Gli sventurati anni novanta, oltre all'erezione del neoliberismo in qualità di unica ideologia fondante della contemporaneità, hanno portato un'altra grande iattura in mezzo a noi: i neodem! Ma chi sono costoro? Spesso si tratta di ex sessantottini pentiti (non abbastanza pentiti però da essere passati completamente all'altra parte della barricata), che in sommo spregio delle idee di gioventù professano una pseudoemancipazione liberale, leggono Smith, Ricardo, elevano il mercato a religione (ma dev'essere un mercato umano, dicono loro, rispettoso di chi è rimasto indietro, compassionevole come diceva il Bush jr.), considerano Saviano il nuovo Pasolini e sbavano dietro a qualsiasi sua dichiarazione, anche quando se ne esce con perle come questa "L’Italia resta un paese democratico, non è la Cuba di Castro, il Venezuela di Chavez" (qualcuno gli spieghi la concezione "tecnica" di dittatura), sono tendenzialmente filosionisti e considerano Israele "un paese accogliente" (altra perla savianesca). Kennedy è il loro unico vero dio, Clinton il suo profeta e Obama il loro messia. La sinistra, secondo loro, deve depurarsi dalle scorie marxiste, accettare il laissez-faire e dimenticarsi del passato...in fondo anche Berlinguer disse che avrebbe preferito stare sotto l'ombrello della Nato, no? Cuba è una dittatura sanguinaria che ha prodotto migliaia, forse milioni di morti, mentre le "ingerenze umanitarie" in Afghanistan e Iraq sono state necessarie, perché la democrazia (ovvero la possibilità di votare per candidati che fanno gli interessi delle multinazionali) è un diritto inalienabile dell'uomo, mentre la delocalizzazione della manodopera nei paesi del terzo mondo è l'unico modo perché essi possano crescere (e quando crescono troppo allora vanno fermati). La flessibilità è l'opportunità suprema, le tasse sono sovente una palla al piede che soffoca la libera intrapresa, retaggio fastidioso del keynesismo, l'imprenditore è colui che "fa impresa" e basta con gli odiosi pregiudizi, perché in fondo Marchionne non poteva fare altrimenti...(segue)