Ciao a tutti.Sono un ragazzo di 22 anni.
Fin da quando riesco a ricordare ho sempre avuto problemi di ansia e a socializzare con gli altri...i miei problemi si sono concretizzati alle scuole medie dove ho incominciato a sviluppare una forte sottostima e un sempre crescente isolamento.Non sono in realtà mai stato emarginato ne completamente isolato in quanto ho avuto una minima vita sociale.Il problema è che i miei rapporti sociali sono sempre stati fittizi e non avendo sviluppato una mia personalità ho sempre assecondato la volontà e personalità altrui soffocando sempre la mia autostima e le mie idee personali.Pur di non affrontare le altre persone davo sempre ragione e mi sentivo in obbligo a regalare un sorriso o una falsa opinione pur di essere approvato.In poche parole sono quasi sempre stato il burattino che gli altri hanno voluto che fossi.Azzerando la mia persona sono diventato sempre più depresso fino al punto di avere paura ed evitare certe situazioni sviluppando alcuni tratti dell'evitante.Quindi al liceo ho sempre scelto le amicizie più prudenti e cioè le persone che meno mi criticavano e che mi accettavano negando magari quali fossero i loro veri pensieri nei miei riguardi(fra le altre cose difficile averne visto che neanche io avevo ai tempi una vera opinione su me stesso).Di ragazze neanche a parlarne ovviamente.Anzi le temevo in quanto più e più volte mi sono fatto calpestare con la convinzione sbagliata che essendo ragazze andassero rispettate (ovviamente non mi passava per la testa che prima di tutto ero io a meritare rispetto e a non doverne dare a chi non lo meritava).Verso i 16 anni mi sono iscritto in palestra,grazie alla spinta di un mio carissimo amico dell'asilo,ed ho cominciato a praticare prima karate e poi acrobatica imparando un sacco di cose che non avrei mai creduto di poter riuscire a fare.Con molta fatica ho imparato i salti mortali e questo mi ha dato la spinta ad avere più fiducia nelle mie potenzialità.Da qui il punto di svolta...a 18 anni ho incominciato a capire molte cose (convinzioni e processi mentali sbagliati ed autodistruttivi).Dopo una breve terapia psicologica ho assunto per un anno 150mg di Efexor che però non è servito a nulla se non a rendermi un vegetale appiattendomi completamente l'umore.Ho cambiato psichiatra,il quale mi ha diagnosticato una fobia sociale con tratti dell'evitante,perciò mi ha consigliato "il farmaco più adatto a questo tipo di disturbo" e cioè l'Eutimil(paroxetina).Contemporaneamente ho iniziato una terapia psicologica di tipo cognitivo comportamentale.Dopo 2 mesi dall'assunzione del farmaco per un mese la fobia sociale è completamente scomparsa ed io sono diventato un'altra persona.Mi sentivo finalmente qualcuno e avevo molta fiducia in me.Quando pensavo di essere guarito la ricaduta e stata peggio dell'inizio.Per un anno ho continuato ad assumere l'eutimil anche se non funzionava provando,sotto consiglio dello psichiatra,ad associarlo prima al cymbalta e poi al wellbutrin ma senza successo.Sono tornato dal mio vecchio psichiatra il quale mi ha dato lo Zarelis da 150mg( che è praticamente identico all'efexor ma ha un rilascio migliorato)associato prima all'entact e poi al sulamid.Sono passati due mesi e gli effetti sono guarda caso identici a quelli vissuti durante l'assunzione dell'efexor.Gli ho scritto per chiedere di cambiare farmaco magari provando con i triciclici.Ecco in "breve" la mia storia clinica e di vita.Un'ultima cosa...durante l'estate fra il quarto e il quinto liceo,quindi prima ancora che iniziassi qualunque terapia farmacologica...incredibilmente per 2 mesi da un giorno all'altro mi è capitato di guarire dalla depressione e di stare benissimo per 2 mesi,ho vissuto un vero e proprio risveglio della mia coscienza.A voi è mai capitato un miracolo simile?
Cmq ho scritto troppo.Inutile dire che auguro a chiunque di guarire al più presto e soprattutto di resistere e non mollare che la voglia di rivincita è tanta.Un saluto