Fallito91

Il volontariato lo fanno quelli disoccupati con la speranza di conoscere delle persone e poi col passaparola possano "trovargli" un posto di lavoro.

Halastor

No, non lo farò in nessun caso. Preferisco darmi da fare per conto mio che perdere mesi inutilmente dietro associazioni che chiedono una mano però non prendono meno di un braccio.
L'altruismo ha un limite... e una simile "richiesta di aiuto", a quelle condizioni, lo supera di gran lunga.

shycrs

Beh è chiaro che ci sono persone che ci stanno più o meno simpatiche e che quindi si formeranno dei gruppetti... Però rispetto a un ambiente normale dovrebbe essere più facile essere coinvolti e non ci dovrebbero essere pesanti esclusioni... Questo proprio perché ci dovrebbero essere persone abbastanza sensibili a meno che non siano pagate (ma allora non sarebbe volontariato).

liuk76

Perché brutto ambiente?
Certo ci sono persone che lo fanno per broccolare, per farsi amici, per solitudine, ecc. ma se svolgono il loro compito bene non ci vedo nulla di male.

Per quanto riguarda la mia esperienza basta essere maggiorenni, avere la fedina penale pulita, i requisiti psico-fisici, essere vaccinati e superare un esame (dopo un corso di 6 mesi).

Poi, anche se si tratta di volontariato (magari non retribuito), ciò non toglie che bisogna sapere e saper fare e farlo con professionalità.

SonoRovinato

stavo per farlo...come autista. però quando il tipo mi ha detto che non dovevo solo guidare, ma dovevo fare un corso di pronto soccorso, poi non so se mi stava mettendo alla prova mi raccontava di situazioni di soccorso un po particolari...tipo gli incidenti stradali...ehm dopo mi ha dato il tempo di pensarci se volevo far volontariato. Io invece...me so dato alla macchia.
Cmq sarebbe stato fico guidare l ambulanza co le sirene a manetta...e tutti quei rincojoniti con leloro belle macchinine che se mettono dul marciapiede pe famme passa...e io al finestrino...."ahh cornutoooo...spostateeeeee"....eppoi Vvai co le sirene niiinoooooo niiiinooooooo niiiiiinoooooooniiiiiiinooooooo

Milo

Il punto è che secondo me a fare volontariato non ci vanno persone sensibili o quanto meno sono una minoranza,il grosso lo fa per conoscere gente,rimorchiare o perchè fa figo dire che fa il volontario,insomma più che per altruismo lo fa per egoismo personale,ammiro quelli che lo fanno indipendentemente dalle motivazioni ma è un'ambiente che a me personalmente non piace.

Milo

Perchè si vengono a creare tutte quelle dinamiche sociali che si creano quando si mettono insieme un gruppo di disadattati sociali egocentrici,cioè sputtanamenti pugnalate alle spalle e lotte senza esclusioni di colpi per farsi belli davanti alla "bella"di turno..mi viene l'orticaria solo a pensarci...

liuk76

No, la situazione è decisamente meno esasperata di come la descrivi.

Com'è giusto che sia visto che l'autista, dev'essere a tutti gli effetti un soccorritore e dev'essere in grado d'intervenire su un evento che coinvolge più persone.
Non solo... Con certi pz di oltre 100kg che vanno trasportati dall'8° piano per le scale in barella il 3° dell'equipaggio (ovvero l'autista) serve, eccome.
Per non parlare degli psichiatrici in TSO che devono essere immobilizzati con l'uso della forza.
Talvolta si demanda alle FF.OO. che ammanettano la persona ma, spesso, è necessario bloccare il pz in 4-5 persone, cinghiarlo per essere in sicurezza ed immobilizzarlo al trasporto perché non si faccia male.

Approccio sbagliato e da "esaltati": anche se si è in urgenza si deve sempre garantire la sicurezza dell'equipaggio, del pz e degli altri utenti della strada.
Agli incroci, precedenze, ecc. si rallenta anche in sirena e lampeggianti e si sta doppiamente attenti e lo si fa come ultima spiaggia ad entrare in contromano.

Senza contare che dietro ci sono soccorritori che stanno prestando le cure al pz e che talvolta devono inserire una cannula oro-faringea e ventilarlo perché è in arresto respiratorio oppure fare il massaggio cardiaco perché è in arresto cardiaco.

A 80 km/h, senza appigli, in 2-3 dietro con un'autista esaltato si rischia solo di farsi del male e di soccorrere male il pz.

L'esaltazione scompare quando in urgenza, una domenica mattina fai un frontale con un gruppo di peruviani ubriachi oppure quando sul trasporto di un detenuto in 41-bis con scorta la situazione, per un falso allarme, degenera... Giusto per citare due simpatiche esperienze.

Tribe

Faccio l'Oss e non faccio volontariato, mi sono fatto un mazzo a padella per un anno andando a scuola al mattino, lavorando al pomeriggio e studiando di notte, l'idea di fare volontariato (o beneficenza, è la stessa cosa) non mi tange minimamente.

shycrs

Sono di ritorno dal primo giorno di volontariato a una mensa dei poveri. Appena arrivato è stato un pugno allo stomaco: uomini, donne e bambini che aspettavano l'apertura, il cui disagio era assolutamente evidente. Ho ripensato alle parole di Gesu, di amare Dio e poi il prossimo; in effetti senza amare Dio mi pare molto difficile amare il prossimo e anche se ci si riuscisse, sarebbe un amore ballerino e incostante, la cui probabilità che duri per tutta la vita sarebbe abbastanza remota. Comunque c'erano quasi 500 persone, per la maggior parte stranieri (moltissimi neri). Ho parlato con il responsabile, un anziano volontario che all'inizio mi ha fatto lavorare in magazzino un po' di tempo e poi mi ha mandato a servire: era come essere a un self-service; i poveri prendevano il vassoio, alcuni volontari servivano i primi, altri i secondi, io davo pane, mela, yogurt e tovaglioli insieme a un'altra ragazza. Ovviamente non ,tutti ringraziavano, ma si sa, non tutti sono educati. Dopo tre ore che servivamo abbiamo iniziato a pulire con la scopa e il cencio, poi abbiamo mangiato anche noi e verso le tre siamo andati via. Mi ha chiesto il responsabile di arrivare verso le 9,30 - 10 (la mensa apre alle 11,15) per aiutare dove serve. Non tutti sono ammessi alla mensa a mangiare ma solo quelli dotati di una apposita tessera per legge (parlo per i poveri, mentre chiunque può fare il volontario, noi eravamo in tutto piú o meno quindici). Il bilancio è molto positivo, aiutare gli altri ti fa stare meglio e ti riempie di gioia, per chi conosce il Vangelo era come vedere tanti Lazzaro della parabola del ricco epulone, e dei giudizi degli altri non mi importava assolutamente niente in quanto in qualsiasi modo io sia so che aiutare un nostro fratello in difficoltà è un obbligo morale e bisogna cercare di farlo non ascoltando le vocine interiori che ti bloccano; occorre dire come Gesu al monte degli Ulivi: "Padre, sia fatta non la mia, ma la tua volontà", senza preoccuparsi di quello che dice il mondo perche il mondo ama cio che è suo e respinge e perseguita cio che non gli appartiene non dimenticandosi, inoltre, che cio che è esaltato davanti agli uomini è detestabile agli occhi di Dio. Insomma una esperienza unica che apre lo spirito, assolutamente da fare.

Efits

utentex

Sono io ad averne bisogno...quindi mi rivolgo a tutte le utentesse che vorrebbero fare volontariato : tiratemi su di morale che sono molto triste e bisognoso di dolci cure

Bender

a me piacerebbe fare qualcosa, ma non sò cosa...

borderline1985

No ma l'ho fatto in passato: un anno di servizio civile e presso un'associazione per animali abbandonati.

Wrong

Devo iniziare, al canile della mia città. Penso che sarà molto dura non per pulire le gabbie piene di cacchine ma per la sofferenza di tutti quei animali

Mr. Blue Sky

Purtroppo no... mai fatto. Però mi piacerebbe.

Roy

Lasciare il posto auto libero alla vicina di casa conta?

Boston

Si, diciamo che l'ho sempre fatto in alcuni contesti della comunità del paese in cui vivo.
Ma ora, causa solite facce, solite lamentele e totale assenza di nuove iniziative ho deciso di cambiare.
A breve inizierò un corso di orientamento al volontariato, al termine del quale sceglierò una "strada" da percorrere.

Le aree che mi affascinano sono quella sanitaria e quella della ambientale/culturale. Però penso che sceglierò anche in base alle associazioni che più sentirò vicine al mio modo di essere e pensare.
Conto di farcela, perchè, se stimolato nel modo giusto, so essere professionale e produttivo. Speriamo bene

Non nascondo che, come altro risvolto di questa esperienza, mi auguro di poter incontrare molte persone "nuove" e, perchè no, persone che in futuro potrei frequentare anche al di fuori del contesto del volontariato.
Non è strettamente uno dei motivi per cui ho optato per questo cambiamento, ma la considero anche un'opportunità per iniziare a smuovere qualcosa nella mia vita non scolastica/lavorativa.

reknub

sì,come commesso (sempre per la serie non fate un cazzo per cambiare) in un negozio equosolidale
in più gestisco il sito

reknub

e quale sarebbe il tornaconto personale?
non ho manco lo sconto delle cose che compro al negozio dove faccio volontario