In terza liceo avevo un'interrogazione programmata di storia dell'arte e non mi ero proprio ammazzato di studio.
Io non ero bravo come altri ad arrivare alla sufficienza "improvvisando" senza studiare, fatto sta che il prof mi chiese di descrivere la cupola di una cattedrale che presentava un buco, palesemente la cupola si era "decomposta" con gli anni formando quel buco ma me ne uscii con "la cupola è stata distrutta" (da cosa? da un meteorite
) tutto bello convinto tra l'altro e quello a fianco a me se la rideva sotto i baffi giustamente, dai come si fa a non ridere di una minchiata simile??
Poi il prof ci chiese di analizzare un quadro in cui c'era cupido con gli occhi bendati che scagliava una freccia, forse la Primavera di Botticelli, chiedendo a me nello specifico che significato avesse quel cupido bendato.
E io, ancora super convinto, risposi "significa che l'amore è cieco: arriva quando meno te lo aspetti"
Mi diede 5 e mezzo e fu pure troppo buono, e io povero illuso che pensavo di arrivare al 6 dicendo simili sciocchezze...
Un'altra mia interrogazione imbarazzante fu in quarta liceo, nello specifico di letteratura.
Ero fresco di un bel 7 nella prima verifica dell'anno e quindi il giorno prima nonostante avesse detto che interrogava non avevo studiato.
Ovviamente il giorno dopo mi chiamò, alla domanda "perchè Dante parla di "poesia morta" risposi "eh perchè all'inferno ci sono i morti"
Poi mi chiese di spiegare cosa volesse dire "la navicella del mio ingegno" e io "eh perchè Virgilio era un uomo ingegnoso!!".
Poi mi chiese chi fosse Catone l'Uticense e io "Catone l'Uticense è diverso da Catone il censore"...
Il 4 ovviamente era inevitabile ma meritavo pure meno