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Vecchio 05-02-2014, 01:33   #21
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L'avatar di Simon653
 

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Originariamente inviata da Savius Visualizza il messaggio
Dipende da persona a persona . Nella mia scuola ad es c'era uno che aveva atteggiamenti un pò fastidiosi ( non perchè era gay ) in quanto era molto esibizionista , poi nella mia classe un tipo era probabilmente bisex , e a parte il fatto che era un radical-chic è un bravo ragazzo , poi ne avevo conosciuto uno punk , ad un concerto anni fa ( ps : non che me l'abbia detto , ma l'avevo intuito dal fatto che parlando di musica mi aveva detto che suonava in un gruppo queercore ) .

Comunque credo che certa mentalità che hanno molti omosessuali derivi dagli stereotipi sociali diffusi , vecchi e nuovi , un pò come molti introversi che hanno atteggiamenti stereotipati tipo da snobbismo o eccessivo atteggiamento burbero .

Una cosa che mi dà fastidio della questione è che mentre sino a poco tempo fa la gente comune era del tutto omofoba e a caccia di gay , oggi tranquillamente è tutta a caccia di omofobi , mentre ad es io non sono mai stato contro i gay e non ho mai cambiato posizione .

La maggior parte dei ragazzi e delle ragazze ( ma anche di adulti ) che se la prendevano con i gay ora accusa di omofobia persino chi per sua opinione personale , crede che affidare un figlio a una coppia gay non sia giustissimo .

Per es praticamente tutti i miei compagni di classe ( compresi i bulli ) che quando andavo a scuola davano del fr..cio a destra e a manca ora sono tutti "militanti virtuali " o meno contro l'omofobia .

Questa è un'ulteriore dimostrazione di come tramite i mezzi di informazione si possa benissimo fare cambiare idea alla gente praticamente in pochissimo tempo visto che la gente si basa solo sulle mode e considera giusto e sbagliato a seconda delle norme che vengono poste , e se ci fosse finalmente una seria informazione anche su come sono i timidi e gli introversi facendo una campagna informativa contro i pregiudizi forse forse si abbatterebbe lo stigma che c'è , si eviterebbero molti suicidi e molti atti di bullismo e tanto altro .

Ps : una volta su un forum di gay stavo leggendo una discussione su tipi timidi e introversi e c'erano un bel pò di pregiudizi ( venivano considerati da alcuni " sfigati " o omosessuali repressi ) ...

Alla fine dipende anche dal carattere la cosa . Spesso anche molte persone gay discriminate lo sono anche in quanto timide , e questo è vero sopratutto per le questioni del bullismo giovanile ... di solito chi viene preso di mira lo è anche per questioni caratteriali in quanto se timido/introverso considerato più vulnerabile , ma nessuno fa niente per contrastare ciò stranamente ...

Immagino che la situazione di un gay timido o introverso è veramente complicata : da una parte si devono combattere le tendeze omofobiche esterne , dall'altra quelle introfobiche esterne e interne in quanto non si è conformi al modello normativo estroversocentrico ( che non è tanto l'equivalente di personalità estroversa , ma il modello unico di essere che ci viene imposto nella società per essere cool ) .

Comunque , per quanto riguarda il tema proposto , uno stronzo , che sia omosessuale o eterosessuale , tale è e come tale deve essere considerato , purtroppo però gli stronzi son quelli che hanno più successoe potere in questa società
Ma non è affatto vero, adesso i mass media sono tutti a caccia degli omofobi, come l'esagerata polemica sulla pubblicità della pasta Barilla, ma nella vita reale i gay sono odiati e discriminati dalla maggior parte delle persone, tutte le persone che conosco io ad esempio hanno sempre avuto atteggiamenti di intolleranza nei confronti dei gay.

Parole offensive contro i gay come ricchio.., froc.., rottoincu.. vengono utilizzate continuamente e in maniera ossessiva per offendere o prendere in giro qualcuno soprattutto tra gli adolescenti e gli adulti under 30.
Poi sicuramente c'è stata una diminuzione dell'omofobia in questi ultimi anni, ma i pestaggi e le umiliazioni persistono ancora parecchio; oltretutto la situazione è migliorata nei Paesi occidentali ma sicuramente non nell'Europa orientale, in India, in Africa e in tutti i Paesi arabi dove è ancora presente l'ergastolo o la pena di morte contro gli omosessuali.

Ultima modifica di Simon653; 05-02-2014 a 01:38.
Vecchio 05-02-2014, 02:03   #22
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

Ma quelli non sono omosessuali, sono sfrante reazionarie :Þ


Apparte le burle, credo che in alcuni casi l'inasprimento e l'incattivimento di certi omosessuali possano essere dovuti ad un periodo di forte auto-repressione vissuto durante l'infanzia-pubertà, e al vedere la propria emotività "tradita" dallo scontro con la realtà.

Ora vorrei prendere in esame una possibile tendenza (fra le innumerevoli) che ho avuto modo di riscontrare nelle esperienze di vita di alcune persone a me vicine (e che non vogliono essere rappresentative di alcunché, ne scrivo solo per fornire uno spunto):
dopo anni di frustrazioni, arriva il periodo adolescenziale. Grazie a vari luoghi di incontro (nel reale e nel virtuale), molti ragazzi riescono a trovare più facilmente altri uomini con cui incontrarsi, uscire, fare sesso. Improvvisamente si scopre che c'è tutto un mondo in cui si può esercitare quell'omosessualità fino ad allora tanto negata, trattenuta, imbrigliata.
Il ragazzo gay che si accorge di piacere, di avere un potere sugli altri uomini finalmente riceve delle conferme, ma purtroppo spesso il tutto si assesta ad un livello frivolo (che potremmo tranquillamente accostare alle vicende del ragazzo etero che racimola passera in discoteca o alla ragazzine che fanno a gara con le amiche per chi se ne limona di più in una sera) che più che favorire una sana stima di sé finisce per gonfiare fortemente l'ego e formare un sistema di valori in cui a prevalere sono l'arrivismo, la popolarità, il successo, la superficialità, il cinismo e l'arroganza (ma questa è una problematica che affligge una parte dell'intero mondo giovanile senza distinzioni operate in merito all'orientamento sessuale).





Mi piacerebbe parlarne di più e meglio [magari aggiungerò/correggerò qualcosa], ma sono ad alto rischio di castronerie quindi mi fermo qui, del resto sono impressioni che si basano unicamente sulla mera esperienza personale.
Vecchio 05-02-2014, 02:21   #23
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Originariamente inviata da Simon653 Visualizza il messaggio
Ma non è affatto vero, adesso i mass media sono tutti a caccia degli omofobi, come l'esagerata polemica sulla pubblicità della pasta Barilla, ma nella vita reale i gay sono odiati e discriminati dalla maggior parte delle persone, tutte le persone che conosco io ad esempio hanno sempre avuto atteggiamenti di intolleranza nei confronti dei gay.

Parole offensive contro i gay come ricchio.., froc.., rottoincu.. vengono utilizzate continuamente e in maniera ossessiva per offendere o prendere in giro qualcuno soprattutto tra gli adolescenti e gli adulti under 30.
Poi sicuramente c'è stata una diminuzione dell'omofobia in questi ultimi anni, ma i pestaggi e le umiliazioni persistono ancora parecchio; oltretutto la situazione è migliorata nei Paesi occidentali ma sicuramente non nell'Europa orientale, in India, in Africa e in tutti i Paesi arabi dove è ancora presente l'ergastolo o la pena di morte contro gli omosessuali.
Le parole offensive come fr..io le usano in generale quasi tutti gli adolescenti per prendersi in giro tra di loro , ( come la parola " sfigato " o " soggetto " ) ma non per gli orientamenti sessuale , è proprio una norma della comunicazione adolescenziale , o meglio di quella estroversa , ed è odiosa ... anche a me ha dato sempre fastidio quando i miei amici o gente che conosco sta sempre a dirsi fr .. io o anche sfigato ... comunque ripeto chi lo dice al 99 x cento non lo fa x intenzioni omofobe , tranne chi lo dice alle persone omosessuali .

Anche persone che conosco , progressisti , del tutto antiomofobi , politicamente di sinistra radicale e compagnia per prendersi in giro tra di loro si danno del fr .io , e le ragazze lo steso utilizzano tantissimo questo termine . Spesso inoltre dire fr ..io è anche riferito a una presunta incapacità di relazionarsi con le donne o come presa in giro per i vergini .

Detto questo , io sarei per l'abolizione totale della parola fr ...io e anche di " sfigato " o " soggetto " dal vocabolario urbano ...

Ps : che la situazione degli omosessuali non è molto buona nel mondo sono d'accordo , infatti io stavo parlando solo di quello che vedo nella società o di quello che passano i media italiani .

Eh a proposito della situazione degli omosessuali in certi paesi , c'è da dire che molti che a parole si dichiarano a favore dei diritti LGBT non ne parlano , ad es quelli della sinistra progressista , radicalchic o da centro sociale marxliberalcomunista ( ormai mi sa che non ci sono più differenze tra esse ) che parlano solo di gay per prendersela contro chi è cristiano ( strumentalizzando gli omosessuali ) ma invece non si può criticare la situazione dei gay nei paesi arabi o in Africa e nelle comunità musulmane perchè se no si viene tacciati di " razzismo " e " xenofobia " ( e questo non lo dico perchè c'è l'ho contro l'Islam , anzi ho amici islamici e proprio per questo so un pò come la pensano su certe questioni anche senza essere radicali , e penso che ci vorrebbe una bel sdoganamento dell'omosessualità in Africa , paesi arabi e Europa dell'Est dove è ancora un tabù ) ...

Inoltre una cosa curiosa su questo fatto : la maggior parte delle persone che si arroga in modo paternalistico l'egemonia nella campagna contro l'omofobia è fatta da persone della sinistra radical chic , di solito fanatici della musica hip hop e del reggae ... e qua c'è un bel problema , perchè la maggioranza dei rapper sono omofobi e il reggae si rifà alla religione Rasta , che ha tra i suoi fondamenti il fatto di promuovere l'omofobia .... addirittura nei centri sociali suonava gente come Sizzla e Cappeton che nelle loro canzoni propongono di sterminare tutti gli omosessuali e solo pochissimo tempo fa se ne sono accorti e hanno deciso dopo anni e anni di promozione di messaggi omofobici internamente e di messaggi antiomofobi all'esterno , di dire basta a ciò ...

Detto questo io penso che la comunità omosessuale deve essere tutelata e lasciata in pace senza essere strumentalizzata a fini ideologici per nessun motivo .
Vecchio 05-02-2014, 02:49   #24
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L'avatar di silenzio
 

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Detto questo io penso che la comunità omosessuale deve essere tutelata e lasciata in pace senza essere strumentalizzata a fini ideologici per nessun motivo .
Non lo faranno mai, la gente deve aver necessariamente qualche categoria di persone da maltrattare e sulla quale riversare tutte le frustrazioni e alla quale dare la colpa dei propri guai.
I gay saranno sempre strumentalizzati, sfruttati dai media e dal mercato, perseguitati, ridicolizzati, umiliati, rifiutati, emarginati, demonizzati, disprezzati, diffamati, calunniati, fin'anche privati del riconoscimento di appartenere almeno alla razza umana. La gente DEVE avere il proprio capro espiatorio e l'omosessualità è quello più comodo.
Vecchio 05-02-2014, 08:50   #25
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L'avatar di zoe666
 

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Ma quelli non sono omosessuali, sono sfrante reazionarie :Þ


Apparte le burle, credo che in alcuni casi l'inasprimento e l'incattivimento di certi omosessuali possano essere dovuti ad un periodo di forte auto-repressione vissuto durante l'infanzia-pubertà, e al vedere la propria emotività "tradita" dallo scontro con la realtà.

Ora vorrei prendere in esame una possibile tendenza (fra le innumerevoli) che ho avuto modo di riscontrare nelle esperienze di vita di alcune persone a me vicine (e che non vogliono essere rappresentative di alcunché, ne scrivo solo per fornire uno spunto):
dopo anni di frustrazioni, arriva il periodo adolescenziale. Grazie a vari luoghi di incontro (nel reale e nel virtuale), molti ragazzi riescono a trovare più facilmente altri uomini con cui incontrarsi, uscire, fare sesso. Improvvisamente si scopre che c'è tutto un mondo in cui si può esercitare quell'omosessualità fino ad allora tanto negata, trattenuta, imbrigliata.
Il ragazzo gay che si accorge di piacere, di avere un potere sugli altri uomini finalmente riceve delle conferme, ma purtroppo spesso il tutto si assesta ad un livello frivolo (che potremmo tranquillamente accostare alle vicende del ragazzo etero che racimola passera in discoteca o alla ragazzine che fanno a gara con le amiche per chi se ne limona di più in una sera) che più che favorire una sana stima di sé finisce per gonfiare fortemente l'ego e formare un sistema di valori in cui a prevalere sono l'arrivismo, la popolarità, il successo, la superficialità, il cinismo e l'arroganza (ma questa è una problematica che affligge una parte dell'intero mondo giovanile senza distinzioni operate in merito all'orientamento sessuale).





Mi piacerebbe parlarne di più e meglio [magari aggiungerò/correggerò qualcosa], ma sono ad alto rischio di castronerie quindi mi fermo qui, del resto sono impressioni che si basano unicamente sulla mera esperienza personale.

purtroppo qualcosa di vero c'è. Una parte di gay maschi son molto superficiali e a volte cattivi.
Io mi diverto molto in compagnia delle "checche sfrante" perchè spesso hanno un senso dell'umorismo molto ssviluppato, ma guai a dar loro le spalle ( strano a dirsi, ma da un punto di vista metaforico son pericolosissimi).
Infatti ne frequento raramente, cerco più amici gay meno effeminati. Non per qualcosa, ma davvero, nella mia piccola esperienza col mondo omosessuale, le checche isteriche son spesso di una cattiveria devastante.
Penso nel ragionamento dell'utente quotato ci sia una interessante spiegazione del perchè ciò avviene.
Per piacere non parlate come sempre a sproposito dei gay pride.
Vecchio 05-02-2014, 12:09   #26
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L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
Sono tutti con le amiche femmine che li eleggiono "a amichetto gay"
Lo dicevo io, che alle donne il soloamico va bene finché non si comporta da maschio
Vecchio 05-02-2014, 15:59   #27
Esperto
 

E' che nessun tipo di diversità può effettivamente esimerti e chiamarti fuori dalla contraddizione e imperfezione umana.
Ho sempre intravisto un grande egocentrismo e vittimismo nel mondo gay, inoltre tra gay e lesbiche sono in molti a snobbare la realtà etero, chiudendosi in settarie strategie morali, comportamentali, estetiche che non fanno altro che confermare l'esigenza di "spiccare" sul resto dell'umanità.

Non c'è da stupirsi per questo caratteristico atteggiamento del mondo gay che è in perfetta linea con tutta la storia della diversità e della sua conseguente rivalsa nei confronti della moltitudine.

(edit: riferendosi a locali gay)Tra narcisismo onanistico, lesbiche mascoline in cerca di risse, gente che guarda come sei vestito, trans con le palle legate dietro al culo, insomma, è tutto in sincrono con una bella insalata di egocentrismo umano.

Ultimamente ho ricominciato a frequentare questi ambienti perché nonostante tutto questo ci trovo ancora una certa vita rispetto a tanti eventi (da etero) ordinari ormai scazzatissimi con solite coppiette che ballano e single in fase rimorchio, c'è tutta una confusione di idee, intenzioni, pensieri, che si può sentire a pelle e non c'è più nulla del clima gioviale di condivisione che c'era, magari, dieci anni fa.
Non disdegno comunque a prescindere l'ambiente gay perché si fanno facilmente conoscenze, sempre che la serata sia buona e se si ha la perseveranza di mettersi a cercare, ma anche offrire, un minimo di semplicità e di simpatia, in mezzo a un delirio di snobismo/esibizionismo sempre e comunque prevedibile.

Ultima modifica di cancellato8738; 05-02-2014 a 16:05.
Vecchio 05-02-2014, 17:08   #28
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

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Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
Ma quelli non sono omosessuali, sono sfrante reazionarie :Þ


Apparte le burle, credo che in alcuni casi l'inasprimento e l'incattivimento di certi omosessuali possano essere dovuti ad un periodo di forte auto-repressione vissuto durante l'infanzia-pubertà, e al vedere la propria emotività "tradita" dallo scontro con la realtà.

Ora vorrei prendere in esame una possibile tendenza (fra le innumerevoli) che ho avuto modo di riscontrare nelle esperienze di vita di alcune persone a me vicine (e che non vogliono essere rappresentative di alcunché, ne scrivo solo per fornire uno spunto):
dopo anni di frustrazioni, arriva il periodo adolescenziale. Grazie a vari luoghi di incontro (nel reale e nel virtuale), molti ragazzi riescono a trovare più facilmente altri uomini con cui incontrarsi, uscire, fare sesso. Improvvisamente si scopre che c'è tutto un mondo in cui si può esercitare quell'omosessualità fino ad allora tanto negata, trattenuta, imbrigliata.
Il ragazzo gay che si accorge di piacere, di avere un potere sugli altri uomini finalmente riceve delle conferme, ma purtroppo spesso il tutto si assesta ad un livello frivolo (che potremmo tranquillamente accostare alle vicende del ragazzo etero che racimola passera in discoteca o alla ragazzine che fanno a gara con le amiche per chi se ne limona di più in una sera) che più che favorire una sana stima di sé finisce per gonfiare fortemente l'ego e formare un sistema di valori in cui a prevalere sono l'arrivismo, la popolarità, il successo, la superficialità, il cinismo e l'arroganza (ma questa è una problematica che affligge una parte dell'intero mondo giovanile senza distinzioni operate in merito all'orientamento sessuale).




È molto veriterio quello che dici..

Comunque io quando mi incontro con vari uomini gay/bi e piaccio non me la tiro..
Detesto profondamente chi se la tira ed è naturale piacere a tanti maschi se si hanno le forme del proprio sesso "al posto giusto". Trovo proprio ridicoli e tristi chi se la tira di piacere ai maschi !!

Ma anche chi piace alle donne visto che per piacere alle donne devi prenderle a pesci in faccia o essere Justin Bieber ahah
Vecchio 05-02-2014, 17:22   #29
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Ho avuto un collega Gay mio coetaneo (più o meno) e devo dire che quando aveva le scatole girate di traverso per i fatti suoi, per le sue "storie" non potevi parlarci; viceversa, se gli girava dritta era una bravissima persona, gentilissima... Ma se qualcuno gliela "metteva storta"...
Vecchio 05-02-2014, 17:27   #30
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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Lo dicevo io, che alle donne il soloamico va bene finché non si comporta da maschio

Quoto, mi ricorso i primi anni '90, ero sempre in giro più per necessità (mia madre che litigava sempre col mio patrigno e io vigliacco non c'ero mai), a casa la sera non mangiavo mai, mi arrangiavo con un pezzo di pizza e ricordo l'orario dell'uscita dai cinema a Milano: m'è capitato di vedere più di una compagnia formata da sole "ragazze" (sempre virgolettato) con appresso l'immancabile amichetto Gay. Non so adesso perché sono lontano da casa e a Milano la sera uscivo molto di rado per non dire MAI, ma allora non era difficile incontrare "situazioni" di questo tipo.
Vecchio 05-02-2014, 17:35   #31
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Originariamente inviata da Tribe Visualizza il messaggio
Quoto, mi ricorso i primi anni '90, ero sempre in giro più per necessità (mia madre che litigava sempre col mio patrigno e io vigliacco non c'ero mai), a casa la sera non mangiavo mai, mi arrangiavo con un pezzo di pizza e ricordo l'orario dell'uscita dai cinema a Milano: m'è capitato di vedere più di una compagnia formata da sole "ragazze" (sempre virgolettato) con appresso l'immancabile amichetto Gay. Non so adesso perché sono lontano da casa e a Milano la sera uscivo molto di rado per non dire MAI, ma allora non era difficile incontrare "situazioni" di questo tipo.
Se sono più di 3 sole ragazze penso che si sbranerebbero a vivenda..
Hanno bisogno di un maschio, non rompicojoni, che faccia da mediatore !
Vecchio 05-02-2014, 17:38   #32
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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
Se sono più di 3 sole ragazze penso che si sbranerebbero a vivenda..
Hanno bisogno di un maschio, non rompicojoni, che faccia da mediatore !
Un classico era il "3 + amico Gay", ora non so.
Vecchio 05-02-2014, 17:41   #33
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Originariamente inviata da Tribe Visualizza il messaggio
Un classico era il "3 + amico Gay", ora non so.
Mi viene in mente il caso di un ragazzo gay che conosco che veniva aggiunto su facebook da ragazze perché gay
Vecchio 05-02-2014, 17:45   #34
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Nessuna mi ha mai aggiunto, sempre dovuto muovermi io; da un po' di tempo ho pure tolto la mia foto vera e tanti saluti.
Vecchio 05-02-2014, 17:46   #35
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Originariamente inviata da Tribe Visualizza il messaggio
Nessuna mi ha mai aggiunto, sempre dovuto muovermi io; da un po' di tempo ho pure tolto la mia foto vera e tanti saluti.
Si vede che non sei "dichiarato gay"
Vecchio 05-02-2014, 17:50   #36
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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
Si vede che non sei "dichiarato gay"
Ormai sto al di sopra delle parti "e forse va bene così". cit la chiosa al commento di un insulso pareggio tra Akragas e Casale da parte di un telepennivendolo sportivo qualsiasi la domenica pomeriggio/sera.
Vecchio 06-02-2014, 00:12   #37
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Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
Ho 18anni, sono gay e oramai conosco decine e decine di gay/bi..
Quasi tutti gente normalissima e tranquilla per carità solo che sono quasi tutti più grandi di me di età e diversi con passati "da finti etero"

Comunque diversi quei pochi gay coetanei che conosco hanno come comune denominatore il fatto che sono persone disgustosissine..
Acide, calunnie, sputtanatrici etc. Roba da mettersi le mani nei capelli.. Gente da prendere a calci 24 su 24 !!

Sono tutti con le amiche femmine che li eleggiono "a amichetto gay" e simili..
Mi chiedo come mai questa alta percentuale di cattiveria in questa categoria di persone.. È assurdo O.O
O forse.. "I sani di mente" a questa età pensano a non andare "contronatura" ?
E quindi gli unici che si scoprono gay relativamente presto o sono da fobiasociale.com (vedi me..) o feccie umane simili... Altre spiegazioni non riesco a trovarle



Prendono i peggiori difetti delle ragazze (acide, false, pettegole, oche) e quelli dei ragazzi (egoismo, tontaggine, scarsa capacità di empatia etc. Etc. )

E poi è normale che la gente diventa omofoba.. Se pensa che gli unici gay sono tipi simili ahah
be penso sia tutta colpa della cultura occidentale, e americana in particolare, basta vedere una qualsiasi serie tv per vedere a che livello siamo, io ho sempre pensato che i gay "effemminati" che si vedono in tv sono solo un modello , uno stereotipo e che in realtà i gay si comportano come uomini e non hanno necessita di distinguersi , a meno che non si tratti di soggetti dalla sessualità ambigua e che avrebbero voluto nascere donne....
Vecchio 06-02-2014, 00:41   #38
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E' che nessun tipo di diversità può effettivamente esimerti e chiamarti fuori dalla contraddizione e imperfezione umana.
Ho sempre intravisto un grande egocentrismo e vittimismo nel mondo gay, inoltre tra gay e lesbiche sono in molti a snobbare la realtà etero, chiudendosi in settarie strategie morali, comportamentali, estetiche che non fanno altro che confermare l'esigenza di "spiccare" sul resto dell'umanità.

Non c'è da stupirsi per questo caratteristico atteggiamento del mondo gay che è in perfetta linea con tutta la storia della diversità e della sua conseguente rivalsa nei confronti della moltitudine.

(edit: riferendosi a locali gay)Tra narcisismo onanistico, lesbiche mascoline in cerca di risse, gente che guarda come sei vestito, trans con le palle legate dietro al culo, insomma, è tutto in sincrono con una bella insalata di egocentrismo umano.

Ultimamente ho ricominciato a frequentare questi ambienti perché nonostante tutto questo ci trovo ancora una certa vita rispetto a tanti eventi (da etero) ordinari ormai scazzatissimi con solite coppiette che ballano e single in fase rimorchio, c'è tutta una confusione di idee, intenzioni, pensieri, che si può sentire a pelle e non c'è più nulla del clima gioviale di condivisione che c'era, magari, dieci anni fa.
Non disdegno comunque a prescindere l'ambiente gay perché si fanno facilmente conoscenze, sempre che la serata sia buona e se si ha la perseveranza di mettersi a cercare, ma anche offrire, un minimo di semplicità e di simpatia, in mezzo a un delirio di snobismo/esibizionismo sempre e comunque prevedibile.
Ma esistono ambienti in cui si viene accettati indipendentemente dall'orientamento sessuale/età/religione/credo politico?
No perché a me non mi va di guadagnarmelo, il rispetto :Þ Sono troppo pigra.
Volevo unirmi al gruppo giovani dell'arcigay ma non mi va di andare lì solo perché sono gay e dobbiamo parlare di gay, cioèbo.
Vorrei dei posti dove si può giocare/socializzare senza dover essere all'altezza di qualcosa
Ad esempio nemmeno all'oratorio ero accettata molto cristianamente, non per dire :Þ
Avere insieme un credo/un obiettivo condiviso mi sembra da una parte molto bellissimo, però anche illusorio, tipo che l'amore per quel credo/biettivo sostituisca la vicinanza vera fra le pers., una sorta di gran fracasso che vada a colmare il vuoto pneumatico ma io esagero sempre dai.
Ad esempio i ragazzi che fanno parkour sono spesso accoglienti e carini. Solo che adesso ho troppa paura per raggiungerli (sono fessa).



Ah ma vedrete che prima o dopo
Vecchio 06-02-2014, 01:03   #39
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L'avatar di silenzio
 

Ansiaboy il problema che hai è verso le checche, quelle non le sopporto nemmeno io, ti giuro, mi urtano i nervi e li considero il massimo possibile della superficialità da parte di un essere umano. Magari è solo un pregiudizio personale, magari si sono semplicemente adattati ad un ruolo perchè esso gli garantisce un comodo posto in società, un posto dove si sentono accettati e considerati, però non la ritengo una buona scusa per comportarsi così, anche perchè è proprio questo genere di atteggiamento e comportamento che contribuisce ad alimentare i luoghi comuni che la gente ha sui gay.
Il vero concetto di "gay" significa AMORE per le persone del proprio stesso sesso e VERA AMICIZIA per quelle di sesso opposto, può esserci qualcosa di più bello e nobile di questo?
Poi vabbè, gli eccessi ci sono sempre, ma proprio per il fatto che sono eccessi non sono da considerare come la regola. Inoltre cerchiamo per favore di tenere ben separati il concetto di amore e di sesso, visto che troppo spesso vengono confusi. L'amore è il volere il bene dell'altra persona, anche a costo di sacrificare a questo il desiderio fisico. Poi esiste il rapport in cui amore e sesso si trovano in connubio più o meno perfetto, sicuramente c'è anche questa condizione e mi auguro che ce ne siano sempre di più, ma l'Amore, quello con la A maiuscola è soprattutto empatia, sacrificio, affetto e sentimento puro.
Vecchio 06-02-2014, 01:26   #40
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L'avatar di Simon653
 

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Ansiaboy il problema che hai è verso le checche, quelle non le sopporto nemmeno io, ti giuro, mi urtano i nervi e li considero il massimo possibile della superficialità da parte di un essere umano. Magari è solo un pregiudizio personale, magari si sono semplicemente adattati ad un ruolo perchè esso gli garantisce un comodo posto in società, un posto dove si sentono accettati e considerati, però non la ritengo una buona scusa per comportarsi così, anche perchè è proprio questo genere di atteggiamento e comportamento che contribuisce ad alimentare i luoghi comuni che la gente ha sui gay.
Il vero concetto di "gay" significa AMORE per le persone del proprio stesso sesso e VERA AMICIZIA per quelle di sesso opposto, può esserci qualcosa di più bello e nobile di questo?
Poi vabbè, gli eccessi ci sono sempre, ma proprio per il fatto che sono eccessi non sono da considerare come la regola. Inoltre cerchiamo per favore di tenere ben separati il concetto di amore e di sesso, visto che troppo spesso vengono confusi. L'amore è il volere il bene dell'altra persona, anche a costo di sacrificare a questo il desiderio fisico. Poi esiste il rapport in cui amore e sesso si trovano in connubio più o meno perfetto, sicuramente c'è anche questa condizione e mi auguro che ce ne siano sempre di più, ma l'Amore, quello con la A maiuscola è soprattutto empatia, sacrificio, affetto e sentimento puro.
Abbastanza d'accordo con te.
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