Walla

c'è sicuramente sì... più o meno è quello.

Walla

Ma se tu, ipotesi, incontri uno che ama un genere di film che proprio non digerisci? Tipo lui li ama commerciali e tu ami il cinema indipendente? Secondo me si rischia di litigare più che con uno che magari nel pub sta tranquilla seduta a chiaccherare con gli amici, solo che è troppo pigra per camminare.

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A me sembra che, più che avere interessi in comune, si debba avere un profondo interesse per l'altro, da lì anche l'occasione di avere interessi comuni, di contaminarsi a vicenda.

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Sì, ma non sto dicendo che l'interesse nasca dal nulla.
Si incontra un altro essere umano, che è più della somma dei suoi interessi.

Inosservato

ho votato boh

ma penso che persone con stessi interessi possono condividere esperienze più facilmente, tipo il cinema o le partite di pallamano

ma non so, non sono molto esperto

Noriko

Sono d'accordo.

Leucina

Dire "sicuramente sì" e "sarebbe meglio di sì" a me non sembra la stessa cosa.
Nel primo caso è come se dicessi che se non ci sono interessi in comune è impossibile essere amici e quindi bisogna per forza condividere degli interessi, nel secondo caso è più come dire che se si condivide qualche interesse è meglio altrimenti l'amicizia si può fondare su altro e può esserci comunque.

confusa86

Rispondo senza leggere le altre risposte, scusate, intervengo poco ma non potevo non risponderti subito perché a parte il fatto che è un argomento sul quale ho riflettuto parecchio specie ultimamente, ma...io so chi è samuel ramey e quindi ho la tua stessa passione ma oggettivamente il discorso può essere fatto in modo molto più generico. quindi a parte ciò vengo subito al dunque.
secondo me le caratteristiche che hai citato delle persone che stai conoscendo sono più che sufficienti per far nascere un bel rapporto. poi, ognuno ha le proprie passioni. anzi, se si è "amici" solo perché si hanno le stesse cose da fare per me ad un certo punto diventa troppo poco e riduttivo. altra cosa è avere amici diversi da sé, cioè amici con modo di essere e di fare e di vivere che ci è estraneo, ma la non si tratta di gusti. ognuno ha la propria individualità e i suoi spazi. io ho un grande amico con cui vado sempre all'opera ma non parliamo sempre di opera. e a tutti gli altri miei amici l'opera fa venire il sonno...

clizia

Come prima cosa io ricorrerei al concetto di *affinità elettiva*, riferendomi con queste parole a un legame speciale tra due persone, fatto di vissuti e sensibilità in comune, fondato sulla capacità di filtrare e analizzare il mondo attraverso una medesima ottica o un medesimo e intimo sentire.
Molte volte, però, due persone affini tendono anche ad avere passioni in comune o comunque appartenenti allo stesso ambito di cose, per cui, spesso è la stessa affinità a farti conoscere persone con interessi somiglianti ai nostri.

Ti faccio un esempio: la mia più grande passione è la lettura, ma soprattutto la letteratura, ed ho sempre avuto storie con ragazzi (pochi) che, pur amando un genere diverso di letteratura, hanno comunque sempre condiviso la passione generale per la narrativa e la scrittura di alto livello. Magari io sono più classica perché amo un Dickens o le sorelle Bronte, mentre loro erano più propensi ad apprezzare altri autori contemporanei, ma in questo caso la diversità era un arricchimento reciproco fondato su una passione di fondo e cioè la letteratura.
Personalmente amo il cinema d'autore o d'essai e quasi mai ho avuto amicizie strette con persone che amassero i film commerciali e questo non per snobismo e selezione a-prioristica; semplicemente mi è sempre venuto naturale avvicinarmi a un "certo tipo di persone" con una certa sensibilità, con una determinata visione della vita e quindi determinati interessi....

DOOM

Credo sia assolutamente necessario se si intende passare del tempo insieme... se non si ha nulla in comune tra passioni, interessi e hobby significa che ogni volta che si passa una serata, un pomeriggio, una vacanza insieme si avrà voglia di fare cose diverse... si ci può mettere d'accordo magari, stasera andiamo a vedere il "Lohengrin" alla Scala, domani andiamo ad un concerto di Rihanna... ma il risultato sarà che ogni sera uno dei due si annoierà.

Credo invece che sia più interessante avere amici con caratteri e punti di vista diversi (ma con le stesse passioni), sicuramente le discussioni sarebbero più animate e quindi divertenti.

Detto questo, non voglio dire che sia impossibile essere amici se non si ha nessun interesse in comune... si può ad esempio avere un rapporto abbastanza intimo con un collega di lavoro o di università, o magari con il barista sotto casa, si può parlare di argomenti che interessano tutti gli esseri umani, arrivare addirittura a confidarsi e chiedere consiglio... ma se non si ha interessi in comune meglio non uscire o andare in vacanza insieme, come ho detto prima uno dei due si annoierebbe.

Walla

io so chi è samuel ramey e quindi ho la tua stessa passione

Davvero?? Grande!

Non so come si quotano due persone (me rimbecillita da una giornata di lavoro al PC) ma volevo rispondere pure a Clizia dicendole che comprendo quello che vuole dire cioè-se ho interpretato giusto-che è difficile nasca un'amicizia tra uno che legge Dante e uno che legge Fabio Volo. Mi pare che tu metti in confronto gusti opposti, allora probabilmente sono opposte anche le persone. Io di mio conosco tanta gente che proprio all'Opera se la dorme, non per questo ascoltano Gigi D'Alessio.
Personalmente non capisco un tubo di calcio ma conosco tanti appassionati che sono tipi in gamba, a volte mi pare che non ci sia dialogo (forse sono io che mi chiudo un po' snobisticamente nei miei interessi), a volte mi pare che si può soprassedere perchè loro possono andare allo stadio con altri amici e con me fare altre cose (in teoria, se riuscissi a socializzare).

mr.Nessuno

Per forza, e anche più di uno!

Drifter

Almeno qualche interesse sì, se no non si sa di cosa parlare e/o cosa fare insieme.

Wolferstein

Secondo me, è giusto cercare amicizia con persone che condividono i nostri stessi interessi, per il fatto che sarebbe molto difficoltoso stringere amicizia con persone molto diverse da noi.

Allo stesso tempo però quello che secondo me va anche fatto è anche differenziarsi per qualcosa di particolare anche dalle persone che hanno caratteristiche e interessi simili. Meglio evitare l'effetto clone.

cancellato16760

Secondo me sono gli interessi che ci connettono agli altri,che fanno da pretesto per incontrarsi.
Un'interesse però può essere profondo o meno, anche il semplice "frequentare gli stessi posti" anche se non legati a specifici interessi(tipo stessi locali per chi esce si intende,io non c'entro)può essere motivo sufficiente per incontrarsi. Poi è chiaro che una frequentazione assidua deve avere delle basi più solide.
Io però separerei il legame affettivo dalla frequentazione stessa. Posso aver per esempio frequentato in passato qualcuno, ma essendo cambiati i miei interessi la frequentazione è venuta meno,o è più sporadica,ma non per questo è venuta meno l'amicizia che resta come fatto a se stante.
Penso anche che quello che tu chiami una visione del mondo in comune sia assimilabile ad un interesse: è un qualcosa che unisce, qualcosa ci deve essere.

Mushroom

Secondo me si, non dico in tutto, ma almeno in alcune cose.
Ho dei conoscenti con cui non si è mai sviluppata una vera e propria amicizia, proprio perchè non abbiamo nessun interesse in comune, quando capitano dei momenti in cui sono da solo con queste perone non sappiamo mai di cosa discutere, e a volte ci sono dei lunghi silenzi che mi imbarazzano un po'.

cancellato17198

È fondamentale avere alcuni interessi in comune, non tutti ovviamente. Infatti, se ci fate caso, quando si cerca di instaurare un rapporto d'amicizia con qualcuno, si cerca sempre di trovare qualcosa in comune, anche se magari quel qualcosa è banale (Per esempio tra i ragazzi si inizia quasi sempre con il calcio, difficilmente uno chiede "qual è il tuo libro preferito? oppure "che ne pensi dello scandalo Panama Papers?"). È fondamentale comunque ma non basta

cancellato15035

Beh sì, altrimenti non si sa di cosa parlare o cosa fare insieme.

Blackhoney

Quando ci si trova in luoghi che si frequentano insieme, sei tipo costretto a legare con le persone, ad esempio in un ambiente lavorativo o a scuola. Comunque io direi non necessariamente devi condividere esperienze per fare amicizia.. quelle più che altro servono per incrementare un rapporto o solidificarlo

Come dicono tutti, avere interessi aiuta, anzi spesso ciò che ti unisce a delle persone è proprio il desiderio di confrontare gli hobby e i gusti. Anche se dopo un po' magari desideri poter parlare di qualcosa che ti è piaciuto particolarmente ascoltare/vedere/vivere, e vorresti sia qualcuno che ne capisca a sentirti.
Con gli amici differenti da te puoi appunto conoscere altri punti di vista, impari tante cose, se hai hobby particolari ti senti un po' unico tra loro.. Con gli amici coi stessi interessi puoi condividere cose e ad esempio divertirti con loro ad un concerto, guardare assieme un film al cinema o passeggiare insieme in riva al mare, mangiare insieme ad un certo ristorante ecc..

In sostanza non sono gli interessi che contano, ma il modo di essere dei tuoi amici e di comportarsi nei tuoi confronti, il loro grado di capirti se hai problemi e difficoltà, il livello di comicità che vi fa stare bene, cose un po' più personali...

Hazel Grace

Forse è meglio avere gli stessi interessi dei tuoi amici, perché a lungo andare diventa stancante e noioso. Se si è troppo diversi in quanto a cose che piacciono si finisce per non aver più affinità. anche se sembra un dettaglio. Non potrei stare tanto tempo con una persona che non so, vuol andare sempre per negozi o in discoteca