sparatemi

da aspiranti suicidi (non neghiamo perchè qua dentro tutti ci hanno pensato almeno una volta) fermereste un suicidia?

poco importa che lo conosciate o meno e non parlo di geste estreme come lanciarsi in mezzo alle fiamme per salvare questa persona mettendo a repentaglio la propria vita, parlo di un gesto piccolo come una telefonata alle autorità o semplicemente parlarci, risposte come "non saprei dipende" non contano perchè se esitate quella persona va avanti comunque nella sua impresa oppure quella persona è su un tetto e voi dalla strada non potete sapere se la conoscete oppure no.

Il mio punto di vista è: no, non lo fermerei perchè ho rispetto per la vita e libertà pesonale e non vorrei avere sulla coscenza una persona che finalmente aveva trovato il coraggio ritrovarsi ancora una volta imprigionata nei suoi drammi

Hor

Anch'io, ma temo (non sono informato, potrei sbagliare) che sapere di un possibile suicidio e non intervenire sia reato.

Keith

Io lo fermerei, anche se tanto si sarebbe fermato da solo.. chi lo annuncia o si mette in mostra è perché più che altro cerca attenzioni. Chi vuole farlo davvero non riesci a fermarlo, o cmq passa talmente poco tempo dall'annuncio che proprio materialmente neanche la polizia ci riesce. Chi lo vuole fare lo fa e basta e non si fa accorgere.

Athanor

Non conoscendo la situazione, sì, proverei a fermarlo perché potrebbe anche essere solo un momento di fragilità.

Franz86

Una volta in una stazione dei treni ho fermato un tizio che correva lungo i binari oltrepassando la linea gialla ( ) mentre ne arrivava uno, gridando "mi ammazzo! mi ammazzo!".
O forse era "me copo! me copo!"
In realtà però non pareva affatto convinto, infatti per un attimo mi era venuto in mente di rimanere fermo a guardare come si sarebbe conclusa la pantomima.
Più che altro è che se poi si buttava sul serio ( a mio avviso molto improbabile ) chiudevano la stazione e rimanevo bloccato per ore somewhere in Veneto.

Blue Sky

Concordo sul fermarlo per istinto.
Aggiungo un'altra considerazione. Fermare un suicidio lo si fa anche per sè stessi. Ora verrò accusato di egoismo, di non considerare l'altra persona e la sua sofferenza, di fare un ragionamento su me stesso invece che considerare prima di tutto che si tratta di una vita ecc. ecc. ecc. e pazienza, altrimenti uno non scrive più.
Ciò che intendo dire è che portarsi sulla coscienza negli anni il pensiero di non aver fermato una persona che voleva suicidarsi, non deve essere facile. Quindi una persona che tenta il suicidio la fermerei non solo per salvare lui, ma anche per il mio bene.

misantropico

Manca l'opzione, "no ma solo se ritengo quel suicidio legittimo"

Masterplan92

Io sì..subito..una delle poche cose che mi renderebbe felice e vivo è aiutare qualcuno in difficoltà

XL

Io proverei a parlare se lo/la vedessi sull'orlo di un ponte o cose del genere. Alle autorità non so se telefonerei, non mi fiderei troppo, queste situazioni vengono troppo spesso spettacolarizzate. Chiamerei altre persone solo se questa persona mi dà il consenso.
Se anche provare a parlare con questa persona equivale ad un sì, voto sì.

Peste Nera

Dipende da chi è l'aspirante suicida.

TheDutchPhobic

Beh sì, anche se io non vorrei mai che qualcuno m fermasse nel mio, però avrei troppi sensi di colpa non lo facessi, lo farei appunto per istinto, anche perchè chi lo dice che sia una persona con un dolore irrimediabile? Magari è uno che sta per fare quel gesto in un momento impulsivo per un fulmine a ciel sereno che invece ha tutte le possibilità di riprendersi, magari un 16enne che è stato lasciato dalla fidanzatina o si è preso un brutto voto, mica potrei lasciarlo crepare, nel dubbio lo salverei eccome

Equilibrium

Una volta ho visto una ragazza buttarsi sotto al treno, era tra noi ma nn disse nulla, si butto e basta. Fortuna che miracolosamente ne uscì quasi illesa.
Certe volte anche volendo é difficile, ma io si sarei intervenuto se solo ci fosse stato qualche segno premonitore.

DeadSoul

Sì perché rischierei il reato di omissione di soccorso.

choppy

Il reato di omissione di soccorso si manifesta solo dopo che si è buttato e che si è fatto male.

Misty.

Temo di no, non lo farei e provo ancora risentimento verso chi ha fermato me. Sono questioni troppo personali a mio avviso... riconosco tuttavia che ci sono casi enormemente diversi tra loro e mi auguro che la maggior parte degli aspiranti suicidi sia grata di essere ancora qui.

Inoltre, rifletto sul fatto che questo distacco dalla sofferenza e dalle tragedie altrui sopraggiunge in me come meccanismo di sopravvivenza a mo' di anestetico in seguito allo sfinimento causato da interminabili frustrazioni. Talvolta la morte è una liberazione, ed esistono cose peggiori della morte.

eely

Lo fermerei assolutamente. Sicuramente la vita di mette in alcune condizioni dove a volte ci sembra di non vedere via di scampo e che vediamo tutto in modo negativo e probabilmente ci sono giornate quando abbiamo l'umore depresso però io amo la vita, penso sia un dono meraviglioso e una possibilità unica, anche se mi sento diversa e a volte triste sto imparando a stare bene nella mia diversità.
Se vedo una persona che sta per suicidarsi la fermo e la abbraccio fortemente. Sicuramente si sente sola e si trova in una situazione che per lui/lei è troppo grande da gestire, le direi di calmarsi perché nessuno è solo al mondo e tutto si risolve veramente, anche se bisogna trovare compromessi

SamueleMitomane

Se non lo fermeresti perché non sai cosa sta succedendo o è successo nella sua vita ed hai rispetto per la sua decisione, potresti anche fare il ragionamento opposto: dato che non sai perché si vuole accoppare, non cercare di fermarlo sarebbe abbastanza da stronzi, in quanto è altrettanto possibile che stia facendo una scelta ingiustificata. E si, suicidarsi può essere ingiustificato. Ricordo di un ragazzino che per via di un brutto voto a scuola si mise sui dei binari.
E lì è rimasto.
https://ricerca.repubblica.it/repubb...-il-treno.html
Uno deve lasciarlo stare solo perché è stata una sua libera decisione?

Altro esempio: altra giovane ragazza, intelligente, talentuosa, gentile e apparentemente fecile, con amici, fidanzato e tutto. Ad un certo punto prende e si butta da un ponte. Trovarono questo diario in cui esprimeva il suo disagio (era chiaramente depressa da quello che scriveva) e denigrava se stessa. Pare quindi che avesse una grave forma di "sindrome dell'impostore", per cui in pratica credeva che tutti i suoi successi fossero ingiustificati e lei non fosse mai abbastanza, e si odiava per questo. Era come se avesse una doppia personalità.

C'è questo tizio, John Kevin Hines, che si buttò dal Golden State Bridge e sopravvisse. Ha testimoniato in una intervista che appena si spinse giù pensò immediatamente, tipo, "che cazzo sto facendo/ho fatto?."
Non credo sia stato l'unico, la differenza è che lui è sopravvissuto per testimoniarlo.

I prolife incalliti mi danno molto fastidio, mi sono tossici quasi, ma i...lifealwaysucks incalliti pure sono irritanti.

(scusa per il post ingombrante, a volte succede )

Mrkraken

No, ovvio che no.
Ipotizzando una situazione: camminando vedo un tipo che si vuole buttare da un ponte, senza macchine, siamo solo io e lui.
In questo caso mi avvicinerei, gli parlerei e gli offrirei una sigaretta. Non cercherei lontanamente di farlo desistere perché ognuno ha l'autorità di scegliere per se stesso e io non disonorerei mai la sua. Lo aiuterei verbalmente, gli chiederei se ha preparato tutto per bene, gli chiederei il nome e gli direi:"Ci vediamo fra un pò, finiremo nello stesso buco" o qualcosa con questo effetto. Poi starei lì fino alla fine.

cancellato25904

Si l'ho fatto qualche anno fa, un ragazzo si stava buttando da un cavalcavia e l'ho preso di peso e messo in salvo fino all'arrivo della polizia, è ancora vivo.

A pensarci bene ne ho salvato due, quando avevo 16 anni una ragazza si stava buttando da una finestra di casa mia(15 metri di volo avrebbe fatto) era ubriaca e era innamorata di un mio amico che non la voleva, anche lei è ancora viva e ha famiglia.

Stan Kezza

Grazie, idealmente farei lo stesso, perché se fossi dall'altra parte è quello che vorrei, forse.
Poi, non so, bisogna trovarcisi.