Holbaek

Non so se questa particolare fobia sia "nuova" nel forum con il post di adesso. Mi riferisco alla fobia dei contratti, il semplice atto di firmare un contratto, di lavoro, di affitto, con tutti i suoi vincoli ecc ecc
È forse questo il punto, cioè il fatto che dal momento che metti una firma sei vincolato a qualcosa per un determinato periodo. Quanti ne soffrono? Come superarla?

dystopia

Non credo si tratti di una fobia, non tutte le cose che danno ansia sono fobie. Sicuramente firmare un contratto significa accettare vincoli quindi può generare riflessioni. Ad esempio, mesi fa, per un corso di formazione di 6 mesi, ho firmato un contratto che mi vincolava a prendere parte a minimo tot ore di lezione altrimenti il mio diritto a sostenere l'esame finale sarebbe decaduto ecc). Invece qualche anno fa, a causa proprio di problemi di timidezza estrema, non avevo il coraggio di dire "potrei avere copia del contratto?" oppure "va bene, mi prendo qualche minuto per leggerlo" e ho firmato cose alla cieca, non so cosa ho fatto ... io penso sia quella la paura da avere. Se ti sei informato e hai deciso con calma non esiste nessuna paura, la paura nasce dove non si conosce qualcosa e il "non conoscere" dà il via agli scenari apocalittici. Se sai a cosa vai incontro questo non dovrebbe succedere, anche perché i contratti nessuno dovrebbe farteli firmare in 2 minuti con il conto alla rovescia, proprio perché hai il diritto di prendere visione del contenuto. Non è il contratto in sè ad essere spaventoso, sono le circostanze. Bisogna diffidare da chi pretende di farti firmare documenti e non vuole lasciartene copia (io ho lasciato un posto di lavoro perché il titolare mi chiedeva di andare in sede a firmare dei documenti ma si rifiutava di mandarmene copia via email e ho capito che da parte sua c'era malafede). Il giorno dei colloqui ci hanno fatto firmare un malloppo enorme di fogli mettendoci una fretta indiavolata, dicendoci che erano i documenti del "corso sulla sicurezza", quindi noi candidati (per di più ragazzetti) tutti intimiditi, pur di non rompere le scatole abbiamo firmato minimo 10 fogli a testa (vedevamo solo la parte della firma) e poi ovviamente ho scoperto che ci avevano fatto firmare cose che non c'entravano nulla, sicuramente anche le dimissioni in bianco. Di quello bisogna avere paura, non del "foglio di carta", che invece ti deve dare sicurezza perché ti dice quello che devi sapere. Io non ho grande esperienza di lavoro (solo tirocini e qualche lavoretto "non serio") ma comunque ci tenevo a spiegarti questo

Holbaek

Feci anch'io un corso che di fatto mi "vincolava" a frequentarlo, e nel momento in cui pensavo di abbandonarlo mi era stato fatto notare dai vertici di aver firmato un contratto, comprendendo che avrebbero potuto esserci delle conseguenze... Da quel momento l'avevo portato a termine con molto malessere.

Da qui la fobia di "cadere" nuovamente in vincoli... soprattutto quando l'ambiente non è congeniale (che poi in fondo parte tutto da qui)

dystopia

Capisco la sensazione. Infatti conosco persone che non hanno voluto iscriversi all'Università perché il progetto a lunghissimo termine con i relativi vincoli incuteva loro terrore (condivisibile, direi). Le capisco perché è una cosa che provavo anch'io quando studiavo e infatti ho sbroccato (troppa pressione, troppe date e scadenze). Bisogna cercare di crearsi vincoli più facili da gestire mentalmente. Il corso di 6 mesi per me è stato fattibile, sapevo di dover seguire per quel tempo e nel frattempo ho evitato tutte le altre fonti di stress, altrimenti non ce l'avrei fatta. Per fortuna l'ambiente era tranquillo e non mi sono mai spaventata di aver preso un impegno così grande. Bisogna andare per gradi. Posso dire che in un posto di lavoro in particolare non avrei firmato un contratto nemmeno se me l'avessero chiesto in ginocchio, era un ambiente sociale proprio inadatto a me. Tutti i dipendenti erano costretti a raccontare al capo tutti i fatti loro, non esisteva più privacy, si diventava un corpo unico con i colleghi e questa cosa mi fa venire prioprio il male di vivere. Questo è un altro concetto: in alcuni posti di lavoro il fatto di aver firmato un contratto fa sì che tu diventi uno schiavo che deve presentarsi ad ogni ora, altrimenti vieni buttato fuori. Ecco, quello è un uso improprio del contratto. Quindi, la cosa che necessita di osservazione è l'ambiente sociale che ruota intorno al contratto, sono le persone a fare un uso fantasioso dei contratti e della legge, quella è la cosa da temere.