stellablu

Carissimi,
mi sono iscritta per capire le paure di chi soffre di fobia sociale, perchè anch'io sono ansiosissima in tante corcostanze ed ho delle fobie.
Un giorno mi sono chiesta tante cose:
-gli altri sono meglio di me?
-chi mi dice che tutta la sicurezza che hanno gli altri, non sia in relatà, solo di facciata e questi hanno più paura di me?
-è giusto privarsi di vivere per paura del giudizio altrui? Che sarà mai? legge divina?
-è giusto dare sempre importanza agli altri al punto da dipendere dal loro giudizio?
Da ragazzina, ricordo una zia che non faceva che dipingere la figlia come bella, brava intelligente....insomma a sentire la madre sembrava non aver difetti questa ragazza!!!!
Carina lo era... ma il resto?
Dopo anni la madre mi disse che se non andava lei in giro a cercarle il lavoro a sua figlia, questa nemmeno si muoveva di casa.
Eppure io la vedevo perfetta arrossivo a parlarle quasi sentendomi una cacchetta e poi scopro che anche lei , COME TUTTI!!!!! aveva paura.
Ragazzi, siamo tutti uguali, chi più chi meno abbiamo qualche debolezza. Non tutti abbiamo le stesse paure ma ciascuno nella vita ha avuto un motivo per avere paura.
Il problema è che molti si nascondono dietro una maschera. Io non lo faccio più e ammetto senza vergogna le mie paure (leggi pure la mia umanità)....Chi non ha paura di nulla è chi non teme di ferire nessuno e non ha cuore. Chi ha paura di qualcosa è una persona sensibile ed umana!!!!!
Baciosissimi!!!!!

Alessandro93

Ciao e benvenuta!

Angus

Ciao, benvenuta
Non è affatto vero che siamo tutti uguali, della paura cambiano oggetto e, soprattutto, intensità.
Anch'io trovo sbagliato nascondersi dietro una maschera, lo trovo svilente prima di tutto per noi stessi. Se non ci andiamo bene, o non andiamo bene a persone la cui opinione è per noi importante, non dobbiamo nasconderci, ma migliorarci. Questa è la teoria. Sulla pratica... dobbiamo (devo, perlomeno) lavorarci un bel po'.

stellablu

quello che volevo dire è che sul piano umano siamo tutti uguali, la paura prende tutti e, come dici tu , cambianono oggetto ed intensità.
Io ho paura dell'acqua e ,per quanto ci abbia provato nel corso degli anni, non riesco ad imparare a nuotare. Altri ce la fanno e non hanno paura, magari temono qualcos'altro. Se uno non ha paura dell'acqua non significa che sia coraggioso in tutto.
Baci!

Inosservato

virginio

E comunque...benvenuta!

depeta

benvenuta

monmer88

Ciao e benvenuta!

NoSurrender

Ti capisco, anche io do un po' troppo peso al giudizio degli altri, un pochino lo sto superando ma c'è ancora parecchio da fare secondo me

filosofo

Benvenuta.

Paura ce l'hanno tutti, con diverse intensità e con diversi "oggetti".
A volte paura non è, è semplice adrenalina. E l'adrenalina è cosa ben diversa, tendenzialmente apre le porte all'azione.

Molti hanno maggior capacità di esplicitare il coraggio, che è l'attitudine ad affrontare e superare la paura.

Quando il timore è forte, e riguarda le persone che ci stanno attorno, i problemi si complicano non poco, perché in un modo o nell'altro, con queste persone bisogna per forza averci a che fare.
Alle volte non è fobia, è timidezza, introversione, sempre invalidanti a quale titolo, specie se gli obiettivi che ci poniamo presuppongono una cospicua e proficua interazione con gli altri.

Diverse intensità di paura predispongono a reazioni di tipo diverso: c'è la paura "fastidiosa" che si affronta a pugno duro e si supera, e c'è quella che atterrisce l'individuo, che lo mutila nel suo rapporto col mondo esterno.
Ci si può lavorare sopra, col tempo, con la costanza, con la volontà di migliorarsi, con crescenti afflati di coraggio, ma difficilmente vedremo un sociofobico a capo di una multinazionale, o a fare il presentatore di uno show gettonatissimo.

Talpa93

e' proprio vero diamo troppo peso al giudizio degli altri, che magari valgono molto meno di noi come persona

stellablu

Carissimissimi,
è ovvio che a volte ci interessa il parere degli altri, ma questo deve riferirsi solo a persone che stimiamo davvero!
A me danno fastidio quelle specie di professoresse che sembrano giudicarti dalla cattedra, che ti guardano con lo sguardo dell'educatrice, come se fossi una bambinetta....quelle possono rovinarmi la giornata, ma poi mi chiedo:" chi sarà mai quella? La scuola l'ho finita da anni chi le ha chiesto di fare la professoressa?"
Perchè privarci di essere noi stessi solo perchè qualcuno che si atteggia a saputello ci dispensa dei suoi consigli non richiesti?
Io personalmente, se sapessi che una persona ha soggezione di me, mi sentirei male, non è quello che voglio trasmettere!!!!solo se è un innamorato ne sarei lusingata, ma avrebbe un sanso!
Non dobbiamo sentirci inferiori nè superiori, ma sullo stesso piano.
Sembrano frasi fatte le mie, ma sono cose che mi ripeto spesso.
La cassiera acida, la donna isterica insomma tutte quelle persone che troviamo per caso che sembrano rovinarci la giornata e ci fanno stare male, io ho smesso di considerarle, di prendermela per loro....un acida isterica può avere le sue cose, aver litigato col fidanzato, avere dei problemi....
NESSUNO E' TANTO PIU' IMPORTANTE DI NOI DA ANNULLARCI PER LUI.
Anni fa avevo un avvocatessa bella, arrogante e per di più avvocato! Metteva soggezione...
Ma quando ho dovuto dire che non ero d'accordo con lei ho pensato:"quante storie, questa quando va al cesso è come me! E che cavolo!"
Non mettiamo gli altri sul piedestallo!!!!!