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13-05-2012, 09:56
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#221
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Principiante
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 65
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Questa mi piace molto: "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." Marcel Proust
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13-05-2012, 12:43
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#222
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 744
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"Il mio amore di te non si ama" F.Kafka
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13-05-2012, 12:51
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#223
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Intermedio
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 192
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Io dovrei essere solo al mondo, io, Steiner e nessun'altra forma di vita. Niente sole, niente cultura, io nudo sopra un'alta roccia, senza tempeste, senza neve, senza banche, senza soldi, senza tempo e senza respiro. Allora di sicuro non avrei più paura. Robert Walser
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13-05-2012, 13:19
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#224
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Wasted Life
"Il mio amore di te non si ama" F.Kafka
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direi che è perfetta per me
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15-05-2012, 17:18
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#225
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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"Sono stanco delle lotte continue, del continuo dolore, delle catastrofi che aspettano chi è assiso in alto, chi segue strade di luce, chi vagabonda fra le stelle. Come me"
Jack London - Il vagabondo delle stelle
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15-05-2012, 18:01
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#226
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: CAGLIARI
Messaggi: 2,141
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"La morte non è che attraversare il mondo ,come gli amici attraversano i mari ;continuano a vivere l 'uno nell 'altro .Poiché devono essere presenti ,amare e vivere ciò che è onnipresente .In questo divino specchio si vedono faccia a faccia ;e il loro riflesso è libero e puro .Questo è il conforto degli amici :che ,pur se si possono dir morti ,la loro amicizia e compagnia ,sono ,nel miglior senso ,sempre presenti ,poiché immortali .. William Penn: Altri frutti della solitudine
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07-06-2012, 11:02
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#227
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: ˜°º ÌŞĦţäŖ º°˜
Messaggi: 1,967
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"La sfortuna o ti distrugge o ti rende l'uomo che sei sempre stato" .... The Killing 2° stagione
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06-09-2012, 15:11
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#228
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 118
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"Essere come te! Ricominciare da capo, crescere simile a te, diritto, allegro e schietto, regolare, normale, d'accordo con Dio e con il mondo, essere amato dai semplici e dai felici, prendere te in moglie, Ingeborg Holm, e avere un figlio come te, Hans Hansen; vivere e amare in letizia, libero dalla maledizione del conoscere e dal tormento creativo, nella beatitudine dell'ordinario!... Ricominciare da capo? Ma non varrebbe a nulla. Sarebbe ancora lo stesso, tutto avverrebbe ancora nello stesso modo com'è già avvenuto. Sì: vi sono alcuni che necessariamente smarriscono la strada, poiché per loro non esiste una strada giusta." Thomas Mann, Tonio Kroeger
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06-09-2012, 15:18
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#229
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
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C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso… Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale... (Christopher McCandless)
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13-12-2012, 16:02
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#230
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 744
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"Nel guardarti capisco cos'è stata la mia vita con Drusilla. Amare qualcuno vuol dire accettare d'invecchiare con lui. Io non sono capace di un tale amore. Drusilla vecchia sarebbe peggio di Drusilla morta. Crediamo di conoscere il dolore quando perdiamo chi amiamo. Ma c'è una sofferenza molto più terribile: quando ci accorgiamo che anche i dolori non durano a lungo. Anche il dolore non ha senso. Vedi, non mi resta più niente, nemmeno l'ombra di un amore, nemmeno la dolcezza della malinconia. Lei non era che un alibi per me. Oggi sono molto più libero di allora, dato che non ho più ricordi nè illusioni.
Niente dura, lo so! Che scoperta! Siamo due o tre ad averlo capito davvero in tutta la storia - due o tre ad aver realizzato una felicità così demente.
Cesonia, Cesonia, ti sei lasciata coinvolgere fino in fondo in una gran bella tragedia. E' tempo che per te cali il sipario."
Caligola - Camus
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13-12-2012, 21:18
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#231
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
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<< Un uomo non riesce a conoscere la propria mente perché la mente è tutto quello che ha per conoscerla. Può conoscere il proprio cuore, ma non vuole. E fa bene. Meglio non guardarci dentro. Non è il cuore di una creatura che sta percorrendo la via che Dio le ha preparato. La cattiveria la puoi trovare anche nelle ultime delle creature, ma quando Dio ha fatto l'uomo doveva avere il diavolo accanto.>>
(Meridiano di Sangue Cormac McCarthy)
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14-12-2012, 23:46
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#232
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Avanzato
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 399
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Un bel giorno il partito avrebbe proclamato che due più due fa cinque, e voi avreste dovuto crederci. Era inevitabile che prima o poi succedesse, era nella logica stessa delle premesse su cui si basava il Partito. La visione del mondo che lo informava negava, tacitamente, non solo la validità dell'esperienza, ma l'esistenza stessa della realtà esterna. Il senso comune costituiva l'eresia delle eresie. Ma la cosa terribile non era tanto il fatto che vi avrebbero uccisi che l'aveste pensata diversamente, ma che potevano aver ragione loro. In fin dei conti come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?
George Orwell - 1984
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14-12-2012, 23:52
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#233
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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E questa volta, senza alzarsi, l’arabo ha estratto il coltello e me l’ha presentato nel sole. La luce ha balenato sull’acciaio e fu come una lunga lama scintillante che mi colpisse alla fronte. In quello stesso momento, il sudore delle mie sopracciglia è colato di colpo giù dalle palpebre e le ha ricoperte di un velo tepido e denso. Non sentivo più altro che il risuonar del sole sulla mia fronte e, indistintamente, la sciabola sfolgorante sprizzata dal coltello che mi era sempre di fronte. Quella spada ardente mi corrodeva le ciglia e frugava nei miei occhi doloranti. È allora che tutto ha vacillato. Dal mare è rimontato un soffio denso e brucante. Mi è parso che il cielo si aprisse in tutta la sua larghezza per lasciar piovere fuoco. Tutta la mia persona si è tesa e ho contratto la mano sulla rivoltella. Il grilletto ha ceduto, ho toccato il ventre liscio dell’impugnatura ed è là, in quel rumore secco e insieme assordante, che tutto è cominciato. Mi sono scrollato via il sudore e il sole. Ho capito che avevo distrutto l’equilibrio del giorno, lo straordinario silenzio do una spiaggia dove ero stato felice. Allora ho sparato quattro volte su un corpo inerte dove i proiettili si insaccavano senza lasciare traccia. E furono come quattro colpi secchi che battevo sulla porta della sventura.
(Albert Camus, “Lo straniero”)
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Sicché quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all'anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: - Roba mia, vientene con me! -
(Giovanni Verga, "La roba")
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se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..."
[...]
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano
(Antoine de Saint-Exupéry, "Il piccolo principe").
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Ultima modifica di cancellato2824; 15-12-2012 a 00:02.
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17-12-2012, 22:27
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#234
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
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L'indimenticabile incipit di Ricordi del sottosuolo (Dostoevskij, 1864):
<<Sono un malato... Sono un malvagio. Sono un uomo odioso. Credo d’avere male al fegato. Del resto non so un corno della mia malattia e non so con precisione dove ho male. Non mi curo e non mi sono mai curato, sebbene tenga in gran conto la medicina e i medici. Inoltre sono estremamente superstizioso, comunque abbastanza superstizioso da tenere in gran conto la medicina. (Sono colto quanto occorre per non essere superstizioso, ma lo sono). No, non voglio curarmi per malvagità. Ecco una cosa che certo voi non vi degnerete di capire. Be’, ma io la capisco. S'intende che non so spiegare a chi appunto faccia dispetto in questo caso con la mia malvagità; so perfettamente che non faccio un torto ai medici col non andarmi a curare da loro; so meglio di chiunque che in questo modo faccio male soltanto a me stesso e a nessun altro. Tuttavia se non mi curo è ugualmente per malvagità. Ho male al fegato: ci ho gusto, possa venirmi ancora di più!>>
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25-12-2012, 01:31
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#235
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Avanzato
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 399
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"Se nel mondo moderno stiamo male, occorre cominciare a dirselo, a prenderne atto mettendosi a tu per tu con la sofferenza che proviamo. Raccontarsi che è tutto normale, che è sempre stato così, che la cosa non è preoccupante, che qualcuno soffre più di noi o che gli altri ci salveranno non ci aiuterà a fare quanto necessario per darci una mano.
Buttarsi nei rimedi utili a distrarci dalla pena, siano essi legali o illegali, non ci proteggerà da questa pena.
Viviamo in un mondo in cui siamo invece continuamente portati a riversarci proprio sui rimedi utili soltanto a distrarci dalla sofferenza. Dal potere che possiamo attivamente esercitare sugli altri fino all'assunzione passiva di anestetizzanti sociali (religione, arte, moda, televisione, lavoro, carriera, cultura dello sballo), l'universo civile c'insegna a sedare i sintomi dei nostri stati di disagio invece di indurci a comprenderne e combatterne le cause. La scienza medica, del resto, maestra millenaria in quest'arte del fuorviare, svolge da sempre un servizio indispensabile alla causa della perpetuazione dell'ordine civile."
Enrico Manicardi - L'ultima Era (comparsa, decorso, effetti di quella patologia sociale ed ecologica chiamata civiltà)
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26-01-2013, 04:04
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#236
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Avanzato
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 399
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Perché indosso vestiti di lutto?
Sono in lutto per le famiglie che ho avuto
per la pazzia che non ho avuto mai
Ma che ora mi concedo
per la perdita d’amore del mondo
per i rispettivi destini dei miei genitori
per l’amore piu’ completo che ho conosciuto e che
ho distrutto.
Sopra ogni altra cosa sono in lutto per
la mia stessa morte
che e’ precisamente quella morte che ostinatamente vivo
E porto il lutto per la morte dell’amore nel mondo
E per la non-distinzione tra la morte e l’amore
Sono in lutto per la non-distinzione ma anche
per un eccesso di distinzioni
Sono in lutto per la mia incapacita’ a
spezzare tutte le differenziazioni del mondo
cosi’ da rendere il cosmo una sola attivita’
Sono in lutto per l’apparente distanza
delle stelle e delle galassie e perché non posso trovarle
tutte in un sol luogo che e’ il mio cuore
che e’ il cuore del mondo.
Sono in lutto perché gli anni luce tra
noi e Andromeda sono un mito in cui
la gente crede. Andromeda e’ in noi e noi siamo in lei.
Sono in lutto per la scarsita’ di una vera
violenza che liberi uccidendo
la morte – una violenza che pianti con amore una bomba
nel cuore della morte.
Ma soprattutto sono in lutto per la mia stessa morte
Ma puo’ essere che questa sia un’altra menzogna
Puo’ essere che io sia soltanto in lutto
Puo’ essere che io sia soltanto
Puo’ essere che io possa essere un essere che puo’ essere
Ma puo’ essere che io sia soltanto in lutto.
David Cooper
(da La morte della famiglia, 1972)
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05-02-2013, 18:44
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#237
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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DIO disse al mondo: chi mi serve tu servilo, chi serve te rendilo schiavo....
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06-02-2013, 01:28
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#238
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 744
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"Tutto quello che so è che sto diventando matta, - disse Franny. - Sono stufa di tutti questi ego, ego, ego. Del mio e di quello di tutti gli altri. Sono stufa della gente che vuole arrivare da qualche parte, fare qualcosa di notevole eccetera, essere un tipo interessante. E' disgustoso, disgustoso e basta. Me ne infischio di quello che dicono.
Lane inarcò le sopracciglia e s'appoggiò allo schienale per precisare meglio il suo punto di vista. - Sei certa che il tuo non sia solo timore della competizione? - le chiese con studiata calma. - Non me ne intendo molto, ma scommetto che un buon psicanalista, uno in gamba davvero, giudicherebbe le tue affermazioni... - Non ho timore della competizione. E' proprio il contrario, non lo capisci? Ho paura di volerla la competizione, è questo che mi terrorizza. Per questo ho piantato il corso di teatro, perchè sono terribilmente disposta ad accettare le valutazioni degli altri. E proprio perchè mi piace sentirmi applaudire e acclamare, vuol dire che c'è qualcosa che non va. Me ne vergogno. Ne sono stufa. Sono stufa di non avere il coraggio di essere nessuno e basta. Sono stufa di me e di tutti quelli che vogliono fare colpo, in un modo o nell'altro -."
Franny e Zooey - J.D. Salinger
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04-03-2013, 00:09
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#239
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Ciò che non hai potuto ricevere subito a causa della tua debolezza, ricevilo in altri momenti con la tua perseveranza.
Efrem il Siro
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04-03-2013, 23:04
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#240
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 334
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Dall'ingenuità possono nascere dei piccoli miracoli,
o anche delle grandi stronzate.
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