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29-04-2014, 19:16
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#13541
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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siamo lontani anni luce dalla realtà attuale. D'altra parte il provvedimento della Corte Costituzionale potrà pur essere un timido inizio (o indizio) di cambiamento.
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29-04-2014, 21:56
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#13542
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: campania
Messaggi: 3,643
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
vengono insultati comunque perchè per i ragazzetti di oggi tutti i simboli istituzionali e di autorità sono il nemico.
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ci sono insegnanti che hanno una didattica sbagliata e si fanno odiare
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29-04-2014, 22:10
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#13543
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: campania
Messaggi: 3,643
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Vero,
ma il più delle volte è un pò come accade tra i giocatori e l'arbitro ,
si protesta a prescindere o lo si insulta solo perchè prende una decisione (giusta) che però non garba al colpevole,
lo vedevo spesso con alcune compagni e compagne di classe,non parliamo poi dei genitori per i quali il figlio ha ragione a priori e va difeso contro il malefico insegnante che ce l'ha con lui e non è comprensivo..
Io non ho mai avuto problemi con nessun insegnante,io parto sempre dal postulato che se dai rispetto ottieni rispetto,se sei educato ottieni educazione e se studi hai quasi sempre il voto che ti meriti o comunque giù di lì.
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ma a volte molti insegnanti anche se studi non ti premiano
per il fatto degli insulti ai professori penso che la colpa sia principalmente dei genitori perchè non educano i figli al rispetto
anche il fatto di dar ragione sempre ai figli è un errore ; sembra che col passare del tempo molti valori si siano persi ; prima se ricevevi del denaro anche se poco dai genitori dovevi ringraziare mentre adesso , almeno per la gran parte , non basta mai niente (smartphone ,capi firmati , ecc..)
diciamo che bisognerebbe imparare i genitori ad educare i figli
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29-04-2014, 22:20
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#13544
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Quote:
Originariamente inviata da Headache94
Per una questione di onestà,vorrei puntualizzare che anche l'insegnante dovrebbe dimostrare di essere degno dell'istituzione di cui fa parte.
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No. Questo è il punto: un conto è l'insegnante, un conto la figura istituzionale.
Non è l'insegnante che deve essere un modello (che deve, cioè, “salvare” la scuola e quindi “meritare” rispetto), ma l'ambiente, la scuola già lo è, in sé.
A leggere molti commenti, questa è l'obiezione che si solleva: ci son un mucchio di incompetenti, quindi... No, “quindi” niente.
L'insegnante può essere un incompetente, ma questo non autorizza niente.
Se ci sono problemi di didattica, di insegnamento, di non soddisfacimento, si segnala al preside, si avanza attraverso la forma; non sentendosi perciò autorizzati a fregarsene, facendo casino o i mafiosetti.
Ad ogni modo, non è un provvedimento, ma una sentenza della Corte di Cassazione.
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29-04-2014, 22:30
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#13545
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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@dedalus: grazie della precisazione
e comunque è vero. Gli studenti vivono il rapporto con gli insegnanti come, spesso, con i genitori, cioè degli adulti dei quali non si comprende bene la funzione, che a volte si accontenta, più spesso si cerca di fare fessi. Non c'è minimamente il concetto che l'insegnante è al suo posto per rivestire un ruolo fondamentale di formazione ed educazione.
A un cattivo poliziotto voi sputereste in faccia? no perché ha la divisa. L'insegnante ha una divisa ben più importante di quella del poliziotto, benché senza distintivo.
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30-04-2014, 01:45
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#13546
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,619
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Già. L'insegnante come autorità (e non mera persona autorevole; che nella maggior parte dei casi manco è vera come cosa).
È cioè l'individuo, l'alunno, che deve dimostrare di essere degno dell'istituzione che frequenta*.
Questo e non altro è educazione civica.
* Così non si mette in mezzo manco la scappatoia che sono esclusivamente i genitori a dover fornire un'educazione, separando così famiglia e Stato.
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Non ho capito la critica alla questione dell'autorevolezza.
L'educatore deve essere autoritario?
Edit: ah, non avevo letto i post successivi, che chiarificano un po', e però lascio lo stesso la domanda perc i professori mi sembrano spesso in balia dell'orrore XD (studentesco e non).
P.s. Come si dovrebbe formare degli insegnanti che non si limitino (se va bene) a "informare"?
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Ultima modifica di ~~~; 30-04-2014 a 01:48.
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30-04-2014, 02:28
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#13547
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
P.s. Come si dovrebbe formare degli insegnanti che non si limitino (se va bene) a "informare"?
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Potendo l'insegnante penalizzare senza sentirsi minacciato. Non si tratta di formare.
È nella scuola stessa che tu prepotente devi limitarti, contenerti, non sei libero di fare quel che ti pare, e perciò imparare la convivenza.
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30-04-2014, 04:25
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#13548
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Potendo l'insegnante penalizzare senza sentirsi minacciato. Non si tratta di formare.
È nella scuola stessa che tu prepotente devi limitarti, contenerti, non sei libero di fare quel che ti pare, e perciò imparare la convivenza.
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Eh, come no, da che mondo e mondo la convivenza si insegna a forza di punizioni.
Non sarebbe il caso anche di criticarla un po', l'istituzione scolastica, dato che produce sistematicamente studenti che, se non la odiano, la subiscono svogliatamente, considerandola un male necessario per integrarsi?
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Ultima modifica di Angus; 30-04-2014 a 04:28.
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30-04-2014, 04:33
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#13549
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da notime
@dedalus: grazie della precisazione
e comunque è vero. Gli studenti vivono il rapporto con gli insegnanti come, spesso, con i genitori, cioè degli adulti dei quali non si comprende bene la funzione, che a volte si accontenta, più spesso si cerca di fare fessi. Non c'è minimamente il concetto che l'insegnante è al suo posto per rivestire un ruolo fondamentale di formazione ed educazione.
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Non c'è perché, dal punto di vista degli studenti, l'educazione impartitagli è tutto meno che fondamentale (o desiderabile).
Il gusto del sapere è accessibile, in origine, a tutti; bisognerebbe chiedersi perché non lo acquisisce quasi nessuno, più che appellarsi al principio di autorità. Imho, ovviamente.
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30-04-2014, 09:15
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#13550
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Non sarebbe il caso anche di criticarla un po', l'istituzione scolastica
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No.
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Preciso: è un “No” di pura cazzimma; ma volendo argomentare:
Occorre guardare alle cose con senso storico: garantire la gerarchia scolastica, ora, ha una portata progressista; è contrastare il bullismo, che dagli studenti si sta estendendo agli insegnanti.
Un manipolo di violenti coglioni lede la possibilità di miglioramento di tutti, frustrando insegnanti, togliendo fiducia nella scuola.
E questi coglioni non possono venir intaccati, perché appena li si punisce scatta l'atteggiamento camorristico diretto, oppure quello indiretto attraverso i parenti.
Un insegnante che sa di potersi difendere attraverso la legge è un insegnante che la prossima volta che uno studente gli chiederà di difenderlo dall'ennesimo bulletto magari non minimizzerà la cosa perché vuole campare tranquillo.
Appena ci sarà bisogno di una mossa libertaria che permetterà di preferire il bene di tutti a discapito di un vantaggio di pochi, tornerà utile la critica dell'istituzione scolastica.
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Ultima modifica di Dedalus; 30-04-2014 a 13:15.
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30-04-2014, 09:19
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#13551
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Eh, come no, da che mondo e mondo la convivenza si insegna a forza di punizioni.
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Certo, anche con le punizioni.
Se non ci fosse nessuna conseguenza per le scorrettezze commesse, che razza di educazione civica si darebbe? Alleveremmo dei tanti piccoli berlusca convinti che puoi fare quello che ti pare e resterai sempre impunito.
Quote:
Originariamente inviata da Angus
Non sarebbe il caso anche di criticarla un po', l'istituzione scolastica, dato che produce sistematicamente studenti che, se non la odiano, la subiscono svogliatamente, considerandola un male necessario per integrarsi?
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Criticarla a tempo e luogo debito, non andando a fare la vaiassata (trad.: piazzata) insultando e umiliando il prof davanti a tutti gli altri, presumibilmente per intimidirlo in stile mafioso come giustamente ha detto Dedalus.
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30-04-2014, 09:20
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#13552
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Ecco, ottimo Winston.
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30-04-2014, 15:29
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#13553
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Occorre guardare alle cose con senso storico: garantire la gerarchia scolastica, ora, ha una portata progressista; è contrastare il bullismo, che dagli studenti si sta estendendo agli insegnanti.
Un manipolo di violenti coglioni lede la possibilità di miglioramento di tutti, frustrando insegnanti, togliendo fiducia nella scuola.
E questi coglioni non possono venir intaccati, perché appena li si punisce scatta l'atteggiamento camorristico diretto, oppure quello indiretto attraverso i parenti.
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A me sembra una pezza reazionaria, peraltro incapace di coprire la platealità del fallimento educativo della scuola (di cui il bullismo è l'emblema più inquietante). Bisognerebbe smetterla di incolpare i bambini per il loro essere frutto dell'educazione ricevuta, e di pretendere di risolvere tutto autoritariamente (cioè, in ultima analisi, con la violenza).
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Certo, anche con le punizioni.
Se non ci fosse nessuna conseguenza per le scorrettezze commesse, che razza di educazione civica si darebbe? Alleveremmo dei tanti piccoli berlusca convinti che puoi fare quello che ti pare e resterai sempre impunito.
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Con le punizioni si insegna l'obbedienza al più forte (colui che è in grado di punire), non la convivenza civile (che implica il rispetto del più debole). Educare univocamente alla soggezione nei confronti del potente (questo fa la scuola, fallendo ogni altro obiettivo), di berlusca produce tanti piccoli elettori ossequiosi. La soluzione credo debba essere cercata altrove.
Quote:
Criticarla a tempo e luogo debito, non andando a fare la vaiassata (trad.: piazzata) insultando e umiliando il prof davanti a tutti gli altri, presumibilmente per intimidirlo in stile mafioso come giustamente ha detto Dedalus.
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Sì, non intendevo difendere le vaiassate :-)
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30-04-2014, 15:31
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#13554
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Esperto
Qui dal: May 2010
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30-04-2014, 15:34
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#13555
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Con le punizioni si insegna l'obbedienza al più forte (colui che è in grado di punire), non la convivenza civile (che implica il rispetto del più debole). Educare univocamente alla soggezione nei confronti del potente (questo fa la scuola, fallendo ogni altro obiettivo), di berlusca produce tanti piccoli elettori ossequiosi. La soluzione credo debba essere cercata altrove.
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Domanda: un ragazzo che commette ripetuti atti di bullismo o di vandalismo non va punito? O quale dovrebbe essere l'alternativa?
Tra l'altro, se la scuola attualmente educa alla soggezione nei confronti del potente, questo non è certo rappresentato dal corpo insegnante.
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30-04-2014, 15:48
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#13556
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Domanda: un ragazzo che commette ripetuti atti di bullismo o di vandalismo non va punito? O quale dovrebbe essere l'alternativa?
Tra l'altro, se la scuola attualmente educa alla soggezione nei confronti del potente, questo non è certo rappresentato dal corpo insegnante.
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Massì, ti pare che possa sostenere che un bullo debba essere lasciato libero di tartassare gli altri? Quello che intendo è che punirlo non è la soluzione del problema, ma ne elimina (non sempre, e non completamente, e spesso nemmeno significativamente) i sintomi. L'alternativa è educare, che è attività difficile, e dovrebbe portare, tra l'altro, a rispettare gli insegnanti anche se non impugnano un bastone.
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30-04-2014, 16:52
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#13557
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,114
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Ragazzi miei ...
Oggi, è una giornata no per noi tarantini...
Sono venuto a sapere che uno dei più grandi industriali italiani...
Emilio Riva...
Si è spento...
Spero non lo riaccendano con un decreto "salva Riva"
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30-04-2014, 16:56
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#13558
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Massì, ti pare che possa sostenere che un bullo debba essere lasciato libero di tartassare gli altri? Quello che intendo è che punirlo non è la soluzione del problema, ma ne elimina (non sempre, e non completamente, e spesso nemmeno significativamente) i sintomi. L'alternativa è educare, che è attività difficile, e dovrebbe portare, tra l'altro, a rispettare gli insegnanti anche se non impugnano un bastone.
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Mi pare ovvio che le due cose debbano andare di pari passo.
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30-04-2014, 20:05
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#13559
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Siamo tutti boccaloni.
Approfitto anche per riproporre la recensione al libro di Romano, che trovo degna di lettura e che magari è sfuggita: Il mondo multipolare.
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30-04-2014, 21:37
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#13560
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Banned
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