Un luogo nella e fuori dalla città, uno spazio dove fuggire, ritrovarsi, fermarsi nella luce d'una mattina o di una sera della vita e sentire, finalmente, il proprio respiro pulsare sereno, puro, sopra questo mondo che non fa altro che correre dimenticando proprio le cose più importanti. Il nascere, il vivere, il farlo al meglio in funzione della fine - fine che é culmine di una festa, l'esistenza ricca, e non un mesto andarsene. I cimiteri, dei luoghi affascinanti, dove il nero è capace di rendere ancora più splendente il bianco, il sole, l'aria dell'esistenza.
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questo gruppo Facebook sempre pieno di nuovi scorci.
So che esiste anche il cemetery touring (da noi chiamato
necroturismo!), visite organizzate nei cimiteri più belli di tutto il mondo.
Inizio con quattro scatti recuperati online. Uno riguarda una statua che mi ha colpito molto, presente dentro il Cimitero monumentale di Milano e raffigurante - se non vado errando - una donna morta durante il parto.
Monumento funebre a Isabella Airoldi Casati
In realtà questo thread non vuole essere una sterile raccolta di fotografie ma uno spazio dedicato a questi luoghi dove il tempo sembra come sospeso, dove è possibile ritrovare un pezzo di pace e assaporare, cristallizzato, il 'mondo oltre la luce' dove abbiamo passato e passeremo la maggior parte del nostro tempo.
Il fotografo Marco Casiraghi (di cui ho appena riportato uno scatto) li chiama i
Giardini delle ombre.