Texas

Si, cmq ti capisco. Quando hai un carattere molto diverso è difficile comprendere le difficoltà di una persona che è più introversa. Magari senza cattiveria ma non capiscono e ti ritengono "sbagliata". Se ci tieni molto a lui dovreste parlarne e magari con calma e per gradi, esporgli un po questo tuo lato del carattere. Il rischio è che loro(e anche lui) vadano a equivocare la tua introversione/timidezza/ansia sociale per chiusura, menefreghismo o stronzaggine (a me è capitato...) e quindi il rapporto ne subisca le conseguenze. Dovresti provare a esporti di più con lui, anche se capisco non sia semplice.

Sulla guida non posso e non voglio espormi troppo pubblicamente
Ma ti capisco molto bene.

Keith

Scusa ma se lui è fobico, o qualcosa del genere, come te, dovrebbe capire che per te è impresa titanica dormire a casa di altri. io non lo farei neanche sotto minaccia di morte, è proprio impossibile per me. Riuscirei al limite, ma non che sia facile, anzi tutt'altro, però forse ci riuscirei, a dormire a casa della mia fidanzata ma solo se abita da sola.
Non capisco questa sua incomprensione.
Poi sta cosa di mettere sempre in mezzo i genitori non la capisco. La coppia siete voi.
La cosa si risolve solo passando il capodanno ognuno per conto suo, oppure, come farei io, stando a cena fino alle 22, o poco più.. tanto chi ti controlla..

Gummo

Io posso comprendere la voglia del tuo fidanzato di averti con sé, però questo non significa che tu debba sorbirti la sua famiglia... Specie se peraltro non ti senti trattata come una di casa. Quand'ero fidanzato dovevo anch'io accettare di stare con la famiglia della mia ragazza, quando salivo a trovarla, ma erano persone molto riservate e gentili, ben disposte e mai giudicanti, quindi mi sono sempre sentito a mio agio, e poi ci venivano lasciati completamente i nostri spazi... Noi addirittura si mangiava in una stanza, loro in un'altra, soltanto in giorni 'speciali' si stava insieme ma finito il pranzo poi ognuno andava per conto suo.

Non so come aiutarti e che consiglio darti, dato che la situazione è opprimente (non avete un luogo tutto vostro, quindi non puoi dirgli 'senti andiamo qui e stiamo per i fatti nostri') e il tuo ragazzo sembra peccare d'empatia.
Ci tenevo a sfogare un pensiero, ovverosia che trovo odiose queste commistioni fra rapporti amorosi e rispettive famiglie. I miei genitori, specie mia madre, mi dicono sempre: 'quanto mi piacerebbe un giorno avere dei nipotini...' oppure quando c'è maretta con una ragazza che ho frequentato, magari anche solo per un mese, iniziano a interessarsi neanche mi fossi impegnato davanti a loro di sposarla. Certa gente mette al mondo i figli come pensando di ipotecare, in futuro, un/una badante e dei marmocchi da avere vicino, tipo cani da compagnia, per sentirsi meno soli. Certo è un'aspirazione legittima aver vicino a sé un figlio/una figlia che dia anche queste gioie, ma essenzialmente se metti al mondo qualcuno è per far sì che abbia una vita felice, indifferentemente dal fatto che voglia stare con te o andare dall'altra parte del mondo. Che poi i miei genitori se ne sono andati via di casa a 20 anni quindi che c**** vogliono da me. E' un discorso OT ma avevo troppa voglia di farlo da qualche parte.

Comunque, il problema è a livello relazionale. Devi parlare col tuo moroso e fargli entrare queste cose in testa. Forse deve smussare il suo ego. Comunque, se mai ti capita, non sentirti mai in difetto per questo genere di cose. Se lui ti ama, lui sa chi sei, e sa quali sono i tuoi bisogni, i tuoi sentimenti, le tue fragilità. Troppe volte cambiamo punto di vista per farlo combaciare con quello altrui, quando in realtà sono gli altri a stare sbagliando di grosso. E da uno sbaglio se ne ricavano due.

Masterplan92

Mah..uno sforzo non capisco cosa costi..sono due giorni in un anno particolare..si inventano questioni proprio sul nulla...

claire

Minimizzare le difficoltà altrui: level 2021

Blue Sky

Eh caro Master, Claire ha ragione.

Purtroppo però su questa questione non ci sono risposte certe da dare, perché una scelta o l'altra dipende dalla situazione concreta, si può solo aiutare a ragionare considerando tutti i fattori.
Poi io in queste situazioni non mi sono mai trovato e temo che non mi troverò mai, quindi non sono proprio in grado di dare alcun aiuto.

muttley

Anche a me capitò una situazione simile, con meno lamentele dalla controparte anche perché avevo imparato a fingere bene: fidanzata e famiglia del sudde, tutti molto uniti, si volevano bene, niente disfunzionalità come la maggioranza delle famiglie del sudde...io quando ero da loro non mi trovavo bene nell'essere sempre 24/7 a disposizione degli altri. Noi dell'altaitalia siamo diversi, mangiamo assieme a Natale ma nessuno si parla a tavola, una volta finito il pranzo (che non dura mai rigorosamente più di mezz'ora mentre al sud lo cuciono con la merenda) si torna ognuno in camera sua e non ci si parla più fino a capodanno.
Avrei voluto avere molto più tempo per me e per ruminare nelle mie suggestioni interiori come vuole la prassi introversa, ma lì era sempre tutto un "muttlè assagg' a chist quant'è bbuòno, l'agg fatt'i, l'agg' pescat'i, l'agg' catturat'i, l'agg' cucinat'i, l'agg' accattat'i" e via discorrendo che non c'era mai tempo per vagare nel mondo introverso dei pensieri astratti e improduttivi.
Però riuscivo a fingere fino ad un certo punto, anzi inizialmente reggevo anche abbastanza bene il colpo, purtroppo le batterie introverse hanno durata limitata e si alimentano con la solitudine e la ruminazione e se non riesci a stare da solo dopo un po' ti spegni (come i drogati della pubblicità con gli occhi bianchi, i più veci se la ricorderanno). E allora era normale che risultassi strano ma magari inizialmente si pensava che fosse solo perché ero settentrionale e quindi più riservato...però c'é riservatezza e riservatezza, quindi se ti dicevano "ué, te si addurmut'?" è perché avevano capito che ero un pericoloso utente di questo forum.

Equilibrium

Non fingendo.
Hai provato a dirgli come ti senti, quello che provi, le tue paure a riguardo?
Hai paura che poi rivelandoti lui nn ti accetti piu e tu rimani sola?

lisbeth_

Certo che lo sa. A volte la sensazione e' che ai suoi occhi sia una persona pesante e fragilina. Mi fido di lui, ma talvolta le mie fragilita' sembrano una scocciatura per lui, quindi cerco di fargliele pesare il meno possibile. Lo capisco, per carita'. Il fatto che sia una persona pesante e' oggettivamente vero.

confusa86

Alla fine come è andata?
condivido quando pensi che abbozzando non sei sicura di risolvere, anzi, perchè poi oggi sono le feste e domani è un'altra cosa, ma forse potresti provare ad affrontare la questione una volta passato l'evento: insomma parlarne in via generale, per il futuro,spiegando con calma come ti senti.

lisbeth_

La suocera non mi ha risposto agli auguri di Buon Anno. Io e il mio ragazzo ci siamo promessi di risolvere questi conflitti, e mi e' stato vicino. Tuttavia permane Una forte sensazione di tristezza e malinconia che Penso sia condivisa. Non e' piacevole sentirsi la causa del dispiacere del proprio ragazzo e della sua famiglia.

Masterplan92

Ma quando mai..polemiche gratuite

tsubaki

mi dispiace tanto.

che fastidio la famiglia quando si mette in mezzo in questo modo immaturo, arrivando a rovinare rapporti solo perché non piacciono.
(poi nella mia famiglia si chiedono perché io non apro mai bocca su nulla che mi riguarda, farebbero le stesse cose).

confusa86

Quindi alla fine non sei andata? scusa, forse mi sono persa l'aggiornamento.
Dispiace anche a me, ma la non risposta ti conferma che non sei così strana a pensare di non essere gradita...posto che potrebbe anche trattarsi di un malinteso. La cosa migliore secondo me è parlarne con lui.

PrincessGinevra

a prescindere da tutto, non è un bel comportamento questo

Texas

Non ha ricambiato gli auguri di buon anno perché non ci sei andata e quindi è "offesa" oppure la tua decisione di non andare da loro non ha lasciato strascichi ed è indipendente da questo?