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11-01-2016, 00:39
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 576
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Ultima modifica di awasted; 13-02-2016 a 10:34.
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11-01-2016, 01:04
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#2
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Penso che il miglior giudice è colui che ha padronanza della sue capacità di giudizio e non deve chiedere pareri altrui sulla liceità dei suoi giudizi.
Insomma... Trovo un po' non sense chiedere a terzi se sia giusto giudicare.
Io giudico o condanno per quelle che sono le mie opinioni e ritengo di essere sempre nel giusto, finché non mi vengono portate tesi o letture che mi fanno rivedere le mie opinioni.
Inoltre, io giudico sempre sulla base di quello che conosco e non devo preoccupare della vita del prossimo prima di esprimere un giudizio.
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11-01-2016, 01:09
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da awasted
è giusto giudicare una persona solo per il tratto più estremo della sua personalità? E appiattire così una persona a un personaggio, un ruolo che ricopre all'interno di un gruppo magari, ma che non considera tutte le molteplici sfaccettature di una personalità?
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Bè è normale che quando si pensi ad una persona vengano in mente anzitutto le caratteristiche che più la distinguono nel bene o nel male (es. fare uso di droghe o essere una zoccola non è così frequente, come di qualcuno può capitare di dire che è molto intelligente- capita raramente ma anche le persone molto intelligenti del resto- così come sarà più facile che esca fuori nel discorso che qualcuno è rosso di capelli piuttosto che castano).
Quote:
Originariamente inviata da awasted
E se una persona ha dei comportamenti oggettivamente molto discutibili da un punto di vista etico o morale, quanto è giusto trovare giustificazioni e attenuanti (perché non c'è solo il negativo ma anche il positivo)? Oppure è giusto condannare il suo comportamento, prenderne le distanze (perché giustificarlo significa in qualche modo incoraggiarlo)?
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Questo è una decisione che spetta solo al singolo e che comunque varierà a seconda dei casi, in conseguenza di quanto si considera grave il comportamento della persona e anche di una valutazione complessiva della stessa.
Più che altro a me non sembra bello parlare male con altri di persone che teoricamente sarebbero propri amici, fornendo informazioni negative sul loro conto per quanto possano venire contestualizzate, ma so bene che purtroppo è molto diffuso.
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11-01-2016, 01:19
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 576
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@Liuk no è una semplice curiosità. Non sto chiedendo un parere su come devo giudicare queste persone (sinceramente non mi interessa farlo).
Mi chiedevo se qualcun altro avesse notato certe dinamiche nel modo in cui le persone vengono giudicate, e nel caso quali spiegazioni o pensieri avete fatto in merito. Ma così, pour parler.
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11-01-2016, 01:50
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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Quote:
Originariamente inviata da awasted
Quali conclusioni si possono trarre?
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Alcun tipi di persone vengono giudicate meglio, altre peggio di quanto meriterebbero (almeno per quelli che sono i miei metri di giudizio).
Con alcuni si è intransigeni con altri permissivi.
Quote:
Originariamente inviata da awasted
Avete notato anche voi una disparità simile?
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Sì, avolte. Personalmente ho avuto a che fare con un Billy e sono fermamente convinto che tante, troppe persone sono fin troppo buone nel giudicarlo.
Quote:
Originariamente inviata da awasted
è giusto giudicare una persona solo per il tratto più estremo della sua personalità? E appiattire così una persona a un personaggio, un ruolo che ricopre all'interno di un gruppo magari, ma che non considera tutte le molteplici sfaccettature di una personalità?
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Giusto? non saprei. Da una parte si tratta di un giudizio frutto di una valutazione incompleta, dall'altro è irrealistico mettersi ad analizzare a fondo ogni singola persona che si conosce e spesso è necessario accontentarsi della prima impressione
Quote:
Originariamente inviata da awasted
E se una persona ha dei comportamenti oggettivamente molto discutibili da un punto di vista etico o morale, quanto è giusto trovare giustificazioni e attenuanti (perché non c'è solo il negativo ma anche il positivo)? Oppure è giusto condannare il suo comportamento, prenderne le distanze (perché giustificarlo significa in qualche modo incoraggiarlo)?
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Morale ed etica variano troppo da persona a persona, così come ogni persona è un caso a sé, non saprei indicare una linea guida generale
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11-01-2016, 01:56
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
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Io penso che si potrebbe benissimo vivere liberamente senza dover gidicare, perchè credo che dare un giudizio significhi mettersi su un piedistallo e io non mi sento così partioclare da poterlo fare. Anzi non lo è nessuno, nemmeno il Papa o il Dalai Lama e non lo erano nemmeno Gandhi, M.L. King, Osho e Nelson Mandela.
Non è facile riuscirci, ma comunque riesco a limitare molto il giudizio verso gli altri.
Inoltre penso che il comportamento delle altre persone possa essere condizionato da problemi avuti in infanzia, cosiccome lo siamo stati noi introversi e quindi li posso capire e la comprensione non sempre è sinonimo di giustificazione.
Tornando ai tuoi amici direi che Billy se non reca danno a voi, ma solo a se stesso ed alle persone che aggredisce, direi che il problema non si pone molto.
Alice cerca relazioni con altri uomini al di fuori del suo ragazzo...che fa il cantante! Probabilmente è pieno di donne visto che fa anche i concerti e poi chi lo sa come sono le dinamice all'interno della loro relazione. Magari lui è fedele, ma lei...boh che ne sò...potrebbe avere irrisolto con il padre in età infantile e cerca di risolvere punento-tradendo il suo fidanzato, insomma cazzi loro!
Agli altri due invece fategli fumare della roba buona, così si rilassano!
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11-01-2016, 02:28
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#7
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da awasted
Mi chiedevo se qualcun altro avesse notato certe dinamiche nel modo in cui le persone vengono giudicate, e nel caso quali spiegazioni o pensieri avete fatto in merito. Ma così, pour parler.
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Probabilmente sì ma non ho un atteggiamento avverso nei confronti di chi giudica, né mi faccio eccessivamente domande esistenziali sul giudizio in sé.
Anzi, ho un atteggiamento avverso nei confronti degli insofferenti al giudizio o alla critica.
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11-01-2016, 08:21
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Ci sono due ragazzi, ce tizio un bullo, che scassa i marroni tutti i giorni a Caio che è un sociofobico. Ma si e che vuoi che sia, so ragazziiiii
Alla base ce proprio la mancanza di educazione fin da piccoli, poi sono socialmente tollerati e accettati certi atteggiamenti prevaricatori verso il prossimo, mancanze di rispetto, ecc...
So ragazzi, si so ragazzi, ma un giorno sti ragazzi diventeranno grandi, tromberanno e genereranno tanti picciotti...e cosi fu che si instauro un andazzo del .azzo
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11-01-2016, 08:45
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da awasted
Billy è un tipo problematico, fa uso di droghe pesanti, ha fatto un sacco di cazzate (alcune al limite del criminale), scatena risse, ecc... ma è anche un bravo ragazzo, in fondo, un tipo simpatico. Di compagnia, ecco […] Quali conclusioni si possono trarre? Avete notato anche voi una disparità simile?
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Mi astengo dal giudicare “Alice”, ma non posso proprio evitare di notare come l'essere “simpatico” e “di compagnia” sia una sorta di attenuante per “Billy”. Ho il sospetto che se Billy fosse stato più depresso e più evitante, sarebbe diventato un criminale pericolosissimo
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Ultima modifica di barclay; 11-01-2016 a 08:48.
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