Keith

L'ho letto ieri su un sito facendo una ricerca di altro tipo, ma ora non riesco a ritrovare il link.
Effettivamente ha ragione, l'introverso vero fa fatica quando è in coppia, anche solo con la compagna. indubbiamente la fatica è compensata dal benessere di stare con la persona che ami, ma poi c'è tutta la vita al di fuori della coppia e della casa: le uscite, gli eventi, la socializzazione esterna. Però diciamo che il primo scoglio è proprio la socialità con il partner, il dover farsi conoscere parlando, facendolo anche bene, trascorrere tanto tempo insieme.

Sempre sullo stesso sito diceva che la percentuale di single fra gli introversi è significativamente più alta.

Avete dei link in merito alla questione?

Omnia728

Io penso che se sei riuscito ad avere un partner e a instaurare con lui/lei una relazione sana anche la vita sociale derivata dalla coppia non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile ma anzi potrebbe essere un'occasione

Aaren

In effetti il tuo discorso è come uno che disse che chi ha pochi soldi non deve andarsi a prendere il caffè al bar... Pazienza.

Keith

Si ma dipende anche quanto sono durate le storie, se c'è stata convivenza oppure no. ci sono tante variabili. Non è scontato affatto che chi ha avuto una o anche più storie sia portato per la vita di coppia, quella a lungo termine.

Crepuscolo

L'introversione non è una malattia, basta cercare gente simile, a cui non interessa troppo la vita sociale ad esempio. Certo che se sei uno a cui piace stare sempre solo e cerchi persone che amano la vita sociale è facile che in futuro ci saranno dei problemi.

Omnia728

In realtà intendevo dire un'altra cosa rispondendo alla tua questione, se una persona è allergica alla vita sociale per problemi personali legati al proprio carattere allora sarà allergica anche alla vita di coppia. Se si fa fatica a instaurare un rapporto con una persona per uscire a mangiare una pizza dubito che si possa riuscire a entrare in intimità con una persona del sesso opposto a tal punto da innamorarsi, per quello purtroppo ci vuole anche un minimo di autostima e di fiducia in se stessi.
Se uno ha avuto più storie nel corso della sua vita allora, come nel caso che tu poni, può anche essere introverso ma non a livelli invalidanti, se io mi fidanzo con una persona perché dovrei poi avere problemi per avere un po' di vita sociale insieme a lei? Saper gestire le relazioni con gli altri è alla base anche per conoscere e farsi "accettare" da potenziali partners.

Keith

Per quanto mi riguarda non sono così gravemente timido da pregiudicare in partenza ogni relazione. Ovvio che essendo cmq un timido una buona parte di possibilità mi sono precluse, però diciamo non proprio tutte tutte. La pizza in compagnia la posso mangiare, per capirsi. Ma l'introversione è un concetto diverso, è trovarsi meglio con il proprio mondo interiore, il riuscire a parlare quasi esclusivamente di concetti profondi, lo sviluppare anche un certo grado più o meno alto di egoismo e di comodità e abitudini personali statiche, tutte cose nemiche della coppia.

Omnia728

Per come si intende la coppia ai giorni nostri è vero, parlare per lo più di concetti profondi, soprattutto fra i giovani è molto difficile, sotto i 26 anni la maggior parte delle relazioni nascono senza sentimenti profondi, nascono perlopiù per convenzione. Non so com'è tra i più adulti perché non ne conosco molti ma mi pare che anche lì il trend ormai sia lo stesso.

Aaren

Dai in effetti se uno è già fidanzato allora giustamente è possibile anche una vita di coppia. Quindi concordo. Se è solo la pizza allora è diverso.

Keith

Per gli adulti è più o meno lo stesso. Finché ridi e fai ridere, fai balletti, canti e racconti dei tuoi voli sul deltaplano va tutto bene, ma appena inizi a fare discorsi un po' più profondi o introspettivi ti etichettano subito come pesante o caso umano.. che fa questi discorsi non perché non gli interessa il deltaplano e non gli cambia niente se ci va o no, ma perché ha paura o non può permetterselo.

Aaren

Io noto che appena si va su cose serie o comunque sul lato umano, automaticamente fanno polemiche sterili ed inutili e non si viene mai a capo di niente. Quindi sono d'accordo, chi rifiuta i discorsi profondi e prova una pena di disprezzo nei tuoi confronti, automaticamente a tali persone del prossimo non gli interessa niente. Meglio mantenere le distanze ed andare avanti di critiche.
La verità è che le persone sono egoiste e sanno solo ricevere, io invece non vado dietro a nessuno, loro si credono dei allora con gente troppo superba non ci puoi avere niente a che fare.

Varano

io non ho esperienza di relazioni ma ormai dopo anni di solitudine sono diventato sempre più incline ad attività solitarie come la lettura, navigare sul web, ecc.
io temo che questo tempo che ho sempre ritagliato a me stesso verrebbe meno, se dall'altra parte non capiscono che non c'è niente di strano.

Barracrudo

Ma guarda che di solito quando parlano di introversi, timidi, taciturni ecc.. in realtà parlano di ragazzi brutti nella loro testa, essere introversi non preclude mica una relazione, e poi all interno della reazione uno ci si apre a vicenda con il proprio partner ma x forza xké non puoi vivere in modo segreto non hai alternative altrimenti sembra che hai una seconda vita e che tradisci il partner, essere introversi non preclude assolutamente nulla così come essere timidi o altro, dipende sostanzialmente se sei brutto, normale o carino questo fa la differenza

Introverso brutto = creepy
Introverso normale=così cosi
Introverso carino= misterioso

Delta80

Ha ragione Barra, il chad non è mai introverso, al massimo “tenebroso”

vikingo

Ho visto a Fiumicino un introverso che i muscoli gli scoppiavano tipo irlandese gonfio..questi introversi attirano al di là che lo straniero ama meno socializzarr

esteem

Basta trovare un’introversa

Omnia728

Introversa brutta= cessa disagiata
Introversa carina= dream girl acqua e sapone, da sposare subito

Keith

Ti puoi aprire solo se la donna ha un percorso almeno simile al tuo, se anch'essa comprende l'introversione, ha vissuto lunghi periodi da single, se ha vissuti di disturbi ansiosi, e tutto il resto tipico della vita dell'introverso. Non è detto che gli piaci anche se lei è simile a te e tu ti sei aperto e quindi rilassato, però diciamo c'è qualche probabilità in più. Se ti apri con la gente normale pensano che sei un mostro, nel migliore dei casi un tipo sfigatello e caso umano. Ma non rimane molta alternativa, mi rendo conto che riesco a legare molto di più se mi apro. Ma se non mi apro perché vedo che davanti ho gente estroversa e convenzionale con queste persone non posso scambiare neanche una parola.

Se sei figo aiuta un po', ma poco. Se vedono che sei problematico per le storie non vieni considerato, per le avventure neanche, hanno paura che poi ti appiccichi, cosa che in pochi in realtà fanno, ma non si sa mai. Meglio un fico estroverso che in media è più prevedibile

Black_Hole_Sun

L'introversione di per se non rappresenta una problematica talmente grave, al massimo sei uno che parla poco ma puoi fare tutto nella vita di coppia. Non è che bisogna essere per forza sempre brillanti e logorrici, anzi può essere più fastidioso ancora parlare sempre e voler stare al centro dell'attenzione. Sono le cause che stanno a monte, ad esempio un'introverso a causa della depressione è un problema grosso che preclude molto. Non tanto per il fatto che si parla poco ma per le tendenze ad autosabotarsi nelle relazioni tipiche delle persone depresse. Si possono avere relazioni brevi ma non si regge il dover condividere tutta la proprio vita con un altra persona.

Delta80

In generale meglio uno che parla poco e fa i fatti