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10-12-2016, 20:39
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 894
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Per chi si è laureato in ritardo: quanto ha influito sulle difficoltà a trovare lavoro dopo la laurea? E' davvero molto debilitante laurearsi tardi o meno di quanto si creda?
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10-12-2016, 20:41
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#22
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,306
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Quote:
Originariamente inviata da OhNo!
Per chi si è laureato in ritardo: quanto ha influito sulle difficoltà a trovare lavoro dopo la laurea? E' davvero molto debilitante laurearsi tardi o meno di quanto si creda?
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Non credo sia solo per quello ma ci ho messo quasi 2 anni solo a trovare un tirocinio.
Inoltre in tutti i colloqui che ho fatto mi hanno chiesto perché ci avessi messo così tanto a laurearmi.
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10-12-2016, 20:43
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#23
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da OhNo!
Per chi si è laureato in ritardo: quanto ha influito sulle difficoltà a trovare lavoro dopo la laurea? E' davvero molto debilitante laurearsi tardi o meno di quanto si creda?
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Io ho iniziato a lavorare addirittura prima della laurea, già nell'àmbito del mio percorso di studî; ma si trattava di lavori occasionali e sottopagati, tra l'altro in nero. Poi ho smesso per andare avanti a studiare, visto che non riuscivo a portare avanti le due cose.
Una volta laureato ho impiegato un anno e mezzo per trovare il lavoro che svolgo tutt'ora.
Nel mio campo non è un problema la laurea in grave ritardo, ma considera che sto facendo tutt'ora un lavoro sottopagato e precario...
Sicuramente laurearsi senza troppo ritardo è meglio, ma alla fine ciò che conta è il voto con cui si esce e, soprattutto, le competenze acquisite: se ti sei laureato cazzeggiando, come fanno molti, troppi, allora hai voglia a trovare un lavoro pure se ti sei laureato in corso.
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10-12-2016, 20:49
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Quote:
Originariamente inviata da OhNo!
Per chi si è laureato in ritardo: quanto ha influito sulle difficoltà a trovare lavoro dopo la laurea? E' davvero molto debilitante laurearsi tardi o meno di quanto si creda?
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Ho avuto fortuna a trovare subito uno stage che poi mi ha portato ad un lavoro per 4 anni, dove al colloquio non hanno fatto molte domande sul motivo del ritardo (io mi sono inventato che avevo cercato lavoro nel frattempo, cosa non vera). Avessi però dovuto fare più colloqui non so francamente se avrei potuto inventare troppe balle, sarei stato visto comunque come uno "sfigato"; o presenti motivi davvero seri (malattie ecc...) oppure direi che è un bel problema se gli anni sono tanti; 1 è ancora tollerabile, 2 già poco (a meno non siano lauree come ingegneria, dove comunque trovi), dopo diventa preoccupante, e ai selezionatori di eventuali problemi di ansia, depre, fobia non gliene può fregare di meno, anzi magari si preoccupano pure di avere a che fare con un caso umano. Quindi non voglio deprimere nessuno, anche perché io sono la dimostrazione che si può trovare un lavoro, anche discretamente pagato, pur con un percorso universitario mediocre (e in una laurea umanistica per giunta), però sicuramente è un problema laurearsi troppo tardi, anche se con un voto alto; meglio forse un voto po' più basso ma nei tempi.
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10-12-2016, 20:52
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#25
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,306
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Io ho ottenuto la combo voto bassissimo+ampiamente fuoricorso per essere un fallito al top cit. ma d'altronde della materia che studiavo non me ne fregava una mazza.
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10-12-2016, 21:05
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#26
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 249
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L'insuccesso all'università (per me che ero il primo della classe, poi....) è stata la causa che ha scatenato la mia depressione. Mi sono laureato con molto ritardo, quattro anni oltre il tempo previsto... Ma i miei problemi sono proseguiti anche dopo, perché bastava che a un colloquio guardassero con quanto ritardo mi sono laureato perché venissi francobollato come un tipo tardo e ottuso... quindi ho trovato solo posti di lavoro precari, infami, solo molto dopo i 30 anni ho firmato il primo contratto a tempo indeterminato (e preciso che io vivo al Nord).
Non so che dire di positivo. Per quanto poi mi dicano "ma ti sei laureato, mica ci riescono tutti!" non riesco a viverlo come un successo, quegli anni sono stati il buco nero che ha risucchiato buona parte della mia vita. Ha compromesso buona parte delle mie possibilità sul lavoro, ha disintegrato anche la mia scarna vita sociale (quando i miei amici si sono laureati anni prima di me, li ho persi di vista tutti), e chissà, forse ha perfino azzerato le mie scarsissime possibilità con le ragazze, per anni non ho nemmeno osato avvicinarmi ad una di loro, pensando (giustamente) che tanto uno sfigato senza arte né parte non aveva possibilità.
Ci ho messo anni a rimettere il treno deragliato sui binari e farlo ripartire, ma è chiaro che ormai il danno è fatto. Dove lavoro io, per esempio, ci sono dei ragazzi che hanno la mia età o pure qualche anno di meno e dieci anni di esperienza, per quanto possa essere stimato è chiaro che non farò nemmeno un metro di carriera. Ma tornare sul passato non serve a nulla, se non a perpetuare il dolore. L'unico pensiero positivo che posso fare è: faccio finta che mi sia capitata una disgrazia, che in quegli anni abbia dovuto combattere una grave malattia e ne sia uscito, e quindi tutto sommato quello che ho ottenuto è già parecchio rispetto a quello che ho dovuto affrontare.
A voi che vivete ancora quegli anni dico semplicemente: il danno ormai è fatto, cercate di limitarlo. Se vi manca ancora tantissimo valutate se è il caso di fermarsi (pensate, se avete ancora decine di esami da fare e ne passate uno o due l'anno, fate prima ad iscrivervi ad un altro corso che vi è più congeniale e in tre anni avete finito...); se invece vi mancano pochi esami, cercate di accelerare il più possibile, magari accontentandosi del 18 in quelli più ostici. Dopo che avete finito, falsificate il curriculum vitae in modo che risulti che avete frequentato per non più di uno-due anni oltre la durata normale ("dopo la scuola ho fatto dei lavoretti, poi mi sono pentito e ho iniziato a studiare...").
Se invece avete appena finito la scuola, valutate se è il caso di imbarcarsi in un'avventura come l'università... tornassi indietro farei l'idraulico. Se proprio non siete persone che amano alla follia studiare e sono particolarmente interessate a qualche materia, io sconsiglierei di iscriversi.
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10-12-2016, 21:12
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#27
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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C'ho sti 3 esami e la tesi che restano per completare la triennale da quasi due anni accademici ormai. Ma sono in stati tali che non riesco a concentrarmi e non ho un minimo di motivazione. Ogni anno è sempre peggio, sono sempre più depresso.
Tutto questo mi mette un'agitazione mostruosa e cerco sempre di non pensare a quanto possa influire sul lavoro.
Ciò che può essere a mio vantaggio è che per ora ho una media alta e il fatto che è una laurea rara per la quale già per la triennale pare ci sia molta richiesta.
Cmq nel mio caso l'università non è la causa primaria della depressione. Mi sono immatricolato con già un sacco di merda nella testa. Poi è stato tutto un circolo virtuoso
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Ultima modifica di Clend; 10-12-2016 a 21:15.
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10-12-2016, 21:14
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#28
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Intermedio
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: toscana
Messaggi: 266
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Quote:
Originariamente inviata da Daenerys
C'è qualche universitario particolarmente sensibile e tendente all'ansia che è rimasto intrappolato in quell'università che sembra che non finisca mai? Con tanto di depressione annessa?
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Eccomiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!! da quasi 10 anni iscritta alla triennale! ho gli ultimi 2 esami, che provo a passare da quasi 3 anni e li boccio sistematicamente, tesi ancora da elaborare....
Quelli che si iscrissero con me sono tutti laureati e la la maggior parte ha preso la magistrale, master vari, lavora e va avanti con la vita...e io ancora lì!
Ormai mi sto scoraggiando...
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10-12-2016, 21:21
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#29
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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La maggior parte dei fuoricorso che conosco, compresi alcuni del forum, anche se hanno perso molti anni studiano in facoltà scienifiche molto dure e selettive ma con un accesso facilitato al mondo del lavoro per la loro difficoltà, dove molti magari mollano prima dell'ultimo anno ...io invece sono fuoricorso in una facoltà dove si iscrivono tutti e dove ogni anno escono tantissimi laureati, quindi mercato mezzo saturo in pratica ...perciò faccio solo schifo
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10-12-2016, 21:33
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 541
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Eccomi qua... nel mio caso hanno inciso parecchio l'incapacità di trattare gli altri e l'insonnia, soprattutto quest'ultima m'ha distrutto
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10-12-2016, 21:46
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: veneto
Messaggi: 632
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Quote:
Originariamente inviata da Yumenohashi
Ah ma quindi gli anni di ritardo non penalizzano ulteriormente il punteggio finale? Pensavo che influisse
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Penso che una volta non fosse così, guardavano i voti e basta. Comunque l'età media è sempre stata elevata che io ricordi, si sarà abbassata solo con le triennali.
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10-12-2016, 22:01
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#32
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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sulla pergamena di laurea è scritto anche l'anno di immatricolazione? perchè mi sta venendo la tentazione di post-datare l'anno di iscrizione per far sembrare meno anni di fuoricorso ...giustificherò il buco dicendo che ho fatto lavoretti in nero inventati...
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10-12-2016, 22:03
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#33
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 249
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No, non lo scrivono, solo data di discussione della tesi e punteggio. Puoi barare quanto vuoi, basta che la bugia sia credibile e difficile da smentire
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10-12-2016, 22:05
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#34
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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Quote:
Originariamente inviata da assiolo
No, non lo scrivono, solo data di discussione della tesi e punteggio. Puoi barare quanto vuoi, basta che la bugia sia credibile e difficile da smentire
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ho discrete doti da attore se necessario
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10-12-2016, 22:08
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: veneto
Messaggi: 632
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Quote:
Originariamente inviata da Belacqua
sulla pergamena di laurea è scritto anche l'anno di immatricolazione? perchè mi sta venendo la tentazione di post-datare l'anno di iscrizione per far sembrare meno anni di fuoricorso ...giustificherò il buco dicendo che ho fatto lavoretti in nero inventati...
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Che io sappia c'è solo quello di laurea, in ogni caso basta confrontare l'età.
Comunque in giro mica gli dai la pergamena, ma l'anno te lo chiedono.
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10-12-2016, 22:10
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#36
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,306
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Quote:
Originariamente inviata da MeStessa93
Confortante
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C'erano di mezzo anche:
-voto di laurea basso;
-forte ansia che mi penalizzava ai colloqui;
-totale assenza di esperienze lavorative a 26 anni.
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10-12-2016, 22:10
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#37
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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Quote:
Originariamente inviata da Doomguy
in ogni caso basta confrontare l'età.
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non vedo cosa c'entri, uno può iscriversi a qualsiasi età, basta dire che dopo il diploma prima di iniziare l'uni hai lavorato a nero, fatto un viaggio alla scoperta di sè stessi, spacciato metanfetamine, ecc
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10-12-2016, 22:28
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#38
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: veneto
Messaggi: 632
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Andare un po' fuori corso li per se non è un problema, almenochè voi non ve lo facciate diventare un problema. Siccome purtroppo già ci sono altre cose a cui pensare, caricarsene una in più non conviene.
Io sono andato a suo tempo fuori corso tanto per la cronaca.
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10-12-2016, 22:47
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#39
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Ma basso in che senso?
100?
perchè io vedo solo gente che prende 110 da me,boh.
Poi dipende,a ingegneria o medicina se prendi 100 sei un grande genio,
a biologia o scienze naturali ti senti uno sfigato.
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io parto da 91 come media dei voti, se anche mi dessero il massimo dei punti per la tesi (impossibile) a 100 non ci arrivo comunque
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10-12-2016, 23:08
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#40
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 249
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La differenza è solo fra il 110 e il resto dei voti, e fra prendere la laurea e no. Anche la stupidaggine per cui il 99 è la "laurea ai pieni voti" non è minimamente presa in considerazione.
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