passenger

Vi capita mai di desiderare fortemente di fuggire dalla vostra vita (e quindi dal peso delle vostre responsabilità)?

Lùthien.

Sì. Anche questo si chiama evitare.

Pierlux

si io ho costantemente questo pensiero nella mia testa... Ho sempre la voglia di scappare, di evadere... di girare il mondo senza una meta.. lasciando che sia la meta a trovare me XD..

Lùthien.

E' proprio questo il punto .

Rodney

Sì capita anche a me. Ma non so neanche bene cosa voglio. Cosa fare.
Fuggo. E poi?

canza

Costantemente.

E' la prima parola che mi è venuta in mente leggendo ciò che hai domandato.

rainy

eh, caro passenger e cari moderatori: potremmo anche finirla qui. Chiudere il topic perchè questo pensiero di Ombra è la risposta giusta alla domanda di passenger.
Però prima vorrei dire la mia.
E' vero, fuggire non serve perchè tanto la mia vita mi inseguirebbe. Tuttavia, a volte, fuggire vuol dire anche "rinascere".
Potrebbe aprirsi un nuovo inizio cambiando città, paese, nazione, continente, pianeta, galassia ecc...
Nuovi stimoli, nuova atmosfera, nuova vita. Ovvio: evitare questi cambiamenti radicali quando si è immersi nel pessimismo più totale, anche se quando si è pessimisti e depressi è difficile alzare il culo dalla sedia o mettere il piede fuori dal letto.
Però, passenger, io non ci vedo nulla di male. Si può fare.
A me piace viaggiare, piace conoscere posti nuovi ed evadere dalla realtà che mi opprime quotidianamente.
Nel caso in cui le cose andassero male, avrei già pronto un piano di fuga, un nuovo inizio appunto

amarlena

-Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
-Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.
-Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
-Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
-Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
-Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
-Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
-Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx.
-Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.

Io, semplice.

E' domenica mattina, fuori c'è una giornata meravigliosa; non ce la posso fare a leggere 'ste cose. Lo spettro della depressione inizia a bussare alla mia porta mi piacerebbe fuggire solo dalla mia mente, per quanto possa amare la sua introspettività a volte diventa veramente pesante.

Inosservato

beh, la classica isola del pacifico con la capanna che da sulla spiaggia...col pensiero credo che ci siamo stati tutti, fobici e non fobici

Who_by_fire

Sempre. Costantemente.

very90

Quoto. Però è anche importante distinguere cosa di preciso ci opprime: se si sta male a causa di un ambiente esterno sfavorevole, andare in un altro luogo potrebbe concretamente migliorare le cose. Se la causa del malessere è esclusivamente dentro di noi, non so quanto invece possa servire cambiare vita e posto. Ho paura che prima o poi certi problemi se non risolti, torneranno sempre a perseguitare.

Jules.

Quoto in pieno.

bunker

e chi le ha mai accettate le responsabilità?

Halastor

Ho talmente poche responsabilità e se vogliamo "poca vita", poca interazione col mondo.. che no.. non mi capita^^ Il mio problema è quello diametralmente opposto: trovare la mia strada e -farmela- una vita. Poi quando me la sarò fatta forse mi verrà da scappare. Forse no..

dottorzivago

Ci penso anche io alla fuga ma poi riflettendoci arrivo alla conclusione che sarei nella cacca piu di ora.

Non conosco altre lingue e uno introverso come me farebbe la fame....il lavoro non lo troverei mai, ameno qua un lavoretto che mi fa vivere ce l'ho!

MA poi quali responsabilità?

Non ho figli
Non ho una donna
Non ho amici
Sono solo....e la mia solitudine fa si che al lavoro mi trasforma in un automa senza problemi

passenger

Visto che in molti mi avete risposto positivamente...

...adottate anche voi un David Locke!

Sampei80

Io l'ho fatto davvero, desiderato e fatto

le responsabilità si sono decuplicate, la mia forza è andata di pari passo per sostenerne il peso, anche se poi mi è uscita un ernia al disco

Martello

Molto spesso, il mio sogno a occhi aperti ricorrente sarebbe essere in continuo movimento, fuggire verso un orizzonte lontano.

Tuttavia riconosco che anche gli erranti hanno bisogno di un accampamento notturno per riposarsi dalle fatiche della fuga, e di un caldo fuoco per mangiare e riscaldarsi.

Non si può scappare all'infinito dalla propria vita e da se stessi.

miakeli

fuggire dove? pero si e vero staccare e sicuramente bellisimo pero alla fine a me dispiace un po arrendermi cosi , lasciare tutto cosi