brio93

Ho litigato con mia madre dicendole rimproveradola di diverse cose che provocano la mia ansia sociale.
Tra queste il fatto che on si sono presi cura di me e mi hanno mandato al convitto dove restavo dalla mattina fino alla sera alle 6 e del fatto che anche di fronte al bullismo non ha fatto niente.
Il brutto è che le scenate che mi fà le fà davanti ad altre persone, spesso sono i miei zii e dice cose che capisce nel verso sbagliato e che spesso mi fanno morire dalla vergogna.
Anche quado c'era mio padre faceva lo stesso...se litigavamo chiedeva conferma e appoggio a lui o a mio nonno ..

Kody

Anche io litigo spesso con i miei perchè non hanno fatto un buon lavoro con me, nonostante loro credano che io sia sempre stato bene e che fossi solo timido, cosa molto bella per loro perchè così avevano il "bravo ragazzo" in casa, cioè quello che non fa nè casino [estro negativo], nè grandi cose [estro positivo].

Non si rendono conto di nulla, non sanno nè ammetterebbero di aver sbagliato. Ed è un classico che poi ci facciano le scenate davanti ad altre persone, ed è anche classico che loro chiedano approvazione agli altri, perchè se noi siamo come siamo venuti è anche perchè certi "pensieri disfunzionali" li abbiamo appresi da loro.

La verità è che litigarci non serve a niente. Sarebbe meglio, invece di litigarci, spendere quel tempo cercando di capire COME superare certi blocchi.

*Stellina*

Sì, litigarci non serve a nulla.. tanto non capiranno mai quanto male hanno fatto con la loro educazione sbagliata, col loro trasmettere il concetto che il mondo è un luogo ostile, che l'amicizia non esiste (almeno, con me hanno fatto questo), che bisogna solo sfruttare gli altri e pensare a se stessi e alle proprie cose. Senza contare una buona dose di critica costante, ("non vali niente, mi vergogno di averti come figlia, non mi somigli"), violenza, monacce, cattiveria.
Tuttavia.. hai ragione.. tutte le liti del mondo non sono mai servite a nulla.
Però quanto nervoso e quanta rabbia, cavolo!!!
Sentirsi dire tutti i giorni che sei una sfigata, una fallita, una persona miserabile... quando la colpa è anche e soprattutto della loro cattiveria e del fatto che non mi hanno MAI aiutata.. gli facevo comodo che io stessi sempre a casa da sola, senza dare problemi.

Vale81

Posso dire che, dopo anni e anni di dolore e risentimento, cambiare città e considerare mia madre semplicemente per la stronza che è, senza attendere nulla da lei, è stato altamente terapeutico. A volte dobbiamo semplicemente allontanarci da ciò che ci fa soffrire, invece che affrontarlo, perché a conti fatti, c'è ben poco da affrontare...

Ashe

Mi sento ripetere queste cose tuuuutti i giorni ._. io però non posso scappare: non ho un lavoro fisso, faccio ancora l'università, sono senza soldi...
Io ci ho provato tante volte ad affrontare mia madre, dicendole che sto male per come mi tratta, ma a quel punto lei si mette a urlare e a dire che "devo farmi curare" perchè non sono normale. Grazie, davvero, un'idea geniale, però dallo psicologo ci vado già. Quando ero più piccola mi ha anche tirato uno schiaffo, proprio dopo che io le avevo detto di avere paura di lei o_o
Ma come si fa a fregarsene di quello che dicono i propri genitori? E' quello che io consiglio a tutti quelli con i miei stessi problemi, però sono la prima a non sapere come si fa.

TãoSozinho

C'è un proverbio che recita: per crescere un bambino ci vuole un villaggio. Secondo me non c'è niente di più vero, perché due genitori, specie se sono delle teste di cazzo, è difficile farli ragionare, e soprattutto è difficile che sia il figlio a riuscirci.

Iacopo

Io ho dei genitori che si preoccupano per me fino all'inverosimile, e similmente si può dire per mia sorella e per mia nonna. Menomale che in questo ho avuto culo.
A volte si preoccupano nel modo sbagliato e trovano soluzioni inadatte, ma molto più spesso ci azzeccano e trovato ottime soluzioni.

C'è un posto dove è la comunità ad occuparsi dei figli: Nomadelfia, nella provincia di Grosseto. Non è il massimo... ma c'è.

brio93

o__o

Pure a me erano iperprotettivi cmq

Franz86

Se davvero riuscissero a comprendere gli errori basilari che hanno commesso ... non li avrebbero commessi prima, visto che gli errori compiuti da loro durante la nostra infanzia appartengono spesso già al periodo della loro "piena" maturità personale.
Quindi è inutile anche litigare ...

muttley

Non è un caso che taluni (tra cui il sottoscritto) ritengano il kibbutz come il nucleo sociale più adatto nel quale far crescere i bambini. Il concetto di famiglia bigenitoriale ha ormai fatto il suo tempo.

Franz86

Non dal sottoscritto invece, ci tengo a smarcarmi da Muttley l' antifemminista ...

muttley

La famiglia tradizionale è il male, sono anni che lo vado ripetendo.

Winston_Smith

Mentre invece nel villaggio di teste di cippa non ce ne sono?

Iacopo

Appunto. Anzi, sommando la probabilità di incontrare teste di cippa nel villaggio [superiore a quella di avere genitori del menga] al fatto che i tipi del villaggio mediamente se ne fregano un centinaio di volte meno dei genitori dei ragazzetti, allora si trae la conclusione che forse è meglio rimanere in famiglia. Anzi, considerando che la famiglia NON è fatta dai soli genitori ed al solito in famiglia si tende a valorizzare molto di più i componenti, allora...

tersite

quoto
e aggiungo menomale che non ho filgi , perché vista la mia età sono
più dalla parte dei genitori che quella dei figli

Franz86

Certo che ce ne sono, ma è per dire che così sia il bambino sia i genitori sono inseriti in una comunità che comunque esercita delle influenze su di loro e apre una serie di possibilità ... non è più solo un gruppo chiuso di 3 persone o poco più in cui, se l' aria è cattiva, ristagna con esiti nefasti su tutti.

muttley

Sono contro l'oligarchia o oligocrazia, quindi più persone intervengono nell'educazione, meglio è (almeno teoricamente).

TãoSozinho

E' un proverbio che significa che per crescere un bambino c'è bisogno di confronto e scambio di opinioni.

TãoSozinho

E' un proverbio!!

Winston_Smith

OK il confronto, ma le decisioni chi le prende? Il villaggio in seduta plenaria, a maggioranza?

In politica si prendono decisioni che riguardano la collettività, è giusto che quest'ultima sia chiamata a esprimersi quanto più possibile nella sua interezza.
Nell'educazione di un bambino invece le ripercussioni primarie sono individuali, e se dobbiamo dar conto alla teoria allora i soggetti più interessati alla salute del bambino dovrebbero essere i genitori. Non è sempre così, purtroppo, ma non è sempre vero neanche che tanti pareri sono meglio di pochi. Per dire, data la mentalità odierna, se si dovessero prendere a maggioranza del "villaggio" le decisioni sull'educazione delle nuove generazioni, avremmo una crescita esponenziale di bimbiminkia e di cyborg imbottiti di stereotipi anche peggio di adesso.