Linus

Ho visto alcuni (Chitto ad esempio...) postare a proposito di questa roba, che si sta allargando anche nel forum inglese... Per quelli che hanno idea di che cosa sia, credete che possa aiutare per la fs? e come?

Non ne so quasi niente, ma da quel che ho letto si parla tanto di "here and now", "breath in - breath out" ma null'altro di utile, concreto...

pain2

si si guarda in alternativa puoi anke andare dalla maga circe a farti togliere malocchio e fobia sociale..

HurryUp2

Secondo me lo zen di per se' non da' nessuna garanzia di miglioramento.
Il motivo per cui molte persone intelligenti trovano effetti positivi da questa filosofia è che lo zen, per come è impostato, educa la mente a un esercizio dell'intelletto che è simile all'epistemologia, cioè il metodo che educa all'analisi critica e all'argomentazione logica, alla formalizzazione delle intuizioni (tradotta nell'insegnamento dell'introspezione e del conosci te stesso).
Ma allo stesso tempo lo zen non si attiene completamente a questo impegno intellettuale, spesso infatti ammette salti mortali metafisici che, di fatto, non sono molto coerenti con il metodo epistemologico della filosofia analitica. Quindi, se dovessi dare un giudizio soggettivo sullo zen, direi che si avvicina alla filosofia analitica, ma in modo vago, e raramente manifestato, cosicchè non tutti quelli che si interessano di zen avranno lo stimolo di usare la filosofia analitica.
Quindi, alla fine, non la proporrei come una soluzione, anche se la considero una delle filosofie più mature prodotte dalla mente umana.

88_ThE_BeSt_88

ma lo zen non serviva a farti stare calmo e rilassato anche se una tigre ti sta sbranando i cojoni?

ilfede

Diciamo che di base è come il buddismo............. praticamente dice che la vita è ora non esiste il dopo oppure il prima......... il buddismo addirittura fa perdere anche valore alle cose "materiali" presenti..... perchè tutto si disintegrerà (morte etc)........

Diciamo che queste filosofie di vita aiutano molto sopratutto nella nostra attuale società...............

HurryUp2

Da wikipedia: ecco un aspetto dello zen che mostra la differenza dalla filosofia analitica:

Lo Zen preferisce l'attività alla speculazione intellettuale e si distingue dalle altre scuole buddhiste per aver reso essenziale e centrale la cosiddetta pratica nel raggiungimento del satori. Tra le pratiche zen si distingue in modo particolare lo zazen, la meditazione stando seduti. Il termine deriva da "za", seduto e "zen", meditare e indica proprio la meditazione da seduti, su un cuscino detto "zafu", accompagnata da determinate posizioni delle mani e determinati ritmi respiratori, con l'obiettivo di portare la mente a un vuoto produttivo. Un'altra pratica è il kin-hin (let. "marciare in linea retta nel verso della trama di un tessuto"), la meditazione camminando

La speculazione intellettuale infatti la considero un'esperienza pratica, non capisco perchè vada considerata un'esperienza meno concreta e pratica di un'attività normale: è da questo fatto che nasce la fobia dell'intelletto.
Ecco una differenza tra filosofia analitica e zen: per un filosofo analitico, il mondo ideale è un mondo dove ogni uomo raggiunge la maturità intellettuale e usi l'intelletto anche nelle situazioni pratiche.
Per un adepto zen, invece, il mondo ideale è un mondo dove l'intelletto va usato il meno possibile perchè in antinomia con la vita pratica.

Linus

Se lo zen implicasse l'usare l'intelletto il meno possibile, diventeremmo come sassi...Beh, avrai già ascoltato alcuni che so io (ULTIMO dei quali è il dalai lama) e vedi se usano poco l'intelletto...sono veloci, acuti, non sgarrano neanche una parola. Io più che non lo usano direi che lo osservano, da "sopra", e ci ridono (sopra).

HurryUp

Anche la filosofia analitica lo osserva e ci ride sopra, in quanto conosce l'utilità dello stato mentale ironico.
Uno studioso dello zen, invece, può cadere facilmente nel vizio di riderci sopra non per una formalità ironica, ma per il presupposto che l'intelletto sia una pratica, infondo, inutile.
Il fatto che il Dalai Lama usi molto l'intelletto in modo consapevole non lo vedo legato alla filosofia zen, ma a un fenomeno statistico: più una persona svolge un ruolo che implica alte responsabilità, più sarà costretto a coltivare le facoltà analitiche del pensiero.
Una persona comune che studia lo zen non necessariamente userà l'intelletto in modo serio