lisbeth_

Ho già scritto tempo fa in merito a un problema che persiste da sempre nella mia relazione di coppia, ormai in corso da più di tre anni.
Benchè il nostro rapporto sia migliorato quest'anno, ritengo che questo problema possa minarlo perchè discuterne non ha mai portato a niente, a parte frustrazione, rabbia reciproca e una fastidiosa sensazione personale di non essere compresa e accettata.

Viviamo ancora entrambi ognuno in casa dei genitori. Per motivi caratteriali che, dato il forum, potrete facilmente capire, non mi piace unirmi alla sua famiglia durante le feste. Data la situazione del lockdown, il mio ragazzo sta pretendendo che passi veglione e tutta la giornata del 1 a casa sua, restando lì a dormire.

IO non sopporto dormire in casa d'altri. Non riesco nemmeno a fare la cacca in casa d'altri, con la conseguenza che mi è capitato di stare male, a mal di pancia per ore per questo motivo fino al momento del rientro a casa.

La sua famiglia inoltre, sua mamma in particolare, non mi sopporta, e capita sempre più spesso che mi lanci frecciatine che fanno intendere che io sia poco sveglia, timidina, o viziata. L'ultima volta sua mamma si è permessa di giudicare il fatto che io non guidassi e, sempre in quell'occasione, sono morta dall'imbarazzo trovandomi in mezzo a una litigata tra genitori e figlio a suon di urla e insulti intollerabili.

Con quale piacere posso io accettare un invito simile?
Come posso fargli capire che il mio non è un capriccio? E' capitato di averlo accontentato in passato e di essere stata ripresa da lui perchè secondo lui "tenevo il broncio" recando offesa ai suoi. Purtroppo se non sto a mio agio in un dato contesto non riesco a fingere, e si vede.

Mi sento sbagliata ai suoi occhi, ma non intendo più ridurmi a farmi andar bene certe situazioni che non mi piacciono.

Come si gestisce una situazione simile?

DownwardSpiral2

Fingi di stare male da giovedì mattina a venerdì pomeriggio.

OT: non so perchè ma mi è tornato in mente di quando anch'io facevo finta di stare male per non andare a scuola e invece andavo al parco a fumarmi i ciloni che mi prendevo certe sbiancate che poi quando tornavo a casa tatticamente prima di mia madre (che tornava al pomeriggio) sembrava che stessi male sul serio xD

lisbeth_

Purtroppo io non posso ospitare a dormire, e il coprifuoco e' alle 22

lisbeth_

In verita', assecondarlo cosi' e stare male credo che possa a lungo andare comportare due problemi: Luo continuera' a pretendere, e io ad assecondarlo, sviluppando sentimenti di risentimento nei suoi confronti. Non la vedo una soluzione lungimirante, anche perche' alla prossima festa siamo punto e a capo

Qwerty

Fallo iscrivere qui e risponde a questo topic, magari parlando tra di voi con mediazione di utenti che capiscono problema si riesce a trovare un compromesso?

pure_truth2

Penso che così non vada affatto bene

XL

Ma tu non hai parenti? Dici che hai degli impegni anche tu e che anche tu vuoi passare questi giorni con la tua famiglia perché i tuoi fanno pressioni quest'anno.
Che poi è una cosa abbastanza normale rompersi le balle e sentirsi a disagio ad andare a casa dei parenti acquisiti e non, non credo che serva essere fobici per capirlo, è una cosa molto più comune di quel che si crede. Il tuo ragazzo poi magari non afferra che è anche la sua famiglia a non essere poi tanto accogliente, in particolare la madre, io non so perché bisogna forzarsi a stare insieme in situazioni simili quando nessuno ne ha davvero voglia.
Poi con tanti giorni all anno in cui uno può vedersi con gli altri si è sempre fissati con queste feste comandate in cui se non ci si vede diventa una tragedia greca.

HelterSkelter

Questo tuo intervento mi ha colpito molto, vuol dire che una percezione che le cose non vanno bene ce l'hai. Credo che tu debba mettere dei paletti altrimenti le cose peggioreranno, oggi saranno le festività domani altro.
Io ti consiglio d'essere ferma nella tua decisione e dirgli chiaro e tondo che non te la senti.
Si arrabbierà, ti punirà con il silenzio, ti sentirai colpevole ma avrai fatto un passo in avanti per te stessa.
Sarà molto dura ma alla lunga paga.

Sent from my Redmi Note 5 using Tapatalk

claire

Se non si è disposti ai compromessi, la vedo dura.
In generale.
Non si è tenuti ad assecondare tutto , ma nemmeno a non andare incontro mai perché "io sono fatto/a così", e soprattutto ci vuole reciprocità. Purtroppo per il "fobico"è più complesso poiché cose scontate per tanti, per lui/lei sono faticose e a volte improponibili.
In teoria l'altro dovrebbe già sapere che certe cose sono improponibili per la persona con cui sta, e sapere di non poterle pretendere.
Ma nella pratica è molto più difficile di così.
Post inutile non ho soluzioni, al tuo posto mi chiederei se davvero non ce la faccio assolutamente o se mi sto impuntando, e se faccio bene a impuntarmi o se stavolta è meglio sforzarsi, ma è una valutazione che si fa in base all'andamento della relazione, che sai tu.

lisbeth_

Non so, sento di avere piu' forte l'istinto di preservarmi e di pensare a me, senza costringermi a fare qualcosa che rema contro il mio benessere. Diversamente non ci guadagno nulla, tanto per loro non andra' bene a prescindere.

E' anche vero che mi trascinero' questo problema sempre, pero' ritengo che fare le cose controvoglia sia alla lunga controproducente. Potrei arrivare a un punto in cui, dopo aver assecondato a lungo gli altri, iniziero' a provare disprezzo. Non voglio chiudermi di fronte alla possibilita' di frequentare I suoi, perche' comunque e' gia' capitato di vederci as esempio prima di Natale, non mi sembra di essere cosi' "assoluta" nella mia presa di posizione. In quell'occasione e' stato bellissimo accettare l'invito di sua madre per poi sentirla lamentarsi perche' aveva speso soldi per il pranzo. A questo punto non invitarmi...

PrincessGinevra

non è accettabile infatti la situazione che descrivi, anche perchè se non ho letto male siete insieme da più di tre anni, non di certo da tre mesi.
quindi la famiglia di lui ormai ti conosce, dovrebbe portarti un minimo di rispetto.
il tuo ragazzo quando la sua famiglia fa queste affermazioni come si comporta? ti sostiene o da ragione ai suoi?

a mio personale avviso dovresti parlare con il tuo ragazzo della vostra situazione in generale, del vostro rapporto, perchè oggi magari la questione può essere dove passerete il veglione, domani o fra un mese è un'altra.

una conoscente sposata con figli mi dice sempre che il matrimonio comporta compromessi, per il semplice fatto che due persone provenienti da famiglie/abitudini/esperienze passate diverse, inevitabilmente non possono pensare ed agire in modo uguale o sempre allineato.

la grande capacità di una coppia deve essere proprio quella di riuscire a condividere attività/stati d'animo/situazioni belle e brutte/momenti difficili, ecc in modo lineare, ed affrontarli affinchè entrambi si possa stare bene o meglio possibile.
ci saranno sicuramente momenti in cui lui farà un sacrificio per il bene di lei, in altri viceversa.

non ti so dire cosa sia meglio in questa specifica situazione di fine anno, quello che ti posso consigliare è appunto di ragionare su queste cose con lui in modo più ampio ed anche in funzione di un vostro futuro insieme, anche nell'ipotesi di una convivenza.

Inosservato

ma scusa, se siete fidanzati è una cosa da dire
raccontaglielo chiaro che hai un problema di quel tipo, che non è "colpa" della sua famiglia o sua, ma che hai difficoltà ad essere ospite in casa d'altri

detto ciò credo che andare ospite dei suoceri sia un flagello praticamente per tutti, non è che tu sia chissà quanto strana in questo
trovate una soluzione fantasiosa, poi essendoci il coprifuoco tu puoi dire anche che non te la senti di mollare i tuoi da soli (che in parte è anche giusto, perchè non può venire lui da te ad esempio?)

insomma alla fine potreste anche fare una cosa stile pubblicità vodafone, connessi via skype e le famiglie felici che fanno la torta o giocano a bingo in collegamento coi giga gratis (e con sottofondo musicale in loop quella orribile versione di come together cantata da un fake john lennon featuring fake coretto zecchinio d'oro) o_o

Crepuscolo

Che fastidio questa cosa che bisogna per forza avere a che fare con la famiglia dell'altro quando si è solo fidanzati (se è un piacere farlo ok ma sennò no). Con me avrebbero da sbizzarrirsi, mi potrebbero attaccare su tutto praticamente

Texas

Faccio una domanda :

il tuo ragazzo pretende perché è lui che ci tiene oppure perché è a sua volta pressato dal contesto familiare suo, magari un po rigido, che pretende che "figlio" sia a tavola con la fidanzata a mo di rappresentanza formale?

~~~

Vista la situazione a me sorprende che sia lui ad insistere tanto
Se fossi in una situazione simile sarei io ad essere in ansia all'idea di invitare la mia ragazza e farei di tutto per evitare la cosa
Forse la sua è una presa di posizione per principio nei confronti tuoi e della sua famiglia, ma non so se è una cosa che può portare a qualcosa di buono...

Texas

Idem. Io da ragazzo molte volte ho fatto di tutto per evitare simili contesti. Solo recentemente mi sono ammorbidito un po ma solamente a fronte di situazioni facilmente controllabili.

Può essere che lui ci tiene, o può essere che sia la famiglia o la madre a tenerci in particolar modo e quindi lo pressano e a sua volta lui pressa la fidanzata.

In questa seconda ipotesi a intuito ci vedrei due possibili "casistiche" , visto anche le informazioni sulla madre non proprio carine (allucinanti le critiche sul non guidare)
Il primo caso è che nonostante tutto, la famiglia di lui insiste perché ci tiene a vedere tutti insieme e a renderti partecipe della famiglia. Poi sua madre diventa invadente e antipatica con quelle frasi, ma il fine dell'invito è sano.

Nel secondo caso invece tu "devi" essere presente perché sia mai che il loro figlio sieda a tavola ai pranzi natalizi senza la fidanzata da esporre in queste occasioni. In questo caso sei l'accessorio del figlio e non concepiscono la tua utilità se non ti presenti in queste occasioni. Da qui la frustrazione sul non guidare e in generale sul perché non sei il profilo che loro avevano studiato per il loro figlio.

Ma ripeto, magari è semplicemente lui che ci tiene a passare le feste insieme a te e non concepisce il motivo per cui dobbiate stare separati.

lisbeth_

Lui tiene al fatto che io stia con lui, anche se prima era pure pressato dai genitori perche' non voleva che si offendessero. Purtroppo ha sbagliato ad impostare il rapporto tra a me e I suoi fin da principio: ho conosciuto sua madre in contesto lavorativo ancor prima di conoscere lui, e sulla base di questo pensavano che fosse intelligente che acquistassi l'intero pacco famiglia a inizio frequentazione. Addirittura, ancor prima di propormi il primo appuntamento mi propose di andare in gita con I suoi...roba che non esiste. Quando ho iniziato la frequentazione, sua mamma ha percepito di essere stata in qualche modo rifiutata, ma non e' cosi'...semplicemente volevo vivermi l'inizio di una relazione con leggerezza, come e' sempre giusto che sia.
Poi il mio carattere si e' aggiunto al tutto.

Texas

Si, ste situazioni è sempre meglio evitarle. Dopo, per l'appunto, si creano questi casini e non è mai piacevole. Poi è un rapporto di coppia, non dovrebbe comprendere l'intrusione dei genitori o della madre che diventa onnipresente.

Dovresti farglielo capire che non sei completamente a tuo agio a passare le feste in questo modo. È una bella cosa che lui ci tenga che state insieme, ma al tempo stesso deve rendersi conto che per lui è semplice; è a casa SUA, coi SUOI parenti in un contesto familiare. Per te è più difficile, dato che vieni dall'esterno e a quel contesto ti devi adattare e quindi deve essere comprensivo del fatto che potresti avere un'idea diversa dalla sua.
Poi vabbé, se sua madre ti ha criticata apertamente del fatto che non guidi dovrebbe capire da solo.
Io dopo una roba del genere, fossi stato in lui, non avrei mai più portato nessuna ragazza in casa per nessun motivo.

lisbeth_

[QUOTE=Texas;2552831]Si, ste situazioni è sempre meglio evitarle. Dopo, per l'appunto, si creano questi casini e non è mai piacevole. Poi è un rapporto di coppia, non dovrebbe comprendere l'intrusione dei genitori o della madre che diventa onnipresente.

Dovresti farglielo capire che non sei completamente a tuo agio a passare le feste in questo modo. È una bella cosa che lui ci tenga che state insieme, ma al tempo stesso deve rendersi conto che per lui è semplice; è a casa SUA, coi SUOI parenti in un contesto familiare. Per te è più difficile, dato che vieni dall'esterno e a quel contesto ti devi adattare e quindi deve essere comprensivo del fatto che potresti avere un'idea diversa dalla sua.
Poi vabbé, se sua madre ti ha criticata apertamente del fatto che non guidi dovrebbe capire da solo.
Io dopo una roba del genere, fossi stato in lui, non avrei mai più portato nessuna ragazza in casa per nessun motivo.
[/QUOTE

Sai quante volte ci ho provato...lui (e famiglia) hanno un carattere molto diverso dal mio, quindi e' molto difficile capire davvero...

A proposito della questione della guida lui non era presente al momento. E' un argomento un po' sensibile per me perche' ho la patente, ma dopo aver girato 3 scuoleguida diverse e aver fatto psicoterapia mirata ho capito di non riuscire a superare la paura alla guida,. ci ho messo una pietra sopra, pur cercando di non farla pesare a lui, per questo spesso prendo il pullman per incontrarci. Non sono una approfittatrice, ma a volte sembra che le frecciatine vadano verso questa direzione.

lisbeth_

[QUOTE=Texas;2552831]Si, ste situazioni è sempre meglio evitarle. Dopo, per l'appunto, si creano questi casini e non è mai piacevole. Poi è un rapporto di coppia, non dovrebbe comprendere l'intrusione dei genitori o della madre che diventa onnipresente.

Dovresti farglielo capire che non sei completamente a tuo agio a passare le feste in questo modo. È una bella cosa che lui ci tenga che state insieme, ma al tempo stesso deve rendersi conto che per lui è semplice; è a casa SUA, coi SUOI parenti in u

Sai quante volte ci ho provato...lui (e famiglia) hanno un carattere molto diverso dal mio, quindi e' molto difficile capire davvero...

A proposito della questione della guida lui non era presente al momento. E' un argomento un po' sensibile per me perche' ho la patente, ma dopo aver girato 3 scuoleguida diverse e aver fatto psicoterapia mirata ho capito di non riuscire a superare la paura alla guida,. ci ho messo una pietra sopra, pur cercando di non farla pesare a lui, per questo spesso prendo il pullman per incontrarci. Non sono una approfittatrice, ma a volte sembra che le frecciatine vadano verso questa direzione.