Come forse qualcuno avrà già letto in qualche mio altro topik, il mio ragazzo abita a circa due ore di macchina da me e studiamo nella stessa università, qui vicino a me.
A causa della distanza, non ho mai potuto frequentare i suoi amici, anche perchè lui abita in un paesino di circa 100 anime, sperduto in mezzo alla campagna. I mezzi pubblici non ci arrivano, quindi anche quando lo vado a trovare ci incontriamo in una città dove c'è la stazione. Al suo paese ci vado veramente poco, a meno che non rimanga più giorni a dormire da lui... In più di un anno e mezzo di fidanzamento, ho frequentato i suoi amici 4 volte.
Tuttavia con loro mi sento tremendamente a disagio. Io sono una persona timida/non timida quando devo conoscere qualcuno. Cioè a volte capita che mi trovi anche in mezzo ad un gruppo e riesca a dire qualcosa e risultare simpatica. Altre volte invece non riesco a spiccicare parola se non CIAO.
E indovinate cosa capita con loro? La seconda cosa, ovviamente.
Il fatto è che loro hanno un tipo di amicizia molto particolare (direi bella), e almeno per me alquanto soffocante. Stanno tutti a massimo tre-quattro isolati di distanza (come ho detto, il paese è piccolissimo) , si conoscono da quando avevano 3-4 anni e adesso che ne hanno 20 sono ancora tutti insieme. Magari qualcuno ha qualche altra amicizia, ma il loro gruppo è fisso e immutato nel tempo. Per questo dico che è un'amicizia molto bella.
La parte soffocante per me è che si vedono ogni santo giorno, di pomeriggio e di sera, e al weekend ovviamente insieme. Quando io sono stata costretta a sopportare questo ritmo per 3 giorni, alla fine non vedevo l'ora di tornare a casa mia e starmene una settimana da sola senza vedere nessuno!
Non fraintendetemi , non era lo stare in compagnia del mio fidanzato 24h su 24h, lui non mi pesa mai ... era la loro compagnia. Il fatto è che mi sento addosso troppe aspettative, vorrei piacere e essere simpatica ma non ci riesco perchè mi si svuota il cervello. Mi sembra di essere tornata al liceo!
Inoltre mi sento anche una smidollata per certi versi ... io non ho fatto tante cose nella mia vita e adesso ne risento.
Quando giocavano a carte, io ho detto "Scusate ma io non so giocare a carte" e mi hanno guardato tutti un po' strana. A me nessuno mi ha mai insegnato e l'unico gioco che so fare è scopa ... loro giocano sempre a briscola e derivati invece.
Quando hanno raccontato episodi della propria adolescenza in giro per il paese (che so gare in bicicletta, feste a casa di amici, casette nel bosco) io me ne sono stata zitta perchè io non ho mai fatto nulla a causa dei miei genitori che mi stavano sempre col fiato sul collo.
Penso che la serata peggiore però sia stata quando siamo andati a cena da un suo amico. I ragazzi si sono seduti tutti intorno al fuoco e non era rimasto più posto, le ragazze erano fuori a fumare e io non sapevo cosa fare. Sono andata dalle ragazze ma ovviamente parlavano dei fatti loro, quindi sono stata lì a tenere la candela.
Dopo cena hanno giocato a carte tutto il tempo (gioco che io ovviamente non sapevo) , non che gli altri parlassero tanto (perchè concentrati sul gioco) ma io non ho spiccicato una maledetta parola tutto il tempo vi giuro!!
A un certo punto il mio ragazzo mi ha detto "ma perchè non dici niente? stai male? dai di qualcosa... perchè non parli più nemmeno con me?" . Io mi sono inalberata come non mai , ho ricacciato indietro le lacrime che mi stavano venendo agli occhi e ho girato il muso dall'altra parte senza nemmeno rispondergli (e non gli ho parlato nemmeno tornata a casa).
Ho sbagliato a comportarmi così lo so, ma il fatto è che tante persone mi hanno detto spesso "Oh perchè non parli? Mi raccomando non chiacchierare troppo eh si sente sempre te!!" e io mi sono sempre sentita punta nel vivo, e parlavo ancora meno.
Adesso per esempio, il weekend vado da lui per 4 giorni e già mi angoscio al pensiero del ritmo sociale di quel paese!
Mi piacciono i suoi amici, ma mi sento un macigno addosso ogni volta ... che mi consigliate?