L'altra notte ho sognato che qui a Torino c'era il terremoto.
Ero a casa con i miei e il nostro palazzo improvvisamente si inclinava di 45°.
All'inizio come gli altri urlavo "No! No!", ma poi pensavo che in quel momento tutto stava per finire, finalmente, come da anni ormai desidero.
Eppure, il palazzo si inclinava a un livello inverosimile, giunto al quale avrebbe dovuto crollare. Eppure, non crollava.
Mi balenava allora nella mente l'idea di dare una spinta alle pareti, di infligger loro il colpo di grazia. Insomma, una circostanza fortuita mi toglieva dall'onere di dover organizzare la mia morte, mi era richiesto solo di prendermi la responsabilità dell'ultimo passettino finale.
Ma ovviamente non l'ho fatto nemmeno in sogno, e mi sono svegliato.