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23-06-2024, 12:07
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#961
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,951
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Quote:
Originariamente inviata da Norlit
Infatti è il mio caso, mai pensato di avere una forma mentis "normale"...
Non era per mancare di rispetto alla vittima ovviamente
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Onesto ammetterlo.
Io però se penso delle cose che mi rendo conto che non sono tanto "normali" da pensare, cerco di correggermi e di migliorare il mio modo di pensare, non le metto nero su bianco in forum di discussione. Poi ognuno fa come vuole.
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23-06-2024, 12:07
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#962
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Esperto
Qui dal: Mar 2024
Ubicazione: Gotham City
Messaggi: 1,486
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Ma secondo voi è giusto dire che tutti gli uomini si devono sentire responsabili dei femminicidi?
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23-06-2024, 12:23
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#963
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,281
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Quote:
Originariamente inviata da Lost75
Ma secondo voi è giusto dire che tutti gli uomini si devono sentire responsabili dei femminicidi?
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e qui siamo arrivati al nocciolo della questione, vediamo se le eventuali risposte saranno chiare, semplici, e concise, senza girarci intorno.
Perchè quando si parla di generalizzazioni non è che devono andare bene solo quando fa comodo.
Poi se si vuole fare il solito death match, allora è un altro paio di maniche
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23-06-2024, 12:28
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#964
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,713
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Turetta figura tragica, deve aver sofferto molto
Avevo un pacchetto di patatine in macchina e una scatola con qualche biscotto. Non ho mai comprato nulla da mangiare, i soldi che avevo li ho spesi per rifornimenti di benzina. Volevo togliermi la vita con un coltello che avevo comprato ma non ci sono riuscito. Pensavo che se avessi fumato e bevuto sambuca sarebbe stato più facile suicidarmi ma invece ho vomitato in macchina. Allora ho riacceso il telefono ed ho utilizzato google Chrome. Cercavo notizie che mi facessero stare abbastanza male da avere il coraggio per suicidarmi.
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23-06-2024, 12:35
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#965
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,256
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Onesto ammetterlo.
Io però se penso delle cose che mi rendo conto che non sono tanto "normali" da pensare, cerco di correggermi e di migliorare il mio modo di pensare, non le metto nero su bianco in forum di discussione. Poi ognuno fa come vuole.
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In realtà la domanda che realmente mi pongo è se sia sempre stata "dura" col genere maschile o lo è diventata dopo l'omicidio di sua sorella
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23-06-2024, 12:46
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#966
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,281
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Io ho l'impressione che su questi temi certe persone tendono a ragionare in termini di "fazioni".
Nel senso, quando una cosa viene detta a favore di una fazione, l'altra fazione deve per forza controbattere, a prescindere, solo perché sta dall'altra parte.
È un pò lo stesso discorso che facevo giorni fa riguardante la politica.
Se io voto da una parte non ammetterò mai che dalla mia parte è stata detta una cazzata.
Per partito preso.
Vale per tutte e due le parti questa cosa.
A me non sembra costruttivo parlare di questi argomenti in questo sistema.
Ditemi pure se mi sto sbagliando.
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23-06-2024, 13:04
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#967
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Io manco per il cazzo credo nei coltelli presi per suicidarsi, così come lo scotch e tutto il cucuzzaro.
Risulta credibile invece la parte sul rifiuto di lei con la classica frase: "devi andare avanti".
Comunque preferirei non rivedere più la sua faccia al Tg, insieme a quella del barman campano...
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23-06-2024, 13:06
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#968
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,951
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
e qui siamo arrivati al nocciolo della questione, vediamo se le eventuali risposte saranno chiare, semplici, e concise, senza girarci intorno.
Perchè quando si parla di generalizzazioni non è che devono andare bene solo quando fa comodo.
Poi se si vuole fare il solito death match, allora è un altro paio di maniche
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Guarda che sei u che nel thread di là hai usato doppiopesismo e ti è stato fatto notare.
In merito alla domanda di Lost, lascio solo qualche esempio: se dicono l'Italia ha un problema con l'evasione fiscale, io dico sì. Non dico "io non ho mai evaso. Quello che posso fare è pensare a quella volta in cui non ho insistito per lo scontrino, e anche se non sono e non sarò mai una milionaria evasora, posso dirmi che avrei dovuto insistere per lo scontrino, nel mio piccolo cercare di fare la giusta riguardo l'argomento.
Invece di urlare "io io io io non ho mai evaso! Col cazzo che mi sento in colpa! É odio verso gli italiani questo!"
Altro esempio: bullismo. Ho 40 anni. Il bullismo è un fenomeno sociale esistente. Io bullizzo? No. Allora devo sentirmi a posto completamente sulla faccenda e dire che sono cazzi dei bulli? No. Sono un educatore, se non educo abbastanza all'inclusione, sto sbagliando sul tema. Se dico a una mia amica " però quella donna non è in forma, dovrebbe perdere del peso", la sto bullizzando? No , ma potrei risparmiarmi il commento estetico? Sì, potrei.
Sono un uomo. Non ho mai picchiato una donna e mai nella vita ne ammazzerò una.Però ho detto stai zitta a una donna, che se fosse stata uomo non avrei zittito così. Ho assunto un uomo perché l'altra candidata era una donna e poteva restarmi incinta. Ho dato della puttana a una che va con tanti, mentre mi sono complimentato con uno che va con tante. Ho pensato che una donna che ha paura di girare da sola di sera, dovrebbe rivalutare il suo modo di vestire, ma di uomini non lo penso. Su Gino Cecchetti non ho fatto commenti estetici, ma li ho fatti su Elena. Posso urlare che io le donne non le ammazzo e cosa vogliono da me queste. Oppure posso pensare a quelle volte in cui potevo comportarmi meglio.
Ci sono responsabilità sociali grosse, medie e piccole.
Per i fattacci di cronaca nera ci sono i processi e la galera.
Per quello che ciascuno può nel suo piccolo fare per rendere migliore l'ambiente, la società, i rapporti fra persone, c'è solo la propria coscienza.
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Ultima modifica di claire; 23-06-2024 a 13:15.
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23-06-2024, 13:12
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#969
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,281
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Guarda che sei u che nel thread di là hai usato doppiopesismo e ti è stato fatto notare.
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Perché passi sul personale e non rispondi in merito alla domanda che è stata fatta?
Comunque ti rispondo ugualmente.
Io penso che lo vedi tu il doppiopesismo nei miei ragionamenti.
Perché sono dell'altra fazione, come ho detto poco fa.
Tu non stai rispondendo a me come persona, stai rispondendo a me in quanto persona dell'altro sesso.
Questo a me sembra.
Se io scrivessi gli stessi identici concetti ma fossi del tuo sesso mi risponderesti diversamente.
Poi posso pure sbagliarmi eh, però l'impressione che ho è questa.
Se noti bene quando argomento su certe questioni io non difendo a prescindere, perché sono nato di un determinato sesso.
A volte sono decisamente contrario a quello che viene detto dalle persone del mio sesso.
Hai visto come ho risposto a Marcellino quando si parlava di quel forum?
Forse molte cose ti sfuggono.
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Ultima modifica di Nightlights; 23-06-2024 a 13:15.
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23-06-2024, 13:16
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#970
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,951
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
e qui siamo arrivati al nocciolo della questione, vediamo se le eventuali risposte saranno chiare, semplici, e concise, senza girarci intorno.
Perchè quando si parla di generalizzazioni non è che devono andare bene solo quando fa comodo.
Poi se si vuole fare il solito death match, allora è un altro paio di maniche
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Guarda che sei u che nel thread di là hai usato doppiopesismo e ti è stato fatto notare.
In merito alla domanda di Lost, lascio solo qualche esempio: se dicono l'Italia ha un problema con l'evasione fiscale, io dico sì. Non dico "io non ho mai evaso. Quello che posso fare è pensare a quella volta in cui non ho insistito per lo scontrino, e anche se non sono e non sarò mai una milionaria evasora, posso dirmi che avrei dovuto insistere per lo scontrino, nel mio piccolo cercare di fare la giusta riguardo l'argomento.
Invece di urlare "io io io io non ho mai evaso! Col cazzo che mi sento in colpa! É odio verso gli italiani questo!"
Altro esempio: bullismo. Ho 40 anni. Il bullismo è un fenomeno sociale esistente. Io bullizzo? No. Allora devo sentirmi a posto completamente sulla faccenda e dire che sono cazzi dei bulli? No. Sono un educatore, se non educo abbastanza all'inclusione, sto sbagliando sul tema. Se dico a una mia amica " però quella donna non è in forma, dovrebbe perdere del peso", la sto bullizzando? No , ma potrei risparmiarmi il commento estetico? Sì, potrei.
Sono un uomo. Non ho mai picchiato una donna e mai nella vita ne ammazzerò una.Però ho detto stai zitta a una donna, che se fosse stata uomo non avrei zittito così. Ho assunto un uomo perché l'altra candidata era una donna e poteva restarmi incinta. Ho dato della puttana a una che va con tanti, mentre mi sono complimentato con uno che va con tante. Ho pensato che una donna che ha paura di girare da sola di sera, dovrebbe rivalutare il suo modo di vestire, ma di unioni non lo penso. Posso urlare che io le donne non le ammazzo e cosa vogliono da me queste. Oppure posso pensare a quelle volte in cui potevo comportarmi meglio.
Ci sono responsabilità sociali grosse, medie e piccole.
Per i fattacci di cronaca nera ci sono i processi e la galera.
Per quello che ciascuno può nel suo piccolo fare per rendere migliore l'ambiente, la società, i rapporti fra persone, c'è solo la propria coscienza.
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23-06-2024, 13:28
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#971
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,281
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Ho pensato che una donna che ha paura di girare da sola di sera, dovrebbe rivalutare il suo modo di vestire, ma di uomini non lo penso.
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In merito a questa cosa specifica, credo che questa cosa viene detta perché purtroppo le donne sono maggior bersaglio di attenzioni.
Perché purtroppo la società funziona così, e ci sono determinati tipi di persone.
Viene detta, in un certo senso, per tutelarla, perché purtroppo cambiare il mondo non è così semplice.
Poi è chiaro che una donna dice "non sono nemmeno libera di vestirmi come mi pare perché mi danno fastidio".
E questo è giustissimo.
Però siccome a questo mondo c'è molta gentaglia purtroppo certe cose sono difficili da cambiare.
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23-06-2024, 13:29
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#972
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,206
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Io ho l'impressione che su questi temi certe persone tendono a ragionare in termini di "fazioni".
Nel senso, quando una cosa viene detta a favore di una fazione, l'altra fazione deve per forza controbattere, a prescindere, solo perché sta dall'altra parte.
È un pò lo stesso discorso che facevo giorni fa riguardante la politica.
Se io voto da una parte non ammetterò mai che dalla mia parte è stata detta una cazzata.
Per partito preso.
Vale per tutte e due le parti questa cosa.
A me non sembra costruttivo parlare di questi argomenti in questo sistema.
Ditemi pure se mi sto sbagliando.
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Innanzitutto direi una cosa: non esiste la verità in politica, a differenza della scienza che invece di basa su un metodo rigoroso e impostato (la scienza tradizionale almeno, non le sue derive complottarde alimentate dai social e dalla finta informazione non allineata). La politica è ideologia (o almeno dovrebbe esserlo): una visione del mondo basata su una serie di valori morali che fanno da filtro a qualsiasi interpretazione del mondo. I conservatori ad esempio credono nello stato autoritario, come un padre severo che non sbaglia mai, credono nella responsabilità individuale e nel fatto che se ti trovi nei guai e solo colpa tua e non di un "sistema". I progressisti in generale credono nello stato come una famiglia autorevole che mette in discussione ogni tanto la propria autorità e analizzano la società in chiave sistemica, cioè un insieme di interdipendenze dove il benessere mio dipende anche dal benessere tuo e così via.
Poi ci sono i "biconcettuali", persone che alternativamente aderiscono a una visione o a un'altra, ma io credo che costoro siano in realtà persone allineate principalmente su una delle due impostazioni ideologiche principali, ma spesso non hanno idee precise ed esplicite su molte cose per disinteresse personale. il fatto che di fronte a determinati fatti e discussioni arrivino ad aderire più frequentemente a una delle due visioni è perché i processi emotivi creati dall'informazione odierna (sempre più strillata e isterica) "slatentizzano" in loro questa o quella visione del mondo.
Tu ad esempio, da come scrivi, mi sembri un conservatore che sta piano piano slatentizzando molte sue posizioni in merito ai vari eventi dell'agone politico attuale. Dici che ti trovavi d'accordo con certe idee di sinistra prima forse per via di certe tue frequentazioni, forse perché eri giovane e più allineato con visioni "libertarie" dell'esistenza mentre ora, complice l'età e i problemi personali, ti sei incupito e avvicinato alle posizioni boomeristiche tradizionalmente conservatrici
E' un fenomeno assai frequente, pure a me capita, ma cerco sempre di arginarlo grazie all'aiuto della ragione.
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23-06-2024, 13:34
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#973
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,281
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Innanzitutto direi una cosa: non esiste la verità in politica, a differenza della scienza che invece di basa su un metodo rigoroso e impostato (la scienza tradizionale almeno, non le sue derive complottarde alimentate dai social e dalla finta informazione non allineata). La politica è ideologia (o almeno dovrebbe esserlo): una visione del mondo basata su una serie di valori morali che fanno da filtro a qualsiasi interpretazione del mondo. I conservatori ad esempio credono nello stato autoritario, come un padre severo che non sbaglia mai, credono nella responsabilità individuale e nel fatto che se ti trovi nei guai e solo colpa tua e non di un "sistema". I progressisti in generale credono nello stato come una famiglia autorevole che mette in discussione ogni tanto la propria autorità e analizzano la società in chiave sistemica, cioè un insieme di interdipendenze dove il benessere mio dipende anche dal benessere tuo e così via.
Poi ci sono i "biconcettuali", persone che alternativamente aderiscono a una visione o a un'altra, ma io credo che costoro siano in realtà persone allineate principalmente su una delle due impostazioni ideologiche principali, ma spesso non hanno idee precise ed esplicite su molte cose per disinteresse personale. il fatto che di fronte a determinati fatti e discussioni arrivino ad aderire più frequentemente a una delle due visioni è perché i processi emotivi creati dall'informazione odierna (sempre più strillata e isterica) "slatentizzano" in loro questa o quella visione del mondo.
Tu ad esempio, da come scrivi, mi sembri un conservatore che sta piano piano slatentizzando molte sue posizioni in merito ai vari eventi dell'agone politico attuale. Dici che ti trovavi d'accordo con certe idee di sinistra prima forse per via di certe tue frequentazioni, forse perché eri giovane e più allineato con visioni "libertarie" dell'esistenza mentre ora, complice l'età e i problemi personali, ti sei incupito e avvicinato alle posizioni boomeristiche tradizionalmente conservatrici
E' un fenomeno assai frequente, pure a me capita, ma cerco sempre di arginarlo grazie all'aiuto della ragione.
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Prof io in tutta onestà faccio fatica a orientarmi in questo scenario politico.
Per me è molto complicato votare questo o quel partito.
Perché trovo concetti validi, e meno validi, da entrambe le parti.
Il mio voto è da molti anni una specie di compromesso.
Sono comunque sempre stato da una certa parte perché,di fondo, la mia estrazione sociale mi porta ad empatizzare con la classe sociale più svantaggiata.
La motivazione primaria è questa.
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23-06-2024, 13:47
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#974
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,064
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
Turetta figura tragica, deve aver sofferto molto
Avevo un pacchetto di patatine in macchina e una scatola con qualche biscotto. Non ho mai comprato nulla da mangiare, i soldi che avevo li ho spesi per rifornimenti di benzina. Volevo togliermi la vita con un coltello che avevo comprato ma non ci sono riuscito. Pensavo che se avessi fumato e bevuto sambuca sarebbe stato più facile suicidarmi ma invece ho vomitato in macchina. Allora ho riacceso il telefono ed ho utilizzato google Chrome. Cercavo notizie che mi facessero stare abbastanza male da avere il coraggio per suicidarmi.
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Veramente una figura tragica, patetica, sfigata all'inverosimile. Come ce ne sono tante eh, per carità, mi ci includo anche io, ma a differenza dei tanti lui ha anche un'indole molto violenta, ma allo stesso tempo totalmente perdente incapace anche di suicidarsi.
Per molti versi è un classico della società Italiana/occidentale. Uno sfigato come tanti che ha avuto un colpo di fortuna inaspettato nel trovare una tipa. Ovvio che poi lo sai che se perdi questa non ne ritrovi più, o ne ritrovi peggio, o chissà quanti anni passano e quanto di devi smazzare per ritrovarne. Molti vengono lasciati, soprattutto in quell'età in cui poi le tipe vogliono fare esperienze, erasmus, etc. Chi viene lasciato la prende male, è come se vivesse un lutto, però se lo tiene, lo metabolizza, oppure non lo metabolizza e se lo tiene lo stesso.. poi capita quell'1 su 100.000 che è anche un pazzo omicida e fa quello che ha fatto.
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23-06-2024, 14:09
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#975
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,281
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Veramente una figura tragica, patetica, sfigata all'inverosimile. Come ce ne sono tante eh, per carità, mi ci includo anche io, ma a differenza dei tanti lui ha anche un'indole molto violenta, ma allo stesso tempo totalmente perdente incapace anche di suicidarsi.
Per molti versi è un classico della società Italiana/occidentale. Uno sfigato come tanti che ha avuto un colpo di fortuna inaspettato nel trovare una tipa. Ovvio che poi lo sai che se perdi questa non ne ritrovi più, o ne ritrovi peggio, o chissà quanti anni passano e quanto di devi smazzare per ritrovarne. Molti vengono lasciati, soprattutto in quell'età in cui poi le tipe vogliono fare esperienze, erasmus, etc. Chi viene lasciato la prende male, è come se vivesse un lutto, però se lo tiene, lo metabolizza, oppure non lo metabolizza e se lo tiene lo stesso.. poi capita quell'1 su 100.000 che è anche un pazzo omicida e fa quello che ha fatto.
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Io avevo già espresso un pensiero su cosa, secondo me, porta a queste tragiche azioni.
Bisogna risalire al costrutto stesso della società.
La fine di una relazione viene vista come un fallimento totale della propria persona, perché sulla relazione viene costruito su di sé tutto il significato di realizzazione personale.
Parte da lontano questo, principalmente da due fattori:
-famiglia che fa pressioni a sistemarsi
-amici e conoscenti che denigrano, se non si ha quello non si è validati.
Più o meno tutti viviamo quotidianamente questa pressione, poi c'è chi riesce a fregarsene e chi purtroppo ne resta vittima.
È sempre quello il concetto di fondo:
Se sei fidanzato e scopi sei "in", altrimenti sei "out".
Questi sono i grossi problemi, culturali, su cui secondo me bisognerebbe riflettere molto ma molto bene.
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23-06-2024, 14:13
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#976
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,064
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Se sei fidanzato e scopi sei "in", altrimenti sei "out".
Questi sono i grossi problemi, culturali, su cui secondo me bisognerebbe riflettere molto ma molto bene.
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Ma certo, è evidente che sia così. Però il 99,9% delle persone questo dolore di perdere la tipa e di ricadere nel girone degli "out" se lo tiene dentro, non va ad ammazzare gli altri.
Sicuramente la società dovrebbe essere più tollerante nei confronti dei single, ed in un certo senso rispetto al passato lo è. Il problema è che i single sono decuplicati.
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23-06-2024, 14:17
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#977
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,281
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Ma certo, è evidente che sia così. Però il 99,9% delle persone questo dolore di perdere la tipa e di ricadere nel girone degli "out" se lo tiene dentro, non va ad ammazzare gli altri.
Sicuramente la società dovrebbe essere più tollerante nei confronti dei single, ed in un certo senso rispetto al passato lo è. Il problema è che i single sono decuplicati.
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È importantissima infatti la famiglia in cui cresci, e la rete sociale che ci si riesce a creare.
Se questi due contesti sono contesti in cui viene fatta pressione, diventa facilissimo collegare la propria autostima all'avere o meno una relazione.
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23-06-2024, 14:25
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#978
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,713
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
È importantissima infatti la famiglia in cui cresci, e la rete sociale che ci si riesce a creare.
Se questi due contesti sono contesti in cui viene fatta pressione, diventa facilissimo collegare la propria autostima all'avere o meno una relazione.
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però si può finire a sentirsi distrutti come Turetta anche senza pressioni esterne riguardo al fidanzamento. Uno si innamora di una ragazza, sviluppa un attaccamento eccessivo e morboso, basa tutta la sua vita sul legame con lei... questa poi lo molla... e allora è finita.
Insomma, non credo che il suo pensiero fosse "e ora senza Giulia come mi vedranno gli altri? ora apparirò come uno sfigato". Lo immagino più come uno "lei era ciò che dava senso alla mia vita, senza di lei è finita, voglio morire"
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23-06-2024, 14:30
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#979
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,064
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
però si può finire a sentirsi distrutti come Turetta anche senza pressioni esterne riguardo al fidanzamento. Uno si innamora di una ragazza, sviluppa un attaccamento eccessivo e morboso, basa tutta la sua vita sul legame con lei... questa poi lo molla... e allora è finita.
Insomma, non credo che il suo pensiero fosse "e ora senza Giulia come mi vedranno gli altri? ora apparirò come uno sfigato". Lo immagino più come uno "lei era ciò che dava senso alla mia vita, senza di lei è finita, voglio morire"
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Bisogna ragionare sul fatto che oggi le storie non sono per sempre.
Nessuno pone mai l'accento sul fatto che la società si è stravolta negli ultimi 50 anni, ma 50 anni sono un tempo troppo breve per cambiare la mentalità della gente.
La gente di una volta festeggiava i 25-50 anni di matrimonio.. la gente di oggi in quanti lo faranno? E' cambiato tutto, però non è cambiata la struttura di contenimento, e se oggi la tua compagna ti lascia e non fai parte del top 10% rimani solo, come un cane.
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23-06-2024, 14:32
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#980
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,281
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
però si può finire a sentirsi distrutti come Turetta anche senza pressioni esterne riguardo al fidanzamento. Uno si innamora di una ragazza, sviluppa un attaccamento eccessivo e morboso, basa tutta la sua vita sul legame con lei... questa poi lo molla... e allora è finita.
Insomma, non credo che il suo pensiero fosse "e ora senza Giulia come mi vedranno gli altri? ora apparirò come uno sfigato". Lo immagino più come uno "lei era ciò che dava senso alla mia vita, senza di lei è finita, voglio morire"
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Ma appunto, perché l'attaccamento morboso?
Perché senza una relazione lui si sentiva perso, non realizzato, fallito.
Tu credi che le pressioni sociali in tutto ciò non sono rilevanti?
Io ho dei dubbi.
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