Usuaroo

Ma non ha detto che i disabili sono il punto più basso del genere umano.. suvvia

lauretum

Un po' di auto ironia e dai

Con qualche conoscente single tardivo ridiamo definendoci handicappati o casi umani, sdrammatizzare aiuta, sia col morale, sia nel socializzare. Io ad es. scarterei una pretendente che non sa prendersi in giro.

È importante, tra una disperazione e l'altra, riuscire a ridere di sé ogni tanto

alien boy

Una cosa è l'autoironia, un'altra essere definiti 'scarti' dagli altri e allo stesso tempo considerati negativamente proprio in quanto tali.

lauretum

Ma siamo tra di noi, è come quelli del ghetto che si chiamano negri tra di loro, tutta sta seriosità pure tra di noi è un altro sintomo di problema caratteriale

Keith

Ma infatti un po' meno permalosità e un po' più di goliardia/scherzosità non possono fare che bene. Io sono il primo a definirmi scarto. E lo sono, è così. Ma attenzione che siamo in pochi a poterci definire tali xD, non è da tutti

OhNo!

direi che è un po' diverso

Comunque è una questione di interpretazione. Sono d'accordo sul fatto che Sickle non lo intendesse in maniera denigratoria, e sono d'accordo sul non colpevolizzarlo per questo.
Riguardo al messaggio dell'OP, invece, le cose cambiano e wildflower ha fatto bene in quel caso ad infervorarsi.

redone

Più che scarto io mi ritengo inabile a sostenere qualsiasi rapporto!

Sickle

ho 28 anni... e si... dopo questa direi che con le donne ho decisamente chiuso...

alien boy

Secondo me non era proprio una battuta da 'siamo tra noi' (poi ovviamente quando si lancia il sasso spesso si nasconde la mano dopo), non c'era questo riconoscersi come parte di uno stesso gruppo verso cui avere rispetto e comprensione.
Nel caso dei 'negri' loro non si chiamano tra loro così per svalorizzarsi a vicenda, qui invece sembra che ci sia il tentativo di sottolineare l'essere non gradevole di altre persone con cui non c'è necessariamente una condivisione sentita di problematiche. Poi forse mi sbaglio, in tal caso chi ha scritto avrebbe fatto un uso molto fraintendibile delle parole.