Kaname92

Non sapevo bene se aprire un nuovo topic o meno. Per ora scrivo qui.

È da una settimana che sono nella casa in campagna (si quella famosa dove ho passato intere estati in solitudine!) e sto uscendo di sennò.

Non c'e internet, non c'e la tv, ho finito i libri da leggere, ho solo da studiare, il paese è lontano, dormo in camera con i miei genitori (quindi non dormo xke mio padre russa come un trombone).

Ho detto a mia madre di tornare a casa la settimana prossima perché qui non ho nulla da fare, poi voglio andare all'università e voglio vedere un pò di gente (della serie, stamani sono andata a fare la spesa e ero felicissima perché vedevo della gente! Sto alle pezze)
Lei quasi mi ignora, dicendo che mi lamento sempre. Mi lamento che mi annoio qui. Mi lamento che non voglio dormire con loro. Mi lamento che non so che fare. E che non capisce perché voglia tornare a casa, che tanto nemmeno li uscirei (grazie, che tatto ...)

Ho detto che io a casa ci posso dormire anche da sola, ma lei ha riso dicendo che nemmeno fra 20 anni mi ci lascia a dormire da me la. E che sono la solita ignorante che non voglio stare insieme a loro ... Che devo fare?

Kaname92

Anche lui non mi lascia... -.-
Poi aumenta il divieto dicendo che non posso nemmeno invitare un amica a dormire per compagnia perché poi l'amica andrebbe a curiosare nel suo studio e nei suoi lavori ... Io penso proprio che abbiamo entrambi turbe mentali serie.

cancellato11905

Oddio ,ma perchè devi dormire con loro ? non hai una camera in piu' dove dormire ?Sinceramente non so cosa consigliarti ,prova a far valere le tue ragioni alla fine hai più di 20 anni giusto ?.Dico solo che certa gente non dovrebbe avere figli ,perchè li rovina .

Kaname92

c'e una stanza dove potrei dormire,per ora l'ho ripulita perché ci studio ma il pavimento è tutto avvallato e balla quando ci cammini e non si fidano a mettermici una cosa pesante come il letto ... Mah

Kaname92

No non hanno amici. Hanno parenti, che pero non vanno mai a trovare.

dentromeashita

no,no,non passa,ho passato i 30 e lavoro e abito da solo,ma per la mamma sono il suo bambino forever,per questo sono stato costretto ad andarmene piu lontano possibile

reknub

a 27 anni ancora non si fidano a farmi usare il decespugliatore

statosociale

Carissima! che stress questa mamma
le mamme iperprotettive sn mamme che nn badano più a loro stesse ma sn simbiotiche coi figli
nn vogliono che i figli crescano perché hanno paura d restare sole
e d perdere la loro ragione d vita

tu nn hai colpa
cerca d stare calma confrontati cn lei
e falle capire che deve avere più cura per se stessa
che apprezzi molto quello che fa per te
ma che ora deve anche lasciarti fare un po' da sola
in quanto gli anni sn passati e tu sei perfettamente in grado d badare a te stessa

nn sarà facile convincerla
perché questo è un problema legato all'ansia
cioè LEI
è ANSIOSA
e lo manifesta su d te

sarebbe utile per lei vedere uno psicoterapeuta
ma sarà difficile farle accettare il suo problema
penso che negherà fino allo sfinimento.

cosa puoi fare?
beh. parlane con tuo padre
se anche lui è assente....

progetterei la fuga da casa!!!


scherzo!!

beh devi portare pazienza
convincerla che sei in grado d stare da sola e tutto il resto

potresti però
stare più tempo fuori casa

oppure farle capire che il suo comportamento t fa stare male
e che se continua così t perderà

Anedonia

ho il problerma inverso, sono un bambino che viene trattato da adulto

Redlou

No, mia mamma non è mai stata così, anzi mi trattava da persona matura già da quando ero piccina.
La tua descrizione però mi ricorda tanto la madre di una mia amica: davvero ossessiva! Figurati che prima di andare in gita è venuta da me a raccomandarmi di stare attenta a sua figlia, di farle portare il cellulare sempre con sè e di ricordarle di mettere il cappello altrimenti si sarebbe ammalata Quella poveretta si sarebbe voluta scavare la fossa ascoltandola
Però in questo caso parte della responsabilità dell'iperprotettività della mamma a mio parere era della mia amica che non faceva nulla per rendersi indipendente! Gliel'ho ripetuto più volte ma lei purtroppo era di una pigrizia assurda

eVito Corleone

Direi che mi trattano da adulto, però si rivolgono a me spesso come se fossi un bambino o poco più, forse è per il mio atteggiamento.

Kaname92

Magari sarà anche per colpa nostra bah

mirkan

Quando avevo 22-25 anni avevo pensato anche io ad una fuga da casa, per gli stessi motivi.
Avevo anche messo un po' di denaro da parte e scelto un paio di posti sperduti in Italia dove rifugiarmi. La mia idea era di allontanarmi da tutto e da tutti. Nel mio idealismo e romanticismo mi era capitato di vedere qualche film in tv dove si parlava di ragazzini o persone che erano vissute per diversi mesi in boschi o foreste, o comunque lontano da contatti umani. Pensavo a "disintossicarmi", a non dover dare conto a nessuno, a non essere controillato a sentire l'ansia dei miei genitori e consentire loro di riversre su di me le loro incapacità.
Però in quel periodo, parliamo del '92-'95, la trasmissione Chi l'ha visto affrontava principalmente casi simili e mi era venuta l'angoscia al pensiero che poi i miei genitori diventassero quasi fenomeni da baraccone, oppure pensavo alla loro angoscia, alle incombenze della denuncia di una scomparsa. Insomma mi facevo tutti questi problemi, il mio pensiero era sostanzialmente quello di proteggerli. E poi immaginavo anche che non avrebbero nemmeno capito niente dei miei motivi, si sarebbero irritati ancora di più nelle loro nevrosi e avrebbero martoriato mio fratello.
Così non feci nulla. Non ne sa nessuno di questo mio pensiero; qui è il primo posto dove ne parlo.

LoneWolf89

Lol, anche io vengo trattato da bimbetto a volte. Soprattutto da mio padre.

Con tua madre comunque ti suggerisco una cosa da provare: un giorno alzati presto e cucina tu al posto suo, anche per tutta la famiglia. Così vedrà che sei in grado di farlo e che quando lo fai nessuno muore di fame. Insomma, cerca delle soluzioni concrete a un problema astratto...