Fobia sociale + lavoro. - Pagina 3

OverdrivE · 06-11-2013, 01:55

Il colloquio è la parte più semplice (per me), metto la mia bella mascherina e faccio di tutto per sembrare ciò che non sarò mai

. La parte difficile viene quando entri nell'ambiente dove dovrai lavorare. Conoscere i tuoi colleghi, e se hai la sfiga di beccare dei tipi un pò troppo alla mano, burloni ecc.. beh saranno sicuramente mesi difficili, a volte ti verrà voglia di mollare tutto, farai magari figure di merda ecc... ma poi, se riesci a prendere il giro... E' UNA GRANDE SCUOLA DI VITA!
Io ho patito l'inferno, e non dico che non ho difficoltà anche adesso, capita ancora raramente di fare figuracce e voler mollare tutto, ma alla fine sono riuscito a entrare nel "gruppo" e a farmi accettare, anche con i miei problemi (come lo spazio vitale, la fobia del contatto fisico) mi hanno accettato così come sono e mi rispettano. Possono essere stronzi quanto vuoi, ma sono pur sempre esseri umani (anche loro hanno dei difetti!)

Devi avere pazienza. FATTI FORZA!

barclay · 06-11-2013, 11:49

Sul lavoro ho più che altro imparato a fingere

Hal86 · 06-11-2013, 12:03

Io rimango sempre allucinato dal sentire la gente parlare del posto di lavoro come se fosse una classe della seconda media o una stanza condivisa da adolescenti brufolosi.. Ma che è? Scherzi? ma dove siamo? lol .. cioè.. io non capisco proprio i lavori nei quali si forma cameratismo, amicizie, chiacchiere da bar... cavoli ma è un posto di lavoro!! Per me non si dovrebbe neanche parlare di cose non inerenti al lavoro, bisognerebbe tenere sempre un atteggiamento del tutto professionale... indipendentemente dal grado di simpatìa che si pensa di avere o dal rapporto con i colleghi.. io se entro dentro una panetterìa in cui non c'è nessuno e la tipa prima di servirmi chiacchiera con la sua amica... io esco da quella panetterìa senza se e senza ma. Trovo assurdo che si fomino ambienti in cui c'è gente che schiamazza, parla del più e del meno, si comporta in modo non professionale come se fosse a casa sua sul posto di lavoro. Trovo che ci sia una mancanza di professionalità diffusa in generale che forse è proprio insita nel nostro modo di essere... nella cultura di noi italiani. Sono veramente poche le persone professionali in quello che fanno e ,per assurdo, vengono viste come antipatiche.. da noi c'è proprio una cultura della "simpatìa" (di stampo mafioso fra l'altro XD ) e del cameratismo .. e che va a braccetto con la logica della raccomandazione (fra l'altro) c'è una shatteria.. allucinante.. ma non solo da parte di chi conduce il lavoro anche da parte di chi lo da per come lo imposta spesso..

E ha ragione lui.

indifferente · 06-11-2013, 13:28

Quote:

Originariamente inviata da Hal86

Io rimango sempre allucinato dal sentire la gente parlare del posto di lavoro come se fosse una classe della seconda media o una stanza condivisa da adolescenti brufolosi.. Ma che è? Scherzi? ma dove siamo? lol .. cioè.. io non capisco proprio i lavori nei quali si forma cameratismo, amicizie, chiacchiere da bar... cavoli ma è un posto di lavoro!! Per me non si dovrebbe neanche parlare di cose non inerenti al lavoro, bisognerebbe tenere sempre un atteggiamento del tutto professionale... indipendentemente dal grado di simpatìa che si pensa di avere o dal rapporto con i colleghi.. io se entro dentro una panetterìa in cui non c'è nessuno e la tipa prima di servirmi chiacchiera con la sua amica... io esco da quella panetterìa senza se e senza ma. Trovo assurdo che si fomino ambienti in cui c'è gente che schiamazza, parla del più e del meno, si comporta in modo non professionale come se fosse a casa sua sul posto di lavoro. Trovo che ci sia una mancanza di professionalità diffusa in generale che forse è proprio insita nel nostro modo di essere... nella cultura di noi italiani. Sono veramente poche le persone professionali in quello che fanno e ,per assurdo, vengono viste come antipatiche.. da noi c'è proprio una cultura della "simpatìa" (di stampo mafioso fra l'altro XD ) e del cameratismo .. e che va a braccetto con la logica della raccomandazione (fra l'altro) c'è una shatteria.. allucinante.. ma non solo da parte di chi conduce il lavoro anche da parte di chi lo da per come lo imposta spesso..

E ha ragione lui.

oggi dovevo andare a portare i curriculum e quando ho provato ad entrare in azienda.. sono scappato dall'ansia