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28-05-2012, 21:38
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 1,890
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Guardando un film poco tempo fa mi son imbattuto in una scena in cui il protagonista (un professore universitario) tentando di spiegar alla sua classe la teoria sui desideri di lacan (la quale sostiene i desideri debbano avere sempre oggetti assenti poichè una volta che otteniamo quello che desideriamo non lo vogliamo più), dice:
" vivere secondo i desideri non vi renderà mai felici, per essere pienamente umani bisogna cercare di vivere secondo le nostre idee ed i nostri ideali,non certo misurando la vita in base a quanto avete raggiunto di quello che desideravate, ma in base ai piccoli momenti di integrità, compassione, razionalità, a volte anche di sacrificio.Perché alla fine se vogliamo davvero misurare il significato della nostra vita, dobbiamo dare valore alla vita degli altri"
per uno come me che oramai vive la vita inseguendo solo un sogno e un desiderio sentire ciò è stato "rivelatorio" (nel senso che mi ha fatto riflettere molto sulle cose e aperto nuovi scenari) e al tempo stesso mi ha fatto sentir ancora più chiuso stroncato e depresso perchè so che quello che inseguo non mi darà mai tutta la felicità che cerco perchè prima di tutto devo trovarla dentro me stesso e valorizzando quello che mi sta attorno.
Il quesito che vi pongo comunque è, voi state rincorrendo un sogno che speriate vi possa dare una vita migliore e ne siete convinti di ciò ?! (In caso di si qual'è?);
oppure vi "accontentate" di ciò che avete e siete riusciti a trovar un equilibrio dentro di voi e con l'ambiente/persone circostanti che vi fa sentire tutto sommato "bene"? (in questo caso se si come ci siete riusciti?)
Per chi volesse veder la scena intera ( tratta dal film "The life of David Gale") eccola qui
(La frase nel film si riferisce ai desideri, ma può esser equiparata benissimo anche ai sogni secondo me)
(X I MOD: penso proprio di aver sbagliato categoria, in tal caso scusatemi )
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Ultima modifica di シリウス; 28-05-2012 a 21:52.
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28-05-2012, 21:50
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da シリウス
Il quesito che vi pongo comunque è, voi state rincorrendo un sogno che speriate vi possa dare una vita migliore e ne siete convinti di ciò ?! (In caso di si qual'è?);
oppure vi "accontentate" di ciò che avete e siete riusciti a trovar un equilibrio dentro di voi e con l'ambiente/persone circostanti che vi fa sentire tutto sommato "bene"? (in questo caso se si come ci siete riusciti?)
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per quanto mi riguarda è un mix delle due cose.....mi compiaccio di quello che ho e cerco di "godermelo" ed ho imparato a desiderare delle cose che so di poter raggiungere....ho dei piccolissimo sogni, (spesso materiali) talmente piccoli che non sto qui a rivelare, ogni tanto ne raggiungo qualcuno, mi gratifica e mi lancio nel desiderare qualcosa di nuovo....
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28-05-2012, 22:00
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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Ho la presunzione di pensare che qui dentro al forum la maggior parte di noi rincorre il mito dell' Amore come evento risolutore della sua vita
( me compresa ovviamente ).
Tuttavia delegare la felicità a qualcosa di esterno a noi non potrà mai farci stare bene, perchè saremmo soggetti alla mutevolezza degli eventi, alla presenza o all' assenza di quella persona etc.
Bisogna trovare il punto di riferimento dentro sè stessi, esserci per sè.
L' equilibrio è la cosa piu difficile da trovare ed è frutto di sforzi costanti e quotidiani non è una cosa della quale ci si può ricordare una tantum.
In una corrente buddista si dice che i desideri sono illuminazione perchè servono a farti fare un percorso durante il quale potrai metterti alla prova, ti servono come stimolo per vivere, per superare ostacoli e solo dopo potrai capire se quella cosa era giusta per te. Tutto questo si chiama vita.
Annullare i desideri e i sogni non ha senso.
Concordo in piena con la frase secondo la quale il valore della nostra vita può essere misurato solo in base al valore che diamo alla vita degli altri.
Solo quando ci si apre al confronto e si accoglie l' Altro, si eliminano le distanze allora ci si rende conto di non essere piu il centro del mondo coi propri problemi e che gli altri ci sono simiili. Tutto questo si chiama Consapevolezza.
“Nessuno è obbligato a seguire questo percorso, perché intraprendendolo sappiate che la vostra anima conoscerà il buio della consapevolezza , il timore della responsabilità assoluta delle vostre vite, ma quando un uomo si racchiude nel silenzio del suo deserto interiore, al suo ritorno tutti i suoi demoni si saranno trasformati in angeli….” ( don miguel Ruiz )
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28-05-2012, 22:35
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#4
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Mah non credo proprio. La felicità è data da sogni.. realizzati.. ben concreti. E la felicità quando c'è te la godi o almeno.. io lo so perchè me la sono goduta. So che era reale.. concreta. Non frutto di illusione o autoconvincimento.
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Ultima modifica di Halastor; 28-05-2012 a 22:42.
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28-05-2012, 22:58
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#5
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Intermedio
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: da qualche parte in Italia
Messaggi: 177
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Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Ho la presunzione di pensare che qui dentro al forum la maggior parte di noi rincorre il mito dell' Amore come evento risolutore della sua vita
( me compresa ovviamente ).
Tuttavia delegare la felicità a qualcosa di esterno a noi non potrà mai farci stare bene, perchè saremmo soggetti alla mutevolezza degli eventi, alla presenza o all' assenza di quella persona etc.
Bisogna trovare il punto di riferimento dentro sè stessi, esserci per sè.
L' equilibrio è la cosa piu difficile da trovare ed è frutto di sforzi costanti e quotidiani non è una cosa della quale ci si può ricordare una tantum.
In una corrente buddista si dice che i desideri sono illuminazione perchè servono a farti fare un percorso durante il quale potrai metterti alla prova, ti servono come stimolo per vivere, per superare ostacoli e solo dopo potrai capire se quella cosa era giusta per te. Tutto questo si chiama vita.
Annullare i desideri e i sogni non ha senso.
Concordo in piena con la frase secondo la quale il valore della nostra vita può essere misurato solo in base al valore che diamo alla vita degli altri.
Solo quando ci si apre al confronto e si accoglie l' Altro, si eliminano le distanze allora ci si rende conto di non essere piu il centro del mondo coi propri problemi e che gli altri ci sono simiili. Tutto questo si chiama Consapevolezza.
“Nessuno è obbligato a seguire questo percorso, perché intraprendendolo sappiate che la vostra anima conoscerà il buio della consapevolezza , il timore della responsabilità assoluta delle vostre vite, ma quando un uomo si racchiude nel silenzio del suo deserto interiore, al suo ritorno tutti i suoi demoni si saranno trasformati in angeli….” ( don miguel Ruiz )
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Perfettamente d'accordo .................................infatti sono Buddista
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28-05-2012, 23:50
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#6
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Avanzato
Qui dal: May 2012
Messaggi: 329
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io i sogni li sto seguendo . Vivo un po piu frustrata del solito quando abbandono quello che mi ero fissata. Ma e anche vero che bisogna essere realisti pertanto cercare dei sogni realisti . E ilfatto che combatti per quelli ti rende un po piu tranquillo avvolte o comunque ti fa sentire un guerriero
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29-05-2012, 01:06
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: NA
Messaggi: 1,318
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Quote:
Originariamente inviata da シリウス
vivere secondo i desideri non vi renderà mai felici
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Naturalmente il tizio in questione è nato in una famiglia benestante, oppure fa un lavoro che gli procura tutto il denaro che desidera.
Quote:
Originariamente inviata da シリウス
Il quesito che vi pongo comunque è, voi state rincorrendo un sogno che speriate vi possa dare una vita migliore e ne siete convinti di ciò ?! (In caso di si qual'è?)
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Si, rincorro il sogno di fare denaro, tanto denaro.
E già l'ho scritto altre volte: non desidero il denaro per acquistare stupidaggini e darmi al consumismo sfrenato, ma per provare quello stato d'animo che ho visto nelle persone benestanti che ho conosciuto.
Quello stato d'animo in cui almeno il problema di pensare ai soldi non esiste.
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29-05-2012, 01:22
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 1,890
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Quote:
Originariamente inviata da canza
Naturalmente il tizio in questione è nato in una famiglia benestante, oppure fa un lavoro che gli procura tutto il denaro che desidera.
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non si parla di soldi, o esclusivamente di quello.
Io resto dell'idea che i soldi non faccian la felicità ad ogni modo, ma rispetto lo stesso chi sogna la felicità grazie a quello.
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29-05-2012, 01:38
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: NA
Messaggi: 1,318
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Quote:
Originariamente inviata da シリウス
Io resto dell'idea che i soldi non faccian la felicità ad ogni modo, ma rispetto lo stesso chi sogna la felicità grazie a quello.
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Io rispetto le persone che pensano che i soldi non fanno la felicità.
Ma solo se anche loro non ne hanno.
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29-05-2012, 03:13
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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ho visto il film. Molto bello, il finale è spettacolare. Uno dei più bei finali che io abbia mai visto.
Il modo migliore di vivere è smettere di vivere. La vita è una questione di stimoli, un alternarsi di sogni e desideri, gioie e dolori. La vita c'è fin quando qualcosa ti preoccupa e non ti fa dormire la notte. Perchè siamo abituati sempre a dare dei valori alle cose, alle persone.
Per smettere di vivere intendo questo: cessare di dare un valore alle cose e alle persone, perchè troveremo sempre qualcosa da desiderare ancora, e quando avremo raggiunto quel qualcosa avremo un altro desiderio ancora.
Staccare la spina ed incominciare ad apprezzare le piccole cose, quel che è semplice. Nuotare controcorrente, camminare all'indietro mentre tutti camminano in avanti.
Fermarci e guardare il mondo frenetico sotto di noi, con gli occhi di chi è veramente padrone della sua vita.
Solo così si può veramente essere padroni della propria vita: andando oltre gli schemi.
Qualcuno lo definisce "follia", "pazzia". E' semplice creatività, lo stile di vita più sobrio e normale che si possa avere
Quote:
Originariamente inviata da シリウス
voi state rincorrendo un sogno che speriate vi possa dare una vita migliore e ne siete convinti di ciò ?! (In caso di si qual'è?);
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si, essendo il sottoscritto molto ambizioso, è normale per me avere tanti sogni e prospettive di una vita migliore.
Il mio sogno, fin da bambino, è sempre stato quello di diventare uno scrittore. Vedremo.
Ultimamente mi interessa anche la cinematografia, non mi dispiacerebbe nemmeno diventare un regista.
Sogno anche troppo. La mia vita è uno schifo, non posso svegliarmi.
Quote:
Originariamente inviata da シリウス
oppure vi "accontentate" di ciò che avete e siete riusciti a trovar un equilibrio dentro di voi e con l'ambiente/persone circostanti che vi fa sentire tutto sommato "bene"? (in questo caso se si come ci siete riusciti?)
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"mi accontento", due parole grosse. Diciamo che convivo con quel che ho e non lo disprezzo. Perchè c'è chi è più sfortunato di me, ma anche chi è più fortunato.
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29-05-2012, 08:09
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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moriremo tutti e la felicità è una stupida utopia per non farci pensare ogni giorno alla morte e dare un senso di concretezza alla nostra insulsa esistenza
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29-05-2012, 11:01
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#12
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Avanzato
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Etruria
Messaggi: 334
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Sono d' accordo, tranne per la base di fatto, non è che si è felici, si trova un senso alla propria vita, che è diverso. Poi qualcosa si desidera, è normale e penso anche sano, sia cose raggiungibili che irraggiungibili, basta che non sia un susseguirsi infinito che non porta mai soddisfazione.
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29-05-2012, 11:17
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#13
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Sono abbastanza disilluso da aver capito che è inutile fare un passo più lungo della gamba. La strada per la felicità non è univoca, nel senso che non credo proprio che ne esista una sola e che quella vada percorsa. Nella vita bisogna tentare, sbagliare per sbagliare( cit..), e rialzarsi continuamente, oppure scegliere di non schierarsi e accontentarsi di ciò che si ha. Sono scelte. Attimi del momento che sfuggono via.
Non ho ancora trovato un equilibrio stabile in cui potermi crogiolare, non sono nemmeno sicuro che voglia davvero quello per la mia vita, ma non sono sicuro di niente, la vita non è certezza, non c'è nulla di certo nell'atto di "vivere"; si prende ciò che si ha e si valorizza ciò che si ha.
Ora come ora non ho nessunissima ambizione, e mi va bene così, tutto sommato. L'ambizione è un'arma a doppio taglio; se da una parte ti sprona a cambiare la situazione per un miglior avvenire, dall'altra c'è il rischio, mai troppo remoto, che diventi tutto un castello di illusioni dal quale diventa difficile poi liberarsene. E io non voglio rimanere intrappolate dentro sogni, speranze e stronzate simili...
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29-05-2012, 14:34
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#14
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Secondo me i desideri alimentano la vita in generale, gli ideali ci spingono a comportamenti determinati in determinati momenti.
Ad esempio però già nel buddismo è molto presente la filosofia di vita di non desiderare nulla del mondo per staccarsi completamente da questo mondo.
Il fatto è che io non vorrei affatto staccarmi, vorrei appiccicarmi con radici forti al mondo e vivere tutto fino magari a un infarto di felicità o una sventura totale, a me il mondo non piace come è strutturato ma non mi sognerei mai per un ideale di staccarmi completamente.
A parte che buona parte delle teorie psiconalitiche affermano che i sogni sono desideri condensati inconsci.
La felicità è data da tante componenti, e come dico sempre, le morali universali hanno fallito totalmente in questo, ciò che rende felice me stesso può rendere depressa una altra persona e viceversa. Per me è un equilibrio di tanti fattori. Cerco di essere contento di quello che ho raggiunto ma non mi fermo, finchè ho fiato nei polmoni faccio la mia corsa della vita, non per arrivare primo, ma per vedere come è fatto il traguardo.
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29-05-2012, 16:16
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: NA
Messaggi: 1,318
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Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
moriremo tutti e la felicità è una stupida utopia per non farci pensare ogni giorno alla morte e dare un senso di concretezza alla nostra insulsa esistenza
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Leggo quotidianamente i tuoi interventi per colmare di gioia e positività la mia giornata!
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29-05-2012, 20:38
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 1,890
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
ho visto il film. Molto bello, il finale è spettacolare. Uno dei più bei finali che io abbia mai visto.
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ma davverooo anche se il tema non è dei più leggeri e devi aver testa per sopportarlo
Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
moriremo tutti e la felicità è una stupida utopia per non farci pensare ogni giorno alla morte e dare un senso di concretezza alla nostra insulsa esistenza
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non son per niente d'accordo, non ci credo non voglio crederci ne pensarci che dopo tutta una vita di merda di sofferenze e calci nel culo non mi aspetti o alla gente in generale non aspetti anche solo una piccola e insignificante cosa piacevole e felice
Quote:
Originariamente inviata da rainy
"mi accontento", due parole grosse. Diciamo che convivo con quel che ho e non lo disprezzo. Perchè c'è chi è più sfortunato di me, ma anche chi è più fortunato.
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mm capisco... già pure io sto facendo quello in attesa di momenti migliori
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Ultima modifica di シリウス; 29-05-2012 a 20:45.
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29-05-2012, 22:57
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#17
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Principiante
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 55
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Io sinceramente sono d'accordo solo in parte con quella frase. Sono d'accordissimo quando dice che bisogna vivere secondo i propri valori ed ideali,che per me sono un grande patrimonio per ogni persona.
Però non concordo del tutto quando dice che non si deve vivere secondo i desideri. Per me bisogna vivere anche in funzione dei desideri o delle ambizioni.Poi dopo parla di razionalità e sacrificio,che per me altro non sono che gli strumenti che si deve usare per provare a rendere concreti il proprio sogno. Anche perchè mi risulta difficile credere che una persona che si sacrifica sia felice a prescindere per il solo fatto di essersi sacrificato,ma che sia in parte soddisfatto e in parte in attesa che il suo sacrificio porti dei risultati.
Alla fine avere dei sogni,concreti e comunque non dipendenti da altri ovviamente,può essere anche uno stimolo per essere più intraprendenti e migliorarsi.
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30-05-2012, 00:55
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#18
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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provate ad essere felici senza rincorrere le stronzate che la società vi schiaffa nel cervello o senza danneggiare il prossimo, non ci riuscite vero???? c.v.d. la felicità è una minchiata creata ad arte, la morte invece è una ineluttabile certezza e su di essa dovrebbe poggiare il senso dell'esistenza.
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30-05-2012, 01:21
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da シリウス
Guardando un film poco tempo fa mi son imbattuto in una scena in cui il protagonista (un professore universitario) tentando di spiegar alla sua classe la teoria sui desideri di lacan (la quale sostiene i desideri debbano avere sempre oggetti assenti poichè una volta che otteniamo quello che desideriamo non lo vogliamo più), dice:
"vivere secondo i desideri non vi renderà mai felici, per essere pienamente umani bisogna cercare di vivere secondo le nostre idee ed i nostri ideali,non certo misurando la vita in base a quanto avete raggiunto di quello che desideravate, ma in base ai piccoli momenti di integrità, compassione, razionalità, a volte anche di sacrificio.Perché alla fine se vogliamo davvero misurare il significato della nostra vita, dobbiamo dare valore alla vita degli altri"
per uno come me che oramai vive la vita inseguendo solo un sogno e un desiderio sentire ciò è stato "rivelatorio" (nel senso che mi ha fatto riflettere molto sulle cose e aperto nuovi scenari) e al tempo stesso mi ha fatto sentir ancora più chiuso stroncato e depresso perchè so che quello che inseguo non mi darà mai tutta la felicità che cerco perchè prima di tutto devo trovarla dentro me stesso e valorizzando quello che mi sta attorno.
Il quesito che vi pongo comunque è, voi state rincorrendo un sogno che speriate vi possa dare una vita migliore e ne siete convinti di ciò ?! (In caso di si qual'è?);
oppure vi "accontentate" di ciò che avete e siete riusciti a trovar un equilibrio dentro di voi e con l'ambiente/persone circostanti che vi fa sentire tutto sommato "bene"? (in questo caso se si come ci siete riusciti?)
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Cerco di avvicinarmi alla seconda, e sono convinto che trovare l'equilibrio sia l'unica via. Se volete chiamatelo anche arrendersi, accontentarsi, posso capire, ma secondo me è una distorsione data da un'aspettativa eccessiva.
Tuttavia, di fatto, ho sempre perseguito la prima via, o inconsciamente, o sapendo che in fondo non portava a nulla.
Chi sceglie questa via fa un po' come l'asino che cammina perchè ha una carota che gli penzola davanti senza rendersi conto che lo farà in eterno. (il sabato del villaggio!) Per intenderci:
Questa è la vera via per la felicità? Cercare in eterno una realizzazione che è irraggiungibile per definizione? (l'ideale di cui parla Lacan lo è!)
Scusate se mi auto-quoto, ma l'ho scritto poco fa in un altro topic:
Quote:
Originariamente inviata da Woland12
Non conosco però nulla di definitivamente appagante. Se vogliamo parlare di felicità che duri più di 1 solo attimo dobbiamo considerarla uno stato d'animo raggiungibile a prescindere da qualsiasi evento esterno.
O la consideriamo in quest'ottica o non la consideriamo affatto.
Se vogliamo far dipendere la felicità dal raggiungimento del Piacere rimarremo a bocca asciutta. Come scriveva Leopardi nello Zibaldone possiamo infatti cogliere uno o più piaceri, ma il Piacere è irraggiungibile in quanto............ Non ho voglia di riportare la solfa. Consiglio a tutti la lettura di quel brano che potrete trovare in una qualsiasi antologia liceale.
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Fare come l'asino potrà evitare la rassegnazione. Potrà daci un motivo anche molto potente per andare avanti. Ma chiamarla felicità...
Poi, come sempre, l'importante in fondo è solo crederci. A dispetto della formazione medica Lacan era un fenomenologo e uno psicanalista. Chi riesce ad entrare in quell'ottica può credere a qualsiasi cosa.
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Ultima modifica di Woland12; 30-05-2012 a 01:24.
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30-05-2012, 01:38
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: NA
Messaggi: 1,318
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12
Chi sceglie questa via fa un po' come l'asino che cammina perchè ha una carota che gli penzola davanti
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Io però vedo in continuazione gente che nella vita le carote le insegue, le piglia e se le gode.
Mentre tutti quelli come noi che stanno qui e si rendono conto di questa faccenda della carota, non ne beccano mai una...
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