Gufetto

Oggi ero a pranzo da mia madre assieme a mia sorella e di solito si entra in discussioni angoscianti.
Oggi parlando del capodanno dove come sempre nessuno di noi farà niente, mia madre ha chiesto a mia sorella come mai non si è mai fatta delle amiche per uscire e lei ha detto sommariamente che in vita non le è mai interessato di avere amiche, che gli amici non sono un punto di riferimento e che vede più un compagno come punto di riferimento.
Poi la solita domanda è stata rivolta a me e lì sono andato un po' nel pallone perché domande del genere non mi vengono mai fatte.
Mia sorella vedendo la mia indecisione nel rispondere ha detto che allora anche a me non è mai interessato avere amici, perché se mi fosse interessato li avrei avuti, me li sarei fatti, sarei uscito ecc...
Da oggi ho rimuginato un po'..ma nsono venuto a capo di poco
Da ragazzino avevo uno che si poteva considerare amico ma poi ci siamo persi per strada alla fine della scuola..attorno ai 20 anni ero già solo. Poi ho avuto negli anni svariati colleghi, uscite, qualche cazzata, chiacchiere, ma non so se ritenerli amici. Diciamo che anche a me è interessato poco avere amici, forse perché negli anni la gente mi ha sempre rotto le balle, nei confronti degli altri mi sono sempre sentito un gradino sotto o mi sono sempre visto come un peso..boh
Forse la prolungata autoesclusione sociale mi ha tolto la socialità e non sento impulso a socializzare...

Mia madre al solito ha detto che quando non ci sarà più lei nessuno ci chiamerà per sapere come stiamo, e in effetti..è rimasta solo lei, poi saremmo soli come cani.


Comunque ho l'impressione che tutto parta da mia madre, anche lei non ha mai avuto amiche e a cascata noi figli abbiamo assorbito da piccoli il senso di evitamento delle amicizie..mi accennò qualcosa del genere pure la vecchia psic

Insomma gli amici sono importanti?
Ma poi chi sono gli amici, cosa si intende? Cosa si fa con loro, come ci si dovrebbe comportare?

Nightlights

Non è una domanda semplice. Ognuno da all'amicizia il significato che vuole: per qualcuno l'amico è quello con cui ti vedi per andare a bere, confidarti, fare cose insieme; per qualcun'altro un amico è uno che senti una volta al mese e sta dall'altra parte del mondo, per qualcun'altro ancora è quello che incontri quando vai a correre...
Se è importante o no dipende da come siamo fatti, non si può stabilire una regola universale

Varano

dipende dal carattere, per me no, sono più importanti le relazioni e non ho mai creduto davvero nell'amicizia. ho rapporti di comodo reciproco, non sono granchè come amico però al tempo stesso chiedo poco e perdono tante piccole cose.

Hassell

Per me un VERO amico è quello con cui hai interessi simili se non addirittura identici, con cui ti confidi e racconti tutto. Ne ho avuto uno solo così. Tutti gli altri erano un gradino sotto a questo "idillio". Oggi non ho più nessuno, e questa cosa mi sta creando molto dolore.

_lalla_

Penso di poter dire di non aver mai avuto amici veri. L'unica persona con cui avevo un rapporto simile e' ora il mio compagno.
Ho persone con cui ogni tanto esco insieme a fare cose (molto raramente) ma per la maggior parte del tempo siamo sempre e solo io ed il mio compagno. Onestamente non so dire se la cosa mi pesa o no. A volte penso che sarebbe bello avere piu' persone intorno e magari almeno un amico vero. Il problema e' che questo tipo di relazioni vanno coltivate, devi spenderci tempo ed energie e... non e' una cosa che mi viene naturale fare (oltre al fatto che non ho poi tutto questo tempo)

Xchénnpossoreg?

Sono molto importanti.

Sono persone che ti vogliono bene.

Gli amici tra loro parlano, ridono, piangono, si aiutano. Mangiano la pizza più zozza del creato, guardano un film insieme, si confortano, litiganocomesenoncifosseundomani.
Fanno pace.
E ci sono.
Sono presenti.

Però sussistono due problemi relativi all'argomento.
Il primo, semplice.
Bisogna trovarli questi amici.. e non è poi così scontato.
Il secondo, più duro da digerire.
L'amicizia - come l'amore - è eterna finché dura.
Le persone possono cambiare, idem gli impegni e i vari incastri della vita.. e le strade non sempre coincidono.

bukowskiii

Su questo forum credo sia l'unico a cui piacerebbe di più avere un VERO amico piuttosto che un relazione per svariati motivi.
Che posso dire?
In adolescenza mi sono illuso di averne finché ho capito di essere stato usato e pugnalato alle spalle. Da allora qualche conoscente l'ho frequentato anche per lunghi periodi ma non c'era vera chimica ed infatti i rapporti si sono sfaldati per disinteresse da ambo le parti. L'ultimo tentativo durato anni tutto sommato si è concluso miseramente questa estate ma non c'era interesse da entrambi quindi ok.
Adesso ho instaurato dei bei rapporti con coetanei sul lavoro ma non so quanto concretamente si svilupperanno, non ho più molte speranze e tra lavoro e hobby neanche tempo ed energie a 31 anni...

Varano

noi siamo una famiglia di asociali, solo mio fratello ha amicizie vere. però metto la famiglia in primis, questi sono i miei valori. l'amicizia la vedo come una cosa sopravvalutata, ma sarò strano io.

un_lettore

Certo che sono importanti, la penso come l'amica che non può registrarsi (si fa per dire )

Solo che, vorrei aggiungere, è facile quando tutto va bene, baci abbracci e belle serate. E quando succede qualcosa e abbiamo bisogno di aiuto, quella persona c'è ancora, oppure si è defilata perché non è più il momento delle risa e dello starbene?

Per me quello è il differenziale. Vorrei parafrasare o quasi quel detto che recita più o meno: "dai potere ad una persona, ed ella mostrerà il suo vero volto".

Ecco: offri la tua sofferenza e il tuo bisogno di aiuto a quella persona che rideva a tavola con te l'altra sera. E poi vediamo il suo vero volto.

Estraneo

Qwerty

Un vero amico è quello a chi racconti tutto e che ti aiuterebbe se sei nel bisogno. Amici così sono rari, quindi averne già 1 o 2 è una fortuna. Poi ci sono anche altri amici, che vanno bene come passatempo, ci si affeziona anche a quelli a volte..

SugarPhobic

Ho un idea molto fanciullesca dell' amicizia, questo mi isola enormemente non essendo fanciullo dai tempi di Babilonia.
Sarebbero importanti per me se esistessero ma SOPRATTUTTO se io esistessi per loro... in quel modo ideale e nient'altro.

zoe666

pensandoci effettivamente anche mia madre non ha mai avuto grandi amicizie, aveva un bel rapporto con le sue sorelle/fratelli, ma non l'ho mai sentita parlare di amicizie.
E' sempre stata introversa, aveva un carattere molto simile al mio.
Mio padre invece era più estroverso, qualche amico lo aveva.
I miei fratelli alcuni hanno sviluppato una rete di amicizie ( derivante da scuola e università ) altri invece no.

Balto

Direi importanti. E si può essere amici anche se ci si vede ogni morte del papa. Io ho qualche amico che vedo ormai se va tutro bene 1 volta ogni due anni (abitiamo lontani), ma comunque il rapporto è rimasto uguale lo stesso. Però ci si sente abbastanza spesso, sia in chat o ci si ritrova online a giocare qualche videogioco ogni tanto e sparare due cazzate.

Hor

Per me gli amici sono estremamente importanti, ma c'è anche il fatto che ho avuto sempre enormi difficoltà a trovarli, sono lentissimo (nel senso che ci vogliono anche anni) a costruire un'amicizia e a far sì che il rapporto diventi saldo e profondo ma, soprattutto, una volta che ho trovato questo amici, ho enormi difficoltà pure a tenermeli stretti. Molte persone con cui avrei potuto avere amicizie importanti alla fine le ho fatte allontanare, a volte in modo lento e graduale a volte, purtroppo, con rotture improvvise.
L'ultima amicizia importante che ho fatto (che per fortuna dura tuttora) risale al 2009, questo per far capire la mia difficoltà a trovare persone di questo tipo. Ormai mi sono quasi rassegnato a non trovarne altre negli anni che verranno e che mi separano dalla morte.

DeltaVR80

Si molto sicuramente più di trovare un partner

Ezp97

Siamo animali sociali quindi gli amici o le compagnie sono fondamentali.

Gufetto

Io ho sempre tenuto il distacco dalle persone, la gente semplicemente entrava e uscita, non ho mai cercato nessuno né invitato nessuno a fare qualcosa. Se vengo invitato a qualche cena di gruppo o uscita, valuto e se mi va vado...sennò sto a casa.
In genere da 20 anni gli unici rapporti sociali ce li ho nell'ambiente di lavoro...fuori non frequento altri ambienti...lì c'è uno che potrei definire amico, tutti gli anni mi invita in vacanza ma evito perché non mi interessa. Ogni tanto si va allo stadio, gli mando qualche cazzatina su whatsapp per farmi sentire, cose così...ma in genere sto distante.
Però lui l'ho conosciuto che avevo 30 anni e quindi della mia vita passata non sa nulla..insomma è uno trovato così per strada...

Apparentemente non ho bisogno della gente, però periodi come questo dove sto a casa da solo assieme ai miei pensieri negativi non sono il massimo della salute...

gaucho

Fino ad una certa età poi si fanno una famiglia (ed è così che normalmente dovrebbe essere)

dystopia

Sono abbastanza asociale quindi non sento grande bisogno di amicizie, preferisco avere i miei interessi e le cose che mi piacciono. Per me frequentare/sentire un paio di persone è già abbastanza impegnativo, oltre mi sentirei già sovraccarica.

Jack Dundee 987

Secondo me gli amici sono molto importanti, soprattutto nel periodo dell'adolescenza.
Poi ovviamente man mano che si cresce cambiano le priorità e il concetto di amicizia che si ha a 15 anni non è lo stesso di quello che si ha a 30.
Personalmente ho vissuto delle belle esperienze e ho dei bei ricordi con i miei amici, poi ognuno ha preso la sua strada e ha fatto le proprie esperienze, gli altri sono andati avanti mentre a me resta solo il ricordo nostalgico di quel periodo.