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20-05-2018, 20:16
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#1
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Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 217
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Per me l'interazione nel gruppo è sempre stato un grosso handicap, acuito negli ultimi anni e soprattutto sul lavoro. Per esempio, se faccio pausa sigaretta sul lavoro con 4 colleghi sto lì come un'ebete e mi limito ad annuire, sorridere ecc. con l'ansia addosso. Se la faccio con una sola persona dialogo e mi sento più naturale. Così in qualsiasi contesto. Purtroppo faccio un lavoro che mi costringe a un dialogo costante all'interno di un gruppo, e questo mi rovina tutto.
Il fatto è che l'intimità non mi spaventa affatto, anzi mi trovo più a mio agio nello scoprire e farmi scoprire da una persona, cosa che si riesce a fare nel rapporto 1 a 1. Nel gruppo si perde tutto: c'è quello che monopolizza la conversazione, ci sono i discorsi gettonati, le chiacchiere alla rinfusa. Io in queste situazioni ho un timore fobico di inserirmi, così mi blocco e sto muta tutto il tempo. Capita a volte che, se mi ritrovo a parlare con qualcuno del gruppo da solo, abbia la tendenza a dire "guarda non sono effettivamente così".
Non riesco a uscire da questo blocco così invalidante. Posso anche fregarmene per situazioni normali, evitando uscite di gruppo con sconosciuti, ma sul lavoro come si fa?
Avete affrontato questo problema?
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20-05-2018, 20:19
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2018
Messaggi: 662
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ho lo stesso problema, speriamo che qualcuno dia consigli utili
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20-05-2018, 20:30
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,162
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Sempre avuto questo problema, nell'ultimo lavoro che ho fatto ho risolto usando un farmaco che disinibisce e rende socievoli; però non mi va di fare sempre pubblicità a questo farmaco, ché magari con me ha funzionato e con altri non funzionerebbe.
Certo, mi trovavo a lavorare in un ambiente pessimo in cui i discorsi erano davvero terra terra e la volgarità era all'ordine del giorno (non so nemmeno io come ho fatto a resistere 10 mesi), ma mi sono sentito meno a disagio e più integrato.
Purtroppo consigli che esulano dall'uso di un farmaco specifico non riesco a darne.
Non ho mai trovato altre soluzioni.
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20-05-2018, 20:34
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#4
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Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 217
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Procrastino l'uso di farmaci da qualche anno nella speranza arrivi il miracolo, ma non faccio nulla in tal senso. Solo che la situazione è diventata insostenibile, un incubo che invade anche il tempo libero.
10 mesi? Un eroe
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20-05-2018, 20:36
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#5
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Principiante
Qui dal: May 2018
Messaggi: 58
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Anche io ho questo problema ma non credo che servano farmaci. Visto che passo molto tempo in casa è normale non essere abituati a essere estroversi ,poi si migliora un po' crescendo. I farmaci hanno anche effetti collaterali. E poi essere un po' introversi è normale, mica è una malattia.
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Ultima modifica di Vergine81m; 20-05-2018 a 20:38.
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20-05-2018, 20:43
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,162
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Quote:
Originariamente inviata da pollyjean
10 mesi? Un eroe
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Grazie.
Purtroppo da un anno sono fermo al palo
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20-05-2018, 21:23
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#7
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Avanzato
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: In un universo tangente
Messaggi: 292
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Vale lo stesso anche per me. Molte volte nelle uscite con una sola altra persona non ho problemi, arrivo anche a raccontare cose piuttosto personali per i miei standard, non ho particolari problemi a iniziare le conversazioni.
Il mio incubo peggiore sono le grandi tavolate (non che mi capiti spesso), anche quando conosco qualcosa sull'argomento non riesco proprio a intervenire e dire la mia, passo solo il tempo a ridere, annuire, ascoltare e alla fine della serata mi sento una emerita cretina. Non so veramente come riuscire a buttarmi in questi contesti, dove mi sento schiacciata e quasi inibita.
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20-05-2018, 21:24
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#8
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Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 217
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Quote:
Originariamente inviata da Vergine81m
E poi essere un po' introversi è normale, mica è una malattia.
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Io son peggiorata.
Magari si trattasse di essere introversi. Io parlo di grossi blocchi e disagio che si percepisce a km. E avere blocchi quando non puoi averli diventa un grosso problema.
Quote:
Originariamente inviata da navigoavista
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A me tocca abbassare di molto le aspettative, ma a questo punto qualsiasi cosa pur di uscire da questa situazione. Se trovassi un'alternativa lascerei anche domani, un posto che dopotutto non è affatto male sotto vari punti di vista. Stai rifiutando o non trovi?
Quote:
Originariamente inviata da Kaspar Almayer
Grazie.
Purtroppo da un anno sono fermo al palo
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Hai smesso di prendere il farmaco con la fine del lavoro?
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20-05-2018, 22:17
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,162
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Quote:
Originariamente inviata da pollyjean
Hai smesso di prendere il farmaco con la fine del lavoro?
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L'ho smesso per un periodo, ma recentemente il mio psichiatra lo ha reintrodotto.
Anche per quello sono tornato nella top posters del forum
Quando non lo prendevo ero diventato un lurker, in pratica, troppa paura di postare.
Comunque, specifico che (almeno nel mio caso) non era necessario prenderlo tutti i giorni.
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20-05-2018, 22:39
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,540
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Neanche a me piacciono troppo i gruppi, le risate fragorose, i toni di voce alti... a volte devo dire la colpa è anche dei componenti del gruppo in questione, che magari fanno battute pessime e discorsi fondamentalmente stupidi... poi va be’ gli introversi “dovrebbero” per natura gradire tutt’ altro tipo di situazioni e di scambi con gli altri... per quel che mi riguarda posso solo rinunciare a stare bene in grupponi di amici/conoscenti, non posso farci niente non mi divertirò mai
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21-05-2018, 01:06
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Sottozero
Messaggi: 749
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Anch'io non sono una 'da gruppo', nel senso che finché si tratta di due persone, oltre me, riesco ad inserirmi (parlando di persone con cui mi sento a mio agio).
Fuori dal trio magico si sballa tutto e mi ritrovo ad autoescludermi.
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21-05-2018, 08:22
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,162
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Quote:
Originariamente inviata da Vergine81m
Anche io ho questo problema ma non credo che servano farmaci. Visto che passo molto tempo in casa è normale non essere abituati a essere estroversi ,poi si migliora un po' crescendo. I farmaci hanno anche effetti collaterali. E poi essere un po' introversi è normale, mica è una malattia.
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Vero che si migliora con gli anni, ma questo vale più per i giovani.
Io vado per i 40 anni e mi hanno fatto provato di tutto ormai, tra farmaci e psicoterapie varie, con anche ricoveri e quant'altro.
Il mio non era un invito a buttarsi subito nel rimedio farmacologico (che può essere diverso per ognuno).
Vero che non c'è nulla di male ad essere introversi, ma nell'ambiente in cui ho lavorato io mi avrebbero sbranato letteralmente con il mio essere così poco aperto verso gli altri.
Poi non è che mi sono snaturato diventando un estroversone, semplicemente mi sono adattato, ho sopportato meglio, ho provato meno disagio.
Ciò mi ha permesso di portare a termine questa esperienza lavorativa.
La più lunga della mia vita, pensate un po'!
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21-05-2018, 09:42
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Essere in gruppo e non avere voglia di ridere e cazzeggiare si nota subito, e' drammatico.
Magari non te lo fanno pesare troppo, pero' passano I mesi e qualcuno azzarda un : ma che problemi hai ?
Rispondi sociofobia e vedi la faccia che fanno...
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21-05-2018, 10:20
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2017
Ubicazione: Nel mondo virtuale
Messaggi: 2,703
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In gruppo do il peggio di me
Solitamente vi sono i leader, quelli estroversoni che intrattengono tutto il gruppo con battute e vicende qualsiasi
In questo genere di situazioni il mio comportamento è quello di spettatore, mi limito ad annuire o accennare un sorriso
Mai e poi mai osato iniziare io una discussione o parlare a più di 2-3 persone contemporaneamente
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