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14-04-2014, 13:33
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#10
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: TO
Messaggi: 105
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
alcuni avrebbero risposto "se io nasco obeso gli altri mi devono accettare per quello che sono, non farò mai nessuna dieta"
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Si, oppure: "ci sono persone che non ingrassano anche ingozzandosi come maiali, e dove sta la giustizia? Parità ci vuole, finché non inventano una pillola dimagrante per impedirmi di assimilare i grassi come a certe gente, non ho intenzione di cambiare"
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Avete la sensibilità di una mandria di rinoceronti
Sono arrivati i geni con la verità in tasca... se siete così bravi spiegati poi perchè siete su questo sito?
E sull'obesità avete solo da stare zitti, nessuno di noi la può capire, quindi sciacquatevi la bocca poi chiudetela.
"I fobici e i timidi sono i più sensibili" ma solo quando vi fa comodo...
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14-04-2014, 13:34
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#11
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 973
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Io ho capito che Muttley è magro e non fuma le sigarette. Altro non so.
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14-04-2014, 13:36
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#12
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: TO
Messaggi: 105
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Quote:
Originariamente inviata da Supermanes
Io ho capito che Muttley è magro e non fuma le sigarette. Altro non so.
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Ha anche tutte le verità in tasca
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14-04-2014, 13:49
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
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Quote:
Originariamente inviata da Hal86
Secondo me hai fatto troppi esempi e invece sarebbe meglio parlare nel concreto di quello a cui ti riferisci. Altrimenti uno deve provare ad immaginarselo.
Nello specifico di cosa parli? Io ho capito che ti riferisci a chi rifiuta un cambiamento (suppongo come soluzione alla fobia sociale).. ma di quale cambiamento si parla nello specifico? Quali consigli?
Può essere che uno non voglia adottare quel percorso ma che ricerchi il cambiamento in altri modi. Ci sono infiniti modi per arrivare ad una cosa, non c'è mica solo un "iter" standard, unico.
Faccio supposizioni perchè non avendo un contesto preciso.. non si capisce esattamente di cosa si stà parlando.
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E no eh! Guarda che se entra nel caso concreto, dopo tutto il castello che è stato costruito per aria come farebbe a non precipitare?
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Ultima modifica di Tararabbumbieee; 14-04-2014 a 14:00.
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14-04-2014, 14:00
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
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Quote:
Originariamente inviata da googie
Ha anche tutte le verità in tasca
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14-04-2014, 16:00
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,086
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Esempi di metodi universalmente validi per ogni essere umano, per quanto riguarda il superamento di particolari disturbi fisici/mentali e dipendenza, esistono?
Devo essermi perso qualcosa.
Non dico che è impossibile modificare una situazione problematica, ma che il percorso sia differente per giungere ad un miglioramento, o quantomeno ad un cambiamento, è lapalissiano.
Per quanto la volontà possa essere una forza motrice impressionante, non tutti partono da basi uguali, e non tutti hanno una frequenza emozionale di pari livello, o un medesimo equilibrio chimico, ci sarà sempre chi avrà maggiori difficoltà, per i motivi più disparati.
Se poi rendendosi conto delle proprie difficoltà, ci si barrica dietro a giustificazioni e scuse per non agire non è un problema mio, ma non basta asserire che la volontà trasformi la mente da "difettosa" a "funzionante" per renderla veritiera.
Comunque leggere sul forum utenti che sminuiscono gli sforzi di altri utenti con frasi del tipo "non ti impegni abbastanza", per motivare una scarsità di risultati, denota una discreta presunzione, così come affermare l'immutabilità di una condizione eh.
Certe volte è solo una questione di buonsenso.
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14-04-2014, 16:31
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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A volte si nasce sfigati.
Si è le persone che abbassano la media a tutti nelle statistiche.
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14-04-2014, 18:07
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Appunto: non è detto che ciò che va bene per me debba andare bene anche a te.
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Non vi sarà mai nulla di completamente certo (anzi persino questa regola è smentibile )
Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
insomma, uno può dare tutti i suggerimenti che vuole ma, se una persona si dimostra resistente, credo che si debba cercare di capire quali siano i meccanismi che la spingano a non cambiare la sua situazione, e cominciare ad agire su quelli
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E' per questo che esiste la psicoterapia, la quale consiste prima in una fase di comprensione, successivamente arriva la pars construens, la quale a sua volta può consistere in consigli, e certamente non avranno validità universale, ma se li si smonta uno a uno attenendosi a questo principio, mi pare chiaro che la resistenza sia invalicabile. Forse a quel punto non resta miglior scelta all'infuori della rassegnazione positiva
Quote:
Originariamente inviata da Hal86
Nello specifico di cosa parli? Io ho capito che ti riferisci a chi rifiuta un cambiamento (suppongo come soluzione alla fobia sociale).. ma di quale cambiamento si parla nello specifico? Quali consigli?
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Esatto, faccio riferimento a chi rifiuta il cambiamento, posizione anche condivisibile ma alla quale dovrebbe appunto seguire la fase della rassegnazione positiva e dell'accettazione. La rassegnazione negativa è sempre controproducente.
Quote:
Originariamente inviata da googie
Avete la sensibilità di una mandria di rinoceronti
Sono arrivati i geni con la verità in tasca... se siete così bravi spiegati poi perchè siete su questo sito?
E sull'obesità avete solo da stare zitti, nessuno di noi la può capire, quindi sciacquatevi la bocca poi chiudetela.
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Quindi un insegnante che faccio sostegno a un dislessico sarebbe abilitato solo qualora sia stato dislessico anche lui? E un uomo non potrebbe fare il ginecoloco in quanto sprovvisto dell'attrezzatura?
Se ne deduce che se vado dallo psicologo/psichiatra per parlare dei miei problemi, dovrei chiedergli l'attestato di pregressa fobia sociale...
Quote:
Originariamente inviata da Supermanes
Io ho capito che Muttley è magro e non fuma le sigarette. Altro non so.
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Questo sono io in una mia recente immagine
Quote:
Originariamente inviata da Nishi
Comunque leggere sul forum utenti che sminuiscono gli sforzi di altri utenti con frasi del tipo "non ti impegni abbastanza", per motivare una scarsità di risultati, denota una discreta presunzione, così come affermare l'immutabilità di una condizione eh.
Certe volte è solo una questione di buonsenso.
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A me pare piuttosto il contrario: visto che sei un utente piuttosto "nuovo", non ti ricorderai da dove nascono la maggior parte dei tormentoni da forum, quelli per cui chi riesce in un determinato ambito è perché in fondo problemi non ne ha mai avuti, ed era solo un po' timido (cit.)
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14-04-2014, 18:41
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#18
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Anche nelle patologie fisiche i pazienti non rispondono sempre tutti allo stesso modo, diversamente avremmo già sconfitto qualsiasi tipo di malattia in maniera definitiva. Ad ogni modo ho citato due esempi, l'obesità e il tabagismo, dove l'aspetto psicologico è determinante.
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Per certe malattie l'aspetto psicologico non è determinante: cosa fare?
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14-04-2014, 18:46
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#19
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: TO
Messaggi: 105
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quindi un insegnante che faccio sostegno a un dislessico sarebbe abilitato solo qualora sia stato dislessico anche lui? E un uomo non potrebbe fare il ginecoloco in quanto sprovvisto dell'attrezzatura?
Se ne deduce che se vado dallo psicologo/psichiatra per parlare dei miei problemi, dovrei chiedergli l'attestato di pregressa fobia sociale...
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Infatti quelle che tu hai citato sono figure professionali specifiche.
Non vai dal dentista per problemi d'ansia.
Insegnati e ginecologi sanno di casa si occupano e parlano.
Se tu non sei bene informato sull'obesità, come me, è meglio se non spari sentenze!
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14-04-2014, 18:49
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da googie
Se tu non sei bene informato sull'obesità, come me, è meglio se non spari sentenze!
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Ho fatto l'esempio di una persona che andasse da uno specialista e si rifiutasse di accettarne le prescrizioni, mi pare piuttosto chiaro dal post di apertura.
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