Lo sapevate che da ragazzo Gandhi era di una timidezza disarmante, incapace di dormire al buio, tormentato dalla paura di ladri, fantasmi e serpenti. Era molto introverso e aveva sempre il timore di essere deriso. Lottò molti anni contro questo problema. Una volta, durante il primo anno di scuola superiore, un ispettore capitò nella sua classe e chiese agli studenti di scrivere la parola "bollitore" per verificare l'ortografia e Gandhi la sbagliò. L'insegnante, accortosi dell'errore, gli fece cenno di copiare dal vicino di banco, ma questa idea era talmente estranea al giovane Gandhi che finì per essere l'unico a sbagliare in tutta la classe. Anche dopo avere superato l'esame da avvocato continuava ad essere timidissimo. Quando patrocinò il suo primo caso in tribunale e giunse il momento di controinterrogare un teste, divenne così nervoso e confuso da dimenticarsi tutto quello che aveva da dire e abbandonò l'aula.
Se Ghandi con i suoi problemi di timidezza è riuscito a diventare un simbolo per l'intera umanità ed a parlare davanti a migliaia di persone solo con la forza della sua volontà, bhe penso che per noi fobici sia veramnte un esempio da seguire ...