https://www.youtube.com/watch?v=sIvYtEp5jbM
Ho scoperto questo video e non solo questo, di questo pseudo filosofo da salotto, che con la sua parlata petulante snocciola pensieri che sembrano usciti dalla filosofia politica di trenta, quarant'anni fa, nonostante i continui attacchi all'euro, forse giusti, non lo so.
Devo confessare che qualcosa so di filosofia, ma di quella che piace a me, diciamo la filosofia meno interessata a questioni di società, la filosofia dell'individuo che riflette su se stesso. Tipo la filosofia di Nietzsche, di Bergson, ma anche di Dewey, o di Russel. Poi c'è il grande interesse per le discipline orientali, e non dal lato cazzarone della new age. Conosco qualche parola del vecchio Confucio, Lao-Tzu, il Buddismo, specie quello zen. Ma queste non sono tanto filosofie, quanto forme di pratica e di estetica nate allora, legate indissolubilmente al periodo storico che le ha generate. Sistemi di vita che meritano di essere approfonditi.
Ma sto filosofo, sto Diego Fusaro, del quale ho visto qualche video, mi fa venire i nervi, forse perché ha l'aria del secchioncello che studia solo per arruffianarsi il professore, boh...Batte un tasto abbastanza condiviso, l'uscita dall'euro, forse buona soluzione, forse dogma populista; credo io la seconda. Se guardate i suoi video dice sempre le stesse cose, anche se in un linguaggio apparentemente forbito.
Che ne pensate? Coraggioso filosofo o ennesimo esibizionista che va in televisione snocciolando utilitaristicamente pensieri di filosofi senza nessuna originalità? Nel video che cercherò di postare trovo arrogante il modo in cui ha rinfacciato a Mughini (che non sarà Leonardo Da Vinci, però almeno è simpatico e realista) di aver fatto parte di una generazione, quella sessantottina, che ha perso, che ha fallito, e trovo quasi ributtante lo schematismo infantile con cui ha ridotto quella generazione e quel periodo storico, che non ha vissuto, a qualcosa da dimenticare. Certo, il sessantotto ha avuto le sue molte teste calde, le sue ideologie autoreferenziali, ma ha prodotto dei fenomeni di risonanza nella cultura giovanile che non sono da sottovalutare. Voglio dire, è stato un fenomeno complesso, da non potersi giudicare semplicemente sulla dualità infantile ha fallito/non ha fallito.
Sto ragazzo, me sta proprio sul cazzo. Voi che ne pensate?
P.S. E poi trovo delirante l'esaltazione, che diventa ancora più marcata in altri video, della politica fascista e repressiva di quel criminale internazionale che è Vladimir Putin...
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