Delta80

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cuginosmorfio

Non sono mai stato un fumettaro incallito; mi sono limitato per lo più a Dylan Dog e Topolino, con qualche lettura di Martyn Mystere (che vorrei approfondire) e Cattivik.
Comunque vivo di quelli raccolti nel passato: DD e Topolino soprattutto sono calati qualitativamente (e ci sta, per carità)e passati alla candeggina.

Quando ero piccolo ricordo che mi portavano da un parrucchiere che aveva nella saletta d'aspetto una gran quantità di albi di Zagor e Tex.
Eppure non sembra, ma anche da piccole cose così nascono delle passioni e delle influenze che ci accompagneranno lungo la vita. Almeno è successo a me.

Hor

Ho passato diverse fasi coi fumetti.
Topolino e in genere il fumetto Disney l'ho letto a fasi alterne sin dalle elementari, ma ancora oggi, che sono "vecchio", riprendo in mano vecchî albi che ho in casa e li rileggo sempre con piacere. La quantità di storie Disney prodotte nel corso del tempo è enorme, ne esistono migliaia, decine di migliaia, e giocoforza tantissime sono dimenticabili, ma in mezzo secondo me si trovano parecchie perle, ottime per testi e disegni.
Alle scuole medie ero patito di Zagor e Alan Ford. Con quest'ultimo ho smesso quando la qualità stava davvero calando, ma i primi cento albi di Alan Ford restano tutti di altissimo livello (li ho riletti tutti di fila qualche anno fa trovandone conferma).
Alle scuole superiori ho avuto un periodo Dylan Dog, ce li ho ancora tutti in casa e dovrei provare a rileggerli. Anche questo l'ho lasciato perdere quando la qualità delle storie ha cominciato a calare.
Poi nella seconda metà delle scuole superiori ho scoperto il fumetto giapponese e non l'ho più mollato sino ad adesso.
Ho letto anche parecchio fumetto franco-belga, dai grandi classici tipo Asterix o Tin Tin sino a cose più sconosciute o particolari.
Sono anche un grande fan del fumetto a strisce, che siano i Peanuts di Schultz, o Calvin & Hobbes, ma anche cose più nostrane, e secondo me un po' sottovalutate, come Lupo Alberto o Cattivik.

Facendo una selezione spietata stilo qui una lista di quelli che sono i miei fumetti preferiti, quelli che mi sono penetrati più nell'animo, che mi provocano sempre un enorme piacere rileggere:
- AKIRA, di Katsuhiro Otomo.
- Nausicaa della Valle del Vento, di Hayao Miyazaki.
- La storia dei tre Adolf, di Osamu Tezuka.
- 20th Century Boys, di Urasawa Naoki.
- Devilman di Go Nagai.
- L'Incal, di Jodorowsky e Moebius.
- Roy Mann, di Sclavi e Micheluzzi.
- Bone, di Jeff Smith.
- Il grande potere del Chninkel, di Van Hamme e Rosiński.
- Sandman, di Gaiman e disegnatori varî.

Abuela

Ho letto topolino per anni, ne ero ossessionata, mi prendevo anche tutti i grandi classici, paperino, dal diario di minnie e via dicendo. Un po mi spiace averlo abbandonato ma tutto ha una fine.

Mi piacciono molto anche i peanuts e Mafalda.


Ah e pure lupo Alberto leggevo sempre!!!
Invece detestavo cattivik, quando al cesso c era solo quello da leggere mi deprimevo.

esteem

Ranma perché è la prima serie che ho letto, poi mi è piaciuto mpd-psycho

Angus

Tra i fumetti Disney ci sono delle perle eccezionali. Dalla Saga di Don Rosa fino alle Grandi parodie, passando per la Dinastia dei paperi e le storie di Guido Martina. Ho un debole particolare per i disegni di Bottaro (Il dottor Paperus uber alles).



Su un piano più "serio", mi sembra impossibile non citare Manara, i cui disegni sono esaltati al massimo dalla sceneggiatura di Pratt in Tutto ricominciò con un'estate indiana. Ok dai, ammetto che da buon boomer mi piaceva parecchio anche Pratt disegnatore, Corto Maltese e Gli scorpioni del deserto.

Sempre in Italia, di casa Bonelli tirerei in ballo Dampyr e Nathan Never, ma anche il più recente John Doe.

Passando la frontiera, tra i francesi i miei preferiti sono Druillet (Lone Sloane, Delirius, Yragael), Moebius (Arzak più del resto) e quel genio misconosciuto di Gérard Lauzier, che dovrebbe leggere ogni frequentatore del forum.

Supereroi. Lo sputaragnatele è un classico intramontabile. Batman una colonna senza tempo. Da adolescente mi piacevano parecchio la serie 2099 della Marvel, con ambientazione cyberpunk, e le saghe cosmiche sempre della casa delle idee, ma ricordo anche certe miniserie del Punitore... Da adulto ho letto alcune storie "importanti" di cui non ricordo i dettagli, tranne qualche titolo (Kingdom come, Superman Red Son), ma che mi hanno impressionato positivamente.

Garth Ennis. Preacher (!!), Hitman (!), alcune storie di Hellblazer (Abitudini pericolose ha sempre un posto nel mio cuore). Sempre del filone folle della DC, come dimenticare "l'uomo" Lobo?

Alan Moore. Difficile trovare qualcosa che non sia gustoso.

Di manga ho letto pochissimo. Ricordo Family Compo (ehm ehm...), Alita, Berserk e un paio di serie di fantascienza strabelle di cui non ricordo il titolo e non ho più trovato traccia.

pokorny

Io tutto il vecchio Disney anni '70-'90, Bonvi con gli indimenticabili Nick Carter e i vari Stanislao Moulinsky, poi Cattivik che per fortuna non ha perso molto in mano a Silver, poi ancora Alan Ford, poi Jacovitti e so che ce ne sono ancora due o tre che amo alla follia. Un posto a parte per il Texone disegnato da Magnus ("la valle del terrore") che secondo me resterà e tra 100 anni sarà un classico della storia dell'arte che ora è contemporanea ma un giorno sarà classica.

zoe666

da piccola topolino e ( principalmente ) paperino.
Poi ho cominciato con i dylan dog ( fino al 100 livello altissimo, poi, andato a calare vistosamente ), tex, nick raider.
Poi ho scoperto i super eroi ed è stato amore.
Gli xmen ( di cui ho nel tempo recuperato anche i primissimi albi), i nuovi mutanti, excalibur, tutti i mutanti dell'universo marvel fondamentalmente.

Hor

Io a Magnus non perdonerò mai di aver lasciato incompiuto I briganti solo perché doveva disegnare quel Texone...
Comunque per me il suo apice sia come narratore che come disegnatore Magnus lo raggiunge con Le femmine incantate.

DownwardSpiral2

Io amo (e sono gli unici che possiedo) il cyberpunk giapponese anni 80-90: Akira, Blame! (da cui ho preso l'immagine dell'avatar), Evangelion, Alita Battle Angel ecc.

Mi son piaciuti molto anche Berserk e Planetes.

insiemealvento

lo considero un capolavoro, un caso unico nel panorama mondiale del fumetto, infatti tale mangaka è prima di tutto un architetto e infatti la protagonista del manga è l'architettura, la struttura del sistema diventato grande come il sistema solare {notizia presa da un art book dove l'autore approfondisce l'ambientazione} all'interno del quale si muovono minuscole creature umanoidi.

Spettacolare.

pokorny

Eh, ti capisco Io pure farei sacrifici umani perché avesse potuto vivere più a lungo e creare altri capolavori ma purtroppo è andata diversamente. Non conosco quel fumetto e lo cercherò, grazie

Hor

Visto che siamo in argomento, anche se l'avevo già scritto in un altro thread del forum, ribadisco che non sono mai riuscito ad apprezzare il fumetto americano supereroistico.
Ho provato a più riprese, mi sono accostato a diversi personaggi, di diversi periodi, ma non ho mai trovato nulla di mio gusto.
Una cosa che non mi piace è proprio il concetto in sé di supereroe. E poi probabilmente il disegno realistico, che a parte qualche raro caso tende a respingermi.

Demiurgo

Zio paperone e Nathan never 😁

Wrong

Berserk.