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Vecchio 11-04-2014, 18:40   #1
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Ciao a tutti, ieri mentre parlavo con un utente del forum mi e venuto in mente di aprire questo topic, per capire se più o meno altri hanno avuto la stessa situazione...volevo chiedere agli utenti che in età adolescenziale hanno cominciato ad isolarsi e stare a casa, i genitori in qualche modo vi hanno parlato, hanno fatto qualcosa per spronarvi?
io ad esempio passavo molto tempo a casa tranne per andare al lavoro, e non avevo nessun amico, e ora che ci penso, penso come hanno fatto i miei a non dire nulla, a fare qualcosa per capire....che ne sò magari insistere ad andare in uno psichiatra per capire cosa mi stesse succedendo....invece nulla, per i miei forse era normale cosi, gli stava bene in questo modo.....se non era di mia iniziativa andare da uno psichiatra a quest ora ero messo molto peggio di adesso, xchè in qualche modo un pò di giovamento l'ho avuto con la cura, sopratutto i farmaci mi hanno aiutato molto.
Vecchio 11-04-2014, 18:45   #2
Esperto
L'avatar di Altamekz
 

No i miei mi erano un disco rotto ed ogni tanto anche scene isteriche di mia madre, le cose si sono calmate un pò durante il periodo delle superiori in cui uscivo e frequentavo persone abbastanza regolarmente perchè ero obbligato dal passare tanto tempo con loro per la scuola ed iniziava a nascere l'indipendenza che ti permetteva di fare cose non da bambino.

Quando ho finito le superiori ho ripreso a non frequentare di mia sponte queste persone e sono ricominciati gli smaronamenti fino a che non si sono rassegnati.

Tuttavia non hanno mai pensato che potesse servirmi un aiuto di tipo psicologico ( anzi è stato demonizzato come fa la maggior parte dei genitori che hanno problemi con se stessi ), semplicemente non si spiegavano il perchè e la loro unica reazione era la rabbia nei miei confronti ( e di mia sorella ).
Vecchio 11-04-2014, 18:51   #3
Banned
 

Mai avuto amiche con le quali uscire.
Il sabato mia madre pressava perché mettessi almeno il naso fuori casa, allora prendevo il treno e facevo dei giri assurdi, su e giù per la Riviera.
Mi mandò anche da una psicologa ma lasciai perdere dopo pochi incontri.
Se ci ripenso ci sto male ancora adesso per quanto abbia sofferto in quegli anni.
Vecchio 11-04-2014, 19:23   #4
Esperto
L'avatar di Keith
 

nel mio caso non penso si potesse evitare in quanto l'adolescenza e la post-adolescenza sono stati quasi normali, i problemi sono iniziati dopo i 30 anni, quando forse è visto più normale il fatto di non uscire quasi mai, se non per lavoro e commissioni minime anche se comunque normale non è. Di consultare uno specialista non me l'hanno mai detto, al massimo di uscire di più e di andare in vacanza, ma comunque non posso neanche pretendere più di tanto dai miei che sono già grandicelli e anche se più o meno sani, devono più che altro gestire se stessi.
Dovrebbe partire da me il fatto di dare una revisionata alla mia vita,
anche perché di andare da psicologi o psichiatri non ne ho intenzione, le risorse mentali per affrontare i problemi ce li avrei pure, ma poi ci si mette la vita (più che altro lavorativa) a metterti i bastoni fra le ruote.. il prossimo passo sarà proprio questo: portare a compimento i miei progetti nonostante le avversità esterne.
Vecchio 11-04-2014, 19:28   #5
Banned
 

I miei genitori non c'erano proprio visto che abitavo con i miei nonni che mi hanno cresciuto loro, poi a dire il vero soprattutto per mia madre erano interessati a me solo che andassi bene a scuola. Però neppure io stesso ho fatto poco e nulla continuando a disinteressarmi delle mie difficoltà sociali perchè non volevo ammetterle a me stesso prima ancora che a loro. Cmq il famoso detto: del senno di poi sono piene le fosse direi che mai fu più azzeccato

Ultima modifica di Wolferstein; 11-04-2014 a 19:31.
Vecchio 11-04-2014, 19:57   #6
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Mia madre soprattutto era (anche tuttora ovviamente anche se "quasi" rassegnata) dispiaciuta chiedendosi come mai fossi senza amici. L'unico della famiglia! (Eh si aveva pensato pure di andare da uno psicologo).
Infatti gli altri miei fratelli hanno una compagnia, mia sorella pur non facendo parte di qualche "gruppo" un paio d'amiche conosciute fin dall'infanzia le ha, e cmq socializza facilmente e volendo può fare amicizia con chiunque... io invece niente di niente, solo conoscenti ma mai con nessuno ho stretto un rapporto "stretto" (scusa il gioco di parole).

Riguardo i farmaci non ne prendo

Ultima modifica di rocketmail_89; 11-04-2014 a 20:14.
Vecchio 11-04-2014, 20:32   #7
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Alcune condizioni non ce le scegliamo noi, noi possiamo scegliere solo l'atteggiamento con cui affrontare queste condizioni.....se le condizioni sono sfavorevoli e i nostro atteggiamento pure allora è molto probabile cadere in disturbi della condotta sociale.......
Vecchio 11-04-2014, 20:34   #8
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

I genitori iper-protettivi preferiscono che il figlio stia a casa, quindi a loro andava bene così.




































































































.....sempre sta cazzo di pubblicità! ....

Ultima modifica di TãoSozinho; 11-04-2014 a 20:55.
Vecchio 11-04-2014, 20:48   #9
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bastava nascer estroversi
Vecchio 11-04-2014, 20:53   #10
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A tanti genitori frega solo che uno vada bene a scuola (o perlomeno ci vada) e\o lavori... di tutto il resto chissenefrega.

I miei non m han mai calcolato in vita loro, figurarsi se m han mai detto qualcosa perchè uscivo\non uscivo..
Vecchio 11-04-2014, 20:56   #11
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Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN Visualizza il messaggio
A tanti genitori frega solo che uno vada bene a scuola (o perlomeno ci vada) e\o lavori... di tutto il resto chissenefrega.

I miei non m han mai calcolato in vita loro, figurarsi se m han mai detto qualcosa perchè uscivo\non uscivo..
Bingo, ecco mi sa che hai centrato in pieno la questione.
Vecchio 11-04-2014, 21:04   #12
Esperto
L'avatar di Heisenberg
 

Non credo si potesse fare granchè

L'isolamento non ci è nato addosso, è per altri fattori che ci isoliamo (si, perchè siamo noi ad isolarci)

Ultima modifica di Heisenberg; 12-04-2014 a 03:25.
Vecchio 11-04-2014, 22:22   #13
Esperto
L'avatar di Tararabbumbieee
 

Nel mio caso gli incoraggiamenti ad uscire, frequentare ragazze, fare cose "da ggiovani" non sono mai mancati da parte né dei miei genitori né dei miei amici.

Ma questi atteggiamenti non hanno avuto altro effetto che quello di far levitare ulteriormente il mio senso già forte di frustrazione, facendomi sentire ancora più stupido e schifoso a causa della mia incapacità di affrontare la vita nonostante il sostegno altrui...
Vecchio 11-04-2014, 22:24   #14
Intermedio
L'avatar di Gendo Ikari
 

Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg Visualizza il messaggio
L'isolamento ci è nato addosso, è per altri fattori che ci isoliamo (si, perchè siamo noi ad isolarci)
I miei genitori sono (erano, mia madre è morta) due asociali: hanno condotto la loro vita in un paesetto piccolissimo, senza frequentare nessuno, zero amicizie. Di conseguenza, da bambino, anch'io non frequentavo nessuno, a parte le ore passate a scuola.
Io non saprei dire se le mie difficoltà a comunicare siano un carattere acquisito dal mio stile di vita o insito nel mio DNA. (Per saperlo dovrei rivivere la mia infanzia frequentando altre persone, ma il passato non si può cambiare ...)
Vecchio 11-04-2014, 22:34   #15
Avanzato
L'avatar di Drecks
 

Dalle medie in poi è successo parecchio, e le poche volte che provavo a parlare con i miei loro minimizzavano e non mi sentivo di continuare a provarci. Adesso almeno mia mamma capisce qualcosa, ma per andare dallo psichiatra e cercare di migliorare qualcosa è stato una scelta personale.
Vecchio 11-04-2014, 23:38   #16
Avanzato
L'avatar di Dama del Lago
 

Non credo, io da piccola sono sempre stata timidissima nonostante i miei mi avessero sempre portato a stare con gli altri bambini.
Crescendo l'entusiasmo di mia mamma è calato: nonostante tutto io rimanevo timida e avevo sempre solo una o al massimo due amiche che vedendomi debole mi sfruttavano.
Con il passare del tempo i suoi incoraggiamenti ad uscire sono diminuiti perchè prima di tutto si era abituata ad avermi sempre a casa e quindi era tranquilla e perchè vedeva (e vede tuttora) il fatto di essere sola e indipendente dagli altri come un fattore di superiorità (non so neanch'io come spiegare la cosa visto che non la comprendo fino in fondo perchè mi pare una cavolata).
Comunque anche da adolescente, quando venivo spronata ad uscire, alla fine non mi sentivo mai completamente a mio agio...
Alla fine se noi non riusciamo ad agire su noi stessi il fatto di essere spronati non ci cambia la vita.
Vecchio 12-04-2014, 19:16   #17
Esperto
L'avatar di lupo-solitario
 

a me mi rimproveravano perché stavo sempre in casa non hanno mai capito il mio problema. mi avevano fatto venire persino i sensi di colpa ma poi crescendo ho capito di essere solo una vittima del sistema. ma tutt'ora non mi capiscono
Vecchio 12-04-2014, 19:40   #18
Intermedio
 

Sì, ho iniziato a vivere isolato dalla società già dall'adolescenza, all'epoca non me ne importava nulla di quello che facevano i miei coetanei che erano solo bravi a deridermi e a criticarmi perché non ero come loro.
I miei genitori invece hanno cominciato a rompere che dovevo uscire con gli amici da quando avevo circa 17 anni e ancora rompono ora che ne ho 24, ma io di amici non ne ho e non so nemmeno in quale discount andare per comprarmeli e fatalità per rimediare a questa mancanza mi tocca uscire con le compagnie di mio fratello, i quali non li considero nemmeno amici miei e che a volte mi sento a disagio con loro perché mi sento un parassita e dovrei starmene solo a casa.

Ultima modifica di Vampirism; 12-04-2014 a 19:42.
Vecchio 12-04-2014, 19:44   #19
Esperto
L'avatar di Fallitoperenne
 

nel mio caso, bastava che i miei genitori non si incontrassero.
A volte il destino tira brutti scherzi.
Vecchio 12-04-2014, 19:48   #20
Esperto
L'avatar di lupo-solitario
 

Quote:
Originariamente inviata da Fallitoperenne Visualizza il messaggio
nel mio caso, bastava che i miei genitori non si incontrassero.
A volte il destino tira brutti scherzi.
fallitoperenne posso sapere di chi e' la bella citazione sotto la tua firma? di schopenauer?
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