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31-03-2011, 10:51
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
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secondo me sono più riflessivi e più sensibili; la caffeina mi provoca quell'effetto e una psichiatra mi aveva detto di evitare il caffè
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31-03-2011, 11:11
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,674
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Prima di scrivere questo link,ho letto attentamente il materiale contenuto,si tratta di unna ricerca scientifica della Stony Brook University di Newyork,non sono informazioni campate in aria,infatti hanno analizzato i meccanismi che regolano l'introversione,si sono serviti di un gruppo di volontari sottoponendo loro un questionario per distinguere i soggetti più sensibili da quelli meno sensibili,successivamente a 16 partecipanti è stato chiesto di mettere a confronto 2 vignette e di osservarne tutti i particolari,poi il cervello di ciascuno è stato esaminato con la risonanza magnetica funzionale:i soggetti timidi hanno osservato le varie differenze per un tempo più lungo e hanno dimostrato un'attività elevata nelle aree cerebrali,il loro cervello non ha semlicemente elaborato la percezione visiva,ma si è attivato per una lavorazione più profonda degli imput.
Ho citato una parte di quello che ho letto,non mi voglio dilungare per capire meglio bisogna aprire il link e leggero per intero,non credo che ciò possa risolvere i problemi,ma almeno capire qualcosa in più sulla nostra situazione.
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31-03-2011, 12:49
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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sono delle qualità che andavano sfruttate meglio, ovviamente parlo per la mia situazione, perchè ho avuto a che fare con delle persone, soprattutto a scuola e nel lavoro che mi hanno deriso per questa cosa e mi hanno indirizzato nei posti sbagliati. E adesso dovrei avere un pò di fortuna per potermi rimettere a posto e magari trovare gente più intelligente o più onesta
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31-03-2011, 12:53
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Behind the Wall
Messaggi: 1,035
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Hanno solo più tempo per pensare, pensare, pensare, rimuginare e farsi pippe mentali su ogni cosa possibile invece di agire, che ogni tanto non guasterebbe farlo.
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31-03-2011, 13:20
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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io non so se l'introverso è più riflessivo per natura o perchè ci è abituato..credo in gran parte la seconda.
gli introversi che conosco che non hanno particolari problemi psichici se la cavano benone, non penso che la vivano come un freno , è solo il loro modo di essere.
Riguardo alla timidezza, magari è vero che chi ha quella caratteristica tende a diventare timido. Ok, ma cio non toglie che la timidezza è un limite, chi è timido non sfrutta qeulla carattersitica, anzi cerca di evitare di usarla perche non la sa gestire.
quindi è vero che il mondo è per estroversi , ma gli introversi sicuri della propria identita se la cavano benone!
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31-03-2011, 13:21
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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e poi fin da piccolo mi sento dire da molti che sono uno che dorme e cose simili, però l'apice della svalutazione l'ho avuto soltanto da adulto, perchè prima non mi veniva detto che ero schizofrenico
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31-03-2011, 13:36
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da EdgarAllanPoe
e poi fin da piccolo mi sento dire da molti che sono uno che dorme e cose simili, però l'apice della svalutazione l'ho avuto soltanto da adulto, perchè prima non mi veniva detto che ero schizofrenico
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e dormi perchè sei troppo riflessivo????? ho magari sbadato/distratto??
a volte è bene capire quando è il tempo di riflettere e quando è il tempo di stare attenti e lasciar perdere i pensieri
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31-03-2011, 13:39
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Scusate ma a me sembra derivare banalmente dalla definizione di introversione:
Quote:
La coscienza estroversa si interfaccia con il mondo esterno, su cui è affacciata attraverso i sensi, mentre la coscienza introversa si interfaccia con il mondo interno, che viene recepito come "sede" della propria identità, e filtra quindi attraverso il mondo interno i dati esterni, e da loro significati soggettivi.
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Un introverso che non riflette ma che appare introverso non è introverso ma un timido estroverso forse.
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31-03-2011, 15:10
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Penso anch'io che “introverso spensierato” sia una contraddizione in termini.
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31-03-2011, 15:11
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#11
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Intermedio
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 247
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Le differenze a livello di chimica cerebrale tra introversione ed estroversione sono abbastanza note. Il cervello estroverso ha come neurotrasmettitore principale la dopamina, ed essendo molto resistente ad esso ne ha bisogno in grandi quantità. Questo spiega la necessità degli estroversi di fare un milione di stronzate al giorno per sentirsi vivi: niente party niente dopamina. Al contrario il cervello introverso predilige come neurotrasmettitore l'acetilcolina, sostanza chimica collegata alla calma riflessione e al sogno (è la sostanza che regola il passaggio alla fase rem profonda dove appunto prendono corpo i sogni) attività mentali a cui l'introverso piace abbandonarsi. L'acetilcolina è un neurotrasmettitore più lento, di qui il nostro essere lenti e riflessivi. L'introverso è invece estremamente sensibile alla dopamina e necessita di limitare gli input esterni per mantenerla entro livelli accettabili; infatti la quantità di dopamina che per un estroverso significa divertimento ed eccitazione, per un introverso significa fatica e mal di testa.
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31-03-2011, 15:17
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#12
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Secondo me all'inizio quando inizi a isolarti inizi a riflettere sul perchè di questo, poi col tempo che stai da solo ovviamente rifletti sempre + su tutto, perchè te ne stai da sol, quindi in parte per natura in parte per consuetudine direi.
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31-03-2011, 15:46
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 2,952
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Anch'io credo che sia mediamente più riflessivo; a volte è un pregio, a volte no.
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31-03-2011, 17:13
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#14
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
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Bell'articolo. Concordo, addirittura solo il 5-6% della popolazione? Mi pare davvero poco... Ma tant'è.
Comunque è vero, anche il mio psicoterapeuta dice che viviamo tutto amplificato, sia le cose belle che quelle brutte. Sicuramente alcune cose positive gli altri non le vivono altrettanto bene e il mio dottore le definisce "morti viventi".
Per fortuna oggi ci sono meno pregiudizi di un tempo riguardo alla psicoterapia e ai disagi mentali. Infatti conosco molte persone anche nella vita reale che sono state malate, che hanno preso farmaci, che hanno avuto la depressione...
Bisognerebbe imparare ad accettare il fatto di essere timidi. Anche un timido ho visto che è in grado di farsi rispettare. Ho in mente una mia amica che quando parla si mette la mano davanti alla bocca, dice di sentirsi come Fantozzi, ecc. Però guai a dirle qualcosa che non va!!!! Si inalbera e si fa valere eccome! Perché nonostante la sua timidezza, ha un'alta considerazione di sè.
Insicurezza e timidezza non sono la stessa cosa, si può essere uno e non l'altro e viceversa.
La riservatezza è un pregio per molte persone. E poi si ha anche molto più tatto, empatia...
Però è vero che la società in genere (guardando la TV poi) è da estroversi, o estroversoni come dite voi.
A me comunque il rumore non dà fastidio se non di notte. Per la caffeina ci starò attenta, allora. (Peccato, adoro il caffè).
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31-03-2011, 17:29
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 495
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Quote:
Originariamente inviata da sway
Comunque è vero, anche il mio psicoterapeuta dice che viviamo tutto amplificato, sia le cose belle che quelle brutte. Sicuramente alcune cose positive gli altri non le vivono altrettanto bene e il mio dottore le definisce "morti viventi".
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dì al tuo terapeuta che quì solo l'ansia e le preoccupazioni si vivono in maniera amplificata!
altre cose non si vivono affatto, emozioni che portano gli altri a fare tante cose, io non le vivo affatto. L'ansia porta ad anestetizzare tutto, gioie e dolori.
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31-03-2011, 17:36
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#16
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Quote:
Originariamente inviata da too_shy
dì al tuo terapeuta che quì solo l'ansia e le preoccupazioni si vivono in maniera amplificata!
altre cose non si vivono affatto, emozioni che portano gli altri a fare tante cose, io non le vivo affatto. L'ansia porta ad anestetizzare tutto, gioie e dolori.
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Concordo che porta sofferenza, specialmente se non si è o non ci si sente accettati, e la sofferenza arriva anche a toglierti la voglia di fare qualsiasi cosa.
Però magari se vedi un film, ascolti una bella canzone, parli con un caro/a amico/a, provi sensazioni che non tutti magari provano.
E poi c'è anche il fatto che ci sono alcuni brillantoni che in realtà sono insicuri e si mostrano per quello che non sono, sfottendo gli altri, & co. E' meglio essere un riservato sicuro di sè che un brillantone tutto fumo niente arrosto.
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31-03-2011, 17:50
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 495
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Quote:
Originariamente inviata da sway
Concordo che porta sofferenza, specialmente se non si è o non ci si sente accettati, e la sofferenza arriva anche a toglierti la voglia di fare qualsiasi cosa.
Però magari se vedi un film, ascolti una bella canzone, parli con un caro/a amico/a, provi sensazioni che non tutti magari provano.
E poi c'è anche il fatto che ci sono alcuni brillantoni che in realtà sono insicuri e si mostrano per quello che non sono, sfottendo gli altri, & co. E' meglio essere un riservato sicuro di sè che un brillantone tutto fumo niente arrosto.
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A me sembra che gli introversi siano abbastanza anestetizzati, ridono meno degli altri, piangono meno degli altri, si incavolano meno degli altri, sono solo ansiosi, ma comunque non la mostrano più di tanto quest'ansia. Ma forse mi baso troppo sulla mia esperienza personale.
Il mio terapeuta diceva una cosa che non coincide con quella che diceva il tuo, diceva che a forza di non mostrare le mie emozioni all'esterno, io riesco addirittura a non provarle nemmeno le emozioni
Le uniche emozioni forti che sento sono quelle provocate dall'amore e dall'amicizia vera peccato che è da un po' che non vivo queste emozioni....
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31-03-2011, 19:40
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da too_shy
Il mio terapeuta diceva una cosa che non coincide con quella che diceva il tuo, diceva che a forza di non mostrare le mie emozioni all'esterno, io riesco addirittura a non provarle nemmeno le emozioni
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A che scuola terapeutica appartiene il tuo terapista?
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31-03-2011, 19:56
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#19
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Anche secondo me gli introversi sono più riflessivi, non fosse altro che per il fatto che si sta spesso da soli e si ha tempo di riflettere... a volte anche troppo.
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Concordo...
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31-03-2011, 20:27
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#20
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da stone
A che scuola terapeutica appartiene il tuo terapista?
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io non lo so a quale appartenga la mia, è grave?
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