juan

Discussione dedicata a chi legge cartaceo ed è solito andare in libreria.

Quali sono i segnali che vi fanno distinguere una libreria (negozio) che vi piace da una che non vi piace?

I miei sono:

Libri il più possibile catalogati. Ogni tanto vado ad una Giunti in cui i gialli e i thriller sono in mezzo ai classici. Preferisco che i libri siano più possibile distinti per categoria.

Libri in evidenza. Di solito storco il naso quando in vetrina o nei tavoli che stanno all’entrata ci sono biografie di politici italiani o libri pop di personalità televisive o dell’internet. A volte però si creano dei mix divertenti. Ieri ad esempio ho visto Rimbambiden di fianco a Infinite Jest.

Personale. Ci sono librerie in cui ti vendono i libri come se vedessero scarpe o profumi. Altre in cui capisci che i commessi non sono solo commessi ma anche lettori. E quindi si lasciano andare a commenti sui tuoi acquisti, a consigli che a me personalmente fanno piacere.

E voi invece?

Hor

Ormai leggo al 99% in digitale e anche quando leggevo in cartaceo mi rifornivo presso biblioteche o se proprio mi compravo qualcosa lo facevo online.
Ogni tanto, però, mi càpita comunque di entrare in qualche libreria, è anche un modo utile per scoprire nuovi titoli o vedere quali vanno per la maggiore.

In generale per me più la libreria è grande e meglio è, semplicemente perché c'è più offerta e quindi la possibilità di scoprire libri particolari o meno noti.

Darby Crash

- il primo giudizio passa ovviamente dal nome: Giunti male male. Mondadori non bene. Feltrinelli così così. Libraccio molto bene. Librerie Coop ne ho viste di carine. Librerie IBS giudizio sospeso. Librerie indie, dipende dalla faccia con cui si presentano.

- se è grande è un punto a favore: così posso girare liberamente senza avere la sensazione di essere guardato dal proprietario o dai commessi

- già dalla vetrina si capisce molto. Se espone cose come edizioni Adelphi, saggi a tema storico o artistico in edizioni carine, libri che hanno l'aria di essere prime stampe, libri della collana La biblioteca di Babele: molto bene! Se invece espone thrilleracci o libri che stanno vendendo molto in questo momento, non ci siamo proprio.

- se vende (anche) libri usati, la preferisco senza alcun dubbio. Compro quasi solo libri usati, sono incredibilmente più convenienti dei nuovi. Ad esempio mi piace moltissimo il Libraccio di Firenze in cui c'è un ampio reparto di soli libri usati in cui non compare letteralmente nessun commesso a guardarmi, quindi posso sentirmi libero di stare a sfogliarli per tutto il tempo che preferisco. In quelle che vendono solo il nuovo, mi piace entrarci, ma alla fine è raro che compri qualcosa.

- va da sé che i prezzi devono essere indicati e che i libri devono essere divisi in sezioni, ma questo ormai lo fanno quasi tutti.

- per l'estate, librerie con aria condizionata.

- edizioni che fa piacere trovare: SE, Abscondita, Adelphi, Quodlibet, Nonostante, Einaudi...

- è carino se hanno anche qualche libro in lingua. Non perché li compri, ma perché a volte mi capita il pensiero di poterli comprare e mi piace vederli... magari dare una rapida sfogliata per vedere come si presenta Robbe-Grillet o Salinger in lingua originale.

- se hanno pure un bagno utilizzabile liberamente, ancora meglio. Ma non ne ho ancora trovata una. Ce n'era una in cui per usare il bagno bisognava chiedere la chiave, un po' una scocciatura.

- la presenza di qualche libro curioso, inaspettato, a poco prezzo. Ad esempio trovai un certo I versi della morte - raccolta commentata di versi dell'XI-XII secolo sul tema della morte - a soli 5 euro.

- meglio ancora - poi - se vende anche CD usati interessanti e a prezzi convenienti.

Xchénnpossoreg?

Eh, dipende molto dal luogo.
Non vivo a Milano, Roma o in un'altra grande città. Qui bisogna essere di bocca buona, altro che catalogazione o esposizione.
I libri sono piazzati in modo random

L'esperienza di acquisto è la seguente:

1. entri e inizi a cercare ovunque il libro desiderato;
2. non lo trovi, in compenso i volumi in stile Vespa, Littizzetto e le guide turistiche in coro ti osservano da ogni angolo del locale;
3. chiedi al commesso;
4. il commesso ti fissa, tu fissi il commesso e si creano quei 40 secondi di panico e silenzio;
5. il commesso inserisce il titolo nel database del pc, ovviamente non risulta e scatta il classico "se voi te lo posso ordinare";
6. lo ordiniamo, al che si apre una finestra temporale per la probabile consegna del libro che va dalla settimana ai sei mesi;
7. il libro arriva quando arriva. Forse. A volte resta solo un'idea.

Pertanto l'unico criterio diventa proprio la consegna effettiva del volume.
Questo passa il convento

SugarPhobic

Non ho sempre vissuto nel paese di 421 abitanti dove sto ora. Dovrei spostarmi probabilmente di un ora per trovare una libreria come si deve e non una cartolibreria polverosa e dacadente, dove non troverei mai libri che mi interessano ma dell'immondizia, sostanzialmente.
Sono un lettore settoriale da sempre: psicologia/filosofia-filosofie orientali, storia e fantastico (tutti i sottogeneri).
Per tanto era la capienza degli scaffali dedicati a questi che mi portava a un giudizio positivo e a tornare in determinate librerie a sperperare i miei big money.

juan

Per l’usato ci sono molte libreria su eBay, o anche che vendono libri nuovi difficili da trovare nelle librerie fisiche. Io quando non trovo qualcosa vado sempre su eBay.

Darby Crash

non c'è poesia nel comprare online. È bello girare fra i libri, sfogliarli, toccarli, sorprendersi nel trovare qualcosa di inaspettato.
E poi ci sono due svantaggi:
- può essere un libro usato tenuto maluccio. Si può essere sicuri delle condizioni del libro solo verificandole personalmente
- le spese di spedizione

juan

Sì ma non tutto si trova nelle librerie. Poi tu abiti in una grande città. Io no. Abito in una piccola realtà. Qua al massimo abbiamo la Giunti o la Feltrinelli o Ubik. Non ci sono librerie che vendono usato né mercatini vari. Quando si vive in questi luoghi ci si accontenta di quello che c’è.

Darby Crash

sì, certamente per chi non ha la possibilità di recarsi fisicamente presso librerie in cui trovare quel che gli interessa, l'online è un'ottima opportunità.

Hassell

Sono conscio del fascino delle librerie, ma ormai leggo solo in digitale.
Quando le frequentavo, mi piaceva girare e farmi sedurre da copertine e letture di pagine a caso. Ricordo in particolare una libreria situata sotto un tendone in una località turistica sul mare. Lì beccai alcuni tra i migliori libri che posseggo.