|
01-11-2014, 14:31
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Aug 2014
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 2,474
|
Salve a tutti, mi rivolgo ai cinefili incalliti.
Causa preparazione esame "Storia del cinema" mi sono appassionata a questo genere di film e volevo approfondire l'argomento.
Secondo voi quali sono i film muti da vedere assolutamente? E ancora meglio, quali libri trattano meglio questo genere? (per libri intendo manuali, saggi e analisi di un singolo film o attore)
Vi ringrazio in anticipo
|
|
01-11-2014, 14:43
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
|
Quote:
Originariamente inviata da HelterSkelter
Salve a tutti, mi rivolgo ai cinefili incalliti.
Causa preparazione esame "Storia del cinema" mi sono appassionata a questo genere di film e volevo approfondire l'argomento.
Secondo voi quali sono i film muti da vedere assolutamente? E ancora meglio, quali libri trattano meglio questo genere? (per libri intendo manuali, saggi e analisi di un singolo film o attore)
Vi ringrazio in anticipo
|
Mi vengono in mente "il gabinetto del dottor Caligari" e il classico "Metropolis", quelli a cui sono più affezionato.
Ti copio inoltre i primi titoli dalla mia antologia (S.J. Schneider: "I 1000 film da non perdere"), ne ho visti solo pochi e ne ho scarso ricordo, ma potrebbero essere dei punti di partenza.
Il viaggio nella Luna
L'assalto al treno
Nascita di una nazione
Les vampires
Intolerance
Giglio infranto
Agonia sui ghiacci
Il carretto fantasma
Le due orfanelle
La sorridente signora Beudet
Il dottor Mabuse
Nanul l'eskimese
Nosferatu il vampiro (1922)
Accidenti che ospitalità!
La rosa sulle rotaie
Il ladro di baghdad
EDIT: se sei su Facebook c'è un mio amico che è un cinefilo eccezionale, sa veramente tutto ed è una persona di una cultura mostruosa (le classiche persone che dovrebbero essere professori ordinari ma non hanno santi in paradiso...) se mi segnali la tua esistenza sul "nostro" gruppo di FB vi metto in contatto. Meglio di lui non credo esista molto.
|
Ultima modifica di pokorny; 01-11-2014 a 14:45.
|
01-11-2014, 15:13
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Aug 2014
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 2,474
|
Grazie mille a tutti.
Mi sono segnata i titoli dei film, di Chaplin avevo già visto qualcosa così come Metropolis.
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
EDIT: se sei su Facebook c'è un mio amico che è un cinefilo eccezionale, sa veramente tutto ed è una persona di una cultura mostruosa (le classiche persone che dovrebbero essere professori ordinari ma non hanno santi in paradiso...) se mi segnali la tua esistenza sul "nostro" gruppo di FB vi metto in contatto. Meglio di lui non credo esista molto.
|
Non sapevo dell'esistenza di un gruppo FB, comunque ho paura di disturbarlo.
Sono una profana in questo campo e potrei irritarlo con la mia ignoranza
|
|
01-11-2014, 15:13
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
|
Anch'io diedi l'esame di storia del cinema ai tempi dell'università.
Dunque oltre ai titoli già citati direi che i film di Ejzenstejn sono imprescindibili per l'importanza avuta (soprattutto come teorico del montaggio concettuale) nella storia del cinema: con La corazzata Potemkin, Ottobre e Sciopero in primis.
Altri film da vedere assolutamente sono La passione di Giovanna D'arco di Dreyer, Un chien andalou di Bunuel e L'uomo con la macchina da presa di Vertov.
Per i manuali e libri ricordo di aver letto Il cinema muto: un linguaggio universale e poi Introduzione alla storia del cinema di Paolo Bertetto che tratta l'argomento per intero compreso naturalmente il periodo del muto europeo e americano.
Ti consiglierei anche L'occhio del novecento e Analisi del film di Francesco Casetti che trattano del cinema in generale, dell'influenza e della cultura che ha creato, ma credo che tu già abbia già altri testi al riguardo...
Buona visione e buon lavoro.
|
|
02-11-2014, 02:57
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
|
Pur non avendo mai studiato cinema, posso considerarmi un cultore fai-da-te della materia sin dalla tenera età: grazie infatti ai preziosi insegnamenti del mio cuginone (non potrò mai ringraziarlo abbastanza per questo! ) sono cresciuto a pane e pellicole, sviluppando col tempo una crescente predilezione per i film in bianco e nero e quelli muti xD
Per questo mi fa sempre un grandissimo piacere imbattermi in altri appassionati
Comunque, per tornare alla tua domanda, stando alla mia personale esperienza di spettatore i film muti che mi sentirei di consigliare in quanto imprescindibili sono:
Metropolis , di Lang (1926): a mio avviso la più stupefacente pellicola dell'epoca del muto, non solo per gli straordinari meriti tecnici da essa esibiti, ma per la sua capacità di cogliere l'essenza profonda della nostra epoca, con i suoi conflitti politici, i suoi bisogni umani, i suoi timori tecnocratici.
La passione di Giovanna d'Arco, di Dreyer (1928): quella della Falconetti rimane ancora oggi la più grande ed irripetibile interpretazione di tutta la storia del cinema (forse solo le protagoniste di Sussurri e Grida di Bergman sono riuscite ad avvicinarsi a simili livelli di eccellenza).
Vampyr , anche lui di Dreyer (1932): una pietra miliare del genere horror, ancor oggi incredibilmente affascinante dal punto di vista dell'atmosfera e sorprendente per le sue intuizioni registiche.
Luci della città, di Chaplin (1931): ti farà ridere e piangere come probabilmente nessun altro.
Il ladro di Bagdad, di Walsh (1924): una pellicola incredibile, praticamente perfetta. Il trionfo della fantasia, del sogno, della creatività.
Il generale - Come vinsi la guerra, di Keaton (1926): un capolavoro del cinema comico, perfetto nella scelta dei tempi, nelle gag, nelle funamboliche interpretazioni.
Nouvelles luttes extravagantes, di Melies (1900): lo considero un po' il manifesto della sua poetica cinematografica, un esuberante concentrato di ironia, inventiva e spettacolarità della durata di appena due minuti.
Aurora, di Murnau (1927): è il film che preferisco tra quelli dell'immenso regista tedesco, per l'altissima tensione erotico-sentimentale in esso espressa e la sua travolgente carica di attualità.
Les Vampires, di Feuillade (1915): la sua visione è abbastanza impegnativa, in quanto si tratta di una vera e propria serie cinematografica composta in tutto da 10 episodi strettamente collegati l'uno all'altro. Ma se hai tempo val bene la pena di vederla, in quanto si tratta di un'opera che non ha perduto nulla del suo vigore narrativo, della sua sontuosità scenografica, della violenza della sua rappresentazione (a tratti davvero tremenda!).
Un chien andalou, di Bunuel (1929): scioccante oggi come ieri, segna l'esordio (col botto!) di uno dei più illustri rappresentanti della settima arte.
Spero di non averti annoiata!
Se ti andrà, più avanti (quando avrai tempo e voglia), mi piacerebbe conoscere le tue opinioni in proposito.
Buona visione e in bocca al lupo per l'esame (quando si terrà?)!
|
|
02-11-2014, 06:15
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
|
Quote:
Originariamente inviata da Tararabbumbieee
La passione di Giovanna d'Arco, di Dreyer (1928): quella della Falconetti rimane ancora oggi la più grande ed irripetibile interpretazione di tutta la storia del cinema (forse solo le protagoniste di Sussurri e Grida di Bergman sono riuscite ad avvicinarsi a simili livelli di eccellenza).
|
Bellissimo
Mi avete dato un input per appassionarmi di opere che avevo dimenticato da tempo e che in passato volevo approfondire.
|
|
02-11-2014, 13:27
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
|
Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Bellissimo
Mi avete dato un input per appassionarmi di opere che avevo dimenticato da tempo e che in passato volevo approfondire.
|
E' la cosa più bella che potessi dirmi Noriko!
|
|
02-11-2014, 13:33
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
|
Quote:
Originariamente inviata da Tararabbumbieee
E' la cosa più bella che potessi dirmi Noriko!
|
Grazie
|
|
02-11-2014, 14:18
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Aug 2014
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 2,474
|
Quote:
Originariamente inviata da Tararabbumbieee
Pur non avendo mai studiato cinema, posso considerarmi un cultore fai-da-te della materia sin dalla tenera età: grazie infatti ai preziosi insegnamenti del mio cuginone (non potrò mai ringraziarlo abbastanza per questo! ) sono cresciuto a pane e pellicole, sviluppando col tempo una crescente predilezione per i film in bianco e nero e quelli muti xD
Per questo mi fa sempre un grandissimo piacere imbattermi in altri appassionati
Comunque, per tornare alla tua domanda, stando alla mia personale esperienza di spettatore i film muti che mi sentirei di consigliare in quanto imprescindibili sono:
Metropolis , di Lang (1926): a mio avviso la più stupefacente pellicola dell'epoca del muto, non solo per gli straordinari meriti tecnici da essa esibiti, ma per la sua capacità di cogliere l'essenza profonda della nostra epoca, con i suoi conflitti politici, i suoi bisogni umani, i suoi timori tecnocratici.
La passione di Giovanna d'Arco, di Dreyer (1928): quella della Falconetti rimane ancora oggi la più grande ed irripetibile interpretazione di tutta la storia del cinema (forse solo le protagoniste di Sussurri e Grida di Bergman sono riuscite ad avvicinarsi a simili livelli di eccellenza).
Vampyr , anche lui di Dreyer (1932): una pietra miliare del genere horror, ancor oggi incredibilmente affascinante dal punto di vista dell'atmosfera e sorprendente per le sue intuizioni registiche.
Luci della città, di Chaplin (1931): ti farà ridere e piangere come probabilmente nessun altro.
Il ladro di Bagdad, di Walsh (1924): una pellicola incredibile, praticamente perfetta. Il trionfo della fantasia, del sogno, della creatività.
Il generale - Come vinsi la guerra, di Keaton (1926): un capolavoro del cinema comico, perfetto nella scelta dei tempi, nelle gag, nelle funamboliche interpretazioni.
Nouvelles luttes extravagantes, di Melies (1900): lo considero un po' il manifesto della sua poetica cinematografica, un esuberante concentrato di ironia, inventiva e spettacolarità della durata di appena due minuti.
Aurora, di Murnau (1927): è il film che preferisco tra quelli dell'immenso regista tedesco, per l'altissima tensione erotico-sentimentale in esso espressa e la sua travolgente carica di attualità.
Les Vampires, di Feuillade (1915): la sua visione è abbastanza impegnativa, in quanto si tratta di una vera e propria serie cinematografica composta in tutto da 10 episodi strettamente collegati l'uno all'altro. Ma se hai tempo val bene la pena di vederla, in quanto si tratta di un'opera che non ha perduto nulla del suo vigore narrativo, della sua sontuosità scenografica, della violenza della sua rappresentazione (a tratti davvero tremenda!).
Un chien andalou, di Bunuel (1929): scioccante oggi come ieri, segna l'esordio (col botto!) di uno dei più illustri rappresentanti della settima arte.
Spero di non averti annoiata!
Se ti andrà, più avanti (quando avrai tempo e voglia), mi piacerebbe conoscere le tue opinioni in proposito.
Buona visione e in bocca al lupo per l'esame (quando si terrà?)!
|
WOW, mi hai fornito un bellissimo elenco!
Grazie mille!
Ti dispiace se ogni tanto ti consulto anche per altri generi cinematografici?
|
|
02-11-2014, 14:30
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
|
Quote:
Originariamente inviata da HelterSkelter
WOW, mi hai fornito un bellissimo elenco!
Grazie mille!
Ti dispiace se ogni tanto ti consulto anche per altri generi cinematografici?
|
Ma scherzi? Altro che dispiacermi, per me sarà un'autentica gioia, sul serio! Quando vuoi mi puoi scrivere sia qui che nella posta privata, come preferisci tu
|
|
02-11-2014, 15:27
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
|
Aggiungo Faust di Murnau
|
|
02-11-2014, 16:54
|
#12
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 120
|
Concordo in pieno con l'utente Tararabbumbieee per la scelta di alcuni film, specie per Metropolis e la saga di "Les Vampires". Sempre per quanto riguarda il secondo, sullo stesso genere (ancora non propriamente fantasy), consiglio:
- I Nibelunghi - Sigfrido e I Nibelunghi - La vendetta di Brunilde, di Fritz Lang;
-Viaggio sulla Luna di George Meliès, del 1902... Anche se si tratta solo di una specie di corto;
-Aelitia di Protazanov;
-L'Atlantine di Jacques Feyder.
Sulla stessa falsariga, ci sarebbero i primi film horror tratti dai romanzi classici (Nosferatu, Il Gobbo di Notre Dame, Il Golem di Wegener).
Aggiungerei, per ultimo, i film di propaganda... Da un lato americana (anche se in senso abbastanza vago) con Nascita di Una Nazione di Griffith, dall'altro lato sovietica, che ha prodotto dei bellissimi film con il cinema d'avanguardia russo:
La Nuova Babilonia, di Kozincev, sulla Comune di Parigi;
La Madre di Pudovkin;
La Terra di Dovzenko;
Ottobre e La Corazzata Potemkin di Ejzenstein.
Questi li ho visti e graditi tutti, quindi sono altamente consigliati. Purtroppo alcuni sono difficili da trovare, ma non impossibili!
Buona visione! :P
|
|
02-11-2014, 21:45
|
#13
|
Avanzato
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 360
|
Aggiungo Maya Deren autrice di film d'avanguardia negli anni 40
|
|
03-11-2014, 01:51
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 502
|
Aggiungo La Folla, The Crowd, di King Vidor del 1928.
Poi da studente di queste cose dovrei consigliarti qualcosa di vari generi, ma non mi riesce in modo ordinato, sono passati anni da questi esami
Sparo un po' di titoli, magari ripeto i consigli già dati da qualcuno:
Lo specchio a tre ante, Jean Epstein
Entr'acte, di Rene Clair
L'uomo con la macchina da presa, di Dziga Vertov
L'age d'or, Bunuel (non fa per me!)
Napoleon, Abel Gance (lunghissimo!)
Il carretto fantasma, Victor Sjostrom
...qualcosa di più melodrammatico, in un certo senso "popolare" anche se con grandissime realizzazioni, tipo film di Pastrone, o Malombra di Gallone, o Carnevalesca
Beh, pensavo peggio con la memoria, dai
|
|
24-11-2014, 00:49
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
|
e Freaks di Tod Browning non me lo cita nessuno? LO ACCETTIAMO LO ACCETTIAMO, E' UNO DI NOI ,E' UNO DI NOI
e Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene?
|
Ultima modifica di DownwardSpiral2; 24-11-2014 a 00:54.
|
24-11-2014, 00:54
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
|
Forse qualcuno non lo sa ma un altro elemento che valorizza ulteriormente "la passione di giovanna d'arco" è che il confessore viene interpretato da quel pazzoide di Antonin Artaud.
|
|
|
|