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Vecchio 07-06-2019, 18:55   #41
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Originariamente inviata da Antares93 Visualizza il messaggio
Leggerò comunque ben volentieri ciò che avrai da dire sull'argomento e magari riuscirai anche a farmi cambiare idea (anche se dubito fortemente).
I negazionisti dell'Euro
Ancora sull'Euro e la Germania, parte 1
Paginetta di appunti: (II) Le colpe dei tedeschi
Euro, domanda, e produttività: un viaggio nel mito. Parte 1
Euro, domanda, e produttività: un viaggio nel mito. Parte 2
http://noisefromamerika.org/articolo...questione-euro
NIIP, ovvero: il Professor Bagnai e la Contabilità Nazionale
Uscita dall'euro, svalutazione, ripresa. Riflessioni dopo un week end di dibattiti
Che fine hanno fatto gli squilibri commerciali dell'area euro?
Che fine hanno fatto gli squilibri commerciali dell'area euro? Altri dati.
Sassolini economici


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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Questo articolo mi sembra abbastanza chiaro ed esaustivo:

Manca un progetto per rilanciare l'economia
...e sbagliato.

>1. Undici anni fa l’Italia cadde in una depressione economica. Secondo i manuali, per uscirne occorrono politiche keynesiane espansive.

Due argomenti fallaci riguardo alla politica fiscale in Italia oggi. I: Austerita' e recessione

>2. Le principali sono due: svalutazione e deficit spending.

Per il secondo vedi sopra, per il primo
L’insostenibile pesantezza dell’euro?

>Sono keynesiane se lo scopo ultimo è migliorare le aspettative e indurre una ripresa autonoma della domanda.

L’illusione keynesiana

>3. I Paesi dell’euro, soprattutto se ad alto debito pubblico, possono farle solo parzialmente e in modo equivoco (perciò le aspettative non migliorano come in Giappone e Stati Uniti), a causa dei princìpi di Maastricht.

Il buon senso non è contemplato.

>4. Riformare l’euro per consentire vere politiche keynesiane è impossibile, per motivi politici e procedurali; le poche riforme proposte da Germania e Francia vanno nella direzione opposta.

"Vere politiche keynesiane" contemplano anche la riduzione della spesa quando le cose vanno bene. Ci vuole una bella faccia di bronzo a fare i keynesiani a tempi alterni.

>5. Si potrebbe sciogliere l’euro in modo consensuale: ma in Europa prevale la volontà di mantenerlo in vita. Non per dei vantaggi economici su cui nessuno più s’illude. Ma perché si ritiene che l’euro porti dei vantaggi politici: “la pace”. (Ma l’Europa è stata in pace dal 1945 al 2002 senza l’euro e con la moneta unica la litigiosità si è impennata).

Oltre alla pace porta molto più prosaicamente anche a tassi di interesse molto più bassi. Considerando che ogni 0.1% in più sono oltre 2 miliardi direi che oltre alla pace ci sono sopra un mucchio di soldi.

>6. Politiche espansive coordinate, o a livello dell’Ue, l’Europa non vuole farle, se non in modo limitato e mediocre. Perciò esse hanno a stento salvato l’Eurozona dalla crisi, ma non i Paesi ad alto debito.

Noi per sì e per no i fondi europei non li spendiamo e il quantitative easing lo sminuiamo.

>7. Politiche keynesiane non standard

Scappellamento a destra come se fosse antani.

>8. La ricetta liberista

Ste benedette riforme hanno funzionato in Germania, Irlanda e Spagna ma noi siamo bimbi speciali e le medicine ci fanno venire l'autismo.

>raccomandata dall’Europa e perseguita da Monti e Padoan

O magari anche no. L'unico caso in cui abbiamo ascoltato è stato per la Fornero.

9. L’uscita unilaterale dall’euro con ridenominazione in lire del debito e/o ristrutturazione. Consentirebbe una svalutazione del cambio, manovra espansiva che si addice a un Paese con alto debito pubblico e disoccupazione. La successiva crescita degli introiti fiscali e del pil ridurrebbe il rapporto debito/pil. Tuttavia la fase di uscita potrebbe avere costi elevatissimi.

Meno male che si ricorda di aggiungere quel piccolo e assolutamente trascurabile dettaglio finale. Non che la prima parte sia particolarmente sensata ma vabbé.

>10. Ma è possibile uscire dall’euro in maniera ordinata? Sì, ma solo con la collaborazione dell’Ue/Bce, negoziando un accordo. I tedeschi (Schaeuble) hanno chiarito nel 2015 la loro unica condizione: che il debito pubblico non venga ri-denominato nella nuova moneta nazionale, cosicché i risparmiatori tedeschi non abbiano a subire perdite (sui Btp). D’accordo, ma ciò implica un impegno della Bce a stabilizzare gli spread (in cambio di un accordo, anti-ciclico ma ferreo, per ridurre il debito). Ma chi in Italia ha la statura politica per concepire e portare avanti un simile progetto?

Come se il problema fosse la statura politica e non il fatto che questa ipotesi di Schaeuble sia stata sfanculata persino dal suo stesso partito. E si parlava di un affare tutto sommato piccolo come quello della Grecia, non dell'Italia.

Quote:
Originariamente inviata da Badblues Visualizza il messaggio
È interessante come nelle operazioni di fusione FCA-Renault il Governo Francese sia in prima linea nelle trattative per la difesa dei lavoratori francesi, mentre il nostro governo se ne frega.
Aspettiamo che migliaia di persone perdano il posto di lavoro e poi decideremo a chi dare la colpa. Per ora il nostro Ministro ha la scusa che FCA non è partecipata dallo Stato, chissene frega delle migliaia di italiani che ci lavorano, che VERGOGNA.
Le cose sono più complicate di così.
L'accordo comunque è saltato.

Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina Visualizza il messaggio
La UE è pronta ad avviare la procedura d'infrazione contro l'Italia.
In venti pagine la commissione europea fa l'analisi dell'economia italiana,partendo dal debito pubblico che è arrivato al 132,2%,il secondo più grande dell'unione europea e uno dei più grandi al mondo.
Il documento mette in evidenza che il 2018 ha rappresentato per l'economia un fardello di circa 38.400 euro per ogni italiano.
L'alto debito toglie all'Italia lo spazio fiscale che serve a stabilizzare l'economia in caso di choc macroeconomici.
https://www.linkiesta.it/it/article/...ione-ue/42416/
Vorrei farvi una domanda:La Ue è intervenuta perché il debito pubblico italiano può avere ripercussioni gravi sugli altri paesi europei?
Ovvio che sì. Già è successo un casino con la Grecia qualche anno fa, con l'Italia verrebbe fuori una cosa enormemente più grossa.

Comunque l'infrazione c'è perché nel 2018 avevamo promesso di diminuire il debito e invece è aumentato e probabilmente accadrà lo stesso l'anno prossimo.

Quote:
Originariamente inviata da Badblues Visualizza il messaggio
Questo dimostra come non potremo mai risollevare la nostra economia, non si esce dalla crisi senza aumentare debito e allo stesso tempo siamo bloccati da regole che noi stessi abbiamo accettato per far parte del club ‘’’’europeista’’’’
Niente, ogni giorno ci lamentiamo tutti per le centomila cose che non funzionano in Italia ma quando si parla di economia tutte quelle cose scompaiono, conta solo il quanto si spende e mai il come.
È da quando esiste lo stato che non abbiamo fatto un singolo anno senza deficit e nonostante la situazione alla quale siamo arrivati la soluzione continua ad essere "più deficit".

Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi.

Ultima modifica di Antonius Block; 09-06-2019 a 20:05.
Vecchio 07-06-2019, 19:26   #42
Esperto
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Il fatto che l'euro abbia avuto come effetto l'abbassamento dei tassi è vero, non bisogna dimenticare però che i tassi erano bassi anche prima del 1981 (guardate il rendimento effettivo dei bot, cioè depurato dall'inflazione). Questo i signori bocconiani "la banca centrale deve essere indipendente" non lo dicono però.


Da questo articolo: https://www.economiaepolitica.it/pol...ltima-istanza/

Ultima modifica di E. Scrooge; 07-06-2019 a 22:51.
Vecchio 07-06-2019, 19:57   #43
Esperto
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A proposito della svalutazione interna della Germania Bagnai cita l'international labour office delle nazioni unite:


Ultima modifica di E. Scrooge; 07-06-2019 a 20:53.
Vecchio 07-06-2019, 20:03   #44
Esperto
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Comuqnue se vi interessa : https://www.ibs.it/tramonto-dell-eur.../9788897949473. No perché ci tengo a sottolineare che non sono il portavoce di Bagnai.
Vecchio 07-06-2019, 22:41   #45
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Definire Boldrin un economista mediocre è un insulto alla ragione. Lo stesso Bagnai, in un confronto pubblico di qualche tempo fa, ne ammise la superiorità accademica e professionale.
Vecchio 08-06-2019, 02:31   #46
Esperto
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge Visualizza il messaggio
Il fatto che l'euro abbia avuto come effetto l'abbassamento dei tassi è vero, non bisogna dimenticare però che i tassi erano bassi anche prima del 1981 (guardate il rendimento effettivo dei bot, cioè depurato dall'inflazione). Questo i signori bocconiani "la banca centrale deve essere indipendente" non lo dicono però.
Prima dell'81 c'avevamo l'inflazione del 15-20% all'anno. Avrà fatto bene al rendimento dei bot ma non alle tasche degli italiani.

Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge Visualizza il messaggio
A proposito della svalutazione interna della Germania Bagnai cita l'international labour office delle nazioni unite:
Cosa che non viene negata. Il difficile è dimostrare che questo abbia causato danno agli altri paesi.
C'era un articolo intero al riguardo in uno dei post precedenti.

Quote:
Originariamente inviata da Antares93 Visualizza il messaggio
Hai criticato il Bagnai accademico sulla base di articoli di un blog?
Ho criticato il Bagnai accademico sulla base del fatto che è un professore associato in uno degli atenei più insignificanti d'Italia e che fondamentalmente ha ritenuto più opportuno fare carriera argomentando le sue posizioni no euro su blog, libri e comizi della lega anziché attraverso paper e ricerca (che al momento gli sono valsi appena 600 citazioni).

Quote:
Originariamente inviata da Antares93 Visualizza il messaggio
Gli autori principali di quel blog sono, Bisin, praticamente sconosciuto in ambito accademico, [...] Bisin praticamente non se lo fila nessuno.
Uno sconociuto che ha avuto come relatore Monti per la laurea alla Bocconi e un premio nobel per il phd a Chicago e che ha insegnato al Mit e a NY, due delle università migliori al mondo. Le cagate che scrive hanno appena 7000 citazioni. Certo, confrontandolo con un nobel sparisce ma lo stesso che potremmo dire confrontando Bagnai con Bisin.

Quote:
Originariamente inviata da Antares93 Visualizza il messaggio
Boldrin, famoso più per l'essere un pagliaccio che per le proprie idee.
Gli unici invece che si filano Boldrin sono, uno youtuber-"filosofo", il cui unico pensiero economico è "minibot=Venezuela" (evidentemente non ha mai aperto un libro di economia), Oscar Giannino, con cui Boldrin ci aveva pure fatto un partito. Giannino, vorrei ricordarlo, sedicente economista che non ha neanche la laurea e un tale Scacciavillani che attribuiva alla rivoluzione terrestre e non alla rotazione, l'alternanza giorno/notte.
i minibot li hanno cazziati anche Draghi e tanti altri.
Scacciavillani è solo uno che fa il capo economista per il fondo sovrano dell'Oman.

Per il resto Boldrin è un accademico con 10.000 citazioni che ha fatto da consulente alla Federal Reserve. Non sarà simpatico né un nobel ma nemmeno il primo che passa.

Quote:
Originariamente inviata da Antares93 Visualizza il messaggio
Boldrin è inoltre famoso perché su twitter se provi a dubitare del suo pensiero, anche in modo educato, è solito risponderti con: "cogl*one", "idiota", "ignorante"; ovviamente quando non si riesce a controbattere l'insulto è la migliore arma.
Giusto per capire lo spessore della persona prima che dell'accademico.
Beh, ho tirato dentro gli articoli con le sue argomentazioni, non il su carattere.
Che poi non conviene nemmeno metterla si questo piano perché nemmeno Bagnai brilla per cortesia.

Quote:
Originariamente inviata da Antares93 Visualizza il messaggio
Praticamente, ignorando per un attimo Bagnai, una decina di premi Nobel -tra cui lo stesso Milton Friedman (, uno dei principali teorici del liberismo (a cui Boldrin si ispira, almeno da quel che ho potuto leggere)-e altri economisti ben più importanti e competenti di Boldrin e Biasin come Ashoka Mody, giusto per citarne uno, si sono espressi in modo assolutamente critico sull'Euro e ci si permette di criticare chi considera l'Euro dannoso, sulla base di articoli di un blog scritto da "economisti" mediocri a voler essere generosi?
Qua stai mischiando le carte in tavola. È pacifico che (A) l'euro e le sue regole abbiano le sue criticità ma il punto è se (1) queste criticità sono state la causa principale della situazione odierna dell'Italia e (2) se queste costituiscono il limite principale per tornare a crescere.
Sicuramente ci saranno tanti economisti anche di primissimo piano che sostengono A ma quando si passa ad 1 e 2 la situazione cambia.

Quote:
Originariamente inviata da Antares93 Visualizza il messaggio
Hai portato come esempio virtuoso di politiche liberiste Paesi come la Spagna il cui debito pubblico, a causa di quelle politiche è salito dal 35% al 98%.
Se il debito italiano fosse salito ai livelli di Spagna oggi sarebbe stato il 165 % del Pil, quasi ai livelli della Grecia.
Come altro esempio hai portato la Germania, esempio che non c'entra nulla, perché ovviamente gli aspetti che si criticano dell'Euro avvantaggiano un'economia più solida come quella tedesca, anche perché l'Euro non è nient'altro che un Marco più debole.
E infine hai portato come altro esempio virtuoso l'Irlanda, il cui debito pubblico era del 24% e adesso sta al 70%, dopo aver toccato quota 120% nel 2012.
Se consideri questi esempi virtuosi siamo messi bene.
La virtù sta nel fatto di essere arrivati alla crisi con debiti pubblici bassi e di essere tornati con i conti a posto e debito in disesa non appena la situazione si è stabilizzata. Se l'Italia non si è potuta permettere di fare la stessa cosa è perché con Berlusconi abbiamo perso l'occasione di ridurre il debito.

Faccio notare poi che non contano solo i livelli di spesa ma anche la sua composizione (nel nostro caso più virata sulle spese correnti che sugli investimenti) e la presenza di riforme strutturali. Oppure pensi che 1 euro speso nelle pensioni in talia valga quanto 1 euro speo nell'AV in Spagna?

Ultima modifica di Antonius Block; 08-06-2019 a 02:34.
Vecchio 08-06-2019, 05:36   #47
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Originariamente inviata da Antares93 Visualizza il messaggio
Se vuoi ti faccio il nome di almeno 700 economisti il cui spessore è ben superiore a quello di Boldrin.
Quindi si, Boldrin è un economista mediocre.
Semplicemente non sai di che parli. Nell'ambiente accademico, Boldrin è odiato e disprezzato, ma il suo valore di studioso serio e competente non lo nega nessuno, ma proprio nessuno.

Ultima modifica di Angus; 08-06-2019 a 05:42.
Vecchio 08-06-2019, 06:45   #48
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Originariamente inviata da Antonius Block Visualizza il messaggio
Prima dell'81 c'avevamo l'inflazione del 15-20% all'anno. Avrà fatto bene al rendimento dei bot ma non alle tasche degli italiani.
Dipende, il nesso tra inflazione e perdita di potere d'acquisto non è sempre così ovvio, come invece potrebbe sembrare ad un primo impatto.

I salari reali smettono di crescere quando cominciano le politiche anti-inflazione:


"Dal 1971 al 1980 la produttività cresce a una media del 4% e il salario reale a una media del 5%."
[...]
Dal 1981 al 1995 i salari reali crescono in media dello 0,6%, e la produttività del 2% all'anno."


Nello stesso momento la quota salari crolla (a beneficio di quella dei profitti, come si legge anche in foto):


L'inflazione è, fra le altre cose, il risultato del tiro alla fune fra lavoratori e capitalisti.

Ultima modifica di E. Scrooge; 08-06-2019 a 07:32.
Vecchio 08-06-2019, 07:22   #49
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Questo articolo è assurdo; sembra scritto da un flagellante del basso medioevo in preda ad un raptus autolesionista.

http://noisefromamerika.org/articolo...ita-recessione
Vecchio 08-06-2019, 12:27   #50
Esperto
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Originariamente inviata da Antonius Block Visualizza il messaggio
Prima dell'81 c'avevamo l'inflazione del 15-20% all'anno. Avrà fatto bene al rendimento dei bot ma non alle tasche degli italiani.
Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge Visualizza il messaggio
Dipende, il nesso tra inflazione e perdita di potere d'acquisto non è sempre così ovvio, come invece potrebbe sembrare ad un primo impatto.

I salari reali smettono di crescere quando cominciano le politiche anti-inflazione:

"Dal 1971 al 1980 la produttività cresce a una media del 4% e il salario reale a una media del 5%."
[...]
Dal 1981 al 1995 i salari reali crescono in media dello 0,6%, e la produttività del 2% all'anno."
Sai cos'è che non cresceva però? Gli scaglioni dell'irpef che non sono stati aggiornati in quel periodo altrettanto celermente (dal 76 all'82 ad esempio rimangono fermi).
Il salario quindi magari cresceva in termini reali del 5% ma il 15% di inflazione faceva salire le tasse ben più velocemente del dovuto.

Ultima modifica di Antonius Block; 08-06-2019 a 12:36.
Vecchio 12-06-2019, 12:20   #51
Esperto
L'avatar di Smeraldina
 

Con l'apertura del procedimento di infrazione adesso l'Italia rischia sanzioni per anni,questo significa che il paese può venire intrappolato per anni in una procedura per deficit eccessivo.
Adesso il governo Conte è alla ricerca di un compromesso per scongiurare l'infrazione.
Per adesso stanno facendo un vertice tecnico politico a Palazzo Chigi.
Cosa può succedere se la BCE smetterà di comprare titoli di stato che a quanto ho capito io sono indispensabili per l'economia italiana?
Vecchio 12-06-2019, 14:07   #52
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L'avatar di Peste Nera
 

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Originariamente inviata da Smeraldina Visualizza il messaggio
Con l'apertura del procedimento di infrazione adesso l'Italia rischia sanzioni per anni,questo significa che il paese può venire intrappolato per anni in una procedura per deficit eccessivo.
Adesso il governo Conte è alla ricerca di un compromesso per scongiurare l'infrazione.
Per adesso stanno facendo un vertice tecnico politico a Palazzo Chigi.
Cosa può succedere se la BCE smetterà di comprare titoli di stato che a quanto ho capito io sono indispensabili per l'economia italiana?
Di sicuro se la BCE smettesse di comprare i btp sarebbero guai seri per l'Italia. Gli investitori per comprare un titolo di stato devono fidarsi dell'emittente e meno si fidano e più pretendono tassi alti, quindi il governo dovrebbe seriamente lavorare per riportare in carreggiata il paese dal punto di vista economico. D'altro canto sarebbe una ghiotta occasione per gli speculatori come è successo nel 2011 col governo Monti.
Ringraziamenti da
BbFenix (12-06-2019)
Vecchio 12-06-2019, 19:48   #53
Banned
 

Prepariamoci a un Monti 2 o alla Dracma
Vecchio 12-06-2019, 21:37   #54
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

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Originariamente inviata da Smeraldina Visualizza il messaggio
Cosa può succedere se la BCE smetterà di comprare titoli di stato che a quanto ho capito io sono indispensabili per l'economia italiana?
Togli il se e metti il quando.
Il Quantitative Easing della BCE in teoria era nato per durare 6/12/18 mesi giusto nel picco della crisi ed è solo grazie all'insistenza di Draghi se è durato così tanti anni. Il mandato di Draghi però è in scadenza e il governo litiga con l'UE ogni 3X2 quindi non c'è davvero nessun motivo per il quale il prossimo presidente della BCE debba continuare.

Chi era messo male ormai si è sistemato (Irlanda su tutti ma anche Spagna e Portogallo) o comunque è sulla buona strada (Grecia). Gli unici pirla ad essere messi come prima siamo rimasti noi (anche grazie al pd eh, la mia non è una critica solo al governo attuale).

Quote:
Originariamente inviata da Badblues Visualizza il messaggio
Prepariamoci a un Monti 2 o alla Dracma
Che farà Salvini con la sua combriccola? Muso duro contro (fuori?) dall'Europa o alla rea dei conti tornerà con la coda tra le gambe come Tsipras?
Vecchio 12-06-2019, 22:44   #55
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block Visualizza il messaggio
Togli il se e metti il quando.

Il Quantitative Easing della BCE in teoria era nato per durare 6/12/18 mesi giusto nel picco della crisi ed è solo grazie all'insistenza di Draghi se è durato così tanti anni. Il mandato di Draghi però è in scadenza e il governo litiga con l'UE ogni 3X2 quindi non c'è davvero nessun motivo per il quale il prossimo presidente della BCE debba continuare.



Chi era messo male ormai si è sistemato (Irlanda su tutti ma anche Spagna e Portogallo) o comunque è sulla buona strada (Grecia). Gli unici pirla ad essere messi come prima siamo rimasti noi (anche grazie al pd eh, la mia non è una critica solo al governo attuale).







Che farà Salvini con la sua combriccola? Muso duro contro (fuori?) dall'Europa o alla rea dei conti tornerà con la coda tra le gambe come Tsipras?


L’Europa ha già devastato la Grecia, non si farà problemi anche con noi.

Resta il punto che l’Italia è un ‘too big to fail’, l’Unione ci penserà due volte prima, ci sono dentro anche loro.
Vecchio 12-06-2019, 23:45   #56
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Badblues Visualizza il messaggio
non si esce dalla crisi senza aumentare debito
posso umilmente dubitarne dato non ne abbiamo la controprova?

non mi risulta abbiamo mai avuto governi che abbiano tentato di uscire dalla crisi

facendo guerra alla corruzione e sistemando la giustizia troveremmo fonti di reddito indiretto enormi, al contrario insistendo coi malgoverni è ovvio che la situazione può solo peggiorare

posso pensare che la frase di cui sopra sia una delle scuse dietro cui si nascondono ladri ed incapaci?

insomma nessuno ma proprio nessuno ha mai bengovernato, se fate mente locale

recuperando 50 miliardi l'anno dalla corruzione, forse si potrebbe uscire dalla crisi senza fare debito
Vecchio 13-06-2019, 07:16   #57
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
posso umilmente dubitarne dato non ne abbiamo la controprova?

non mi risulta abbiamo mai avuto governi che abbiano tentato di uscire dalla crisi

facendo guerra alla corruzione e sistemando la giustizia troveremmo fonti di reddito indiretto enormi, al contrario insistendo coi malgoverni è ovvio che la situazione può solo peggiorare

posso pensare che la frase di cui sopra sia una delle scuse dietro cui si nascondono ladri ed incapaci?

insomma nessuno ma proprio nessuno ha mai bengovernato, se fate mente locale

recuperando 50 miliardi l'anno dalla corruzione, forse si potrebbe uscire dalla crisi senza fare debito


Combattere corruzione e sprechi è senza dubbio giusto, ma non penso che sarà questo a salvarci.

Secondo me c’è bisogno di investimenti in infrastrutture e tecnologie, burocrazia e fiscalità più snelle, solo così torneremo ad essere competitivi e possiamo tornare a crescere.

Però farlo senza poter aumentare la soglia di debito, ditemi voi come si può fare.
Vecchio 13-06-2019, 10:21   #58
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

Quote:
Originariamente inviata da Badblues Visualizza il messaggio
Però farlo senza poter aumentare la soglia di debito, ditemi voi come si può fare.
Senza regalare 80 euro? Senza mandare altra gente in pensione in anticipo dato che la spesa pensionistica sta esplodendo? Senza fare RdC organizzato male? Senza buttare 900 milioni in prestito ponte per alitalia? Senza permettere alla Sicilia di spendere 300 milioni all'anno di forestali? Abbassando le tasse anziché tenerle alte e poi regalare trasferimenti/detrazioni? Iniziando ad usare i fondi europei che ogni anno restituiamo perché non mandiamo progetti? Vendendo le quote di società partecipate e lasciando che si mettano in concorrenza sul mercato? Liberalizzando i settori che non lo sono? Legalizzando le droghe leggere e incassando i miliardi in tasse che invece adesso sono profitto per le mafie? Riparametrando in ppp gli stipendi di dirigenti pubblici e politici anche locali? Ridiscutendo seriamente le concessioni anziché regalarle agli amici (vedi vicenda Bolkestein vs balneari)? Spendendo soldi in sussidi di disoccupazione anzichè in cassa integrazione che tiene vive aziende decotte? Mettendo in vendita gli immobili pubblici non vincolati?

Non lo so... ma in questi anni avete vissuto in Svezia? Davvero vi sono sfuggiti gli sprechi e i privilegi che ci sono nella spesa pubblica?


A che ci sono proviamo a sfatare anche il mito che "l'austerity ci ha rovinato" perché di austerity non ne abbiamo vista. Abbiamo avuto solo governi che hanno tagliato da alcune parti per poter spendere di più da altre parti.

Ringraziamenti da
tersite (13-06-2019)
Vecchio 13-06-2019, 10:36   #59
Banned
 

Non ho le competenze di Antonius, ma nn posso che convenire con lui che una vera rivoluzione liberale e liberista. E di attenzione ai conti pubblici , in italia non c'è mai stata.
Do delle mie idee, non ricette per carità che nn sn un economista

Tassa patrimoniale straordinaria che comprenda tutto il patrimonio personale e societario (molti intestano alle società) escluso gli immobili che sono già tassati

emissione di titoli legati cum warrant al patrimonio immobiliare pubblico, cosa tecnicamente non facile ma da provare

piano strategico su arte e turismo:
abbiamo un patrimonio piu' unico che raro , con un piano di comunicazione adeguato potremmo fare arrivare piu' turisti in Italia

food: piano di comunicazione investire nel marketing , creazione di un marchio italiano, difeso in sede comunità europea e mondiale. incrementare turismo del vino e altri prodotti

piano per la banda larga: che diventerebbe obbligatoria per tutte le amministrazioni pubbliche

adozione di software open source per le amministrazioni pubbliche, non abbiamo bisogno di windows , word ed excel che sono programmi che si pagano e sono un costo

piano di acquisizione e/o trasferimento per tutti quelli uffici pubblici che pagano un canone di locazione.

revisione dei canoni di affitto per gli immobili di proprietà dello stato
Vecchio 13-06-2019, 12:30   #60
Esperto
L'avatar di E. Scrooge
 

Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block Visualizza il messaggio

A che ci sono proviamo a sfatare anche il mito che "l'austerity ci ha rovinato" perché di austerity non ne abbiamo vista. Abbiamo avuto solo governi che hanno tagliato da alcune parti per poter spendere di più da altre parti.

Certo che se riporti i valori assoluti però... Devi vedere l'andamento delle varie voci in rapporto al PIL, sennò è ovvio che la spesa aumenta e basta . In economia sono le proporzioni che contano.
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