rosadiserra

No Panic

Winston_Smith

Per essere convinti di qualcosa non è necessario che gli altri siano d'accordo.
Per instaurare una relazione di coppia invece è necessario che almeno un'altra persona sia d'accordo.

Svers0

Credo che muttley intendesse solo nel provarci quando diceva di essere sicuri, fare il primo passo, poi devi in effetti vedere che risposta ricevi dall'altra parte.

muttley

Per interagire, per flirtare, per non pensare di non avere chance...per quello è necessario piacersi come persone, esattamente come chi non cerca conferme delle sue idee è perché gli piacciono indipendentemente dall'altrui responso.
Altrimenti perché avere paura del rifiuto?

rosadiserra

Non voglio entrare nel merito della diatriba... Lasciatemi fuori pietà!!

Detto questo, mi permetto di esprimere il mio modesto e personalissimo punto di vista.

Sicuramente per creare un rapporto bisogna essere in due. Sicuri di sé o meno, i rifiuti capitano, forse chi ha una buona autostima ne ha meno paura e riesce a gestirli meglio...ripeto forse....

Winston_Smith

Rispondo anche a muttley: il problema è quando ti arrivano solo rifiuti o quando vieni ignorato sempre (all'uomo timido/fobico/insicuro capita in media di più).

muttley

E' pieno di gente che ha paura del rifiuto anche senza averci mai provato, alla fine è una questione di automortificazione egotica, del tutto irrazionale e infondata (l'automortificarsi, il dirsi che non si vale nulla e pertanto ciò che ne consegue, ovvero l'evitamento).

Svers0

Io a quel punto smetterei di provarci a priori e rinuncerei alla vita sentimentale anche se la statistica consiglierebbe di continuare a provarci dato che prima o poi un si dovrebbe arrivare ma ti riduresti a sembrare un elemosinatore di figa e sinceramente ne faccio a meno.

Winston_Smith

Paura del tutto fondata, visto che l'essere totalmente inesperti espone a un alto rischio di fallimento. Ti ricordo che almeno per me il punto è avere successo, non provarci "per sport". E non credo che sia un caso se proprio quando NON ci ho provato, ho avuto successo.
Questo non vuol dire che non si deve mai tentare di approcciare nessuna, ma che secondo me è meglio farlo nelle condizioni migliori possibili e non a testa bassa sempre e comunque, tanto per "allenarsi" e per "desensibilizzarsi" al rifiuto (col rischio di ottenere invece l'effetto opposto).

muttley

Paura di non ottenere quello che si vuole o paura di veder ferito il proprio ego? Perché nel primo caso mi sembra quasi fisiologico (anche se alla fine non dovrebbe essere paura ma semplice delusione), nel secondo caso invece mi sembra irrazionale, ancorché diffuso. Se approccio una persona e questa non risponde positivamente, di cosa dovrei avere paura, cosa di me resterebbe danneggiato? Non è altro che una questione di ego.

Winston_Smith

Se non ottieni mai o per lungo tempo quello che vuoi, mi sembra normalissimo che l'ego ne risulti ferito. Trovo più utile cercare di capire come aumentare le proprie possibilità di successo che continuare a dare testate nel muro* sperando di non sentire più il dolore (nel senso che a un certo punto arriva il trauma cranico e diventi insensibile*).

*notare il doppio riferimento floydiano

Svers0

Eh grazie che non ti danneggia mica ti prende a pugni ma il fatto che non ci sia danno fisico non vuol dire che non fa niente è pur sempre qualcosa che se non altro ti ferma e ti fa pensare a cosa c'è che non andava.

Winston_Smith

No, guarda che per muttley finché non ti prendono a mazzate devi sempre essere contento

rosadiserra

Ho riflettuto un pò da quando sono qui su questo argomento, per me è una cosa un pò difficile da capire, io sono decisamente atipica come donna ed anche come utente visto che in problematiche di questo tipo non mi ritrovo granché, ne ho molte altre in compenso .
Ignorati, probabilmente è vero, anche se personalmente io tendo a notare più chi parla poco e si fa i fatti suoi ma sì, forse sono un'eccezione anche perchè io rompo le scatole per due quando mi prende male, ormai è noto anche qui , rifiutati non so, per essere rifiutati bisogna anche palesarsi, non credo che una persona timida, insicura, fobica si palesi più di altre ma ripeto non so, non mi pronuncio.
Secondo me un grosso problema è anche la mancanza di occasioni, se si passa molto del proprio tempo libero da soli e poco o nulla in ambienti dove ci siano molte persone, le possibilità oggettive di incontrare quel numero già limitato di persone con cui potremmo legare calano, insomma è un cane che si morde la coda.

P.s.: ok ho appena tentato di inserire il carica batteria del Cel nel tablet, tanto per dare un'idea del mio livello di attenzione...

muttley

Quindi se io ho paura di non essere assunto non mi presento a nessun colloquio, così evito di ferire il mio ego
Il senso è che comunque, per quanto diffuso tra molte persone, soffrire per questioni di ego è controproducente. Nessun sé, nessun problema (cit.)

Angus

A me sembra che abbiate un'idea sbagliata di approccio, come di qualcosa fatto "freddamente", alla cieca, come se la controparte fosse un muro che non lancia alcun segnale. Come se si tentasse la sorte ad un colloquio di lavoro, appunto.

Winston_Smith

Veramente ricordo un tuo post in cui negavi decisamente la possibilità di farti avanti con un uomo (p.es. chiedendogli il numero). In questo saresti "tipica".

Ma mi pare che comunque con un tipo come quello non ci provi, quindi se non lo fa lui alla fine resta ignorato.

Non faccio distinzione tra essere rifiutati ed essere ignorati. L'effetto alla fine è lo stesso.

Le occasioni vanno create se sei uomo, colte se sei donna.
Questo in linea di massima, e per far capire come funzionino le convenzioni sociali. Non è possibile ignorare quersto punto.

Winston_Smith

Esattamente così, per me è stato così tutta la mia vita fino a 32 anni.
MAI nessun segnale di interesse vero fino a quel momento.

(bravo a citare the wall anche tu )

Svers0

Che esagerazione, se non si lavora si fa la fame quindi un pochino ti sforzi di più anche se ricevi risposte negative e sai che magari quelle risposte negative possono esserci non tanto perchè sei te ma magari si è in crisi economica o comunque non rappresenti il tipo di personale che quell'azienda cerca, essere rifiutati in amore in genere si è rifiutati per ciò che si è quindi se non altro non dico di arrestarsi dopo un tentativo ma un rifiuto sicuramente pesa di più di un rifiuto di essere assunti, comunque Angus non sbaglia perchè in genere se si è accorti uno fa il primo passo ad una controparte che ha dato un minimo di segnale di interesse così non va incontro a rifiuti.

Winston_Smith

No, ti presenti a quelli dove sai cosa cercano da te e quando sei in grado di presentarti al meglio. Invece di andare in giro dovunque e da chiunque ti chiami per qualsiasi lavoretto beccando no in serie.
E comunque il paragone tra relazioni di coppia e colloqui di lavoro è molto deprimente. Specie se si stabilisce l'equazione uomo = lavoratore e donna = datore di lavoro.

Appunto, comfortably numb: anestesia totale.