Jacksparrow

Spesso mi chiedo quanto sia importante il giudizio degli
altri per la ns autostima e il ns benessere ?

claire

Se non me ne importasse non sarei sociofobica.

cancellato17738

Mi interessa il giudizio di chi ho stima..
Di tutti gli altri non me ne frega una fava..

hermit94

Mi spaventa di più il mio di giudizio su me stesso, è sempre implacabile

Silent Bob

Una delle mie ossessioni.

Leucina

Non cerco l'approvazione di tutti a tutti i costi ma mi fa abbastanza male sapere di non essere apprezzata o di essere mal giudicata.

Blue Sky

Certo, ne sono sovrastato

OhNo!

Sì, sento il bisogno di essere giudicato bene da tutti, conoscenti e sconosciuti, gente che mi sta simpatica e gente che mi sta sulle balle. Buona parte delle mie azioni sono decise anche sulla base di quello che penseranno gli altri.
Se superassi questa ossessione risolverei la maggior parte dei miei problemi, e riuscirei a sopportare tutti gli altri.

PrincessGinevra

era estremamente importante in passato, soprattutto da bambina e ragazzina, mi spaventavo e mi rattristavo quando qualcuno parlava male di me o aveva qualcosa da ridire o criticarmi, non riuscivo a vederci un giustificato motivo.
al giorno d'oggi mi importa ma relativamente, cerco di non darci troppo peso anche se è difficile fregarsene completamente.

PrincessGinevra

invidio molto coloro che riescono a farsi scivolare di dosso tutto o quasi.

nellamerda

Sono ossessionato dall'idea di dover per forza fare bella figura davanti a chiunque, fare una bella impressione sotto ogni aspetto, con il tempo sono riuscito a diminuire l'intensità di questa esigenza, ma rimane ancora un fardello, anche il giudizio di me stesso è pesante forse temo piu quello.

XL

A me serve per ottenere determinate cose.
Se voglio frequentare una donna come fa a non contare nulla il suo giudizio nei miei confronti?
E' in relazione a questo che poi posso fare o non fare questa cosa qua.

Del giudizio di persone che non frequenterò mai e che non mi interessa frequentare e che non possiedono alcun potere nei miei confronti non me ne frega assolutamente nulla, è il giudizio espresso in certi contesti che può influenzare tutte le altre cose che temo.

Se voglio passare un esame per ottenere un pezzo di carta che poi mi serve per fare altro, come faccio a non tener conto del giudizio di queste persone? E come posso ritenerlo irrilevante?

Purtroppo in pratica vedo che moltissime persone sono anche influenzabili da quel che dicono gli altri, per questo le critiche espresse esplicitamente mi fanno una certa paura. Se una persona, di cui non me ne frega nulla, mi giudicasse male e se lo tenesse per sé, non mi preoccuperebbe minimamente.

Temo soprattutto l'espressione dei giudizi e gli effetti che possono provocare più che i giudizi stessi che le persone formulano nella loro mente.

Avete presente Marrazzo? L'avete più visto in giro?
Basta sputtanare una persona in certi sensi e se questa persona non ha i mezzi opportuni ed adeguati per replicare, la persona viene fatta fuori. Quindi queste ingiunzioni psicoterapeutiche "non temere il giudizio" risultano paradossali per me.
La società in cui viviamo basa tutto su questa roba qua e poi ti dicono pure che non bisogna temere queste cose e di non tenerne conto?
Ma ci prendiamo per il culo da soli?

Wakizashi

ultimamente ha fatto l'inviato per la Rai, lo hanno spedito in Siria

varykino

io nn capisco una cosa , ma se sta gente che vi giudica male nn vi ha mai dato niente , ne amore , ne soldi , ne felicità , perchè ha una qualche valenza di smisurata importanza il loro giudizio?

io a volte so quasi contento che sia cosi , almeno c è una logica solida : nn ti danno niente e ti giudicano male , nn fa una piega .... pensa se davano qualcosa e giudicavano male lo stesso allora si che sbroccavo :\.

cmq no attualmente a me qualsiasi giudizio nn pesa , proprio perchè tutto quello che c ho ce l ho grazie a me e non viene dall esterno.

OhNo!

Non è una cosa razionale, purtroppo.

Inosservato

credo che a livello inconscio conti moltissimo

infatti anche l'identità "Inosservato" punta a quello, a non dover subire il giudizio degli altri in quanto invisibile

XL

Infatti non è che abbia una valenza smisurata, ce l'ha in relazione a queste cose (che dipendono da queste altre) che a qualcuno potrebbero mancare. Non ne riesco a tener conto di certi giudizi, ma poi ne pago comunque le conseguenze.

Se non esistessero giudizi sociali e non ci fossero poi conseguenze e rotture di coglioni varie da cui dover difendersi, me ne andrei in giro in pigiama, siccome però velocemente inizierebbero a rompere le palle tutti e diverrei ancora più isolato socialmente di come lo sono adesso. Io devo tenerne conto di questa roba qua.

Fare quel che cavolo mi pare sbattendomene totalmente delle persone che ho intorno comporta poi una serie di conseguenze sgradevoli in ambito sociale, come faccio a non tenerne conto?

Ma non sono i giudizi a monte che si temono, sono queste conseguenze qua, che esistono e ci sono.

Varano

Non solo è stato importante, nel mio caso è stato anche condizionante e invalidante. Non è per pigrizia che rinunciavo a fare una passeggiata in campagna, ma per l'assurdo timore di incontrare qualcuno che pensasse chissà cosa di me, o che uno sconosciuto dalla finestra potesse vedermi passeggiare e trarre chissà quali conclusioni.
E' una malattia che mi portava a sentirmi ovunque sempre osservato, come in un Grande Fratello, e che ho risolto solo in parte.

Myway

Importa a tutti, fobici e non. Prima di diventarne immune bisogna farne tanta di strada...

OhNo!

"In parte" sarebbe già un bel traguardo, significherebbe avvicinarsi alla normalità. Ma come?