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Vecchio 02-10-2007, 14:33   #1
Intermedio
L'avatar di caotico
 

volevo chiedervi qual'è il rapporto coi vostri genitori...... nel senso:capiscono i vostri problemi cercano di aiutarvi o si limitano(come mia madre)a girare il coltello nella piaga ripetendo a iosa frasi del tipo:sono stufa di vederti così!ti muovi a risolvere questa situazione!hai 20 anni non puoi vivere come un vegetale!per non parlare delle litanie per i sabati sera passati a casa(tutti)....... per l'amor di dio io capisco che razionalmente ha ragione ma questo non fa che deprimermi di più. com'è la vostra situazione?e se è simile come avete fatto a porre un freno a questo? spero mi rispondiate numerosi ciao
Vecchio 02-10-2007, 15:04   #2
Principiante
L'avatar di Il_Risolutore
 

Ma come fai a rimanere in casa il sabato sera?
Vecchio 02-10-2007, 15:07   #3
Esperto
L'avatar di salvo-auron
 

Quote:
Originariamente inviata da caotico
volevo chiedervi qual'è il rapporto coi vostri genitori...... nel senso:capiscono i vostri problemi cercano di aiutarvi o si limitano(come mia madre)a girare il coltello nella piaga ripetendo a iosa frasi del tipo:sono stufa di vederti così!ti muovi a risolvere questa situazione!hai 20 anni non puoi vivere come un vegetale!per non parlare delle litanie per i sabati sera passati a casa(tutti)....... per l'amor di dio io capisco che razionalmente ha ragione ma questo non fa che deprimermi di più. com'è la vostra situazione?e se è simile come avete fatto a porre un freno a questo? spero mi rispondiate numerosi ciao
ciao caotico, io parlo in qualità di genitore, io ho un figlio di 22 anni e noto che è un problema che hanno molti giovani a causa della società che è cambiata, nel senso che oggi si vuol ottenere tutto di corsa, non ci sono più valori, i pc sono diventati il mezzo telematico di intrattenimento, mentre una volta non esistendo i pc, era la strada il luogo di conoscenza, quindi non è colpa tua, ma bensì noi genitori ci dovremmo adeguare al cambiamento e secondo me tu non devi assolutamente creare problemi di nessun genere, perchè non capita solo a te, quindi la mia opinione è quella di far capire a tua madre che i tempi cambiano e di tranquillizzarla a non aver nessun pensiero negativo su di te, chiaramente dialogando con lei e dirle di non crearsi alcun tipo di problema, perchè è normale che tu ti comporti così
Vecchio 02-10-2007, 15:14   #4
Esperto
L'avatar di inadatto
 

Quote:
Originariamente inviata da Il_Risolutore
Ma come fai a rimanere in casa il sabato sera?
Se non te ne sei reso conto il forum si chiama "Fobia Sociale e Timidezza" ; a molti qui capita o è capitato in passato di passare dei sabati sera a casa da soli...e allora? La gente si dovrebbe vergognare di questo? Non scherziamo...

io non farei troppo il superiore con questi commenti come stai facendo tu invece
Vecchio 02-10-2007, 15:41   #5
Principiante
L'avatar di frustrato
 

a me capitava prima e ci stavo malissimo, era una situazione terribile e le feste erano l'occasione per farmi stare male con le solite domande o pressioni:
perchè non esci...? oppure "io alla tua età facevo questo facevo quello bla bla bla" e anche "ma siamo sicuri che ti piacciono le ragazze?"
immagina che situazione
io in quel momento, non sapevo di avere questo problema e pensavo di essere strano o sbagliato e i miei genitori non riuscivano comunque a capire.
poi quando il mio medico di famiglia mi ha mandato dallo psicologo, ho spiegato il problema alla mia famiglia.
Gli ho detto anche che infierire come facevano loro è inutile e controproducente perchè è come chiedere a un uomo senza gambe di correre, o a un muto di cantare un aria lirica... non si può.
Vecchio 02-10-2007, 15:53   #6
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Il_Risolutore
Ma come fai a rimanere in casa il sabato sera?
E tu allora come fai a stare qui visto che ti stupisci tanto chi sta a casa il sabato sera ? ora sono io quella che si stupisce :lol: bahhh -.-

il rapporto con i miei è di odio e amore ...so che posso contare sempre su il loro aiuto ma sono troppo ansiosi e ossessivi ...cosi tanto che delle volte esagerano con quelle frasi del tipo ''mi raccomando'' e poi hanno cosi paura del mondo e degli altri che infatti i miei sono dei tipi un pò solitari che pensano solo al lavoro e basta :roll:
i classici che vivono per lavorare e non lavorare per vivere ... e tendono sempre ad impicciarsi della mia privacy ...se avessero una vita più sociale avrebbero altro a cui pensare ..io già ho assai di rapporti con le persone quel poco che ho mi stanno anche addosso ...ehhh che vita di cacca -.-
Vecchio 02-10-2007, 16:14   #7
Esperto
L'avatar di vetro
 

Razionalmente posso capire che molti genitori la fanno facile.Ma quando sei piu' avanti con l'eta' e pensi ad un giovane per di piu' tuo figlio che vegeta è normale che ti venga in mente di spronarlo.Insomma non hanno tutti i torti.Molte cose le capirete dopo crescendo e penserete a quell'eta'.Quindi dovete essere voi a spronarvi.Gli adulti hanno avuto il loro tempo,hanno fatto le loro cose,adesso tocca a voi.
Vecchio 02-10-2007, 20:03   #8
Esperto
L'avatar di calimero
 

Quote:
Originariamente inviata da Il_Risolutore
Ma come fai a rimanere in casa il sabato sera?
il sabato sera è sopravvalutato, c'è ressa, escono tutti
manco i vampiri posson stare più in pace di sti tempi
Vecchio 02-10-2007, 20:15   #9
Principiante
L'avatar di velvet76
 

Quote:
Originariamente inviata da calimero

è sopravvalutato, c'è ressa, escono tutti
manco i vampiri posson stare più in pace di sti tempi


Quoto!Il sabato sera é terribilmente banale uscire... E' solo uno stereotipo. :wink:
Vecchio 02-10-2007, 20:17   #10
Intermedio
L'avatar di khesiah
 

mia mamma dice che sono stata brava a curarmi da sola visto che ero sola e mi dice anche...
: << perche nn ti porti pure le tue sorelle dal psichiatra>>

che stronza eh!!!
Vecchio 03-10-2007, 00:27   #11
Esperto
L'avatar di captainmarvel
 

solo negli ultimi anni i miei genitori hanno cominciato a mostrare un minimo di empatia nei confronti dei miei problemi caratteriali.
prima li minimizzavano ritenendoli semplicemente mancanza di volontà, inerzia, indolenza ecc.

Paradossalmente erano iper-apprensivi in tutto quello che concerneva la sfera materiale: mi facevano mille raccomandazioni quando uscivo, erano sempre preoccupati che prendessi freddo o che mi bagnassi quando pioveva... se però provavo solo ad accennare al fatto che ero depresso, che mi sentivo a disagio con i miei coetanei allora protestavano dicendo che ero viziato o facendomi tirate moralistiche sui bambini dei Biafra "che loro si che c'hanno dei veri problemi mica come te" ecc. ecc e che sarebbe bastato che io uscissi di più e le mie difficoltà sarebbero magicamente risolte.

in un certo senso sono stati anche la causa principale della mia insicurezza sociale: sono sempre stati iper-critici nei miei confronti, probabilmente perché pensavano che tenendomi sotto pressione mi avrebbero spinto ad impegnarmi di più.

mia madre aveva a sua volta svariati problemi psicologici, era spesso sull'orlo dell'esaurimento e di certo prestava poca attenzione al fatto che io fossi quasi costantemente depresso o che avessi sviluppato nel corso degli anni una certa fobia sociale e determinati disturbi ossessivo-compulsivi.
mio padre era una persona tagliata con l'accetta per certi versi, poco incline a considerare problematiche diverse da quelle puramente materiali/logistiche oltre a relazionarsi con me quasi sempre in forma di critica.
Una delle sue frasi ricorrenti era: "il figlio del mio collega lui si che è bravo, mica come te."
mi ricordo un episodio emblematico in questo senso: avevo 18 anni e mezzo ed ero andato a farmi fare il foglio rosa alla scuola guida. quando mi alzo per andare a fare l'esame oculistico, un tizio li seduto che aspetta si mette a dire ad alta voce riferendosi a me: "io quello me lo ricordo, prendeva l'autobus con me, era come un automa, sembrava che dormisse in piedi!"
mio padre che mi aveva accompagnato assiste alla scena, ma anziché starsene semplicemente zitto o difendermi, al termine della visita viene da me incazzatissimo, mi riferisce l'accaduto e mi rimprovera dicendo che sono un alienato, che non mi impegno abbastanza nei rapporti con gli altri perché faccio una vita troppo ritirata e che in fondo quel tizio aveva ragione a prendermi in giro ecc. ecc.
il fatto è che lui si esprimeva quasi sempre con questo tono sprezzante e svalutante nei miei confronti e questo non ha mai aiutato la mia autostima.
quindi in questo senso posso dire che i miei genitori sono stati una delle cause principali delle mie disfunzionalità caratteriali, se vogliamo chiamarle così.
Vecchio 03-10-2007, 10:43   #12
Jes
Esperto
L'avatar di Jes
 

i miei genitori e pure mia nonna sn sempre stati apprensivi con me.
non è mancato mai di criticarmi in qualche modo.ultimamente ho un rapporto contrastante con i miei.. soffro la loro vicinanza.. a me fa soffrire stare con loro in casa.. per fotuna il prox anno mi trasferisco perchè sn allergica a loro.. da 2 anni a questa parte non posso proprio più soffrirli è come se mi soffocasserò.. ho bisogno della mia vita senza di loro.. non so non riesco più a stare in famiglia tranne che quelle 2 volte al mese
Vecchio 03-10-2007, 11:38   #13
Principiante
L'avatar di Fuffolo
 

mamma è divertente, simpaticissima e pure carismatica. mio padre non ha tante competenze sociali, stà alla ruota di mamma, comunque lui è iperattivo e ama la vita. mia madre per me è tutto, è una donna coi controcoglioni che nè ha passate di cotte e di crude nella sua vita. mamma non è stata mai tanto apprensiva, non mi ha mai soffocato. papà a dirla tutta, molto bonaccione, mi ha viziato un pò.
quando hanno capito la mia situazione, hanno cercato di aiutarmi dosando le espressioni e le parole. quando però le cose sono andate migliorando, mamma ha iniziato a dire quelle cose che mi danno terribilmente fastidio (non ti voglio vedere più in casa, fatti la ragazza, cosi cosà...) e mi fa partire l'embolo..ma abbiamo chiarito.
mettendomi nei loro panni, è veramente tragico vedere un figlio cosi, qualche speranza di miglioramento gliel'ho data e dal periodo nero ci siamo allontanati, ma devono capacitarsi del fatto che questa situazione viene e và, e tutti bisogna avere pazienza, sxando che se ne vada via per sempre.
Vecchio 03-10-2007, 12:24   #14
Esperto
L'avatar di vetro
 

Quote:
Una delle sue frasi ricorrenti era: "il figlio del mio collega lui si che è bravo, mica come te."
mi ricordo un episodio emblematico in questo senso: avevo 18 anni e mezzo ed ero andato a farmi fare il foglio rosa alla scuola guida. quando mi alzo per andare a fare l'esame oculistico, un tizio li seduto che aspetta si mette a dire ad alta voce riferendosi a me: "io quello me lo ricordo, prendeva l'autobus con me, era come un automa, sembrava che dormisse in piedi!"
Mi dispiace,posso capire il tipo di rapporto.Probabilmente lui non ti ha trasmesso tanta sicurezza in questo modo,ti ha solo criticato.E questo non aiuta.Pero' anche quel tizio,che sfacciataggine.
Vecchio 03-10-2007, 15:47   #15
Esperto
L'avatar di gerrard
 

il rapporto con i miei è buono:non posso dire che comprendano appieno ciò che sto passando,ma almeno si sforzano di farlo e mi aiutano a modo loro.
Ecco devo dire però che sono di carattere apprensivo (specialmente mia madre),e che tale apprensività me l'hanno trasmessa
Vecchio 03-10-2007, 16:04   #16
Esperto
L'avatar di paule
 

Il rapporto coi miei è disastroso.
La cosa è aggravata dal fatto che sono separati ma continuano a vedersi. Ci hanno messo anni a fare vite separate usando me come oggetto e pungiball. Mia madre usa le mie difficoltà per mettermi contro mio padre e viceversa. Per accontentare uno dei due finisco sempre per deludere l'altro. Alla fine non ho mai, salvo quando sto davvero sola, sentito la mia voce. Sono ballerina dilomata e finché ballavo era la sala prove l'unico luogo in cui riuscivo a sentire la mia voce. Poi non ero abbastanza brava tecnicamente e mi sono infortunata ma, sicuro non ho più sentito la mia voce che nè mio padre nè mia madre hanno mai saputo ascoltare.
Il fatto che io abbia avuto ed ho delle sofferenze per loro è un peso, un fastidio ed una mia colpa, e anche se nella testa di mia madre s'insinua una forma di consapevolezza, il capro espiatorio dei disastri familiari resto io, come designata da un destino inflessibile.
Vecchio 03-10-2007, 21:55   #17
Intermedio
L'avatar di schizzo
 

Invece la mia situazione familiare era leggermente diversa. Mio padre era severo e iper-critico mentre mia madre era apprensiva al massimo. Un "cocktail micidiale" che non ha giovato alla mia timidezza.
Anzi, è interessante notare che nel mio caso la timidezza sia dipesa molto da fattori ereditari (oltre naturalmente che da fattori ambientali ), dal momento che i miei sono entrambi affetti da fobia sociale. Non solo, ma pure i parenti di mio padre sono tutti timidi patologici e così quasi tutti i miei cugini.
Ovvio che da adolescente nessuno si preoccupasse dei miei problemi di sociofobico....."sforzati di uscire!" era l'unica cosa che sapevano dire.
Daltronde,non esistendo internet,ignoravo pure il significato di FS.
Vecchio 03-10-2007, 22:16   #18
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

I miei si sanno godere la vita-....escono il week end, vedono amici....insomma tutte cose che dovrei fare anche io.
Sono sempre stati permissivi ma mi hanno educato troppo bene....sono troppo "bravo ragazzo" quindi non ho mai dato modo di preoccuparli

Fino a qualche anno fa mi spronavano a uscire e vedere amici ora si sono rassegnati o non ci pensano piu.

Ho 25 anni, pretendo di essere trattato come un uomo e non tollero più quei discorsi....i vari impegni di lavoro o studio me li gestisco io e ha maggior ragione la mia vita sociale!
Le rare volte che esco sono contenti, vogliono sapere tutto....questo mi fà imbestialire!
Non gli frega nulla se prendo 30 ad un esame o se mi prendo una soddisfazione sul lavoro.....è più importante che esca il sabato sera!Questo ha portato a un dialogo molto limitato....le occasioni x parlare sono già poche e io le evito per non sentire queste storie che mi fanno imbestialire.

Come ho detto sono permissivi ma a volte mi trattano come un bambino....se incontriamo un gruppo di persone mi presentano a loro come se avessi 10 anni.

Devo andarmene di casa x maturare definitivamente o per un pò
Vecchio 05-10-2007, 12:40   #19
Esperto
L'avatar di sfigato
 

per quel che mi riguarda io sono un potenziale omicida dei miei genitori, sopratutto di mia madre. peccato che odio la violenza e non sarei capace neanche di uccidere una mosca.
Per ora mi limito a non rivolgerlgli neanche la parola, non rispondo alle loro domande, non li saluto quando esco/rientro da casa, non li guardo neanche nelle loro brutta faccia. si perchè è colpa loro se sono così, è colpa loro se sono brutto, timido, cazzone e tutto quanto.
Io vedo i genitori dei ragazzi "in" che sono anche loro "in", quindi per quel che mi riguarda, questa mia vita di merda era scritta da prima che nascessi, essendo nato da loro...o almento questo è il pensiero che mi fa stare meno male...
ma secondo me io avrei un urgente bisogno di uno psicologo...rileggendo mi sono accorto che ho scritto delle cose orrende...sono pazzo...ma è quello che penso...ve lo giuro...è tutto nella mia mente..
Vecchio 05-10-2007, 12:53   #20
Esperto
L'avatar di vetro
 

Quote:
Io vedo i genitori dei ragazzi "in" che sono anche loro "in", quindi per quel che mi riguarda, questa mia vita di merda era scritta da prima che nascessi, essendo nato da loro...o almento questo è il pensiero che mi fa stare meno male...
Cos'è in per te?
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