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Vecchio 15-12-2007, 03:15   #21
Principiante
L'avatar di giuly
 

Quote:
Originariamente inviata da pure_truth
Quote:
Non si può guarire perché non c'è malattia da cui guarire. La sofferenza che proviamo non è generata dal nostro stato, ma dalla non-accettazione del nostro stato
Di fatti usare la parola guarire è improprio. Si dovrebbe cercare di stare meglio.
E poi cosa c'entra che non accettiamo il nostro stato? Non lo accettiamo perchè ci fà stare male,è una colpa?
Ci vogliamo migliorare...anche se siamo tra fobici non siamo tutti uguali,ed ognuno può portare la sua esperienza a sostegno/giovamento di un altro.
Se qualche fobico ha mai tratto giovamento da un altro fobico? Mi pare proprio di si,sennò questo forum sarebbe vuoto.

Per favore,non cercare di diffondere la tua disillusione/rassegnazione.
Grazie.
grazie concordo in pieno... se noi tutti siamo su questo forum è perchè ne traiamo un pò di giovamento...
La sua rassegnazione se la può tenere per sè...
Vecchio 15-12-2007, 03:17   #22
Principiante
L'avatar di giuly
 

Quote:
Originariamente inviata da TheSorrow
Quote:
Originariamente inviata da zero
Non si può guarire perché non c'è malattia da cui guarire. La sofferenza che proviamo non è generata dal nostro stato, ma dalla non-accettazione del nostro stato
riassumi in tre righe la situazione.. come già detto, perfetto.




















purtroppo ... :cry:
NON è COSì...questo stato può cambiare ...
Vecchio 16-12-2007, 02:36   #23
Esperto
L'avatar di gerrard
 

beh il post di zero è interessante,l'ho letto tutto e da un lato devo dire che non ho perfettamente capito gli ultimi due tipi di felicità,sopratutto l'ultimo,ma vabbeh se mi va m'informerò.
sul primo tipo pienamente d'accordo con te ,non ho nulla da dire.
Per quel che riguarda ciò che hai chiamato serenità,mi è sembrato quasi di cogliere un significato non dissimile ad una sorta di aridità interiore,mi sembra lontano dal concetto più comune di vera serenità.
Per quel che riguarda le c.d. persone normali,d'accordissimo con te che soffrono come noi,magari anche non in maniera più attenuata,ma se è cosi' perche' chiamarli normali?
nel post precedente poi hai parlato di accettazione del proprio stato .
Se il termine è utilizzato come condizione personale di disagio,allora non ci sto.Uscire dalla sofferenza ,e quindi cambiare lo stato delle cose è possibile;concordo quando dici che è ciò che è dentro di noi a poterci rendere felice,allora ciò implica l'accettazione dei nostri TRATTI CARATTERIALI,non dello stato di ansia,fobia ,depressione ecc....
è accettando questi ultimi che si cambia il nostro stato
Vecchio 19-12-2007, 20:45   #24
Avanzato
 

Osservare i propri pensieri, questo è tutto il da farsi.
Vecchio 19-12-2007, 21:45   #25
Principiante
L'avatar di pain-MI
 

ma no sarebbe simpatico trovarsi invece..io ci sono.. (sono nuovo..e tr giù in qst periodo)
Vecchio 28-12-2007, 02:36   #26
Principiante
L'avatar di giuly
 

Quote:
Originariamente inviata da pain-MI
ma no sarebbe simpatico trovarsi invece..io ci sono.. (sono nuovo..e tr giù in qst periodo)
sei di grosseto?
Vecchio 13-07-2009, 01:36   #27
Esperto
 

allora visto che si parla tanto di intro-estroversione vi posterei questo:

www.legaintroversi.it/vademecum-introversione.asp
è una onlus per la tutela dei diritti degli introversi
http://www.legaintroversi.it/statuto.asp
e il programma che nel breve periodo e nel lungo periodo la lega, presenziata dal dottor Anepeta che è, a parer mio, prima che dottore bla bla antipsichiatra bla bla e tutto il resto terapeuta etc soprattutto un antropologo, visto che inserisce ogni persona nel suo contesto storico, vorrebbe apportare nelle scuole e, se la cosa funziona, proprio come ripresa dei valori che abbiamo perso via via con l'avvento del capitalismo sfrenato filoamericano o filo...boh filo mortificante a parer mio.
Vecchio 13-07-2009, 11:25   #28
Esperto
L'avatar di esposizione
 

Quote:
Originariamente inviata da inadatto Visualizza il messaggio
Non condivido nulla di tutto ciò. Qui nessuno insegue i "normali" ( che vuol dire poi ? chi lo è davvero? ) idealizzandoli come categoria perfetta e felice.

Qui ci sono persone che possono anche stare bene con se stesse , con le proprie passioni i propri interessi etc. ma che a causa di fobie , paure, timidezza , ansia e tutto il resto non riescono talvolta ad interagire in modo naturale e sereno con le altre persone

Il voler superare questi problemi non significa ne cambiare "categoria" come dici te , ne divenire altro da se , ma semplicemnte riuscire a realizzare una vita più piena e soddisfacente perchè una vita di solitudine , di scarsi o nulli rapporti sociali , la felcità all'interno di noi ( come dici te ) non la potrà mai dare..tutto qui!

Possono cambiare i metodi ( farmaci, meditazione , psicoterapia, autoconvincimento, metodo del "buttati e prova" etc.etc. etc. e ognuno ha le sue idee a riguardo) ma l'obiettivo credo sia quello


QUOTO AL 100%
BASTA CON LE DEFINIZIONI: NORMALONI, ESTROVERSONI, BASTA !!
Vecchio 13-07-2009, 15:33   #29
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da esposizione Visualizza il messaggio
QUOTO AL 100%
BASTA CON LE DEFINIZIONI: NORMALONI, ESTROVERSONI, BASTA !!
io sono dell'idea che purtroppo le etichette le abbiamo impiantate nel cervello, l'essere umano proprio funziona così.
Se non vuoi chiamarla norma, estroversione-inteso come estroversione esagerata, forzata e obbligata, non un modo di essere estroverso- (ke è OGGI un modo di essere normali, perché se vedi i nonni e amici dei nonni erano ben + tranquilli, la frenesia di sta società fatta solo di coglionazzi è nata da poco, direi un decennio in maniera così spinta, prima era decisamente meglio, lo dico confrontando la situazione giovanile tra oggi e 10 anni fa quando andavo a scuola io -e gia i miei nonni dicevano "cacchio come andate veloci!"), comunque la chiamerai in un'altra maniera cioè un modello cui inconsciamente e senza possibilità controllo tendi ogni giorno per poter dire "appartengo" per calmierare la rabbia, per dare senso alla vita, per cercare una "casa". nel mondo perfetto questa "norma" (o estroversione o zia candalia), psicologicamente identificata nel super-io barra giudice interiore barra genitore barra amici e gruppo etc etc dovrebbe essere in linea con il nostro modo di essere. Le identità + disparate si sfogliano poi tra differenze (oggi in realtà viviamo in migliaia di società, non in una sola, le possibiliòtà, secondo me in termini negativi, visto su cosa hanno attecchito, si sono moltiplicate ma non sempre per creare valore, penso che ci sia troppa scelta) del proprio modo di essere intimo che nessuno può toccare anche volendo (normalmente a livello di comportamenti generali, di un range di aspettative generiche, non parlo di come ti vestirai nella vita), la propria educazione e la fantasia che uno mette tra sfuggire all'omologazione oppure appoggiarvigisi. insomma siamo tutti comunque un po' inquieti sempre: quando apparteniamo vogliamo trovare la nostra particolarità, quando siamo soli vorremmo appartenere. Certo che se questo salto è esagerato oppure qualcuno è particolarmente portato a trovarsi proprio come carattere rispetto a qualcuno ke invece riesce ad adattarsi bene...beh la probabilità di lamentarsi, di sviluppare problemi è maggiore!

Va beh una penso interessante divagazione per dire: la norma esiste eccome ed è un concetto ben chiaro nel cervello, secondo me non esistono le etichette psichiatriche, ma perché sono cannate alla grandissima, come dimostrano diversi siti (magari non sono tutte completamente cannate eh...). di certo raggiunto un certo livello di analisi personale le etichette non vanno più bene. come fai a dire "ossessivo compulsivo" e basta? kissa ke motivazioni personali ha poi lo sfogo di fare tutto quello che fa un ossessivo. come vedi in questo caso l'etichetta va bene solo per "identificarlo", ma qualunque ossessivo poi avrà strutturato questo comportamento evidentemente umano diversamente da un altro e su quello ovviamente si lavora

Ultima modifica di Intro-spettivo; 13-07-2009 a 15:37.
Vecchio 13-07-2009, 20:58   #30
Esperto
L'avatar di calinero
 

Quote:
Originariamente inviata da esposizione Visualizza il messaggio
QUOTO AL 100%
BASTA CON LE DEFINIZIONI: NORMALONI, ESTROVERSONI, BASTA !!
secessionista!

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