Dopo una tragica depressione, dove chiamarla depressione è, a dir poco, un eufemismo... dopo essere finalmente emerso dalla melma sociofobica e aver finalmente provato cosa significa respirare... ci sono caduto ancora perchè i miei "amici" bastardi, dopo un mese di aiuto, ne è seguito un altro incerto e al terzo "mi hanno abbandonato" ancora una volta (me ne sono andato io per amor proprio... il villaggio e quel mesetto con loro avevano fatto nascere un pò di obiettività
...
Da quel giorno rimasi solo un anno, un anno che mi tolse tutta la forza vitale, tutto l'entusiasmo, tutti i progressi...
Mio padre conosce uno psicologo, dopo qualche seduta vado a fare "residence psicoterapico" tradotto era semplciemente stare il... in mezzo a una dozzina di persone che sapeva del mio problema o parte di esso... a differenza del villaggio non ci sono stati parti intermedie... mentre l'altra volta conobbi l'amico che mi portò al villaggio, mio padre mi portava con lui quando andava a lavorare, provai a lavoricchiare con lui, questa volta fù una cosa netta... da casa... dopo un anno di solitudine... in questo agriturismo con tutti che "sapevano" per giunta... fù una cosa traumatica... peggiorai addirittura...
...........................
... e colgo l'occasione per dirvi una cosa improtante amici... lo chiama "gradiente troppo alto" il tizio del libro che ho letto... uno dei principali ostacoli nell'apprendimento è il appunto il gradiente troppo alto, e per la mia condizione fiondarmi in una situazione del genere era una cosa veramente più grande di me... quandi si cerca di imparare qualcosa o ragiungere un obiettivo (alla fine se vuoi raggiungere un obiettivo devvi sempreo quasi imparare qualcosa), il gradino successivo deve sempre essere facile da salire. Molti,me compreso, tendono a strafare perchè vogliono subito risolvere o ottenere, e in questa maniera và a finire che mollano...
............................
Quando tornai dal residence ero ancora piùa disagio quando uscivo di casa, soprattutto quando mi andai a tagliare i capelli (non credo me lo dimenticherò mai... tutti che mi fissavano... diciamo che un pò mi conoscevano...)... comunque dopo il residence lo psicologo mi propose di andare a lavorare li, io accettai immediatamente.
Ora, dopo 7 mesi di agriturismo, dopo che mi sono fatto il culo dalla mattina alla sera (non sempre ma spesso), dopo essere uscito, anche se pochissime volte, con alcune ragazze i li,dopo aver visto che sono molto abile con i lavori manuali (oltre alle seghe si intende
), dopo essermi fumato un paio di cannette con una delle persone migliori di questo mondo (un ragazzo di 19 anni figo a motore, piazzato, sa fare lotta di strada, ma un gran pezzo di pane) e essermi avvicinato ancora di più agli animali (amo i cavalli e adesso so giocare e coccolare come ho sempre voluto fare i cani, prima avevo paura a mettergli la mano sotto il collo, ad abbracciarli)... e dopo un numero indefinito di tante altre cose... (dio solo sa i torti che ho dovuto subire in quel psoto)
...mi sono reso conto che qualcosa è cambiato...
... i miei difetti mortali sono ormai un ricordo lontano, se qualcuno fa polemica o non è daccordo con me e insiste lo guardo strano e gli volto lo guardo, se qualcuno si spaventa delle mie pazzie: del fatto che adoro a dir poco guardare il cielo (non solo i tramonti), che mi piaciono i fiori, che faccio alimentazione, contro informazione, che voglio cambiare questo mondo di merda, che mi piaciono i cartoni animati, i video giochi, che faccio millemila stramberie, mi guarda guarda strano o mi dice <<che cazzo fai/che cazzo dici>>, non ci credo nemmeno io, ma gli rido in faccia, mi metto le mani nei capelli, o faccio semplicemente un ghigno cercando di trattenere la risata voltandomi squotendo la testa...
... in ogni cosa che faccio capisco la cazzata che ho fatto in questo momento, il perchè una parte di me non è ancora uomo, durante una giornata noto un sacco di cose sbagliate che faccio
(anche il fatto che ho rotto un pò troppo le palline in chat
...)
... non demordo indipendentemente dalle avversità, insisto, cambio rotta, cambio strategia, cerco quella cavolata che mi semplifica la vita, sono curioso, cerco, studio, imparo, ho voglia di vivere, sono ritornato bambino, mi stupisco delle "piccole (grandi) cose", osservo, quando incrocio lo sguardo dei passanti, reggo gli sguardi di tutti, gli osservo, noto le loro isicurezze, le loro paure, o cosa li rende "fighi"
... ero sul baratro... non ho mai vissuto prima dei 22 anni, ogni cosa che ho fatto l'ho fatta non essendo me stesso...
... quando vedevo le ragazze che mi piacevano dicevo sempre a me stesso << che sogno sarebbe se si innamorasse di me... ma.... anche se fosse... cosa potrei mai darle? >>...
...finalmente oggi ho la risposta a questa domanda...
Sono appena tornato da catanzaro (da casa di quello scrittore a cui accennai in chat), è venuto anche per 3 giorni un lettore,ci ho parlato, ci ho scherzato, non ci siamo annoiati nelle 4 ore di auto che abbiamo fatto (mi ha accompagnato lui), ma la cosa piùimportante, quando ci siamo salutati mi ha salutato con simpatia, voleva fare un gesto con la mano "figo" - dai la mano, lasci scorrere le dita, e dai il colpetto pugno a pugno) io esendo poco pratico fraintendo del tutto, ma faccio una battuta e ridiamo della cosa. Mi ha salutato anche una seconda volta prima di chiudere la porta della macchina.
Non è la prima volta che mi accade, ma... non faccio un uscita serame da almeno 4 mesi, questo lo conoscevo da 2 giorni, venivo da 3 settimane filate di casa e computer...
Ragazzi... fose ci siamo... quando tornavo col treno ( da taranto a bari ) a un certo punto mi sono sentito come dentro un sogno... ora alle persone che ho vicino riesco a dargli il mio affetto, la mia simpatia e il mio amore, anche se non tutto quello che ho in corpo. Ormai l'imbarazzo è solo un ricordo... capita solo in quei casi in cui mi trovo impreparato... ma proprio perchè ero impreparato nella volta successiva non lo sono più, ogni volta che mi sento giù mi rialzo più forte di prima, ogni volta che credo d non potercela fale scopro che quando il malumore se ne è andato quella cosa non mi ferisce più.
... sto crescendo... giorno dopo giorno passa tutto... la mia voce spenta è cambiata... ora sono finalmente in grado di divertirmi... di essere di compagnia... devo solo trovare la situazione giusta (quella che dovete cercare e trovare anche voi
)... e sarà tutto finito...
Ma la strada è ancora ripida e in salita...
...ma...
...mi viene da piancere... se riuscissi a trovare la situazione giusta... le persone giuste... risolvere definitivamente i miei problemi con la consapevolezza che è finalmente arrivato il momento.......
... non riesco a vedere quale possa essere un sogno più bello...
... spero di farcela un giorno... quanto vorrei riuscirci e che la mia esperienza possa essere di aiuto almeno ad una sola persona...
Quanto mi piacerebbe fare quest'ultimo passo insieme a voi...