Non so se l'argomento sia stato già trattato ma leggendo alcuni thread mi è tornata in mente la difficoltà iniziale che avevo con l'altro sesso. Al di là della famosissima canzone "Teorema" e della convinzione di qualcuno che per uno di noi sia impossibile rapportarsi con l'altro sesso, vorrei comunque descrivere la mia esperienza. Innanzitutto bisogna sgombrare la mente dalle tonnellate di spazzatura che il sistema ci scarica nel cervello ogni volta che accendiamo la tv, sentiamo la radio, leggiamo i giornali, ecc..
Prendiamo atto del fatto che esistono varie tonalità di grigio e che non sempre una cosa è sempre sbagliata a priori.
Tornando alla mia esperienza, e al nocciolo del thread, io da giovanissimo non riuscivo nemmeno a combinare qualcosa con le ragazze che come si dice "la davano a tutti" e questo nel tempo ha aggravato la mia timidezza iniziale che si è trasformata in vera e propria fobia sociale. Qualche giorno prima di un intervento di varicocele (intervento in prossimità dei gioielli di famiglia) decisi che se fosse andato male l'intervento avrei comunque voluto provare l'esperienza. Col mio miglior amico andammo a prostitute, lui a differenza di me era felicemente fidanzato e in quell'occasione (solo in quella) si limitò a farmi d'autista. Era una prostituta nigeriana che pagai 30000 lire in auto, probabilmente aveva la spirale perchè ricordo che oltre alla difficoltà d'erezione per l'emozione sentivo qualcosa di estraneo quando finalmente riuscì a penetrarla. L'esperienza fu deludente, pensai che era meglio la masturbazione ma comunque un paio di giorni dopo, la sera prima del ricovero per l'intervento, feci un salto con una dell'est che pagai 100000 lire in camera. Esperienza orribile, almeno la nigeriana era simpatica, lei invece un ghiacciolo. Feci l'intervento convinto che anche fosse andato male non mi sarei perso niente. L'intervento andò bene e oggi posso dire che forse qualcosa mi sarei perso se fosse andato male, viste le numerose esperienze avute in seguito. Le prime due esperienze furono comunque fondamentali per segnare le mie preferenze sessuali attuali, oggi sono fidanzato da quasi due anni con una ragazza africana che non fa la prostituta. Ovviamente tra le prime esperienze e l'attuale relazione ci furono numerosissime altre prostitute di tutti i continenti, con alcune allacciai anche rapporti d'amicizia e più molto intensi. Non mi vergogno di dire che l'alcol mi ha aiutato moltissimo in questi anni, molto pìù di alcuni psicofarmaci che ad oggi ho abbandonato senza avere ottenuto risultati significativi. Se avessi seguito i vari spot mediatici che rinnegano prostituzione e alcol oggi sarei a fare compagnia ai vermi per la felicità del sistema che non accetta debolezze e pensieri alternativi nel suo piano d'ingegneria sociale.
Quindi per esperienza posso dire che anche noi possiamo avere relazioni con l'altro sesso, basta non pretendere tutto e subito da noi stessi, un passo alla volta e possiamo scalare qualsiasi montagna.
Saluti.