|
|
02-05-2012, 22:58
|
#41
|
Esperto
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 1,024
|
Non è un discorso di "o tempora o mores!", è la verità che certe cose non succedevano, non con tale frequenza e con certi picchi di gravità.
Allargando un attimo il discorso..ma non le sentite le rapine in villa nel nord e adesso anche al centro? Le rapine ci sono sempre state, ma adesso ci sono bande, esclusivamente dell'est alla faccia di chi non vuole vedere, che ti ammazzano per niente, stuprano le donne di casa e sono disposti a tutto. Dove abito io è il "buen ritiro" di un noto malavitoso della Milano degli anni '60, '70, che ai suoi tempi era un bandito famoso, ne ha fatte di tutti i colori, ma non ha mai ammazzato nessuno. Adesso potete anche arricciare il naso, ma io sono convinto che c'era un'etica anche tra di loro. Anzi posso dire per certo, da gente che è stata a contatto con i galeotti, che anche loro hanno un codice e certe cose meschine non le tollerano.
Tornando ai giovani, anche per loro vale lo stesso discorso...non so voi ma io certe cose non le ho mai fatte eppure mi tocca vederle. Una cosa che non tollero è la squinzia o il truzzo di turno che si svacca sul sedile del treno con le sue belle scarpe dove io ci devo mettere il mio nobile fondoschiena. A me hanno insegnato delle regole, ecco.
Per concludere non capisco chi arriccia il naso alla frase "voglio vedere se c'era tua sorella"..beh? non è una reazione naturale? non è un pensiero razionale? bah, continuino certi a crogiolarsi nei loro stupidi buonismi.
|
|
02-05-2012, 23:07
|
#42
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
|
Quote:
Originariamente inviata da recluso
Per concludere non capisco chi arriccia il naso alla frase "voglio vedere se c'era tua sorella"..beh? non è una reazione naturale? non è un pensiero razionale? bah, continuino certi a crogiolarsi nei loro stupidi buonismi.
|
No, non è un pensiero razionale, è una reazione istintiva.
Per questo esiste una legge, per frenare gli istinti e le faide personali.
Come è stato già suggerito, una condanna a dei lavori socialmente utili (tipo riparare di persona i danni provocati con l'azione vandalica) sarebbe molto più educativa e con finalità deterrenti.
Per quanto riguarda il confronto con quanto accadeva in passato, mi trovo sostanzialmente d'accordo con Clizia.
|
Ultima modifica di Winston_Smith; 02-05-2012 a 23:10.
|
02-05-2012, 23:21
|
#43
|
Esperto
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 1,024
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
No, non è un pensiero razionale.
Per questo esiste una legge, per frenare gli istinti e le faide personali.
Come è stato già suggerito, una condanna a dei lavori socialmente utili sarebbe molto più educativa e con finalità deterrenti.
Per quanto riguarda il confronto con quanto accadeva in passato, mi trovo sostanzialmente d'accordo con Clizia.
|
No, calma..non so cosa intendessero altri, ma so di per certo cosa ho in mente io e adesso te lo spiego chiaro: non sono per la giustizia fai da te, non è una cosa da paese civile. E' anche vero che nel nostro paese siamo ad un punto in cui potrebbe giustificarsi perché non siamo un paese civile "sui delitti e sulle pene". E' noto che non c'è la certezza della pena, non c'è mai stata, e adesso le cose sono peggiorate grazie alle recenti riforme che hanno reso praticamente una corsa ad ostacoli il processo. Questo vi dovrebbe far capire da che parte sto. E' per questo che mi viene da ridere quando sento le vittime dire "crediamo nella giustizia". Succedesse a me direi subito che non credo nella giustizia. Spero che la loro sia una forma di captatio benevolentiae nei confronti della magistratura, giusto per non inimicarsela.
Detto ciò ribadisco che non capisco come si possa essere così distaccati da non immedesimarsi nella vittima, da cui deriva il "vorrei vedere se fosse tua sorella". L'altro giorno a Rogoredo in Milano è successo l'ennesimo caso di stupro ai danni di una giovane trentenne sola e indifesa. Poteva essere mia sorella, mia mamma, la mia ragazza (ipoteticamente..) ecc ecc.. Non so se nella medesima situazione commentereste con la stessa flemma britannica. Alla Marione Monti per intenderci. Ci sarebbe molto altro ma non voglio andare ot. Dico solo che noti sociologi di sinistra (Barbagli) hanno documentato come stanno davvero le cose sulla devianza in Italia e i dati sfatano molti luoghi comuni ideologici ( tipo quello del "siamo tutti uguali").
Lo so sono un rompicoglioni...e me ne vanto
|
|
02-05-2012, 23:29
|
#44
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
|
Quote:
Originariamente inviata da recluso
Detto ciò ribadisco che non capisco come si possa essere così distaccati da non immedesimarsi nella vittima, da cui deriva il "vorrei vedere se fosse tua sorella". L'altro giorno a Rogoredo in Milano è successo l'ennesimo caso di stupro ai danni di una giovane trentenne sola e indifesa. Poteva essere mia sorella, mia mamma, la mia ragazza (ipoteticamente..) ecc ecc.. Non so se nella medesima situazione commentereste con la stessa flemma britannica. Alla Marione Monti per intenderci.
|
Forse non mi sono saputo spiegare. E' proprio perché non si può chiedere lucidità e flemma britannica a chi è direttamente legato a una vittima di violenza, che la giustizia è stata sottratta agli odi di parte. A tanti verrebbe in mente di ricorrere alla violenza in casi del genere, ma il punto è che non è quella la via giusta da seguire.
Detto questo, mi pare che il topic stia parlando di azioni molto meno gravi.
Quote:
Originariamente inviata da recluso
Ci sarebbe molto altro ma non voglio andare ot. Dico solo che noti sociologi di sinistra (Barbagli) hanno documentato come stanno davvero le cose sulla devianza in Italia e i dati sfatano molti luoghi comuni ideologici ( tipo quello del "siamo tutti uguali").
|
Non siamo tutti uguali (se non dal punto di vista dei diritti), ma non è neanche vero che se uno nasce romeno (o da genitori romeni) sia automaticamente più delinquente di un italiano (o nato da genitori italiani). Al massimo si potrebbe dire che nascere in condizioni disagiate può aumentare la probabilità di rendersi in futuro responsabile di certe categorie di reati (così come nascere nella famiglia Berlusconi può aumentare la probabilità di macchiarsi di altri tipi di reati ).
E comunque la responsabilità del reato è personale, in Europa gli ultimi a pensarla diversamente portavano al braccio una fascia rossa con al centro una specie di rotella nera in campo bianco.
Quote:
Originariamente inviata da recluso
Lo so sono un rompicoglioni...e me ne vanto
|
Pure io
|
Ultima modifica di Winston_Smith; 02-05-2012 a 23:33.
|
02-05-2012, 23:51
|
#45
|
Esperto
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 1,024
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non siamo tutti uguali (se non dal punto di vista dei diritti), ma non è neanche vero che se uno nasce romeno (o da genitori romeni) sia automaticamente più delinquente di un italiano (o nato da genitori italiani). Al massimo si potrebbe dire che nascere in condizioni disagiate può aumentare la probabilità di rendersi in futuro responsabile di certe categorie di reati (così come nascere nella famiglia Berlusconi può aumentare la probabilità di macchiarsi di altri tipi di reati ).
E comunque la responsabilità del reato è personale, in Europa gli ultimi a pensarla diversamente portavano al braccio una fascia rossa con al centro una specie di rotella nera in campo bianco.
|
Beh guarda, se anche pensassi che certi popoli siano naturalmente inclini a certe cose, insomma se avessi una visione razziale dei comportamenti umani, comunque non lo scriverei perché sono troppo consapevole del fatto che sarei attaccato. Del resto non è un mio problema perché non lo penso. Quello che penso e che a molti sfugge è che si possano fare generalizzazioni senza cadere nel razzismo. Anzi, tutte le scienze operano per generalizzazione. Ci sono una pluralità di motivi che possono giustificare certi comportamenti attribuibili più ad alcuni gruppi piuttosto che ad altri. Tu hai citato i romeni, bene. Posso dire che quel paese ha una situazione socioeconomica disastrosa, grazie ad un raggiante passato politico , tale per cui il tasso di criminalità lì è maggiore e aprire le porte indiscriminatamente per la legge dei vasi comunicanti ha aumentato anche il nostro.
Tornando ai giovani non è assolutamente vero che tutte le generazioni sono uguali, ovvio. Ci sono modelli culturali diversi, pensiamo ai mass media, il ruolo delle chiese, i valori mutati della famiglia ecc...quindi le generazioni sono diverse. Non possiamo dire con certezza se si stava meglio quando si stava peggio, ma non potete neppure negarlo con slogan tipo il già troppo citato Cicerone.
Ossequi.
|
|
02-05-2012, 23:55
|
#46
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
|
Quote:
Originariamente inviata da recluso
Beh guarda, se anche pensassi che certi popoli siano naturalmente inclini a certe cose, insomma se avessi una visione razziale dei comportamenti umani, comunque non lo scriverei perché sono troppo consapevole del fatto che sarei attaccato.
|
E avrebbero tutte le ragioni per attaccarti, anzi sarebbe un loro dovere civile. Io ovviamente sarei alla testa degli antirazzisti ^^
Quote:
Originariamente inviata da recluso
Del resto non è un mio problema perché non lo penso. Quello che penso e che a molti sfugge è che si possano fare generalizzazioni senza cadere nel razzismo. Anzi, tutte le scienze operano per generalizzazione. Ci sono una pluralità di motivi che possono giustificare certi comportamenti attribuibili più ad alcuni gruppi piuttosto che ad altri. Tu hai citato i romeni, bene. Posso dire che quel paese ha una situazione socioeconomica disastrosa, grazie ad un raggiante passato politico , tale per cui il tasso di criminalità lì è maggiore e aprire le porte indiscriminatamente per la legge dei vasi comunicanti ha aumentato anche il nostro.
|
OK, generalizzazione per generalizzazione allora ci sarebbe da dire che per la legge dei vasi comunicanti bisognerebbe pensarci su due volte prima di aprire le porte indiscriminatamente agli italiani all'interno dell'Unione Europea, visto che pare che la corruzione sia il nostro sport nazionale:
http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/1...rnational.html
(e non abbiamo neanche avuto un passato politico simile a quello della Romania ^^)
|
Ultima modifica di Winston_Smith; 03-05-2012 a 00:01.
|
03-05-2012, 00:05
|
#47
|
Esperto
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 1,024
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
OK, generalizzazione per generalizzazione allora ci sarebbe da dire che per la legge dei vasi comunicanti bisognerebbe pensarci su due volte prima di aprire le porte indiscriminatamente agli italiani all'interno dell'Unione Europea, visto che pare che la corruzione sia il nostro sport nazionale:
http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/1...rnational.html
(e non abbiamo neanche avuto un passato politico simile a quello della Romania ^^)
|
Infatti, non essendo nazionalista, non mi offendo quando in sede europea si parla dell'Italia come paese ad alto tasso di corruzione, mafia, evasione fiscale ecc. I paesi limitrofi fanno bene a tutelarsi da noi.. il problema è che la corruzione come la mafia non la fermi con un visto. La microcriminalità forse sì. La prova? Il prima e il poi. La controprova? Alcuni paesi hanno continuato a mantenere i vecchi controlli di frontiera per tutelarsi.
Tutto ciò non c'entra nulla con le responsabilità o colpe, che sono sempre personali.
Appurato dunque che in merito ai giovani si può procedere con la discussione, perché non è vero che "mondo è stato e mondo sarà", allora dico la mia opinione personale: i giovani di oggi sono più fulminati di quelli di ieri, ma sono in ottima compagnia.
|
|
|
|
|