Uhm, no, mi sarà capitato ma non ho memorie particolari. Posso solo dire di aver quasi tirato un pugno in faccia ad una vecchia psicologa della mutua, prima di andare dal "mio", ma ho come sentito la mano muoversi da sola, mancava una frazione di secondo ma il cervello mi ha detto in quella frazione di tempo «sei pazzo? hai sempre rigato dritto, non farti provocare deficiente».
Penso che ci si riferisca comunque a "previsioni del futuro", non eventi realmente accaduti (anche se non sono accaduti) come il mio esempio. Del tipo: adesso prendo l'ombrello e colpisco a morte con la punta mio padre. Ho paura di questo pensiero, di poterlo fare. Si intende questo?
Qui entra in gioco la capacità di controllarsi. Non do spiegazioni mediche, ma magari consultate il medico di famiglia o parlatene con uno psicologo se la cosa vi tormenta. Sia mai che non facciate cose strane. Tuttavia se avete paura di un pensiero futuro, la vedo brutta che compirete quel gesto. Già il fatto di avere paura (detto nel primo post, eh!
) preclude che il vostro cervello vi dica «hey, questa cosa non va fatta». Differente la voglia di un piromane «mmmhhh (lamento quasi orgasmico) mi stuzzica l'idea di appiccare un fuoco» ma ancora ancora riuscite a trattenervi. Eh, ragazzi, là il vostro cervello vi sta dicendo «cosa aspetti, ne trarrai piacere, sciocco!» ma ancora la vostra virtù/educazione/paura delle conseguenze ancora vi trattiene. Ma ho il sospetto che se non agirete per tempo darete fuoco a qualcosa.
Insomma, la paura generalmente tiene distanti dal compiere gesti inconsulti. Dico generalmente perché alcuni cercano la "paura" (bungee jumping, sport estremi, gabbia degli squali, via dicendo) ma in tutte queste cose c'è una sicurezza apparente o reale. Reale negli sport estremi (poi comunque capita l'incidente) apparente nel mettersi in mezzo le rotaie del treno: una stupidata ma voi confidate nei vostri riflessi che all'ultimo vi salveranno (bassa probabilità di riuscita). Diciamo che NESSUNO osa sfidare le proprie paure, a meno che non reputi di trarne un vantaggio: vedi paura di volare, di parlare in pubblico, dei cani, del buio e via dicendo.
Sono i miei due cent, non sono un dottore, ma ho letto diversi libri sugli argomenti trattati.