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29-08-2015, 06:23
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#1
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 85
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Buongiorno ragazzi.. Volevo sfogarmi un po'..scrissi un anno fa, trovando un po di conforto. Non riesco a prendere sonno, purtroppo.
Mia madre si suicidò un anno fa, la presi malissimo tant è che per mesi la sognai ogni notte, e quello che ricordo lucidamente era quel sentimento di rabbia verso di lei fortissimo che mi accompagnava fino al risveglio.
Mi sono sentita abbandonata, ma per fortuna ho vicino un ragazzo d oro che mi da la forza e son riuscita ad andare avanti (come giusto che sia) a vivere la mia vita.
Chi ci ha rimesso di più è stato mio padre, un uomo buono, ma con un carattere molto fragile, introverso, la persona più ansiosa che abbia mai conosciuto. Non vi sto neanche a raccontare che molte delle sue fisime me le ha passate, ma è inevitabile. Da quando se n è andata lei, è entrato in un vortice senza ritorno, si è lasciato andare completamente, non mangiava più, era diventato magrissimo. Ogni volta che andavo a trovarlo mi ripeteva che sarebbe voluto morire in un incidente stradale perché la vita Senza di lei non.aveva più senso. Ed io come al solito mi trovavo impotente, era vano il mio sterile tentativo di intimarlo ad andare avanti, a superare la cosa, a farsi curare da uno psicologo, ma nulla ho potuto. D altronde da quando si erano sposati mio padre non usciva più se non per fare la spesa e per andare a lavorare, quindi il suo mondo era lei, mia madre.
Una settimana fa, mentre ero in vacanza, mia zia che stava andando a trovare mio padre per aiutarlo a mangiare mi chiama allarmata che non risponde al citofono, ma che la macchina era fuori parcheggiata. Non ci do peso, pensavo fosse in paese e che sarebbe tornato. Nel pomeriggio ricevo una telefonata urgente da parte di mio zio. "vieni a casa immediatamente, tuo padre è grave"
Mi prendo un attacco d ansia fortissimo, il padre del mio ragazzo richiama mio zio per saperne di più. Mi siedo sul letto davanti al mio ragazzo, il padre di spalle a me dice qualcosa al figlio, io capisco subito dallo sguardo e lancio un urlo. È morto? Si.
Si è tolto la vita. Di nuovo.
Io non sto ancora metabolizzando ma è come se mi fosse stata risucchiato qualcosa nell anima. Come posso meritare di aver perso due genitori in un anno nello stesso modo?
Io non so dove sto trovando la forza. Di notte scoppio a piangere e mi chiedo il perché di tutto questo. Perché questa malattia di merda ti prende tutto ciò che hai. Perché sono stati troppo fragili in questo mondo di merda. Perché non riesci a pensare a chi rimane in quel.momento in cui prendi quella stupida decisione di andartene così senza averti provato fino alla fine. Mi sento che hanno strappato un pezzo di me,come se una parte del mio corpo ha cessato di funzionare.
Ragazzi scusate lo sfogo ma son veramente a pezzi, certe sere.
Grazie a chi avrà voglia di perdere 5 minuti a leggere.
Un abbraccio
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Ultima modifica di psiky; 29-08-2015 a 06:26.
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29-08-2015, 10:17
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#2
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 99
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Ehi! Credo che ogni parola sia superflua, o x lo meno io ti scrivo xke vorrei esserti vicina in questo momento, ma non so neanche io bene che dire, non c'è una risposta giusta in queste circostanze.
La vita ha voluto che tu passassi una prova difficilissima, hai trovato già la spiegazione, troppo fragili. Forse avrebbero dovuto ricevere aiuto da un esperto, forse insieme hanno accentuato la propria difficoltà invece di farsi forza.
Tu sei il fiore che esiste nonostante tutto e grazie a loro, soffrirai ma riuscirai ad andare avanti e trovare un senso a tutto questo con le persone che ti amano.
ti sono vicina!
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29-08-2015, 10:39
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,228
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la vita è stata ingiusta con te e i tuoi genitori, mi spiace davvero tanto e mi ha pianto il cuore a leggere la tua storia, non aggiungo altro se non la mia vicinanza e la speranza che il tuo ragazzo e la sua famiglia possano in qualche modo aiutarti.
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29-08-2015, 10:40
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#4
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Principiante
Qui dal: Aug 2015
Ubicazione: Motta di Livenza
Messaggi: 42
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Mi dispiace, non ci conosciamo ma spero che tu sia una persona forte. Un abbraccio è poca cosa, non so cos'altro dirti, storie così mi lasciano un segno. Buona fortuna.
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29-08-2015, 12:36
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Ciao, so che sembra dura adesso e difficile risalire ma con il tempo ce la farai, sei forte se sei riuscita ad andare avanti tutto questo tempo e non sei sola, tieni duro
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29-08-2015, 12:41
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,539
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Per quel che possa servire... un abbraccio psiky
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29-08-2015, 13:06
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#7
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Principiante
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 43
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Dire che ti capisco non serve a nulla, perché solo tu sai quello che hai dentro e quanto faccia male.
Il dolore non si dimentica, non sparisce, gli fai semplicemente spazio... sono sicura che nonostante tutto, il tuo ragazzo e la sua famiglia sapranno come aiutarti e tu sarai abbastanza forte da lasciarti aiutare e di poter stare meglio.
Un abbraccio, per quel che possa valere.
Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk
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29-08-2015, 14:14
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#8
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
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Sei forte e son sicuro che potrai andare avanti a costruire il tuo futuro, anche grazie a chi ti sta accanto!
Un abbraccio, anche se so che serve a ben poco.
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Ultima modifica di Loner; 29-08-2015 a 15:54.
Motivo: Correzione grammaticale
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29-08-2015, 15:53
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#9
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 85
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Grazie a tutti per il sostegno.
In vita non avevo assolutamente un bel rapporto con mia madre, quante volte al telefono in preda ad una crisi di nervi le auguravo di morire perchè mi vergognavo di lei e che mi aveva rovinato la vita.
Con mio padre era difficile non andare d'accordo dato che non aveva carattere e delegava il ruolo di genitore a mia madre, ma forse più di lei col senno di poi ha influito negativamente sul formarsi del mio carattere, prendendo i lati negativi da entrambi c'è stata una combo micidiale.
Mia madre in cura da uno psichiatra, ma molto ottusa. Appena sentiva di star bene si scalava da sola le medicine e si è portata avanti per piu di 30 anni la malattia, poi come ben sapete, se non si da una virata alla propria vita e si continuano a rivivere ogni giorno le stesse dinamiche è IMPOSSIBILE stare bene.
Ho un fratello di 30 anni e ora son preoccupata per lui, ora è in una struttura controllato 24 ore al giorno e son piu tranquilla. Ma ovviamente l incubo ricorrente è che possa fare qualcosa di brutto.
Ragazzi so che qua son capita, capite come viviamo in un mondo completamente a parte rispetto alle famiglie normali, perchè inutile girarci intorno, l'ambiente familiare in queste fobie che abbiamo influisce l'80% su quello che siamo.
Solo che quando si perdono i genitori, è come se sparisse tutto il male che mi han fatto. Ma è forte la difficoltà con cui riesco ad inserirmi nei contesti sociali, soprattutto quando si tratta di aver di fronte qualcuno con autorità dove mi faccio piccola piccola e mi sento totalmente fuori luogo.
Ne avrei da raccontare sull'influsso negativo che può portare una coppia che si distruggeva ogni giorno, ma che una senza l'altra non riusciva a stare, perchè come ben sapete è più facile rimanere in qualcosa che si conosce piuttosto che andare alla scoperta del nuovo.
Mio padre prima di fare questo gesto era appena rientrato dall ospedale dove era quantomeno stato nutrito adeguatamente per una decina di giorni. Tornato a casa avrebbe avuto appuntamento per un sostegno psicologico.
Io non so cosa gli sia scattato, ma l'unica cosa che mi è venuta in mente è che forse quello della psicologia era uno spiraglio per poter star bene, per poter andare avanti, ma forse per lui era un peso troppo grande STAR BENE.
Mi ricordo bene anche io quando ogni volta che uscivo dalla psicologa, piangevo perchè li in quell ora dovevo fare i conti con me stessa e tutto ciò mi destabilizzava, ma pian piano ho capito che non potevo passare dal punto A (lo star male) al punto B (lo star bene) senza soffrire.
Ma non voglio piu farmi domande, non è colpa mia se non ce l hanno fatta, loro per primi non hanno mai voluto realmente farsi aiutare.
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29-08-2015, 16:03
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#10
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Banned
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 6,490
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Un abbraccio anche da parte mia...
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29-08-2015, 17:43
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#11
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,544
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Mi spiace. Posso solo dire questo, che mi dispiace. Ma a quanto ho capito, non sei sola. Hai il tuo ragazzo vicino, e la sua famiglia. Puoi fare affidamento su di loro. Un abbraccio.
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29-08-2015, 19:42
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 2,847
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Oddio che cosa orribile. Mi dispiace tanto.
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29-08-2015, 19:50
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Madonna Un abbraccio. Noi siamo qui per qualsiasi cosa comunque
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29-08-2015, 20:18
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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Mi dispiace molto per la tua storia...spero che il tuo ragazzo ti stia vicino e ti aiuti a superare tutto questo
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29-08-2015, 20:56
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#15
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 85
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Grazie ragazzi...
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29-08-2015, 23:37
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Che altro posso dirti che non ti sia già stato detto.. la vita è stata dura con te e con loro..
pensavo che avere dei figli potesse essere una motivazione in più per stare bene, per avere la forza di far stare bene loro, ma evidentemente non è così.. e la depressione vince su tutto..
vieni qui quando vuoi, un abbraccio
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30-08-2015, 11:12
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Un abbraccio dal più profondo del cuore....
I miei genitori oltre che malandati fisicamente sono oltremodo depressi e non saprei quando riusciranno ad andare avanti in questa condizione..
Io sono riuscito a trovare uno pseudo equilibrio e a cercare di curarli il più possibile mantenendo nonostante tutto un deciso distacco quantomeno mentale...
Rappresentano la causa principale dei miei problemi ma nonostante questo io ci sarò sempre per loro...
Fino alla fine....
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01-09-2015, 03:20
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#18
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,542
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Mi spiace tantissimo, non ci crederai ma dopo aver letto mi cadono delle lacrime...che dire non ci sono parole, perderne uno genitore già e terribile, figuriamoci tutti e due, e per giunta in questo modo....fatti forza e coraggio, e cerca di andare avanti.
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01-09-2015, 07:33
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Mi dispiace.
Da come scrivi, sembri molto forte.
Forse questo ti hanno dato i tuoi, la forza di andare avanti.
Un abbraccio.
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04-09-2015, 00:32
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#20
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 85
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Mi dispiace.
Da come scrivi, sembri molto forte.
Forse questo ti hanno dato i tuoi, la forza di andare avanti.
Un abbraccio.
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Ehi ciao, purtroppo non son stati loro. Son uscita da casa 4 anni fa in preda ad attacchi di panico. Per colpa della loro malattia son sempre stata svilita, mi è rimasta dentro la frase di mia madre che mi disse intorno ai 18 anni dopo che ero infelice nel posto di lavoro Grazie al quale ero molto nervosa. Le sue parole furono :"tu sei troppo debole, ti devi sposare con un miliardario che non ti fa lavorare perché così la vedo nera"
Poi mio padre mi fece male altrettanto perché non me le diceva in faccia le cose, sentivo parlare con mia madre su tanti argomenti, in primis quando avevo detto che forse volevo andare avanti a studiare ma non me ero convinta :" ma dai cosa vuole studiare a fare, non ti ricordi che fatica faceva? Non ce la fa "
Ogni cosa che volevo fare mi diceva che non ero capace e che non ce la si fa da soli nella vita.
Mi hanno segnata molto nella mia vita queste frasi, ed è molto difficile scrollarsele completamente di dosso
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