La MIA frustrazione è una sensazione di disagio. Io NON voglio scopare, voglio essere quieto.
Il sesso è una cosa così facile e così' naturale...ed io a 33 anni non so ancora di cosa si tratta. Non l'ho mai fatto e sento che difficilmente lo farò. Non è pessimismo, ma peso 120 kg da una vita, e il mio corpo non è bello; smagliature, graffi, cicatrici, (sempre fatto lavori di merda) e naturalmente grasso.
Devo dimagrire, quando il mio metabolismo mi porgerà il conto con un'infarto o con il diabete dimagrirò, e allora dovrò operarmi la pelle cadente.
E poi dovrò fare la plastica per le cicatrici.
E dopo tutto questo dovrò affrontare il gioco della seduzione psicologicamente completamente disarmato, e in piena mezza età.
E' un momentaccio, ma davvero non vorrei più sentire questa ansia acuta, questa frustrazione, questo obbligo al sesso, questo bisogno fisiologico che non posso assecondare in nessun modo. La masturbazione ormai mi deprime, l'ho praticata così a lungo che non riesco più a immergermi nelle mie fantasie, segno che sto scivolando nella depressione.
Non posso andare a puttane, quello che i puttanieri non dicono è che le sex worker fanno un lavoro calcolato al minuto, e se non raggiungi l'erezione te torni a casa con tanto di bestemmie dietro perchè l'hai fatta perdere tempo. E poi spendere in venti minuti quello che ho guadagnato in una settimana è da stronzi.
Senza contare che le prostitute non ti donano nessun tipo di intimità, quello se lo tengono per loro, ben chiuso nella loro cassaforte interna.
Com'è giusto che sia, possiamo avere il loro corpo, ma avremo solo quello.
Trentatrè anni vergine non è uno scherzo, la frustrazione si trasforma in rabbia e la rabbia sente il bisogno di canalizzarsi. Questo lo so, l'effetto sulla mente è come quando batti il piede nudo contro lo spigolo di un mobile, il primo che fiata si becca la colpa. Per cui la sensazione è una rabbia costante, un'inquietudine che non ti molla mai, che non si esaurisce mai.
La cosa più tremenda di tutte è che devo tenerlo segreto, nascosto a tutti e sopratutto a tutte. Nessuno dovrà mai sapere della mia difficoltà con i rapporti intimi, o mi crocifiggeranno; rischio il linciaggio.
A questo si aggiunge che il corpo è un'insieme di meccanismi incontrollabili, per cui non posso scegliere se avere erezioni o no. E le ho, come uomo sano ho le mie erezioni, contrazioni che mi prendono il basso ventre i muscoli delle cosce e il bacino, una girandola di sensazioni che mi prende la testa e che piego con la volontà, che è come spegnere un fuoco con la cenere.
Talvolta la rabbia si rivolta verso me stesso e spesso ho desiderato non avere il mio sesso.
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